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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Maggio 2015 ore 10,00
Paragrafo n. 18

Comunicazioni del Sindaco su: "Atti di vandalismo al canile ENPA di via Germagnano".
Interventi

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Passiamo alle successive richieste.
La parola all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
La struttura di via Germagnano che ospita il canile comunale è stata oggetto negli
ultimi tempi di numerosi atti vandalici e furti. Solo nei primi mesi del 2015 il Nucleo
Nomadi della Polizia Municipale ha inoltrato almeno undici notizie di reato a carico
di ignoti, mai è stato possibile avere un riscontro rispetto agli autori per
danneggiamenti, causa, appunto, i danneggiamenti soprattutto alla cancellata e al
muro perimetrale.
Per l'episodio ultimo, il più grave, il più pesante anche per i danneggiamenti che
sono stati fatti alla struttura del 20 maggio, è pervenuta una richiesta telefonica
all'utenza del 112 dei Carabinieri, su segnalazione da parte di personale del canile
municipale di via Germagnano 9. Quindi è arrivata una pattuglia del Nucleo
Radiomobile dei Carabinieri, perché era in atto un'intrusione nei locali di pertinenza
dell'Ente.
I militari intervenuti che sono giunti sul posto, insieme ad un operatore del canile,
hanno notato diversi ragazzini che si dileguavano a piedi nelle vicinanze del campo
nomadi di via Germagnano. La via di fuga, però, era disconnessa e angusta, la
luminosità era ridotta, oltretutto c'era la pioggia e tutto ciò quindi non ha consentito
ai Carabinieri intervenuti sul posto in quel momento né di rincorrere i ragazzi, né di
rilevare elementi utili per la loro successiva identificazione.
All'interno della struttura poi i militari hanno potuto constatare che lo stabile
appariva devastato: erano stati danneggiati gli arredi, le apparecchiature presenti e
tutti gli arredi erano stati rovesciati sul pavimento ed anche alcuni tubi dell'impianto
idrico, che erano stati sradicati, versavano acqua quindi provocando anche un
principio di allagamento.
Nella mattinata successiva, nel terreno incolto che è attiguo al campo nomadi,
personale dell'ENPA ha ritrovato una parte degli oggetti che sono stati trafugati,
credo soprattutto… questo almeno è quello che mi hanno riferito durante il
sopralluogo che ho fatto il giorno dopo, soprattutto medicinali, sono stati poi
recuperati e riportati all'interno del canile della struttura.
Nessun animale durante il raid è stato ucciso oppure ferito in modo grave. In quel
momento nell'ambulatorio veterinario erano presenti dei gatti convalescenti in
gabbia, uno dei quali ha subito delle lievi lesioni ad una zampa; era presente anche
un cane che diciamo ha riportato un po' di trauma per lo shock del trambusto ed
attualmente è tenuto a casa da un volontario dell'ENPA; qualche altro cane ha dato
segno di disturbi intestinali, probabilmente per aver ingerito dei bocconi di cibo
scadente, che è un fatto questo che è avvenuto anche durante le precedenti incursioni
vandaliche.
Attualmente 25 cani sono ricoverati presso il Canile Rifugio di strada Cuorgnè della
Città; 3 cani ed alcuni gatti sono ricoverati presso il canile sanitario, sempre della
Città, di via Germagnano, i cani ovviamente rimango di proprietà dell'ENPA, la
quale assicurerà la gestione dei propri animali a proprie spese, dirottando presso le
strutture della Città il personale che di loro si occupava prima che il canile venisse
vandalizzato.
L'ENPA ci è stato comunicato che intende riprendere le attività del canile di via
Germagnano non appena verranno ripristinate le condizioni di funzionamento e una
volta che sia stato possibile anche assicurare una sorta di guardiania, che sicuramente
è un deterrente contro le intrusioni.
Aggiungo io, in quel momento, la sera del raid vandalico non era presente alcun
meccanismo antintrusione, né erano in funzione, probabilmente perché rotte, le
telecamere.
Volevo ringraziare anche per le informazioni e soprattutto per l'assistenza in tutta
questa fase tutto il Servizio di Tutela Animali della Città di Torino. Volevo poi anche
comunicare ai Consiglieri che oggi alle 17.00 è stato convocato d'urgenza, con
all'oggetto il tema di via Germagnano, un Comitato Ordine e Sicurezza presso la
Prefettura.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola alla Consigliera Ambrogio.
Ricordo a tutti che avete 5 minuti a Gruppo, quindi se ci sono Colleghi del Gruppo
che si sono prenotati, contingentatevi il tempo.

