Interventi |
PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201501764/002, presentata in data 24 aprile 2015, avente per oggetto: "La misteriosa privatizzazione di via Sperino" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Ho una risposta degli Uffici molto sintetica e, forse, sarebbe opportuno almeno rimandarla nelle Commissioni competenti, se non direttamente agli Assessori che si occupano più di patrimonio e della fase di privatizzazione, visto e considerato che il mio Assessorato segue la parte della risistemazione - ma a valle della procedura di privatizzazione - e non direttamente la fase di comunalizzazione o, eventualmente, di privatizzazione. Vorrei solo segnalare che, in riferimento all'interpellanza, l'area compresa tra via Biglieri e via Baiardi non ha una destinazione urbanistica a viabilità in questo momento, ma dal Piano Regolatore Comunale in vigore risulta un'area a servizi per istruzione (quindi, con il simbolo "I"). Dalla documentazione che è a nostra disposizione si è potuto verificare che, nel 1999, il Settore Edilizia Scolastica esprimeva un parere contrario all'acquisizione alla viabilità dell'area, a suo tempo annessa alle scuole dell'obbligo di via Ventimiglia e via Biglieri, in quanto sarebbero decaduti gli standard previsti dal Decreto Ministeriale del 18 dicembre 1975 in materia di edilizia scolastica (che, se volete, allego), che, sostanzialmente, sono quelli che regolano una fascia di rispetto, chiamiamola così, alla viabilità che è intorno alle varie scuole. Quindi, queste sono le informazioni che posso mettere a disposizione della discussione; ovviamente, spetta alla Presidenza e ai Consiglieri interpellanti capire se siano sufficienti per concludere l'iter di discussione dell'interpellanza e, se così non fosse, mi rendo disponibile a partecipare ad una Commissione, che, però, non può essere soltanto con la Viabilità, perché le informazioni che ho dato sono le uniche a nostra disposizione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Direi che c'è bisogno di approfondire la questione, anche con il Patrimonio. Naturalmente, è il Sindaco - e non siamo noi - a scegliere l'Assessore che deve rispondere, però, sicuramente, anche l'Assessore Passoni potrebbe avere qualcosa da dire ed eventualmente anche l'Assessore all'Istruzione o qualcuno dei suoi Uffici. Vorrei riassumere la questione, perché adesso almeno abbiamo acquisito questo pezzo di informazione, cioè che quell'area servirebbe alla fascia di rispetto della scuola, però, di fatto, quell'area è un parcheggio privato. Sarà anche vero che formalmente nel Piano Regolatore quell'area lì non è a viabilità, ma è un'area che mi risulta essere di proprietà comunale, quindi non di privati né della scuola. È un'area che, inizialmente, era stata sistemata a viabilità, poi è stata chiusa per metterla a servizio della scuola come area di sfogo e anche come parcheggio privato per gli insegnanti, se ho ben capito, e ad un certo punto, misteriosamente, non è più stata utilizzata dalla scuola ed è diventata un parcheggio. Quindi, comunque, lì ci sono delle auto parcheggiate, non c'è una fascia di rispetto per la scuola. Paradossalmente, dei cancelli che erano stati messi ai due incroci della via (quindi, trasformandola da strada a tratto chiuso di strada utilizzabile come parcheggio) non si sa chi abbia le chiavi, o meglio, da un lato, è aperto e quindi il tratto da cui si accede da quel cancello è utilizzato sostanzialmente come parcheggio libero gratuito (tra l'altro, non so che cosa succederà quando andremo a mettere le strisce blu, quindi se quell'area rischierà di diventare un'area non regolamentata di sosta bianca in mezzo alla zona blu, sarà da capire), dall'altra parte è chiuso, ma nessuno sa più chi abbia le chiavi e quindi c'è una divisione in mezzo messa da non si sa chi che delimita un'area chiusa, che, pur essendo un'area comunale, è ad uso di non si sa chi, che la utilizza come parcheggio privato a spese del suolo pubblico, senza pagare ovviamente una lira. Questo non è assolutamente accettabile e non è concepibile che ci sia un tratto di proprietà comunale di cui non sappiamo chi abbia le chiavi e chi ne abbia l'utilizzo; mi sembra veramente una situazione assurda. Quindi, chiederei di andare in Commissione in modo che il Patrimonio, o chiunque sia titolare di gestire le chiavi di questi cancelli, ci dica chi ha le chiavi di questi cancelli e quindi chi è che attualmente ha in utilizzo questo pezzo di suolo pubblico e a quali condizioni. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula, ma rimandiamo l'argomento in Commissione per approfondimenti, coinvolgendo anche i soggetti interessati e la I Commissione Consiliare. |