Interventi |
CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Passiamo alle successive richieste. La parola all'Assessora Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessora) La struttura di via Germagnano che ospita il canile comunale è stata oggetto negli ultimi tempi di numerosi atti vandalici e furti. Solo nei primi mesi del 2015 il Nucleo Nomadi della Polizia Municipale ha inoltrato almeno undici notizie di reato a carico di ignoti, mai è stato possibile avere un riscontro rispetto agli autori per danneggiamenti, causa, appunto, i danneggiamenti soprattutto alla cancellata e al muro perimetrale. Per l'episodio ultimo, il più grave, il più pesante anche per i danneggiamenti che sono stati fatti alla struttura del 20 maggio, è pervenuta una richiesta telefonica all'utenza del 112 dei Carabinieri, su segnalazione da parte di personale del canile municipale di via Germagnano 9. Quindi è arrivata una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, perché era in atto un'intrusione nei locali di pertinenza dell'Ente. I militari intervenuti che sono giunti sul posto, insieme ad un operatore del canile, hanno notato diversi ragazzini che si dileguavano a piedi nelle vicinanze del campo nomadi di via Germagnano. La via di fuga, però, era disconnessa e angusta, la luminosità era ridotta, oltretutto c'era la pioggia e tutto ciò quindi non ha consentito ai Carabinieri intervenuti sul posto in quel momento né di rincorrere i ragazzi, né di rilevare elementi utili per la loro successiva identificazione. All'interno della struttura poi i militari hanno potuto constatare che lo stabile appariva devastato: erano stati danneggiati gli arredi, le apparecchiature presenti e tutti gli arredi erano stati rovesciati sul pavimento ed anche alcuni tubi dell'impianto idrico, che erano stati sradicati, versavano acqua quindi provocando anche un principio di allagamento. Nella mattinata successiva, nel terreno incolto che è attiguo al campo nomadi, personale dell'ENPA ha ritrovato una parte degli oggetti che sono stati trafugati, credo soprattutto… questo almeno è quello che mi hanno riferito durante il sopralluogo che ho fatto il giorno dopo, soprattutto medicinali, sono stati poi recuperati e riportati all'interno del canile della struttura. Nessun animale durante il raid è stato ucciso oppure ferito in modo grave. In quel momento nell'ambulatorio veterinario erano presenti dei gatti convalescenti in gabbia, uno dei quali ha subito delle lievi lesioni ad una zampa; era presente anche un cane che diciamo ha riportato un po' di trauma per lo shock del trambusto ed attualmente è tenuto a casa da un volontario dell'ENPA; qualche altro cane ha dato segno di disturbi intestinali, probabilmente per aver ingerito dei bocconi di cibo scadente, che è un fatto questo che è avvenuto anche durante le precedenti incursioni vandaliche. Attualmente 25 cani sono ricoverati presso il Canile Rifugio di strada Cuorgnè della Città; 3 cani ed alcuni gatti sono ricoverati presso il canile sanitario, sempre della Città, di via Germagnano, i cani ovviamente rimango di proprietà dell'ENPA, la quale assicurerà la gestione dei propri animali a proprie spese, dirottando presso le strutture della Città il personale che di loro si occupava prima che il canile venisse vandalizzato. L'ENPA ci è stato comunicato che intende riprendere le attività del canile di via Germagnano non appena verranno ripristinate le condizioni di funzionamento e una volta che sia stato possibile anche assicurare una sorta di guardiania, che sicuramente è un deterrente contro le intrusioni. Aggiungo io, in quel momento, la sera del raid vandalico non era presente alcun meccanismo antintrusione, né erano in funzione, probabilmente perché rotte, le telecamere. Volevo ringraziare anche per le informazioni e soprattutto per l'assistenza in tutta questa fase tutto il Servizio di Tutela Animali della Città di Torino. Volevo poi anche comunicare ai Consiglieri che oggi alle 17.00 è stato convocato d'urgenza, con all'oggetto il tema di via Germagnano, un Comitato Ordine e Sicurezza presso la Prefettura. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola alla Consigliera Ambrogio. Ricordo a tutti che avete 5 minuti a Gruppo, quindi se ci sono Colleghi del Gruppo che si sono prenotati, contingentatevi il tempo. AMBROGIO Paola La richiesta di comunicazioni, ovviamente, è nata in seguito ai gravi fatti di cui l'Assessora ci ha dato una sorta di spiegazione e di sunto di quanto è accaduto; quello che però non è tanto chiaro è il che cosa succederà e che cosa intenderà fare l'Amministrazione Comunale, perché noi abbiamo letto dei titoli di giornale circa parole pronunciate dal Sindaco di tolleranza zero e pugno di ferro rispetto ad una criminalità imperante in quel luogo, però ci chiediamo se questo atteggiamento e questa posizione da parte del Sindaco siano nati nella settimana scorsa, durante una delle sue notti insonni, o se effettivamente c'è l'intenzione di procedere in una certa direzione da parte della Giunta e di questa Amministrazione, perché io, insieme a molti altri Colleghi, ho sentito raccontare da parte di volontari dell'ENPA più volte questi fatti. Queste richieste d'aiuto sono state lanciate più volte in Commissione, credo almeno nell'ultimo anno avremo incontrato tre o quattro volte i volontari, i quali lamentavano delle condizioni di sicurezza precarie per i volontari stessi, per gli animali presenti all'interno della struttura, chiedendo non solo richieste di aiuto su questioni, insomma la recinsione, ma anche proprio rispetto alla richiesta di garantire una sicurezza di passaggio da parte dei volontari. Mi chiedo cosa sia stato fatto nell'ultimo anno, perché è evidente che questi episodi che portano anche a delle decisioni difficili, come quelle della chiusura di una struttura importante per la nostra Città, alimentano anche quell'odio sociale che in qualche modo noi dovremmo contrastare, primo fra tutti, credo, l'Assessora che ha appena parlato, insieme al Corpo della Polizia Municipale, dovrebbe cercare d'intervenire per mantenere posizioni equilibrate, ma diventa sempre più difficile, perché è evidente che non solo da parte dei Consiglieri Comunali, ma i torinesi, quasi tutti i torinesi, vedendo un po' anche quelli che sono stati gli interventi sui social network, o sui giornali, insomma, c'è stata proprio una posizione chiara da parte dei cittadini, non possiamo più assistere a degli episodi di questo genere, cioè non sentirci più sicuri e vedere in qualche modo che dei volontari devono abbandonare la propria attività, il proprio servizio perché non sono nella condizione di poterlo esercitare è un qualcosa di inconcepibile ed intollerabile. Allora io voglio sapere esattamente che cosa è stato fatto, nell'ultimo anno almeno, per migliorare la condizione di queste persone, perché dover arrivare proprio alla condizione estrema della chiusura di una struttura per vedere il Sindaco fare proclami di tolleranza zero e pugno di ferro, mi sembra un eccesso che non possiamo in nessun modo tollerare, quindi, Assessora, visto che il Sindaco non è presente, ci dica lei questa tolleranza zero in che cosa consisterà, o se sono vere invece le voci che girano che ormai l'ENPA di lì se ne andrà e quindi la struttura andrà a chiudersi e a morire, in qualche modo ci dica qualcosa. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Io non so se siano stati i nomadi del campo a combinare quel disastro, so però che nel muro di fronte, che divide il campo dall'ENPA, c'era un buco di diversi metri da dove delle persone si sono infilate all'interno dell'ENPA. Io non so se siano stati i nomadi, però mi viene difficile pensare che qualcuno che voleva andare dentro l'ENPA potesse passare dal campo nomadi, questo è il dubbio che mi viene. Sentire poi le dichiarazioni della Presidente dell'AIZO che dice che sono bambini nomadi di un altro campo, perché questo è quello che ho letto sui quotidiani la scorsa settimana, mi viene davvero da pensare: ma davvero bambini di un altro campo hanno la forza per distruggere un muro, passando da un altro campo nomadi, sappiamo quali sono i conflitti tra i diversi campi, per poter andare a fare quel disastro? Chiaramente io ho il mio pensiero, spero che per onestà intellettuale tutti possano condividere questo pensiero che credo sia il più oggettivo possibile, e mi viene da dire, questa maggioranza, e soprattutto questa Giunta, dopo quattro anni di sollecitazioni da parte dell'opposizione a inserire in via Germagnano un presidio fisso della Polizia Municipale, non solo per l'ENPA, ma anche per il canile municipale e quello per la Lega del Cane, che subiscono mensilmente attacchi di questo tipo, più o meno forti, però subiscono attacchi di questo tipo, subiscono furti, chiediamo ai lavoratori dell'AMIAT, che mentre lavorano, mentre portano i camion alla discarica si trovano vittime di sassaiole da parte dei bambini nomadi. Poverini, non riescono a sfogarsi in altro modo e quindi bisogna prendere a sassate i lavoratori dell'AMIAT! Io credo che la tolleranza zero promessa dal Sindaco sia la solita vendita di fumo, come sempre, come tutte le volte che viene promesso qualcosa da parte del Sindaco, sentire parlare di tolleranza zero, ma non di chiusura dei campi nomadi, credo che sia l'ennesima presa in giro nei confronti dei torinesi. Quindi, se vogliamo risolvere questo problema, dobbiamo andare alla radice: bisogna entrare nei campi, identificare le persone che meritano di stare, tutte le altre via, via, perché non abbiamo più la possibilità e non abbiamo più gli strumenti per poter dare retta a questa gentaglia. Quindi io all'Assessora - non c'è il Sindaco - quello che le dico è: datevi una mossa perché a parole, a dire "tolleranza zero" non si risolvono i problemi. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Berthier. BERTHIER Ferdinando Mi sembra sempre che si minimizzi tutto. L'Assessora prima ha parlato, perché riferito, senza toglier nulla agli organi della Polizia o dei Carabinieri, ma parlare di ragazzini presenti all'interno della struttura del canile mi sembra minimizzante, perché hanno sfondato con delle martellate, con dei martelli anche pesanti la muratura, hanno aperto un varco e quindi hanno fatto uso di martelli di una certa dimensione, lo stesso hanno divelto le inferriate al piano terra, distruggendo i muri. Non so se l'Assessora ha fatto un sopralluogo ed ha visto personalmente, quindi io dubito, salvo che siano tutti forzuti, che siano opera di ragazzini che volevano fare degli atti di vandalismo. Io credo che ci sia qualche cosa di molto più organizzato, che va anche oltre le solite azioni che fanno. Possiamo chiamarli zingari? Non mi ricordo come li avete chiamati prima, non mi ricordo, perché se no qualcuno poi mi solleva qualche obiezione.. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Nomadi, ospiti del campo. Quindi credo che sia un'azione organizzata di un certo livello che va ben oltre, anche perché comunque hanno rubato ben poco, perché a me risultava una macchina fotografica e forse una stampante, dove era fattibilissimo farlo passare attraverso non l'angusto buco che hanno creato nel muro di cinta, ma che poi sono state recuperate. Quindi lo scopo non era quello del furto, che avrebbero potuto prendere di tutto e di più, ma che mi si dica che non si è potuto intervenire in modo adeguato perché pioveva, perché non lo so ancora cosa potevamo dire. Allora, quando prossimamente chiunque vuole delinquere, lo fa in un giorno di pioggia e anche quando consta e prende in flagrante, non interviene perché è buio, non ci sono le condizioni climatiche per poter intervenire. Oltretutto i danni, le medicine sono state volutamente buttate dentro l'acqua, non è tanto la pioggia che scendeva quel giorno, quanto i danni che hanno fatto alle tubature, quindi io credo che un atteggiamento di questo genere sia da prendere in posizione, anche perché poi ho letto… non c'è più l'Assessore Lavolta, credo, c'è un caos, c'è ancora l'Assessore Lavolta che naturalmente si sta facendo le cose sue, leggo da mezzo stampa… chiamo in causa anche lei. Mentre noi stiamo qua a discutere sugli interventi da fare al canile ENPA, leggo a mezzo stampa che l'Assessore Lavolta aveva predisposto, relata refero, o anzi relata scripto, che si sta già pensando allo smobilitamento dei cani in altre strutture, cioè non solo di quelli feriti. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). L'avete già fatto. Sono già stati tolti tutti, quindi evidentemente, se la struttura oggi è già completamente vuota di animali, è perché tutto quello che noi stiamo facendo oggi è assolutamente inutile, cioè l'ENPA deve chiudere o è in previsione di chiudere. Allora informiamoci bene, sono stati tolti momentaneamente per permettere di nuovo la ristrutturazione dell'ENPA in quel sito lì, oppure perché quel sito lì non sarà più ENPA? Comunque al di là di quello, bisognerebbe fare un po' di chiarezza: uno, se c'è la volontà che il canile rimanga dov'è; due, se c'è la volontà di fare dei controlli adeguati sul confinante campo nomadi; tre, fare prevenzione. L'unico modo di far prevenzione è di mettere un sito fisso o di Polizia o di Carabinieri, oppure come si fa anche per la Sindone, di militari o quant'altro, però deve esserci assolutamente un deterrente, perché escludo che l'ultima azione che è stata fatta da parte dei diversamente presenti sul territorio sia opera solo ed esclusivamente di vandalismo da parte di ragazzini. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Ringraziamo l'Assessore Lo Russo che, nel frattempo, ci ha raggiunti. La parola al Consigliere Marrone. Ha un minuto a disposizione, un po' di elasticità la prevediamo, però lei ci venga anche incontro. Grazie. MARRONE Maurizio Solo per ricordare che lo scempio che ha portato alla devastazione e al saccheggio del canile ENPA non è il primo di questi episodi, sono stati tanti e reiterati. Il Comune ha più volte come Amministrazione Comunale profuso promesse e speranze ed il risultato invece è questo, cioè che il canile ENPA è costretto a scappare da quell'area, ammettendo implicitamente che la delinquenza rom ha preso il controllo di tutta via Germagnano. Confermerà o ha confermato l'Assessore Lavolta che i cani sono stati già sostanzialmente spostati, a parte gli ex combattenti che hanno bisogno di un inserimento più graduale e attento nelle altre strutture comunali, e quindi il messaggio è che in un campo autorizzato, quindi formalmente gestito dal Comune di Torino, dove lo stesso capitolato d'appalto dice esserci 70/100 presenze, su una massa di trenta che hanno distrutto quel canile, che quindi è un terzo del tutto, a noi ci viene detto che la risposta di Fassino è la tolleranza zero, il pugno di ferro, pugno di ferro che poi è diventata una carezza col guanto di velluto a distanza di una settimana, in cui sostanzialmente non si è riusciti nemmeno ad identificare vagamente chi sono i responsabili, grazie all'omertà che vige in quel campo, dove peraltro da oltre un anno sappiamo vigere anche il pizzo sull'utilizzo delle casette, che per metà sono andate bruciate dalle stesse faide rom degli abitanti. Allora, di fronte a questo scempio, in cui anche l'Amministrazione Comunale e la Questura sostanzialmente dicono che lo Stato si è ritirato da via Germagnano, io approfitto dei pochi secondi che mi rimangono per dire che la grande indignazione, la vergogna, la rabbia che sta animando le periferie, a partire da Barriera di Milano, ma non solo, tutti gli amanti degli animali e tutte le persone che ancora credono un minimo nella dignità di questo Stato, nel vedere lo Stato che si ritira da quelle aree, soprattutto dalle 18.30 in poi, la reazione sarà quella di una manifestazione civile e pacifica che si svolgerà mercoledì sera e porterà con le fiaccole la luce dello Stato e della civiltà e della cittadinanza, proprio lì dove invece, grazie all'inerzia e all'arrendevolezza delle Istituzioni, si lascia campo libero alla delinquenza e all'arroganza di questi incivili. E allora, vedete, io lo voglio precisare per ribadire a tutti i Colleghi che quello è un evento, checché si sia detto, autorizzato regolarmente dalla Questura di Torino e credo che porterà veramente il segnale di dare un ultimatum, non tanto ai rom, bensì a queste Istituzioni che hanno creato questo clima d'impunità - e concludo Presidente -, che ha creato un'arroganza che consente di saccheggiare una struttura di animalisti, dove vengono tenuti in convenzione con il Comune di Torino dei cani, degli animali innocenti, senza che avvenga nessuna ripercussione successiva, assolutamente nessuna, quando l'unica risposta che è arrivata da questa Amministrazione Comunale è stato 1.200.000,00 Euro dati al solito circuito cooperativa-assistenziale di Rti Città Possibile, il cui compito per questa milionata era mettere in sicurezza l'area attorno al campo rom autorizzato e fare opera di mediazione ed educazione sociale. Alla faccia, bel risultato! Quel milione datelo ai volontari che si ritrovano ogni raid 100.000 Euro di danni e, invece di mandare via i canili, mandate via i rom che hanno dimostrato di saper rispondere al vostro assistenzialismo solo con un ulteriore giro di vite, d'illegalità, di inciviltà e di spregio per qualsiasi norma, anche solo di pietà nei confronti di animali che sono addirittura rimasti feriti rispetto a questo raid. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Collega, io non l'ho interrotta. La invitavo a terminare. Ce la dobbiamo mettere tutti tutta, abbiamo un bel bonus di due minuti e mezzo. La parola al Consigliere Sbriglio. SBRIGLIO Giuseppe Io innanzitutto volevo correggere l'Assessora che dice che non si è fatto male nessun animale. A me le fonti dal canile mi dicono che un gatto si è lussato una spalla, ed io, essendo una persona che ho avuto anche un intervento di riduzione e di stabilizzazione alla spalla, posso assicurare che sono delle lesioni non piacevoli. A me spiace, signor Presidente che sta dirigendo quest'Aula, vedere degli Assessori, l'Assessore Braccialarghe che è qui presente, l'Assessora Tedesco, però l'Assessore Lavolta, io ho provato a notare, appena finito l'intervento l'Assessora Tedesco è andato via, poi è tornato saltuariamente e se ne è andato via. Allora, siccome ha la delega a questa tematiche e alla tutela degli animali, l'Assessore Lavolta, anche per rispetto non solo di quest'Aula, ma di tutto il mondo animalista e di tutti gli animali e di tutte le persone che sono all'interno e all'esterno di quest'Aula, sarebbe stato opportuno che l'Assessore Lavolta stesse al fianco dell'Assessora Tedesco tutto il tempo e magari replicasse qualcosa, ma siccome probabilmente non ha sentito nulla, dovrà replicare solo l'Assessora Tedesco. Io ho sentito con piacere che l'Assessora Tedesco ha fatto presente che l'ENPA riprenderà il canile, io me lo auguro, mi piacerebbe capire a quali condizioni, nel senso che all'interno del canile sono stati fatti dei danni, dei danni importanti, sono stati quantificati da fonti in 100.000,00 Euro, e volevo capire questi soldi chi li metterà, perché - signori miei - non sottovalutiamo questa cosa, quello era di fatto un ospedale, quello era un ospedale come poteva essere le Molinette, o il CTO o che cosa per gli uomini. Nel senso che questo ospedale che era all'interno del canile non serviva solo agli animali interni, ma serviva anche per le persone che avevano problemi economici e potevano portare i loro cani esterni a far curare all'interno del canile quasi come se fosse un'opera benefica, e questa cosa è sparita. Io non mi dilungo su quanto avevo richiesto, lunedì scorso in sede di Conferenza dei Capigruppo avevo chiesto comunicazioni urgenti, avevo motivato le comunicazioni urgenti perché chiedevo fin dalla sera una guardiania che potesse tutelare, in questo momento di emergenza, questo canile. È un servizio pubblico perché danno un servizio pubblico e su questa vicenda non ho avuto ascolto, mi hanno detto che non era urgente e, caso strano, se ci fosse stata questa guardiania, probabilmente, non sarebbe successo questo. Nell'attesa che si potesse risolvere il problema di queste incursioni, ed era nell'aria che questi sconosciuti rientrassero per fare altri danni, l'unica soluzione era la guardiania, allora mi è stato detto che non è possibile. Io ricordo che quando avevo le deleghe allo Sport, quando c'era un impianto importante, un impianto che doveva essere consegnato, avevamo le guardianie, la piscina di via Filadelfia, tutti questi impianti, prima che venissero consegnati a delle persone, avevamo le guardianie, queste che non costano tantissimo, potevano essere un tampone nell'attesa che si risolvesse il problema. Probabilmente quando i buoi sono scappati, mettiamo queste guardianie. Comunque "punto ha, capo ha, punto ha", non mi ricordo come si dice. A me piacerebbe… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Grazie, Consigliere Paolino. A me spiace solo una cosa e mi piacerebbe capire finalmente quale posizione, come centrosinistra, vogliamo avere sul tema nomadi. Io non so se siano stati i nomadi, abbiamo visto dei bambini. Non è che lo dico, io non posso per deformazione professionale, non ho visto, ci devono essere delle indagini. Io non so chi sia stato, però dico: cosa facciamo su questo tema? Cosa facciamo sul tema dei nomadi? Abbiamo voglia di prendere una posizione importante? Abbiamo voglia di non mettere la testa sotto la sabbia? Ci sono tanti temi che ormai tutto l'elettorato del centrosinistra sente come un problema grosso alla quale non sappiamo dare una risposta. Allora mi auguro che, come tutti questi preallarmi, e questa volta è successo un fatto comunque gravissimo, siano l'elemento per fare in modo che su questo tema non si metta la testa sotto la sabbia, che non si regali alla Lega, con i loro manifesti e con queste cose come gli eterni risolutori di questo tema, perché il tema non si risolve nemmeno con i proclami e non si risolve nemmeno con i fucili, ma si risolve con provvedimenti seri, facendo capire che la legalità vale per tutto e vale anche per le persone che sono all'interno di queste strutture. Anzi, facendo una visita all'interno di queste strutture, notiamo che forse c'è più ordine, diciamo meno degrado nel campo irregolare che in quello regolare e questo ci deve fare pensare tanto, quanto gli sforzi che abbiamo fatto in passato, quando abbiamo discusso nelle tornate amministrative precedenti dei regolamenti all'interno dei campi, quanto poi fossero lettera morta. Quindi io chiedo all'Assessora Tedesco di prendere una posizione importante e ferma in quest'Aula, proponendoci delle risoluzioni a questo tema e che si faccia in tempi brevi. Per quanto riguarda il canile, mi auguro solo che non rimanga lettera morta e che si trovino, non solo le soluzioni per proteggerlo, ma da domani anche le risorse per far tornare questa struttura in sicurezza e soprattutto con tutti gli strumenti che avevano prima. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola alla Consigliera Furnari. FURNARI Raffaella Io in realtà ho chiesto di intervenire pensando ci fosse… Ah, ecco l'Assessore Lavolta. Pensavo fosse andato via. Bene, allora posso intervenire. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Consigliera Furnari, mi scusi un attimo, chiuda così non passa il tempo. Consigliere Liardo, lei vuole intervenire? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Aveva chiesto anche il Collega… Il Consigliere Carbonero è già segnato, c'era qualcun altro che aveva chiesto di intervenire? La parola alla Consigliera Furnari. FURNARI Raffaella Assessore Lavolta, in realtà io volevo proprio parlare con lei, perché l'Assessora Tedesco l'abbiamo sentita non più tardi di due mesi fa su questo argomento, ma sembra che purtroppo le soluzioni non ci siano, infatti si sono visti i risultati, invece in realtà io volevo parlare con l'Assessore Lavolta. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Io sono anche contenta di vederla, perché voglio capire esattamente qual è l'iter per questi animali; io personalmente ho letto qualcosa sui giornali, ma vorrei capire esattamente che cosa accadrà al canile. Io presumo che l'ENPA, e anzi continuo a ribadire il concetto, come ribadii già due mesi fa, che l'ENPA non debba più stare lì, però voglio anche capire gli animali che fine faranno, o comunque una parte degli animali… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, ma io voglio che me lo dica lei, abbia pazienza, Assessore Lavolta, è di sua competenza, quindi lo chiedo a lei direttamente. Poi sul fatto di "tolleranza zero", "faremo più controlli": sono tutte menate, tanto non è successo nulla e continuerà a non succedere nulla. Voglio sapere che cosa succederà esattamente agli animali. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La parola al Consigliere Cassiani. CASSIANI Luca Grazie, Presidente. Ho appreso con una certa preoccupazione e un po' di sconcerto dal Consigliere Magliano il fatto che si sia annunciata qui per mercoledì una manifestazione di… mi pare di capire… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Marrone, chiedo scusa, volevo dire Marrone, è che vi ho visti sabato insieme. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Fratelli d'Italia, Forza Nuova, fantomatici comitati in via Germagnano, non, come io mi sarei aspettato, su corso Vercelli, quindi in una zona diciamo neutra, con un filtro tra il campo nomadi e i manifestanti, perché evidentemente si tratta esclusivamente di una strumentalizzazione razzista e di un pretesto, quello degli animali (che ovviamente tutti quanti difendiamo, come han detto molti Colleghi), per fare campagna politica ed elettorale e in qualche modo attacchi come quelli che purtroppo nel passato abbiamo visto dopo queste manifestazioni. Ricordo a quest'Aula, alla Giunta e, in particolare, all'Assessore che manifestazioni di questo genere si sono già viste in questa Città, io ricordo la vicenda del pogrom di Vallette, che alla fine della manifestazione rischiò di dare fuoco a delle persone che lì dentro vivevano in una condizione precaria e drammatica… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ci sono atti processuali, Liardo; sappiamo che lei ha favorito… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). C'è il processo, Liardo, stia bravo, che lì ha anche responsabilità morali gravissime. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sono stato interrotto io… CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Collega Cassiani, sospenda l'intervento un attimo. Collega Liardo, è pregato di non intervenire. CASSIANI Luca Ha la coda di paglia il Collega Liardo. [parole incomprensibili] …nelle buche. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Collega Cassiani! (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Collega Liardo, non mi costringa a prendere delle iniziative che non vorrei; quindi, lei è pregato di non interrompere l'intervento del Collega Cassiani, il quale è pregato di parlare alla Presidenza. Prego. CASSIANI Luca Ho perso un minuto; chiedo scusa, Presidente, parlo a lei ed alla Giunta. Ripeto, la valutazione attenta che immagino il Sindaco e la Giunta e l'Assessora Tedesco vorranno fare con la Questura è quella di non fare in modo che questa manifestazione possa provocare disordini, che farebbero ovviamente della nostra Città un caso nazionale di cui non c'è assolutamente nessun bisogno in questo momento. Dico di più, è evidente lo scopo strumentalizzatorio dei manifestanti, che nulla hanno a che vedere, mi pare di capire né Forza Nuova, né gli amici e i comitati a cui fa riferimento il Consigliere Marrone, con la difesa degli animali, perché di solito loro non si sono occupati di questo storicamente. Poi questa sensibilità per gli animali del Consigliere Marrone mi giunge nuovissima, per carità, ben venga. L'importante è che io in questo caso sono per la tutela delle persone innanzitutto, che lì vivono in una condizione difficile, e non vorrei che qualcuno alla fine della manifestazione, non accuso sicuramente il Consigliere Marrone, ma qualche pazzo, come è successo già un'altra volta, poi decida che quelle fiammelle, quelle fiamme o quelle luci di cui parlano poi finiscano da qualche parte. Lo dico oggi che è lunedì, per non trovarci poi a piangere giovedì; lo dico con grande attenzione, guardate che queste cose qui sono delicate e pericolose. La strumentalizzazione politica di queste vicende rischia di creare lì una bomba esplosiva, lo voglio dire in quest'Aula perché c'è una responsabilità da parte di tutto il Consiglio Comunale, del Sindaco e della Giunta rispetto ai fatti che sono già accaduti in questa Città. Grazie. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Grazie. Prima di dare la parola al Collega Carbonero, io credo che il rispetto reciproco sia una regola fondamentale, perché tutti possano dire nel proprio intervento la propria opinione, dopodiché c'è il diritto di parola e di intervenire e quindi credo che sia opportuno che non ci siano interventi che interferiscano nel momento in cui il Collega sta intervenendo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Prego, sull'ordine dei lavori. MARRONE Maurizio Le volevo chiedere, Presidente, un brevissimo intervento di fatto personale, dati i contenuti altamente calunniosi dell'intervento del Collega Grimaldi... CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Lo facciamo alla fine degli interventi, grazie. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Correggo io per lei, si riferiva dell'intervento del Collega Cassiani. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). L'aria condizionata è accesa, si è rialzata la temperatura oggi fuori, non vorrei che la temperatura che si è alzata fuori avesse degli effetti in Aula. Se riusciamo a ritornare nella tranquillità. Consigliere Carbonero, ha due minuti e mezzo. CARBONERO Roberto Grazie, Presidente. Probabilmente ne userò anche di meno, perché è chiaro che politicamente ci siamo un po' tutti espressi, ognuno ha detto la sua e tutti convergiamo verso la stessa opinione, cioè che si sia fatto veramente poco per marginare il più possibile una situazione che ormai è sfuggita di mano e questo è evidente. Credo, però, che sia arrivato il momento di andare avanti con i fatti e i fatti sono la serena ricerca che stiamo facendo di tutte quelle determine a favore di sovvenzioni di associazioni (e sono sempre di più, e sono sempre più intenzionate a seguire la sorte e l'integrazione di questo tipo di persone, che di integrazione ne vogliono sapere ben poco), vedere come l'Amministrazione ha investito questi soldi e come, di conseguenza, queste associazioni investono questi soldi e capire se questi soldi devono avere un ritorno politico, un ritorno di effettivo uso verso queste persone o scompaiono, in qualche modo, nel nulla. Da lì possiamo capire il perché tutta una parte politica si prende così tanto a cuore questa situazione, l'altra parte politica attacca e a questo punto direi assolutamente a ragione, perché i fatti accaduti evidenziano questa situazione, evidenziano il fatto che probabilmente a questo punto nessuna associazione, ma nessuno in generale, ha l'interesse all'integrazione, ma sicuramente a gestire quelli che sono invece i fondi messi a disposizione, perché non c'è una sola reazione costruttiva in funzione di quanto si è speso. L'operazione da fare è molto semplice, me ne faccio carico come Controllo di Gestione, ma mi verranno dietro sicuramente i Colleghi; ho già iniziato in qualche modo a farlo, perché ho già notato alcune determine molto "copia e incolla", ma questa è un'usanza oramai antica in quest'Amministrazione, vediamo come sono stati usati e chiederemo conto a queste associazioni come hanno investito i soldi che l'Amministrazione ha dato loro in questi anni, e così veniamo a capire come mai non siano ancora educati e che se la prendono con gli animali per poter continuare invece a fare probabilmente i loro loschi affari. Detto questo, ci tengo a precisare anche la pubblicità subliminale che ha portato avanti Fassino sabato, andando a spasso con il suo cagnolino, che nessuno di noi aveva ancora visto, ma giustamente lui ha voluto far notare a tutti che anche lui è animalista e anche lui ci tiene agli animali ed ha portato a far pipì il suo cane in mezzo alle bancarelle sabato. Grazie. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Grazie, Collega Carbonero; la volevo ringraziare perché è stato nei due minuti e cinquanta, grazie. Collega Viale, ha due minuti e 50 anche lei. VIALE Silvio Grazie, Presidente. Credo che la questione abbia diversi aspetti: uno è quello di una gestione del canile che è una convenzione con la Città di Torino e che era in un posto isolato fino a quando la Città non ha deciso di mettere il campo nomadi, sgombrando quello dell'Arrivore (ricordiamoci, altrimenti non si capisce bene); poi si è allargato. Io, ieri mattina, ho fatto un giro sia nel campo nomadi, soprattutto nella parte oltre il ponte, quella che viene accusata dagli altri di essere stati quasi i responsabili, dove la prima baracca è la Chiesa Evangelica; volevo vedere la ruspa della Lega poi non c'è stata. Sono poi stato all'ENPA, contemporaneamente agli amici della Lega, e ho parlato con gli operatori. È chiaro che lì ha ragione Sbriglio sul fatto che, se noi lasciamo un posto così isolato, in un posto difficile, deserto di notte, all'interno e all'esterno, ma anche all'interno, con nessun guardiano (come in questo momento l'ENPA non è in grado di fare), è un invito a nozze, ma per chiunque, questo mi sembra evidente. Se poi noi ancora abbiamo proprio una situazione di conflitto, che ormai c'è da parecchio tempo, perché abbiamo parlato altre volte, io ho chiesto le comunicazioni un mese fa con altri Colleghi in Consiglio Comunale, abbiamo sentito l'ENPA, è chiaro che ci vuole una soluzione temporanea e una definitiva. Quella definitiva sembra che sia e possa essere, nel contesto del nuovo canile, il trasferimento del canile sanitario e quindi la concessione all'ENPA, o a chi avrà la convenzione, adesso dico l'ENPA, in una nuova struttura, che ovviamente è sempre in quell'area, ma, essendo dall'altra parte, ha minor conflittualità, tant'è vero che oggi non abbiamo da parte del canile sanitario, che ha un presidio notturno, e della Lega del Cane, che gestisce l'altra struttura, la stessa problematica. È chiaro che noi dobbiamo pensare a soluzioni transitorie, ma ad una soluzione definitiva; su questo mi pare che l'Assessore Lavolta stia lavorando, mi pare che tutti stiano lavorando, forse la comunicazione potrebbe essere utile, perché è ovvio che è in là nel tempo, ma definisce un problema, perché, altrimenti, rischiamo di fare il solito ping-pong, se è meglio le bestie o gli animali (per usare il linguaggio che la Lega ha usato ieri, sbagliando, perché chiaramente le bestie sono tutti gli esseri animali, escluso l'uomo, mentre negli animali rientra l'uomo), quindi difendere le bestie o comunque difendere gli animali non è la stessa cosa e in quel contesto la Lega secondo me ha sbagliato, perché, altrimenti, ha ragione - e chiudo - il Collega Cassiani a porre l'accento sulla paura che qualcheduno strumentalizzi la situazione per scopi di politica nazionale o di altro tipo. Ecco perché vanno benissimo le manifestazioni, non sono sicuramente contrario alle manifestazioni, quella della Lega ieri è stata civile e pacifica lì accanto al campo nomadi vicino all'ENPA, mi auguro che anche le altre forze politiche che vanno lì a manifestare mantengano lo stesso civismo. Grazie. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Grazie, Viale. Abbiamo il Collega Trombotto, il Collega Liardo, il Collega Curto ed il Collega Berthier. Prego, Collega Trombotto; si prepari il Collega Liardo. TROMBOTTO Maurizio Il mio sarà un intervento molto breve, anche per lasciare spazio al Capogruppo, a Michele Curto, ed anche perché avremo modo e la possibilità di tornare a discutere di questo argomento dopodomani in VI Commissione, così come era stato concordato già alcuni giorni or sono in una Conferenza dei Capigruppo. Io ho chiesto la parola per esprimere personalmente, anche come Presidente della Commissione Ambiente, e credo di poter fare questa affermazione anche a nome di tutti i componenti della Commissione Ambiente, una totale e completa solidarietà nei confronti dell'ENPA e nei confronti dei suoi volontari per quanto è avvenuto sia la scorsa settimana, sia per quanto è già accaduto in alcune occasioni precedenti. È evidente che il fatto della scorsa settimana è di una particolare rilevanza e gravità, è un atto ignominioso, che non può non essere condannato. Io mi auguro, come ciascuno di noi, che coloro che hanno eseguito questo atto di puro disprezzo nei confronti delle attività dell'ENPA possano essere individuati ed identificati e, quindi, perseguiti sulla base delle Leggi di questo Stato, e mi auguro, proprio anche perché questo possa accadere, che l'ENPA abbia provveduto ad una regolare denuncia di quanto è accaduto, perché mi stupirei molto qualora questo invece non sia accaduto, ma credo che ovviamente non sia neanche pensabile ed immaginabile. Così come io credo sia doveroso esprimere una totale e completa solidarietà, allo stesso tempo mi spiace vedere anche quest'oggi in quest'Aula invece la strumentalizzazione che ne viene fatta a fini politici. È evidente che dobbiamo prepararci ad una lunga campagna elettorale, che durerà un anno, e, come dire, spero che non venga mostrato il peggio che ciascuna forza politica possa dare. Mi auguro che invece si lavori tutti costruttivamente per trovare una soluzione. Grazie. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Grazie. Collega Liardo, prego. LIARDO Enzo Grazie, Presidente. Ma, intanto… (INTERVENTI FUORI MICROFONO). CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Scusi un attimo. LIARDO Enzo Ho già 4 minuti e 11 secondi, ricomincio da capo. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Assessore Lo Russo, grazie. Lei può parlare, si accomodi più in là che può parlare tutto il tempo che vuole. Collega Viale, i Colleghi l'hanno ascoltata attentamente, anche gli altri Colleghi vogliono che lei li ascolti, grazie. Collega Liardo, prego. LIARDO Enzo Intanto, volevo subito lanciare un'ipotesi nei confronti dei banchi della maggioranza, nel fatto che continuano a sventolare il fatto che il centrodestra o, magari, nella persona di Maurizio Marrone che ha annunciato una sua manifestazione, che possa essere vista in maniera speculare, vorrei dire al Consigliere Trombotto che l'ENPA della sua solidarietà a parole non se ne fa nulla, perché la solidarietà è stata fatta 20 giorni fa, la solidarietà è stata fatta 6 mesi fa, ma della solidarietà, oggi come oggi, in una sede devastata, non se ne fa nulla. E allora se voi voleste in qualche modo non fare in modo che ci possa essere questa speculazione pseudo-elettorale, io vi lancio una sfida, visto che è successo quello che è successo, perché voi non vi sentite anche parte in causa e venite anche voi a manifestare e andiamo tutti a manifestare in maniera pacifica? Perché non lo fate, invece di star lì a guardare ed avere un atteggiamento irridente nei confronti del Collega Marrone, che ha detto delle cose sacrosante, che fanno parte di una logica nel vivere civile, venite anche voi a manifestare, vi lancio questa sfida, andiamo tutti? Tutto il Consiglio. Non ci devono essere divisioni per quanto riguarda situazioni di questo genere: ci deve essere un trasversalismo totale… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Le bandierine non ci devono essere. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Collega Carretta, per cortesia, non interrompa il Collega Liardo. Prego. LIARDO Enzo Intanto, vorrei chiedere scusa al Collega Cassiani, che ho interrotto, però voglio dire anche una cosa al Collega Cassiani, che ha detto una delle solite balle, grosse come una casa, per quanto concerne il discorso dei campi rom, così sfatiamo una cosa, ho visto anche in qualche modo venisse alimentata dai Giudici in fase processuale, il campo rom era sgombro totalmente - non era un campo rom quello della Continassa - , ma nel pomeriggio non c'era assolutamente nessuno, perché è stata la prima cosa di cui mi sono voluto documentare nei confronti delle Forze dell'Ordine, perché per me era importante. Avevo capito che qualcosa poteva succedere: non c'era nessuno, perciò la smetta di dire che hanno tirato, e lo sapeva anche chi ha tirato le fiaccole che non c'era nessuno, questo era solo per chiarire. Perciò io dico e vorrei anche… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Si, è così, lei non c'era, Curto. È così, mi assumo la responsabilità anche davanti ai Giudici di quello che sto dicendo; non posso citare i personaggi delle Forze dell'Ordine che mi han detto: "Liardo stai tranquillo, è sgombro, dalle due del pomeriggio non c'è nessuno", e invece lì poi hanno montato tutta una situazione, come se gli avessero bruciato chissà che cosa, e noi avevamo visto in sede di Commissione in che stato erano, me lo ricordo, sia Consiglieri di maggioranza che di opposizione. Io adesso ho ancora un minuto e non vorrei rubare del tempo ad altri Colleghi, dico solo, aggiungo e sottolineo, venite anche voi a manifestare, non penso che il Collega Marrone voglia l'esclusiva, però abbiate il coraggio di farlo. Grazie. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Scusi, Collega Liardo, glielo dico con il sorriso, non aveva ancora un minuto, ha utilizzato un minuto in più. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È partito riazzerato. Abbiamo avuto un po' di elasticità per tutti quindi se c'è il buonsenso da parte di tutti, l'elasticità c'è anche. C'è Curto e poi si prepari Berthier e poi abbiamo Bertola. A lei ricordo che ha due minuti e mezzo, perché due minuti e mezzo li aveva usati il suo Collega, con un minimo di elasticità e del buonsenso. CURTO Michele Grazie, Presidente. Io partirei proprio dall'ultimo intervento del Collega Liardo, perché la nostra è una Città che ancora deve riprendersi dai fatti molto gravi della Continassa e le cose che ha detto oggi il Collega Liardo in Aula sono delle informazioni molto importanti. Io non so se il Collega Liardo ha avuto modo di partecipare al processo che è in corso presso il Palazzo di Giustizia, invito pertanto, Presidente, lei e la Segreteria dell'Aula, a trasmettere il verbale di questa seduta al Pubblico Ministero che in questo momento sta lavorando proprio su quei fatti, perché penso che le dichiarazioni del Collega Liardo, cioè che lui sarebbe stato edotto da Organi di Pubblica Sicurezza sul fatto che non ci fossero persone nel pomeriggio nella Continassa, siano fatti di enorme importanza per la verità processuale, che in questo momento si sta consumando nella discussione presso il Palazzo di Giustizia. Gattini contro zingari o, come dice la Lega, animali contro bestie. Io credo che i fatti della scorsa settimana siano di grande gravità e in questa grande gravità io non penso che stiamo svolgendo un grande servizio alla nostra Città in uno scivolamento progressivo nella demagogia di questa discussione. C'è una grande interferenza rispetto a quei fatti, fatti che, io lo dico subito, vanno rapidamente ed efficacemente accertati, perché non può rimanere un'ombra su questa Città. Ma non si può far finta, Presidente, che non ci sia un'interferenza molto forte ed anche un tentativo di strumentalizzazione. La Lega ha mobilitato una ruspa, Forza Nuova, presto un'altra manifestazione che ha un chiaro connotato politico. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ve l'hanno fermata, ma avete provato ad accenderla. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Noi e verdi uniti, manca solo il rosso, c'è qualcosa, sfuma verso il granata, una componente di tifo organizzato. Anche io condivido che è un fatto molto anomalo quello che è successo l'altro giorno; mi sono recato presso il canile dell'ENPA e non ho dubbi che si tratti di un fatto organizzato, strutturato, che non può essere ricondotto all'azione di qualche ragazzino. È un fatto che va rapidamente indagato e chiarito, Presidente, e allora non è chiaro quello che è successo in queste ore; io, veramente, invito tutti quelli che hanno delle responsabilità, a permettere la chiarezza rispetto a quanto sta capitando. Vorrei capire, Assessora Tedesco, l'ho già detto l'altro giorno, quando e come è stata rivolta denuncia all'autorità competente, perché questo è particolarmente importante; vorrei capire se si tratta di pochi ragazzetti, come ci ha detto lei, dai - se ho capito bene - rimandi dei Carabinieri del 112 intervenuti, o se invece, come ho sentito dire da parte di qualcuno, si trattava di un gruppo organizzato di 20 o 30 persone, che, addirittura, avrebbe lasciato lì i ferri del mestiere, perché c'è una differenza enorme tra le due cose. Vorrei capire quando sono stati effettuati i rilievi dagli organismi competenti, perché, se si parla di un fatto organizzato - Presidente mi perdoni, perché così è molto difficile intervenire -, è chiaro che deve essere pronta e forte la risposta dello Stato. Allora, vorrei capire perché i rilievi sono stati fatti a più di 24 ore di distanza dai fatti o, comunque, a molte ore di distanza (almeno queste sono le informazioni che sono in mio possesso). Vorrei capire chi è stato a contattare la Lega del Cane, se sia vero, come mi hanno detto i volontari dell'ENPA, che sia stato un rom dello stesso campo, perché, ovviamente, questo cambia almeno la sensibilità che abbiamo rispetto ai fatti che stiamo descrivendo. Vorrei capire chi ha autorizzato l'ENPA a cominciare i lavori di ristrutturazione già la mattina successiva ai fatti, quindi prima di aver accertato e recuperato i rilievi. Infine, vorrei capire qual è l'opinione del Nucleo Nomadi della Città di Torino, perché, come sempre in queste cose, a fatti gravi corrisponde solitamente un movente, e allora vorrei capire, se il movente non è il furto, visto che non è stato sottratto nulla, qual è il movente di un fatto così grave, perché di fatto gravissimo… CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Collega… CURTO Michele Presidente, mi perdoni; mi tolga il tempo da qualche altra parte, ma mi permetta di finire. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Io, purtroppo, lo devo togliere qui. CURTO Michele Va bene, io andrò avanti, mi spegnerà il microfono. Io credo che tutto è accettabile ma quello che non è accettabile è l'istituzione del reato etnico, perché questo non è possibile. Non é un fatto strumentale di politica, è un fatto minimo di civiltà uscire dalla dimensione del reato etnico. Sappiamo tutti che esistono forme di organizzazioni criminali riconducibili all'etnia rom, in particolare ai campi storicizzati nella città di Torino, e quindi è inaccettabile - lo dico da mesi e l'ho sempre detto, credo che questo dobbiamo riconoscercelo - continuare a tutelare e a permettere che queste realtà esistano, ma non è accettabile scaricare la responsabilità di quanto è accaduto sulle vittime, che sicuramente sono gli animali indifesi, ma, dall'altra parte, anche quell'uno o tanti rom che non accettano quei fatti e che li hanno segnalati. Anche su questo ci vorrebbe chiarezza. L'ENPA lo dica se ha ricevuto la telefonata dai rom, per favore lo dica, perché questo aiuta a fare chiarezza rispetto alla percezione di queste comunità nella Città. Ho finito, Presidente. La navetta 69 a Borgaro… CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) La devo interrompere Collega, ha già superato i 5 minuti e mezzo. CURTO Michele Mi permetta di dire un'ultima cosa, Presidente. Credo che non esista intervento sociale possibile d'inclusione, se non si batte prima la criminalità organizzata, e credo che non possa esistere la costruzione di un tessuto sociale accettabile, se permettiamo che una realtà sociale come l'ENPA sia costretta ad andar via di lì e… (INTERRUZIONE MICROFONO) …lì si intervenga contro i responsabili. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Grazie. Mettete in difficoltà la Presidenza, perché vi concede l'elasticità, dopodiché non è possibile che ci siano dei tempi così dilatati. Collega Ricca, per che cosa? Non c'è stato fatto personale, a differenza del Collega Marrone. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Per fatto personale interviene alla fine. Berthier, prego. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Come ha chiesto anche il Collega Marrone, interverrà alla fine del dibattito per fatto personale. Collega Berthier, prego. BERTHIER Ferdinando Grazie, Presidente. Ad ogni Consiglio c'è veramente da strapparsi i capelli e io parto già male. Volevo metterla sul fatto personale: la cosa che mi dà molto fastidio, è che chi sta intervenendo in questa discussione spara la sua - mi perdoni, Presidente, perché potrebbe essere utile anche per lei - e poi se ne va, quindi dicono delle cose, specialmente in maggioranza, poi se ne vanno e chi si è visto si è visto. Dato che è il mio secondo intervento, usufruendo ancora di un minuto e qualcosa della mia possibilità, era anche mettere in mezzo il fatto personale. La manifestazione di mercoledì, che avverrà, non è una strumentalizzazione politica, anche perché, per esempio, il sottoscritto, che piaccia o non piaccia, effettivamente rappresenta politicamente in questa Aula qui Forza Nuova, che mi sembra ultimamente, per varie manifestazioni di vario genere, soprattutto sui nomadi (battaglia che io faccio dall'inizio, quindi da quando sono entrato in quest'Aula), facciamo con massima tranquillità, non sventoliamo bandiere, non vengono fatte azioni di forza e non ci sono situazioni a rischio per l'incolumità degli stessi nomadi, anzi, se poi qualcuno vorrà constatarlo, mercoledì sera andremo anche con i sacchi per cibo per cani per contribuire ai danni subiti dallo stesso canile. Quello però che non è corretto, perché credo che sia assolutamente quello uno strumento politico per diffamazione, è che ci siano dei Consiglieri di maggioranza - uno in particolare, ma non lo cito, perché, altrimenti, diventa interlocutorio e tanto non c'è neanche - che strumentalizzano tutto; è un atto vandalico, è un atto grave, ringrazio anche il Consigliere Curto, perché è stato preciso e puntuale nel rilevare che effettivamente è un fatto grave che va sancito, verificato e punito. Quindi, chiederei a quest'Aula, compreso al signor Cassiani che è entrato adesso, che non citi più fatti strumentali politici perché è un atto dovuto da parte della politica, per quello che rappresentiamo noi sulla Città, difendere i diritti dei cittadini e, in questo caso, dell'ENPA, quindi non è strumentale. Lei ha citato Fratelli d'Italia e - dato l'intervento che, mentre lei non c'era, ho fatto sulla mia parte per quanto riguarda Forza Nuova - non è assolutamente strumentale, è assolutamente pacifista. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Grazie, Collega Berthier. Collega Bertola. BERTOLA Vittorio Grazie. Questo che è accaduto è un fatto grave, che sicuramente scatena reazioni emotive, istintive, che abbiamo condiviso tutti, perché vedere vandalizzato in quel modo un canile, un'attività di volontariato, quasi neanche tanto per furto, ma proprio per sfregio, per vandalismo, provoca sicuramente una reazione di sdegno forte, che poi è quella che provano tutti quelli che hanno vissuto l'esperienza di vedere anche casa propria svaligiata e vandalizzata in questo modo. È chiaro che la conseguenza nella città sia che, adesso, tutti pretendano che si affronti il problema - che c'è, esiste, è un problema vero - della criminalità presente all'interno della comunità dei campi rom torinesi, che però non sono l'unica fonte di criminalità a Torino, perché c'è criminalità in tutte le comunità, compresa anche quella della politica alle volte. Per cui, forse vale la pena di andare un po' più dentro a quello che sta succedendo e cercare di capire quali sono le dinamiche di quello che è successo, perché fare il solito dibattito, che purtroppo ho sentito per gran parte di questo tempo, con una parte politica che promette le ruspe - che poi non si capisce dove dovrebbero portare, cosa dovrebbero fare e cosa si risolva abbattendo la casa della gente - o che, addirittura, giustifica quelli che lanciavano le fiaccole contro le abitazioni di queste persone, e con l'altra parte che risponde gridando razzismo, strumentalizzazione, e, anzi, magari i fatti non sono neanche proprio andati così. Credo che dovremmo cercare di scendere un po' in più nel dettaglio delle cose e noi abbiamo cercato di farlo in questi giorni andando a prenderci le carte, parlando, io o anche altre persone del Movimento 5 Stelle, con i volontari ENPA, con le persone del campo, persone che conoscono il campo ed anche con il nostro Ufficio Nomadi. Quello che ci sembra di capire è che questo sia l'ultimo episodio di una situazione problematica del campo di via Germagnano, che deriva però da dinamiche interne al campo, dal fatto che all'interno di questo campo ci sono sicuramente alcune famiglie ed alcune parti che vogliono dimostrare di essere quelle che comandano, che vogliono dimostrare di poter fare paura a tutti, comprese anche le Istituzioni italiane, l'ENPA, e vogliono anche liberarsi di quelli che possono essere visti come vicini scomodi, che magari osservano troppo quello che succede nel campo, perché, per forza di cose, sono lì attaccati. Quindi, la mia interpretazione, anche se io non sono un esperto di comunità rom, è che questo sia soprattutto un attacco allo Stato, alle Istituzioni, un tentativo di dimostrare che in via Germagnano lo Stato non c'è. Ed è vero che in via Germagnano lo Stato non c'è, perché, se c'è una cosa che dimostra questo episodio, è il fallimento delle politiche di questa Città e di questo Stato nei confronti dei rom, da qualunque parte lo si voglia guardare, comunque si giudichino le comunità rom e qualunque cosa si pensi bisognerebbe fare con loro. La Città ha comunque investito soldi, abbiamo già citato il milione e 200 mila Euro dell'ultimo giro della Prefettura, ha investito anche su via Germagnano, ha investito in energia, ha una quantità consistente di dipendenti, alcune decine, che lavora sui nomadi e sugli stranieri; non è che non ci siano state politiche e non ci stia stato il tentativo di fare qualcosa sui campi nomadi, ma, evidentemente, quello che è stato fatto non funziona o, addirittura, è controproducente. Secondo me, la Città, in questo momento, paga 20 anni di politiche sbagliate; da una parte, politiche troppo lassiste, troppo buoniste, con la parte della comunità rom che indubbiamente vive di criminalità e che indubbiamente abbraccia questi comportamenti anche come sfida agli "italiani", tra virgolette (anche perché, in parte, sono italiani anche loro), diciamo ai non rom; dall'altra parte, però, queste politiche non hanno neanche saputo produrre integrazione, perché non mi risulta di aver visto tutta questa quantità di persone che è riuscita ad uscire dal campo; probabilmente, molti di quelli che sono nel campo vorrebbero anche uscirne e gradirebbero avere una casa, avere un lavoro - cosa in cui, peraltro, speriamo tutti in questo periodo -, ma magari hanno paura, sono minacciati e vivono in un mondo di omertà e in una comunità chiusa, dove anche solo denunciare la famiglia opposta, che magari ha questo genere di comportamenti, mette a rischio la propria stessa incolumità. Per cui è chiaro che neanche le nostre politiche sono servite a sconfiggere questo mondo di omertà e di subordinazione. Forse, dovremmo capire questo, cioè dovremmo capire se veramente, come sembra, questo episodio è stato fatto da un gruppo di ragazzini. Come è possibile che ci siano dei ragazzini che vivono in questo modo? Che cosa facciamo noi per sottrarre questi ragazzini a questo tipo di vita e al futuro che questo tipo di vita gli consegna, per riuscire invece a riportarli nella società e