AMBROGIO Paola
La richiesta di comunicazioni, ovviamente, è nata in seguito ai gravi fatti di cui
l'Assessora ci ha dato una sorta di spiegazione e di sunto di quanto è accaduto;
quello che però non è tanto chiaro è il che cosa succederà e che cosa intenderà fare
l'Amministrazione Comunale, perché noi abbiamo letto dei titoli di giornale circa
parole pronunciate dal Sindaco di tolleranza zero e pugno di ferro rispetto ad una
criminalità imperante in quel luogo, però ci chiediamo se questo atteggiamento e
questa posizione da parte del Sindaco siano nati nella settimana scorsa, durante una
delle sue notti insonni, o se effettivamente c'è l'intenzione di procedere in una certa
direzione da parte della Giunta e di questa Amministrazione, perché io, insieme a
molti altri Colleghi, ho sentito raccontare da parte di volontari dell'ENPA più volte
questi fatti. Queste richieste d'aiuto sono state lanciate più volte in Commissione,
credo almeno nell'ultimo anno avremo incontrato tre o quattro volte i volontari, i
quali lamentavano delle condizioni di sicurezza precarie per i volontari stessi, per gli
animali presenti all'interno della struttura, chiedendo non solo richieste di aiuto su
questioni, insomma la recinsione, ma anche proprio rispetto alla richiesta di garantire
una sicurezza di passaggio da parte dei volontari.
Mi chiedo cosa sia stato fatto nell'ultimo anno, perché è evidente che questi episodi
che portano anche a delle decisioni difficili, come quelle della chiusura di una
struttura importante per la nostra Città, alimentano anche quell'odio sociale che in
qualche modo noi dovremmo contrastare, primo fra tutti, credo, l'Assessora che ha
appena parlato, insieme al Corpo della Polizia Municipale, dovrebbe cercare
d'intervenire per mantenere posizioni equilibrate, ma diventa sempre più difficile,
perché è evidente che non solo da parte dei Consiglieri Comunali, ma i torinesi, quasi
tutti i torinesi, vedendo un po' anche quelli che sono stati gli interventi sui social
network, o sui giornali, insomma, c'è stata proprio una posizione chiara da parte dei
cittadini, non possiamo più assistere a degli episodi di questo genere, cioè non
sentirci più sicuri e vedere in qualche modo che dei volontari devono abbandonare la
propria attività, il proprio servizio perché non sono nella condizione di poterlo
esercitare è un qualcosa di inconcepibile ed intollerabile.
Allora io voglio sapere esattamente che cosa è stato fatto, nell'ultimo anno almeno,
per migliorare la condizione di queste persone, perché dover arrivare proprio alla
condizione estrema della chiusura di una struttura per vedere il Sindaco fare proclami
di tolleranza zero e pugno di ferro, mi sembra un eccesso che non possiamo in
nessun modo tollerare, quindi, Assessora, visto che il Sindaco non è presente, ci dica
lei questa tolleranza zero in che cosa consisterà, o se sono vere invece le voci che
girano che ormai l'ENPA di lì se ne andrà e quindi la struttura andrà a chiudersi e a
morire, in qualche modo ci dica qualcosa.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Io non so se siano stati i nomadi del campo a combinare quel disastro, so però che
nel muro di fronte, che divide il campo dall'ENPA, c'era un buco di diversi metri da
dove delle persone si sono infilate all'interno dell'ENPA. Io non so se siano stati i
nomadi, però mi viene difficile pensare che qualcuno che voleva andare dentro
l'ENPA potesse passare dal campo nomadi, questo è il dubbio che mi viene.
Sentire poi le dichiarazioni della Presidente dell'AIZO che dice che sono bambini
nomadi di un altro campo, perché questo è quello che ho letto sui quotidiani la scorsa
settimana, mi viene davvero da pensare: ma davvero bambini di un altro campo
hanno la forza per distruggere un muro, passando da un altro campo nomadi,
sappiamo quali sono i conflitti tra i diversi campi, per poter andare a fare quel
disastro?
Chiaramente io ho il mio pensiero, spero che per onestà intellettuale tutti possano
condividere questo pensiero che credo sia il più oggettivo possibile, e mi viene da
dire, questa maggioranza, e soprattutto questa Giunta, dopo quattro anni di
sollecitazioni da parte dell'opposizione a inserire in via Germagnano un presidio
fisso della Polizia Municipale, non solo per l'ENPA, ma anche per il canile
municipale e quello per la Lega del Cane, che subiscono mensilmente attacchi di
questo tipo, più o meno forti, però subiscono attacchi di questo tipo, subiscono furti,
chiediamo ai lavoratori dell'AMIAT, che mentre lavorano, mentre portano i camion
alla discarica si trovano vittime di sassaiole da parte dei bambini nomadi. Poverini,
non riescono a sfogarsi in altro modo e quindi bisogna prendere a sassate i lavoratori
dell'AMIAT!
Io credo che la tolleranza zero promessa dal Sindaco sia la solita vendita di fumo,
come sempre, come tutte le volte che viene promesso qualcosa da parte del Sindaco,
sentire parlare di tolleranza zero, ma non di chiusura dei campi nomadi, credo che sia
l'ennesima presa in giro nei confronti dei torinesi.
Quindi, se vogliamo risolvere questo problema, dobbiamo andare alla radice: bisogna
entrare nei campi, identificare le persone che meritano di stare, tutte le altre via, via,
perché non abbiamo più la possibilità e non abbiamo più gli strumenti per poter dare
retta a questa gentaglia. Quindi io all'Assessora - non c'è il Sindaco - quello che le
dico è: datevi una mossa perché a parole, a dire "tolleranza zero" non si risolvono i
problemi.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Berthier.

BERTHIER Ferdinando
Mi sembra sempre che si minimizzi tutto. L'Assessora prima ha parlato, perché
riferito, senza toglier nulla agli organi della Polizia o dei Carabinieri, ma parlare di
ragazzini presenti all'interno della struttura del canile mi sembra minimizzante,
perché hanno sfondato con delle martellate, con dei martelli anche pesanti la
muratura, hanno aperto un varco e quindi hanno fatto uso di martelli di una certa
dimensione, lo stesso hanno divelto le inferriate al piano terra, distruggendo i muri.
Non so se l'Assessora ha fatto un sopralluogo ed ha visto personalmente, quindi io
dubito, salvo che siano tutti forzuti, che siano opera di ragazzini che volevano fare
degli atti di vandalismo.
Io credo che ci sia qualche cosa di molto più organizzato, che va anche oltre le solite
azioni che fanno. Possiamo chiamarli zingari? Non mi ricordo come li avete chiamati
prima, non mi ricordo, perché se no qualcuno poi mi solleva qualche obiezione..
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Nomadi, ospiti del campo.
Quindi credo che sia un'azione organizzata di un certo livello che va ben oltre, anche
perché comunque hanno rubato ben poco, perché a me risultava una macchina
fotografica e forse una stampante, dove era fattibilissimo farlo passare attraverso non
l'angusto buco che hanno creato nel muro di cinta, ma che poi sono state recuperate.
Quindi lo scopo non era quello del furto, che avrebbero potuto prendere di tutto e di
più, ma che mi si dica che non si è potuto intervenire in modo adeguato perché
pioveva, perché non lo so ancora cosa potevamo dire. Allora, quando prossimamente
chiunque vuole delinquere, lo fa in un giorno di pioggia e anche quando consta e
prende in flagrante, non interviene perché è buio, non ci sono le condizioni
climatiche per poter intervenire.
Oltretutto i danni, le medicine sono state volutamente buttate dentro l'acqua, non è
tanto la pioggia che scendeva quel giorno, quanto i danni che hanno fatto alle
tubature, quindi io credo che un atteggiamento di questo genere sia da prendere in
posizione, anche perché poi ho letto… non c'è più l'Assessore Lavolta, credo, c'è un
caos, c'è ancora l'Assessore Lavolta che naturalmente si sta facendo le cose sue,
leggo da mezzo stampa… chiamo in causa anche lei. Mentre noi stiamo qua a
discutere sugli interventi da fare al canile ENPA, leggo a mezzo stampa che
l'Assessore Lavolta aveva predisposto, relata refero, o anzi relata scripto, che si sta
già pensando allo smobilitamento dei cani in altre strutture, cioè non solo di quelli
feriti. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). L'avete già fatto. Sono già stati tolti
tutti, quindi evidentemente, se la struttura oggi è già completamente vuota di animali,
è perché tutto quello che noi stiamo facendo oggi è assolutamente inutile, cioè
l'ENPA deve chiudere o è in previsione di chiudere.
Allora informiamoci bene, sono stati tolti momentaneamente per permettere di nuovo
la ristrutturazione dell'ENPA in quel sito lì, oppure perché quel sito lì non sarà più
ENPA? Comunque al di là di quello, bisognerebbe fare un po' di chiarezza: uno, se
c'è la volontà che il canile rimanga dov'è; due, se c'è la volontà di fare dei controlli
adeguati sul confinante campo nomadi; tre, fare prevenzione. L'unico modo di far
prevenzione è di mettere un sito fisso o di Polizia o di Carabinieri, oppure come si fa
anche per la Sindone, di militari o quant'altro, però deve esserci assolutamente un
deterrente, perché escludo che l'ultima azione che è stata fatta da parte dei
diversamente presenti sul territorio sia opera solo ed esclusivamente di vandalismo
da parte di ragazzini.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Ringraziamo l'Assessore Lo Russo che, nel frattempo, ci ha raggiunti.
La parola al Consigliere Marrone. Ha un minuto a disposizione, un po' di elasticità la
prevediamo, però lei ci venga anche incontro. Grazie.

MARRONE Maurizio
Solo per ricordare che lo scempio che ha portato alla devastazione e al saccheggio
del canile ENPA non è il primo di questi episodi, sono stati tanti e reiterati. Il
Comune ha più volte come Amministrazione Comunale profuso promesse e speranze
ed il risultato invece è questo, cioè che il canile ENPA è costretto a scappare da
quell'area, ammettendo implicitamente che la delinquenza rom ha preso il controllo
di tutta via Germagnano.
Confermerà o ha confermato l'Assessore Lavolta che i cani sono stati già
sostanzialmente spostati, a parte gli ex combattenti che hanno bisogno di un
inserimento più graduale e attento nelle altre strutture comunali, e quindi il
messaggio è che in un campo autorizzato, quindi formalmente gestito dal Comune di
Torino, dove lo stesso capitolato d'appalto dice esserci 70/100 presenze, su una
massa di trenta che hanno distrutto quel canile, che quindi è un terzo del tutto, a noi
ci viene detto che la risposta di Fassino è la tolleranza zero, il pugno di ferro, pugno
di ferro che poi è diventata una carezza col guanto di velluto a distanza di una
settimana, in cui sostanzialmente non si è riusciti nemmeno ad identificare
vagamente chi sono i responsabili, grazie all'omertà che vige in quel campo, dove
peraltro da oltre un anno sappiamo vigere anche il pizzo sull'utilizzo delle casette,
che per metà sono andate bruciate dalle stesse faide rom degli abitanti.
Allora, di fronte a questo scempio, in cui anche l'Amministrazione Comunale e la
Questura sostanzialmente dicono che lo Stato si è ritirato da via Germagnano, io
approfitto dei pochi secondi che mi rimangono per dire che la grande indignazione,
la vergogna, la rabbia che sta animando le periferie, a partire da Barriera di Milano,
ma non solo, tutti gli amanti degli animali e tutte le persone che ancora credono un
minimo nella dignità di questo Stato, nel vedere lo Stato che si ritira da quelle aree,
soprattutto dalle 18.30 in poi, la reazione sarà quella di una manifestazione civile e
pacifica che si svolgerà mercoledì sera e porterà con le fiaccole la luce dello Stato e
della civiltà e della cittadinanza, proprio lì dove invece, grazie all'inerzia e
all'arrendevolezza delle Istituzioni, si lascia campo libero alla delinquenza e
all'arroganza di questi incivili.
E allora, vedete, io lo voglio precisare per ribadire a tutti i Colleghi che quello è un
evento, checché si sia detto, autorizzato regolarmente dalla Questura di Torino e
credo che porterà veramente il segnale di dare un ultimatum, non tanto ai rom, bensì
a queste Istituzioni che hanno creato questo clima d'impunità - e concludo Presidente
-, che ha creato un'arroganza che consente di saccheggiare una struttura di animalisti,
dove vengono tenuti in convenzione con il Comune di Torino dei cani, degli animali
innocenti, senza che avvenga nessuna ripercussione successiva, assolutamente
nessuna, quando l'unica risposta che è arrivata da questa Amministrazione Comunale
è stato 1.200.000,00 Euro dati al solito circuito cooperativa-assistenziale di Rti Città
Possibile, il cui compito per questa milionata era mettere in sicurezza l'area attorno
al campo rom autorizzato e fare opera di mediazione ed educazione sociale.
Alla faccia, bel risultato! Quel milione datelo ai volontari che si ritrovano ogni raid
100.000 Euro di danni e, invece di mandare via i canili, mandate via i rom che hanno
dimostrato di saper rispondere al vostro assistenzialismo solo con un ulteriore giro di
vite, d'illegalità, di inciviltà e di spregio per qualsiasi norma, anche solo di pietà nei
confronti di animali che sono addirittura rimasti feriti rispetto a questo raid.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Collega, io non l'ho interrotta. La invitavo a terminare. Ce la dobbiamo mettere tutti
tutta, abbiamo un bel bonus di due minuti e mezzo.
La parola al Consigliere Sbriglio.