farli diventare cittadini come tutti gli altri, affinché possano da adulti vivere onestamente in maniera integrata? Allora, forse dovremmo capire come affrontare queste situazioni, perché, invece, il semplice appello a manifestare, che è giusto manifestare, purché lo si faccia pacificamente, ma non risolverà sicuramente il problema, e il rischio è anzi che se lo Stato non c'è, non riesce ad adottare delle politiche, non riesce a trovare delle soluzioni costruttive di questo genere, si affaccino delle soluzioni alternative, comprese quelle di sfogare le esasperazioni andando là con le torce e con i forconi, e speriamo che mercoledì non succeda niente di grave. È questo che si chiede alle Istituzioni e alle Autorità: si chiede una dimostrazione di presenza dello Stato, si chiede di capire chi sono individualmente, personalmente i colpevoli e di applicare le pene previste, e se sono minori anche di capire come recuperarli alla società civile; si chiede di trovare una soluzione per il canile, senza dimenticare che, però, la Città non può farsi carico di danni fatti da privati, quindi sicuramente la Città non può compensare l'ENPA dei danni fatti da privati chiunque siano stati, però sicuramente capire come gestire la situazione dei canili e, in sostanza, smettere di distribuire soldi in maniera forse anche inefficace e cominciare ad applicare soluzioni che, magari, non sono facili da realizzare, ma che sono le uniche che con lavoro e fatica nel tempo possono provare a portare a migliorare un po' queste situazioni. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Bertola. C'era una richiesta di intervento per fatto personale del Consigliere Marrone e del Consigliere Ricca. Un minuto a testa, prego. MARRONE Maurizio Grazie, Presidente. Io volevo rispondere al paragone, sicuramente infondato ed anche un po' tendenzioso, del Collega Cassiani alla manifestazione della Continassa, per un importante duplice ordine di motivi che riassumerò. Il primo è che, in realtà, è difficile dipingere la manifestazione della Continassa come una sorta di pogrom, razzista organizzato dall'estrema destra, nella misura in cui io sinceramente non ricordo la partecipazione di esponenti di Fratelli d'Italia o di altri gruppi di destra, ricordo molto bene il protagonismo dell'allora Segretario Provinciale del PD, nonché Presidente di Circoscrizione, Paola Bragantini, ora se non sbaglio Deputato Parlamentare della Repubblica per il Partito Democratico, questo lo ricordo per onor di cronaca. Il secondo motivo, che è quello a cui tengo di più, è che alla base di quella rabbia incontrollata ci fu un episodio che si rivelò addirittura nel corso di quella giornata completamente inventato, che era quello dello stupro. Qui ci ritroviamo invece di fronte ad un vandalismo che rappresenta invece una sorta di esplicita rivendicazione di questo controllo territoriale e rom, su quell'area che è quella di via Germagnano. Per cui io chiedo al PD, e concludo, di astenersi da accuse così infamanti e dico al Collega Cassiani che, almeno finché il vostro Premier extraparlamentare non votato Renzi non impedirà il diritto di manifestazione, forse con la stessa Legge con cui scioglierà i sindacati, fino ad allora, Consigliere Cassiani, siamo contenti che la Prefettura e la Questura non stiano a sentire i Consiglieri del PD su quale manifestazione autorizzare e quale no. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Grazie. Perché quando dovete dialogare fra di voi non vi accomodate... c'è una bella saletta lì a fianco, potete parlare tranquillamente. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, il diritto dei cittadini qua devono ascoltare un dibattito fatto nelle regole, perché possono capire ed ascoltare bene. Collega Ricca, interviene anche lei per fatto personale per un minuto, ma io vorrei che l'intervento fosse sul fatto personale perché non ho capito dove stava anche prima, prego. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Volevo rassicurare l'Aula, dato che ho sentito delle associazioni tra la Lega Nord e Forza Nuova, che la Lega Nord non ha niente a che fare con Forza Nuova e le sue manifestazioni. Quindi, sia chiaro a tutti; rimarrà anche solo per il verbale: la Lega Nord è una cosa, Forza Nuova è altro. CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Ricca, il suo intervento mi pare chiaro e definitivo. Collega Cassiani, se abbassate il tono io mica vi voglio vietare... Grazie, Consigliere Paolino. Approfittando della presenza dell'Assessore Lavolta, che è stato più volte richiamato negli interventi, non ultimo quello della Collega che ha rinunciato di fatto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Se vuole intervenire, un minuto glielo concedo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Bene, quello che doveva dire lo ha detto. Quindi, approfitterei della presenza dell'Assessore Lavolta e poi concluderà l'Assessora Tedesco. LAVOLTA Enzo (Assessore) Grazie, Presidente. Era solo per integrare, ma bene già ha fatto la Collega Tedesco, una parte delle comunicazioni su esplicita richiesta da parte della Consigliera Furnari e credo del Consigliere Sbriglio, rispetto allo stato di salute dei cani e dei gatti che lì erano ricoverati. Faccio solo una premessa, perché mi sembra doveroso chiarire che stiamo parlando di una struttura privata che svolge un'attività di ambulatorio veterinario presso la quale erano ospitati diversi cani e diversi gatti e noi, in un'importante collaborazione che storicamente caratterizza il rapporto tra l'Amministrazione cittadina e l'Ente Nazionale della Protezione Animali, che lì ha una propria sede, anche in questa circostanza, e ci mancherebbe altro, ci siamo preoccupati nei minuti immediatamente successivi a quanto verificato direttamente dall'Associazione di mettere a disposizione tutte le nostre energie, Consigliera, tutte le nostre strutture affinché questi animali, profondamente traumatizzati, potessero essere immediatamente messi in sicurezza e di conseguenza tranquillizzati. È per questo che, come giustamente ricordava l'Assessora Tedesco, tra l'altro ce ne è stato dato merito anche da parte della stessa Associazione, nelle ore immediatamente successive a quanto accaduto, l'ENPA ha ringraziato l'Amministrazione per questo sforzo, ed io rivolgo ed estendo questo ringraziamento a tutto il Settore tutela animali della Città di Torino, ma che cosa abbiamo fatto, molto velocemente? Abbiamo ricoverato da subito 25 cani presso una delle nostre due strutture, che è il Canile Rifugio, in strada Cuorgnè, perché fortunatamente avevamo a disposizione dei moduli che tecnicamente definiamo dei moduli estivi, cioè quei moduli che utilizziamo all'interno della nostra struttura per ricoverare i cani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono recuperati in giro per il territorio. A questi si sono aggiunti poi tre cani e alcuni gatti, che invece sono stati ricoverati presso l'altra nostra struttura. Quando parlo delle nostre strutture ovviamente parlo delle strutture pubbliche, cioè della Città di Torino e non della struttura privata dell'ENPA di cui si è parlato quest'oggi. Quindi, noi abbiamo soccorso anche presso l'altra struttura, che è il Canile sanitario tre cani ed alcuni gatti, in modo tale che la maggior parte degli animali che era ospitata nella struttura privata dell'ENPA potesse trovare immediatamente dimora e albergo. Ovviamente, continuerà questa collaborazione con l'ENPA, lo stesso Ente Nazionale per la Protezione Animali assiste direttamente i propri animali, perché naturalmente sono loro direttamente responsabili, ma mi pare che la collaborazione sia particolarmente proficua. Mi è dispiaciuto dover registrare in effetti che uno dei gatti è stato ferito ad una zampa e, ovviamente, essendo quello un ambulatorio veterinario ed avendo anche noi una struttura adeguatamente attrezzata, si è provveduto immediatamente a prestare le cure necessarie. Ovviamente, rimane un unico problema, Consigliera Furnari, che è l'unico problema a cui non è stata data piena soluzione: si tratta di 20 cani selvatici che non possono essere rinchiusi nei box delle nostre strutture e, di concerto con l'Ente Nazionale per la Protezione Animali, abbiamo deciso di lasciarli all'interno di quella struttura, ovviamente non sono solo monitorati, ma accompagnati nell'attività diurna. Tutti gli altri animali, quelli che non ho citato, che erano presenti all'interno di quella struttura, sono stati ricoverati ed ospitati presso i volontari dell'ENPA, quindi alcuni mici e alcuni gatti si trovano in questo momento presso le abitazioni degli stessi volontari dell'Ente Nazionale Protezione Animale. Ovviamente, obiettivo di tutti è quello di ripristinare nel più breve tempo possibile la struttura di via Germagnano, di proprietà dell'ENPA, in modo tale che tutti questi animali possano essere riaccompagnati nella sede dove stavano beneficiando delle cure dello stesso ENPA. Non ho la presunzione di entrare nel merito dei temi legati alla sicurezza, di cui sicuramente dirà la Collega Tedesco. Spero di aver risposto adeguatamente. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sul trasferimento, chiedo scusa, ancora dieci secondi per dare una risposta puntuale, chiedo scusa al Consigliere Viale ed alla Consigliera Furnari. È vero, c'è un'ipotesi, Consigliere Viale, di trasferimento della struttura di proprietà, quindi privata, dell'ENPA, presso una struttura altra. Questa ipotesi nasce da una straordinaria opportunità che questa Amministrazione ha nell'ampliare e realizzare un canile sanitario presso i locali, presso il territorio di strada Cuorgnè. Quest'Amministrazione, come è noto, o perlomeno ai Commissari di VI Commissione, ha beneficiato di una donazione, questa donazione è vincolata all'ampliamento e al miglioramento del canile di strada Cuorgnè. L'Amministrazione sta portando avanti una progettazione capace di poter favorire il trasferimento del canile della Città di Torino, che è sito in via Germagnano, che ospita le attività di ambulatorio sanitario, presso strada Cuorgnè. Questo trasferimento, che ovviamente ha dei tempi piuttosto lunghi, perché siamo in una fase di progettazione, poi bisognerà realizzarla e poi bisognerà trasferire i cani, quindi non meno di un anno, quest'ipotesi di trasferimento della struttura pubblica della Città di Torino, che è appunto il Canile sanitario, presso gli spazi di strada... di via Germagnano, è un'ipotesi che trovava il favore dell'ENPA, perché questa andrebbe a liberare degli spazi che, come sappiamo, sono più presidiati e sono meno esposti rispetto a quelli privati dell'ENPA. Tuttavia, dal punto di vista sia amministrativo che procedurale, questa ipotesi che trova il consenso dell'ENPA dovrà misurarsi sia con la volontà politica del Consiglio Comunale e dell'Amministrazione tutta sia con la disponibilità, in termini diciamo di tempistiche, dello stesso ENPA, che dovrà, comunque, per perseguire questa ipotesi, attendere almeno un anno di lavori. Grazie. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) Prego, Consigliere Sbriglio, sull'ordine dei lavori, se non lo fosse le tolgo la parola. SBRIGLIO Giuseppe Mi dispiace, perché l'Assessore Lavolta c'è stato solo il tratto in cui ha sentito l'intervento della Consigliera Furnari, poi è stato sempre in giro, io l'ho notato, avrei dovuto riprenderla. Ha risposto alla Consigliera Furnari. Volevo capire, perché l'Assessora Tedesco dice che l'ENPA riapre, io vorrei sapere, visto che ci sono da spendere dei soldini, per ripristinare adesso l'ENPA, c'è un ospedale, ci sono queste cose, parlano di... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non l'ha spiegato, perché lei deve dire: "Da domani viene aggiustato", lei è stato tutto il tempo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No non ho sentito, allora parli chiaramente, non in politichese e dica dei dati, domani viene riaggiustato... MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) Consigliere Sbriglio, non è sull'ordine dei lavori. Capogruppo, chiede la parola sull'ordine dei lavori come il Consigliere Sbriglio o sull'ordine dei lavori veramente? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Sbriglio, la ringrazio, le tolgo la parola. Prego, Consigliere D'Amico. D'AMICO Angelo Grazie, Presidente. Sull'ordine dei lavori. Io non sono intervenuto prima sulle comunicazioni perché attendevo di ascoltare l'intervento dell'Assessore Lavolta sul merito, quindi ora le chiedo se mi concede 30 secondi prima del termine della chiusura dell'Assessora Tedesco, perché era interessante sentire magari prima i due Assessori in maniera tale che poi il dibattito poteva essere aperto. Se è possibile le chiedo i 30 secondi, altrimenti me ne farò una ragione. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) Io chiederei all'Assessora Tedesco di fare l'intervento... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, in chiusura, però mi pare che ci sia un Consigliere che ha posto un tema. Lei non è soddisfatto dall'intervento dell'Assessore Lavolta? Prego, al microfono. D'AMICO Angelo L'Assessore Lavolta ci ha dato delle novità. Io non ero intervenuto perché attendevo di ascoltare l'Assessore Lavolta e ora, dato che l'Assessore Lavolta è intervenuto e ho accolto ciò che ha detto, chiedo se esista la possibilità, 30 secondi, in deroga al Regolamento... Se fosse possibile, altrimenti non voglio metterla in difficoltà. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) Vorrei solo dire all'Aula - poi ognuno giustamente fa l'azione politica che crede - però che le comunicazioni vengono assegnate dalla Giunta ad un Assessore; c'è un Assessore che risponde, che è l'Assessora Tedesco. L'Assessore Lavolta era in Aula ad adiuvandum, diciamo così. Se vogliamo procedere linearmente con i nostri lavori, io procederei secondo il Regolamento, per cui lascerei la parola all'Assessora Tedesco per concludere, grazie. TEDESCO Giuliana (Assessora) Grazie, Presidente. Se posso essere utile al Consigliere D'Amico, quanto riferito dall'Assessore Lavolta sulla possibilità di un'eventuale nuova collocazione dell'associazione dell'ENPA è però un argomento molto conosciuto dai Consiglieri di VI Commissione, è una questione che i volontari dell'ENPA ben conoscono, ha i suoi tempi come ha detto l'Assessore Lavolta, circa un anno, e rientra tra quelle possibilità che la Città ha sottoposto all'ENPA per, come dire, risolvere il problema. Poi, i volontari decideranno se è un'opportunità da cogliere o meno, però rientra in quelle misure che il Sindaco aveva annunciato nel suo intervento subito dopo il raid, anche se - ripeto - è una questione che in Commissione già conoscono. Poi, la domanda sulla riapertura - anche se poi io ho cercato di rispondere, dicendo che l'ENPA ha manifestato intenzione di riaprire - ovviamente andrebbe posta a loro, perché, come ha detto il mio Collega, non è una struttura del Comune; hanno manifestato a noi intenzione di riaprire. Mi risulterebbe difficile credere che non vogliano riaprire se hanno già iniziato, e praticamente anche finito, i lavori di ristrutturazione. L'atto di vandalismo è stato nella notte, mi pare, del 20, io sono andata a fare il sopralluogo il giorno dopo, posso dire che avevano già praticamente messo a posto il 90% delle cose, quindi mi risulta veramente difficile credere che non vogliano riaprire se si sono così dati da fare. Poi, sempre per rispondere al Consigliere Sbriglio, io ho ascoltato con attenzione e con interesse tutti gli interventi, devo dire che sono state suggerite anche delle ipotesi d'indagine molto interessanti, ma su questo credo che i Carabinieri stiano lavorando, anche alacremente, e in questo momento non è possibile dare ulteriori dettagli sugli sviluppi delle indagini, però io non sono sicura, al di là del fatto che eviterei le strumentalizzazioni politiche ed eviterei anche di sbattere i colpevoli in prima pagina, io non so però se... MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) Scusi, Assessore, chiederei ai Consiglieri di poter continuare la discussione, vi ringrazio. TEDESCO Giuliana (Assessora) Dicevo, il Consigliere Sbriglio dice che se ci fosse stata la guardiania tutto questo non sarebbe accaduto. Al di là del fatto che, lo ripeto per l'ennesima volta, è una struttura privata e noi non possiamo dotare una struttura privata di una guardiania pubblica. Quanto lui bene ha fatto come Assessore nel suo precedente mandato risaliva, però, ad una guardiania di cui venivano dotate delle piscine pubbliche, prima che venissero date in concessione a privati. Io voglio ricordare però che, nel momento dell'atto vandalico, nella sede dell'Associazione non c'erano né sistemi anti intrusione, né telecamere funzionanti, quindi alla stessa maniera io potrei dire che, magari, se ci fossero state le telecamere, tutto questo non sarebbe accaduto. Riferisco anche un altro fatto, perché questo mi è stato detto dal Presidente dell'Associazione: addirittura, è stato scoperto un varco, che è stato aperto nella sede dell'Associazione, una settimana prima, era coperto da un container e i volontari non se ne sono accorti, quindi i volontari che lì operavano tutti i giorni non si erano accorti che una settimana prima... MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) Mi scusi, Assessore. Capogruppo, ma lei in tribunale si comporta così? Quando va a fare la sua professione si comporta così? Può prendere il suo posto per favore e lasciare concludere l'Assessore o no? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il fatto personale lei lo interpreta un po' come vuole... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Mi scusi lei è intervenuto sopra la voce dell'Assessore quando era al suo posto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto, la riprendo ufficialmente la prima volta. TEDESCO Giuliana (Assessora) La ringrazio, Presidente, dicevo tutto ciò solo per dire che non è detto che una guardiania avrebbe potuto evitare quello che è accaduto, proprio perché c'erano appunto dei varchi che sono stati scoperti dai volontari addirittura una settimana dopo essere stati aperti. Quello che, però, emerge con chiarezza, ed è quello che il Sindaco ha denunciato immediatamente il giorno dopo, è la presenza di dinamiche molto complicate con elementi di criminalità organizzata all'interno del campo, per cui abbiamo chiesto immediatamente una convocazione al Prefetto di un Comitato che ci sarà fra circa mezz'ora nella sede della Prefettura e in quella sede verrà posto per l'ennesima volta e con grande fermezza il tema del presidio e dei controlli all'interno e fuori dal campo. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) Grazie. |