SBRIGLIO Giuseppe
Io innanzitutto volevo correggere l'Assessora che dice che non si è fatto male nessun
animale. A me le fonti dal canile mi dicono che un gatto si è lussato una spalla, ed io,
essendo una persona che ho avuto anche un intervento di riduzione e di
stabilizzazione alla spalla, posso assicurare che sono delle lesioni non piacevoli.
A me spiace, signor Presidente che sta dirigendo quest'Aula, vedere degli Assessori,
l'Assessore Braccialarghe che è qui presente, l'Assessora Tedesco, però l'Assessore
Lavolta, io ho provato a notare, appena finito l'intervento l'Assessora Tedesco è
andato via, poi è tornato saltuariamente e se ne è andato via. Allora, siccome ha la
delega a questa tematiche e alla tutela degli animali, l'Assessore Lavolta, anche per
rispetto non solo di quest'Aula, ma di tutto il mondo animalista e di tutti gli animali e
di tutte le persone che sono all'interno e all'esterno di quest'Aula, sarebbe stato
opportuno che l'Assessore Lavolta stesse al fianco dell'Assessora Tedesco tutto il
tempo e magari replicasse qualcosa, ma siccome probabilmente non ha sentito nulla,
dovrà replicare solo l'Assessora Tedesco.
Io ho sentito con piacere che l'Assessora Tedesco ha fatto presente che l'ENPA
riprenderà il canile, io me lo auguro, mi piacerebbe capire a quali condizioni, nel
senso che all'interno del canile sono stati fatti dei danni, dei danni importanti, sono
stati quantificati da fonti in 100.000,00 Euro, e volevo capire questi soldi chi li
metterà, perché - signori miei - non sottovalutiamo questa cosa, quello era di fatto un
ospedale, quello era un ospedale come poteva essere le Molinette, o il CTO o che
cosa per gli uomini. Nel senso che questo ospedale che era all'interno del canile non
serviva solo agli animali interni, ma serviva anche per le persone che avevano
problemi economici e potevano portare i loro cani esterni a far curare all'interno del
canile quasi come se fosse un'opera benefica, e questa cosa è sparita.
Io non mi dilungo su quanto avevo richiesto, lunedì scorso in sede di Conferenza dei
Capigruppo avevo chiesto comunicazioni urgenti, avevo motivato le comunicazioni
urgenti perché chiedevo fin dalla sera una guardiania che potesse tutelare, in questo
momento di emergenza, questo canile. È un servizio pubblico perché danno un
servizio pubblico e su questa vicenda non ho avuto ascolto, mi hanno detto che non
era urgente e, caso strano, se ci fosse stata questa guardiania, probabilmente, non
sarebbe successo questo.
Nell'attesa che si potesse risolvere il problema di queste incursioni, ed era nell'aria
che questi sconosciuti rientrassero per fare altri danni, l'unica soluzione era la
guardiania, allora mi è stato detto che non è possibile.
Io ricordo che quando avevo le deleghe allo Sport, quando c'era un impianto
importante, un impianto che doveva essere consegnato, avevamo le guardianie, la
piscina di via Filadelfia, tutti questi impianti, prima che venissero consegnati a delle
persone, avevamo le guardianie, queste che non costano tantissimo, potevano essere
un tampone nell'attesa che si risolvesse il problema.
Probabilmente quando i buoi sono scappati, mettiamo queste guardianie. Comunque
"punto ha, capo ha, punto ha", non mi ricordo come si dice. A me piacerebbe…
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Grazie, Consigliere Paolino.
A me spiace solo una cosa e mi piacerebbe capire finalmente quale posizione, come
centrosinistra, vogliamo avere sul tema nomadi. Io non so se siano stati i nomadi,
abbiamo visto dei bambini. Non è che lo dico, io non posso per deformazione
professionale, non ho visto, ci devono essere delle indagini. Io non so chi sia stato,
però dico: cosa facciamo su questo tema? Cosa facciamo sul tema dei nomadi?
Abbiamo voglia di prendere una posizione importante? Abbiamo voglia di non
mettere la testa sotto la sabbia? Ci sono tanti temi che ormai tutto l'elettorato del
centrosinistra sente come un problema grosso alla quale non sappiamo dare una
risposta.
Allora mi auguro che, come tutti questi preallarmi, e questa volta è successo un fatto
comunque gravissimo, siano l'elemento per fare in modo che su questo tema non si
metta la testa sotto la sabbia, che non si regali alla Lega, con i loro manifesti e con
queste cose come gli eterni risolutori di questo tema, perché il tema non si risolve
nemmeno con i proclami e non si risolve nemmeno con i fucili, ma si risolve con
provvedimenti seri, facendo capire che la legalità vale per tutto e vale anche per le
persone che sono all'interno di queste strutture. Anzi, facendo una visita all'interno
di queste strutture, notiamo che forse c'è più ordine, diciamo meno degrado nel
campo irregolare che in quello regolare e questo ci deve fare pensare tanto, quanto
gli sforzi che abbiamo fatto in passato, quando abbiamo discusso nelle tornate
amministrative precedenti dei regolamenti all'interno dei campi, quanto poi fossero
lettera morta.
Quindi io chiedo all'Assessora Tedesco di prendere una posizione importante e
ferma in quest'Aula, proponendoci delle risoluzioni a questo tema e che si faccia in
tempi brevi. Per quanto riguarda il canile, mi auguro solo che non rimanga lettera
morta e che si trovino, non solo le soluzioni per proteggerlo, ma da domani anche le
risorse per far tornare questa struttura in sicurezza e soprattutto con tutti gli strumenti
che avevano prima.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola alla Consigliera Furnari.

FURNARI Raffaella
Io in realtà ho chiesto di intervenire pensando ci fosse… Ah, ecco l'Assessore
Lavolta. Pensavo fosse andato via. Bene, allora posso intervenire.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Consigliera Furnari, mi scusi un attimo, chiuda così non passa il tempo.
Consigliere Liardo, lei vuole intervenire? (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Aveva chiesto anche il Collega… Il Consigliere Carbonero è già segnato, c'era
qualcun altro che aveva chiesto di intervenire?
La parola alla Consigliera Furnari.

FURNARI Raffaella
Assessore Lavolta, in realtà io volevo proprio parlare con lei, perché l'Assessora
Tedesco l'abbiamo sentita non più tardi di due mesi fa su questo argomento, ma
sembra che purtroppo le soluzioni non ci siano, infatti si sono visti i risultati, invece
in realtà io volevo parlare con l'Assessore Lavolta. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO).
Io sono anche contenta di vederla, perché voglio capire esattamente qual è l'iter per
questi animali; io personalmente ho letto qualcosa sui giornali, ma vorrei capire
esattamente che cosa accadrà al canile.
Io presumo che l'ENPA, e anzi continuo a ribadire il concetto, come ribadii già due
mesi fa, che l'ENPA non debba più stare lì, però voglio anche capire gli animali che
fine faranno, o comunque una parte degli animali… (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, ma io voglio che me lo dica lei, abbia pazienza, Assessore
Lavolta, è di sua competenza, quindi lo chiedo a lei direttamente.
Poi sul fatto di "tolleranza zero", "faremo più controlli": sono tutte menate, tanto non
è successo nulla e continuerà a non succedere nulla. Voglio sapere che cosa
succederà esattamente agli animali.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Cassiani.

CASSIANI Luca
Grazie, Presidente. Ho appreso con una certa preoccupazione e un po' di sconcerto
dal Consigliere Magliano il fatto che si sia annunciata qui per mercoledì una
manifestazione di… mi pare di capire… (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Marrone, chiedo scusa, volevo dire Marrone, è che vi ho visti sabato insieme.
(INTERVENTI FUORI MICROFONO). Fratelli d'Italia, Forza Nuova, fantomatici
comitati in via Germagnano, non, come io mi sarei aspettato, su corso Vercelli,
quindi in una zona diciamo neutra, con un filtro tra il campo nomadi e i manifestanti,
perché evidentemente si tratta esclusivamente di una strumentalizzazione razzista e
di un pretesto, quello degli animali (che ovviamente tutti quanti difendiamo, come
han detto molti Colleghi), per fare campagna politica ed elettorale e in qualche modo
attacchi come quelli che purtroppo nel passato abbiamo visto dopo queste
manifestazioni.
Ricordo a quest'Aula, alla Giunta e, in particolare, all'Assessore che manifestazioni
di questo genere si sono già viste in questa Città, io ricordo la vicenda del pogrom di
Vallette, che alla fine della manifestazione rischiò di dare fuoco a delle persone che lì
dentro vivevano in una condizione precaria e drammatica… (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Ci sono atti processuali, Liardo; sappiamo che lei ha favorito…
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). C'è il processo, Liardo, stia bravo, che lì
ha anche responsabilità morali gravissime. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Sono stato interrotto io…

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Collega Cassiani, sospenda l'intervento un attimo. Collega Liardo, è pregato di non
intervenire.

CASSIANI Luca
Ha la coda di paglia il Collega Liardo. [parole incomprensibili] …nelle buche.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Collega Cassiani! (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Collega Liardo, non mi
costringa a prendere delle iniziative che non vorrei; quindi, lei è pregato di non
interrompere l'intervento del Collega Cassiani, il quale è pregato di parlare alla
Presidenza. Prego.

CASSIANI Luca
Ho perso un minuto; chiedo scusa, Presidente, parlo a lei ed alla Giunta. Ripeto, la
valutazione attenta che immagino il Sindaco e la Giunta e l'Assessora Tedesco
vorranno fare con la Questura è quella di non fare in modo che questa manifestazione
possa provocare disordini, che farebbero ovviamente della nostra Città un caso
nazionale di cui non c'è assolutamente nessun bisogno in questo momento.
Dico di più, è evidente lo scopo strumentalizzatorio dei manifestanti, che nulla hanno
a che vedere, mi pare di capire né Forza Nuova, né gli amici e i comitati a cui fa
riferimento il Consigliere Marrone, con la difesa degli animali, perché di solito loro
non si sono occupati di questo storicamente. Poi questa sensibilità per gli animali del
Consigliere Marrone mi giunge nuovissima, per carità, ben venga. L'importante è
che io in questo caso sono per la tutela delle persone innanzitutto, che lì vivono in
una condizione difficile, e non vorrei che qualcuno alla fine della manifestazione,
non accuso sicuramente il Consigliere Marrone, ma qualche pazzo, come è successo
già un'altra volta, poi decida che quelle fiammelle, quelle fiamme o quelle luci di cui
parlano poi finiscano da qualche parte. Lo dico oggi che è lunedì, per non trovarci
poi a piangere giovedì; lo dico con grande attenzione, guardate che queste cose qui
sono delicate e pericolose. La strumentalizzazione politica di queste vicende rischia
di creare lì una bomba esplosiva, lo voglio dire in quest'Aula perché c'è una
responsabilità da parte di tutto il Consiglio Comunale, del Sindaco e della Giunta
rispetto ai fatti che sono già accaduti in questa Città. Grazie.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie. Prima di dare la parola al Collega Carbonero, io credo che il rispetto
reciproco sia una regola fondamentale, perché tutti possano dire nel proprio
intervento la propria opinione, dopodiché c'è il diritto di parola e di intervenire e
quindi credo che sia opportuno che non ci siano interventi che interferiscano nel
momento in cui il Collega sta intervenendo. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Prego, sull'ordine dei lavori.

MARRONE Maurizio
Le volevo chiedere, Presidente, un brevissimo intervento di fatto personale, dati i
contenuti altamente calunniosi dell'intervento del Collega Grimaldi...

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Lo facciamo alla fine degli interventi, grazie. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Correggo io per lei, si riferiva dell'intervento del Collega Cassiani.
(INTERVENTI FUORI MICROFONO). L'aria condizionata è accesa, si è rialzata la
temperatura oggi fuori, non vorrei che la temperatura che si è alzata fuori avesse
degli effetti in Aula. Se riusciamo a ritornare nella tranquillità.
Consigliere Carbonero, ha due minuti e mezzo.

CARBONERO Roberto
Grazie, Presidente. Probabilmente ne userò anche di meno, perché è chiaro che
politicamente ci siamo un po' tutti espressi, ognuno ha detto la sua e tutti
convergiamo verso la stessa opinione, cioè che si sia fatto veramente poco per
marginare il più possibile una situazione che ormai è sfuggita di mano e questo è
evidente.
Credo, però, che sia arrivato il momento di andare avanti con i fatti e i fatti sono la
serena ricerca che stiamo facendo di tutte quelle determine a favore di sovvenzioni di
associazioni (e sono sempre di più, e sono sempre più intenzionate a seguire la sorte
e l'integrazione di questo tipo di persone, che di integrazione ne vogliono sapere ben
poco), vedere come l'Amministrazione ha investito questi soldi e come, di
conseguenza, queste associazioni investono questi soldi e capire se questi soldi
devono avere un ritorno politico, un ritorno di effettivo uso verso queste persone o
scompaiono, in qualche modo, nel nulla. Da lì possiamo capire il perché tutta una
parte politica si prende così tanto a cuore questa situazione, l'altra parte politica
attacca e a questo punto direi assolutamente a ragione, perché i fatti accaduti
evidenziano questa situazione, evidenziano il fatto che probabilmente a questo punto
nessuna associazione, ma nessuno in generale, ha l'interesse all'integrazione, ma
sicuramente a gestire quelli che sono invece i fondi messi a disposizione, perché non
c'è una sola reazione costruttiva in funzione di quanto si è speso.
L'operazione da fare è molto semplice, me ne faccio carico come Controllo di
Gestione, ma mi verranno dietro sicuramente i Colleghi; ho già iniziato in qualche
modo a farlo, perché ho già notato alcune determine molto "copia e incolla", ma
questa è un'usanza oramai antica in quest'Amministrazione, vediamo come sono
stati usati e chiederemo conto a queste associazioni come hanno investito i soldi che
l'Amministrazione ha dato loro in questi anni, e così veniamo a capire come mai non
siano ancora educati e che se la prendono con gli animali per poter continuare invece
a fare probabilmente i loro loschi affari. Detto questo, ci tengo a precisare anche la
pubblicità subliminale che ha portato avanti Fassino sabato, andando a spasso con il
suo cagnolino, che nessuno di noi aveva ancora visto, ma giustamente lui ha voluto
far notare a tutti che anche lui è animalista e anche lui ci tiene agli animali ed ha
portato a far pipì il suo cane in mezzo alle bancarelle sabato. Grazie.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie, Collega Carbonero; la volevo ringraziare perché è stato nei due minuti e
cinquanta, grazie.
Collega Viale, ha due minuti e 50 anche lei.

VIALE Silvio
Grazie, Presidente. Credo che la questione abbia diversi aspetti: uno è quello di una
gestione del canile che è una convenzione con la Città di Torino e che era in un posto
isolato fino a quando la Città non ha deciso di mettere il campo nomadi, sgombrando
quello dell'Arrivore (ricordiamoci, altrimenti non si capisce bene); poi si è allargato.
Io, ieri mattina, ho fatto un giro sia nel campo nomadi, soprattutto nella parte oltre il
ponte, quella che viene accusata dagli altri di essere stati quasi i responsabili, dove la
prima baracca è la Chiesa Evangelica; volevo vedere la ruspa della Lega poi non c'è
stata. Sono poi stato all'ENPA, contemporaneamente agli amici della Lega, e ho
parlato con gli operatori. È chiaro che lì ha ragione Sbriglio sul fatto che, se noi
lasciamo un posto così isolato, in un posto difficile, deserto di notte, all'interno e
all'esterno, ma anche all'interno, con nessun guardiano (come in questo momento
l'ENPA non è in grado di fare), è un invito a nozze, ma per chiunque, questo mi
sembra evidente.
Se poi noi ancora abbiamo proprio una situazione di conflitto, che ormai c'è da
parecchio tempo, perché abbiamo parlato altre volte, io ho chiesto le comunicazioni
un mese fa con altri Colleghi in Consiglio Comunale, abbiamo sentito l'ENPA, è
chiaro che ci vuole una soluzione temporanea e una definitiva. Quella definitiva
sembra che sia e possa essere, nel contesto del nuovo canile, il trasferimento del
canile sanitario e quindi la concessione all'ENPA, o a chi avrà la convenzione,
adesso dico l'ENPA, in una nuova struttura, che ovviamente è sempre in quell'area,
ma, essendo dall'altra parte, ha minor conflittualità, tant'è vero che oggi non
abbiamo da parte del canile sanitario, che ha un presidio notturno, e della Lega del
Cane, che gestisce l'altra struttura, la stessa problematica.
È chiaro che noi dobbiamo pensare a soluzioni transitorie, ma ad una soluzione
definitiva; su questo mi pare che l'Assessore Lavolta stia lavorando, mi pare che tutti
stiano lavorando, forse la comunicazione potrebbe essere utile, perché è ovvio che è
in là nel tempo, ma definisce un problema, perché, altrimenti, rischiamo di fare il
solito ping-pong, se è meglio le bestie o gli animali (per usare il linguaggio che la
Lega ha usato ieri, sbagliando, perché chiaramente le bestie sono tutti gli esseri
animali, escluso l'uomo, mentre negli animali rientra l'uomo), quindi difendere le
bestie o comunque difendere gli animali non è la stessa cosa e in quel contesto la
Lega secondo me ha sbagliato, perché, altrimenti, ha ragione - e chiudo - il Collega
Cassiani a porre l'accento sulla paura che qualcheduno strumentalizzi la situazione
per scopi di politica nazionale o di altro tipo.
Ecco perché vanno benissimo le manifestazioni, non sono sicuramente contrario alle
manifestazioni, quella della Lega ieri è stata civile e pacifica lì accanto al campo
nomadi vicino all'ENPA, mi auguro che anche le altre forze politiche che vanno lì a
manifestare mantengano lo stesso civismo. Grazie.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie, Viale. Abbiamo il Collega Trombotto, il Collega Liardo, il Collega Curto ed
il Collega Berthier. Prego, Collega Trombotto; si prepari il Collega Liardo.

TROMBOTTO Maurizio
Il mio sarà un intervento molto breve, anche per lasciare spazio al Capogruppo, a
Michele Curto, ed anche perché avremo modo e la possibilità di tornare a discutere di
questo argomento dopodomani in VI Commissione, così come era stato concordato
già alcuni giorni or sono in una Conferenza dei Capigruppo. Io ho chiesto la parola
per esprimere personalmente, anche come Presidente della Commissione Ambiente,
e credo di poter fare questa affermazione anche a nome di tutti i componenti della
Commissione Ambiente, una totale e completa solidarietà nei confronti dell'ENPA e
nei confronti dei suoi volontari per quanto è avvenuto sia la scorsa settimana, sia per
quanto è già accaduto in alcune occasioni precedenti.
È evidente che il fatto della scorsa settimana è di una particolare rilevanza e gravità,
è un atto ignominioso, che non può non essere condannato. Io mi auguro, come
ciascuno di noi, che coloro che hanno eseguito questo atto di puro disprezzo nei
confronti delle attività dell'ENPA possano essere individuati ed identificati e, quindi,
perseguiti sulla base delle Leggi di questo Stato, e mi auguro, proprio anche perché
questo possa accadere, che l'ENPA abbia provveduto ad una regolare denuncia di
quanto è accaduto, perché mi stupirei molto qualora questo invece non sia accaduto,
ma credo che ovviamente non sia neanche pensabile ed immaginabile.
Così come io credo sia doveroso esprimere una totale e completa solidarietà, allo
stesso tempo mi spiace vedere anche quest'oggi in quest'Aula invece la
strumentalizzazione che ne viene fatta a fini politici. È evidente che dobbiamo
prepararci ad una lunga campagna elettorale, che durerà un anno, e, come dire, spero
che non venga mostrato il peggio che ciascuna forza politica possa dare. Mi auguro
che invece si lavori tutti costruttivamente per trovare una soluzione. Grazie.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie. Collega Liardo, prego.

LIARDO Enzo
Grazie, Presidente. Ma, intanto… (INTERVENTI FUORI MICROFONO).

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Scusi un attimo.

LIARDO Enzo
Ho già 4 minuti e 11 secondi, ricomincio da capo.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Assessore Lo Russo, grazie. Lei può parlare, si accomodi più in là che può parlare
tutto il tempo che vuole. Collega Viale, i Colleghi l'hanno ascoltata attentamente,
anche gli altri Colleghi vogliono che lei li ascolti, grazie.
Collega Liardo, prego.

LIARDO Enzo
Intanto, volevo subito lanciare un'ipotesi nei confronti dei banchi della maggioranza,
nel fatto che continuano a sventolare il fatto che il centrodestra o, magari, nella
persona di Maurizio Marrone che ha annunciato una sua manifestazione, che possa
essere vista in maniera speculare, vorrei dire al Consigliere Trombotto che l'ENPA
della sua solidarietà a parole non se ne fa nulla, perché la solidarietà è stata fatta 20
giorni fa, la solidarietà è stata fatta 6 mesi fa, ma della solidarietà, oggi come oggi, in
una sede devastata, non se ne fa nulla.
E allora se voi voleste in qualche modo non fare in modo che ci possa essere questa
speculazione pseudo-elettorale, io vi lancio una sfida, visto che è successo quello che
è successo, perché voi non vi sentite anche parte in causa e venite anche voi a
manifestare e andiamo tutti a manifestare in maniera pacifica? Perché non lo fate,
invece di star lì a guardare ed avere un atteggiamento irridente nei confronti del
Collega Marrone, che ha detto delle cose sacrosante, che fanno parte di una logica
nel vivere civile, venite anche voi a manifestare, vi lancio questa sfida, andiamo
tutti? Tutto il Consiglio. Non ci devono essere divisioni per quanto riguarda
situazioni di questo genere: ci deve essere un trasversalismo totale…
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Le bandierine non ci devono essere.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Collega Carretta, per cortesia, non interrompa il Collega Liardo. Prego.

LIARDO Enzo
Intanto, vorrei chiedere scusa al Collega Cassiani, che ho interrotto, però voglio dire
anche una cosa al Collega Cassiani, che ha detto una delle solite balle, grosse come
una casa, per quanto concerne il discorso dei campi rom, così sfatiamo una cosa, ho
visto anche in qualche modo venisse alimentata dai Giudici in fase processuale, il
campo rom era sgombro totalmente - non era un campo rom quello della Continassa -
, ma nel pomeriggio non c'era assolutamente nessuno, perché è stata la prima cosa di
cui mi sono voluto documentare nei confronti delle Forze dell'Ordine, perché per me
era importante. Avevo capito che qualcosa poteva succedere: non c'era nessuno,
perciò la smetta di dire che hanno tirato, e lo sapeva anche chi ha tirato le fiaccole
che non c'era nessuno, questo era solo per chiarire. Perciò io dico e vorrei anche…
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Si, è così, lei non c'era, Curto. È così, mi
assumo la responsabilità anche davanti ai Giudici di quello che sto dicendo; non
posso citare i personaggi delle Forze dell'Ordine che mi han detto: "Liardo stai
tranquillo, è sgombro, dalle due del pomeriggio non c'è nessuno", e invece lì poi
hanno montato tutta una situazione, come se gli avessero bruciato chissà che cosa, e
noi avevamo visto in sede di Commissione in che stato erano, me lo ricordo, sia
Consiglieri di maggioranza che di opposizione.
Io adesso ho ancora un minuto e non vorrei rubare del tempo ad altri Colleghi, dico
solo, aggiungo e sottolineo, venite anche voi a manifestare, non penso che il Collega
Marrone voglia l'esclusiva, però abbiate il coraggio di farlo. Grazie.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Scusi, Collega Liardo, glielo dico con il sorriso, non aveva ancora un minuto, ha
utilizzato un minuto in più. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È partito
riazzerato. Abbiamo avuto un po' di elasticità per tutti quindi se c'è il buonsenso da
parte di tutti, l'elasticità c'è anche. C'è Curto e poi si prepari Berthier e poi abbiamo
Bertola. A lei ricordo che ha due minuti e mezzo, perché due minuti e mezzo li aveva
usati il suo Collega, con un minimo di elasticità e del buonsenso.

CURTO Michele
Grazie, Presidente. Io partirei proprio dall'ultimo intervento del Collega Liardo,
perché la nostra è una Città che ancora deve riprendersi dai fatti molto gravi della
Continassa e le cose che ha detto oggi il Collega Liardo in Aula sono delle
informazioni molto importanti. Io non so se il Collega Liardo ha avuto modo di
partecipare al processo che è in corso presso il Palazzo di Giustizia, invito pertanto,
Presidente, lei e la Segreteria dell'Aula, a trasmettere il verbale di questa seduta al
Pubblico Ministero che in questo momento sta lavorando proprio su quei fatti, perché
penso che le dichiarazioni del Collega Liardo, cioè che lui sarebbe stato edotto da
Organi di Pubblica Sicurezza sul fatto che non ci fossero persone nel pomeriggio
nella Continassa, siano fatti di enorme importanza per la verità processuale, che in
questo momento si sta consumando nella discussione presso il Palazzo di Giustizia.
Gattini contro zingari o, come dice la Lega, animali contro bestie. Io credo che i fatti
della scorsa settimana siano di grande gravità e in questa grande gravità io non penso
che stiamo svolgendo un grande servizio alla nostra Città in uno scivolamento
progressivo nella demagogia di questa discussione. C'è una grande interferenza
rispetto a quei fatti, fatti che, io lo dico subito, vanno rapidamente ed efficacemente
accertati, perché non può rimanere un'ombra su questa Città.
Ma non si può far finta, Presidente, che non ci sia un'interferenza molto forte ed
anche un tentativo di strumentalizzazione. La Lega ha mobilitato una ruspa, Forza
Nuova, presto un'altra manifestazione che ha un chiaro connotato politico.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ve l'hanno fermata, ma avete provato ad
accenderla. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Noi e verdi uniti, manca solo il
rosso, c'è qualcosa, sfuma verso il granata, una componente di tifo organizzato.
Anche io condivido che è un fatto molto anomalo quello che è successo l'altro
giorno; mi sono recato presso il canile dell'ENPA e non ho dubbi che si tratti di un
fatto organizzato, strutturato, che non può essere ricondotto all'azione di qualche
ragazzino. È un fatto che va rapidamente indagato e chiarito, Presidente, e allora non
è chiaro quello che è successo in queste ore; io, veramente, invito tutti quelli che
hanno delle responsabilità, a permettere la chiarezza rispetto a quanto sta capitando.
Vorrei capire, Assessora Tedesco, l'ho già detto l'altro giorno, quando e come è stata
rivolta denuncia all'autorità competente, perché questo è particolarmente importante;
vorrei capire se si tratta di pochi ragazzetti, come ci ha detto lei, dai - se ho capito
bene - rimandi dei Carabinieri del 112 intervenuti, o se invece, come ho sentito dire
da parte di qualcuno, si trattava di un gruppo organizzato di 20 o 30 persone, che,
addirittura, avrebbe lasciato lì i ferri del mestiere, perché c'è una differenza enorme
tra le due cose.
Vorrei capire quando sono stati effettuati i rilievi dagli organismi competenti, perché,
se si parla di un fatto organizzato - Presidente mi perdoni, perché così è molto
difficile intervenire -, è chiaro che deve essere pronta e forte la risposta dello Stato.
Allora, vorrei capire perché i rilievi sono stati fatti a più di 24 ore di distanza dai fatti
o, comunque, a molte ore di distanza (almeno queste sono le informazioni che sono
in mio possesso).
Vorrei capire chi è stato a contattare la Lega del Cane, se sia vero, come mi hanno
detto i volontari dell'ENPA, che sia stato un rom dello stesso campo, perché,
ovviamente, questo cambia almeno la sensibilità che abbiamo rispetto ai fatti che
stiamo descrivendo. Vorrei capire chi ha autorizzato l'ENPA a cominciare i lavori di
ristrutturazione già la mattina successiva ai fatti, quindi prima di aver accertato e
recuperato i rilievi.
Infine, vorrei capire qual è l'opinione del Nucleo Nomadi della Città di Torino,
perché, come sempre in queste cose, a fatti gravi corrisponde solitamente un
movente, e allora vorrei capire, se il movente non è il furto, visto che non è stato
sottratto nulla, qual è il movente di un fatto così grave, perché di fatto gravissimo…

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Collega…

CURTO Michele
Presidente, mi perdoni; mi tolga il tempo da qualche altra parte, ma mi permetta di
finire.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Io, purtroppo, lo devo togliere qui.

CURTO Michele
Va bene, io andrò avanti, mi spegnerà il microfono. Io credo che tutto è accettabile
ma quello che non è accettabile è l'istituzione del reato etnico, perché questo non è
possibile. Non é un fatto strumentale di politica, è un fatto minimo di civiltà uscire
dalla dimensione del reato etnico.
Sappiamo tutti che esistono forme di organizzazioni criminali riconducibili all'etnia
rom, in particolare ai campi storicizzati nella città di Torino, e quindi è inaccettabile -
lo dico da mesi e l'ho sempre detto, credo che questo dobbiamo riconoscercelo -
continuare a tutelare e a permettere che queste realtà esistano, ma non è accettabile
scaricare la responsabilità di quanto è accaduto sulle vittime, che sicuramente sono
gli animali indifesi, ma, dall'altra parte, anche quell'uno o tanti rom che non
accettano quei fatti e che li hanno segnalati. Anche su questo ci vorrebbe chiarezza.
L'ENPA lo dica se ha ricevuto la telefonata dai rom, per favore lo dica, perché
questo aiuta a fare chiarezza rispetto alla percezione di queste comunità nella Città.
Ho finito, Presidente. La navetta 69 a Borgaro…

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
La devo interrompere Collega, ha già superato i 5 minuti e mezzo.

CURTO Michele
Mi permetta di dire un'ultima cosa, Presidente. Credo che non esista intervento
sociale possibile d'inclusione, se non si batte prima la criminalità organizzata, e
credo che non possa esistere la costruzione di un tessuto sociale accettabile, se
permettiamo che una realtà sociale come l'ENPA sia costretta ad andar via di lì e…
(INTERRUZIONE MICROFONO) …lì si intervenga contro i responsabili.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie. Mettete in difficoltà la Presidenza, perché vi concede l'elasticità, dopodiché
non è possibile che ci siano dei tempi così dilatati.
Collega Ricca, per che cosa? Non c'è stato fatto personale, a differenza del Collega
Marrone. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Per fatto personale interviene
alla fine.
Berthier, prego. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Come ha chiesto anche il
Collega Marrone, interverrà alla fine del dibattito per fatto personale. Collega
Berthier, prego.

BERTHIER Ferdinando
Grazie, Presidente. Ad ogni Consiglio c'è veramente da strapparsi i capelli e io parto
già male. Volevo metterla sul fatto personale: la cosa che mi dà molto fastidio, è che
chi sta intervenendo in questa discussione spara la sua - mi perdoni, Presidente,
perché potrebbe essere utile anche per lei - e poi se ne va, quindi dicono delle cose,
specialmente in maggioranza, poi se ne vanno e chi si è visto si è visto. Dato che è il
mio secondo intervento, usufruendo ancora di un minuto e qualcosa della mia
possibilità, era anche mettere in mezzo il fatto personale.
La manifestazione di mercoledì, che avverrà, non è una strumentalizzazione politica,
anche perché, per esempio, il sottoscritto, che piaccia o non piaccia, effettivamente
rappresenta politicamente in questa Aula qui Forza Nuova, che mi sembra
ultimamente, per varie manifestazioni di vario genere, soprattutto sui nomadi
(battaglia che io faccio dall'inizio, quindi da quando sono entrato in quest'Aula),
facciamo con massima tranquillità, non sventoliamo bandiere, non vengono fatte
azioni di forza e non ci sono situazioni a rischio per l'incolumità degli stessi nomadi,
anzi, se poi qualcuno vorrà constatarlo, mercoledì sera andremo anche con i sacchi
per cibo per cani per contribuire ai danni subiti dallo stesso canile.
Quello però che non è corretto, perché credo che sia assolutamente quello uno
strumento politico per diffamazione, è che ci siano dei Consiglieri di maggioranza -
uno in particolare, ma non lo cito, perché, altrimenti, diventa interlocutorio e tanto
non c'è neanche - che strumentalizzano tutto; è un atto vandalico, è un atto grave,
ringrazio anche il Consigliere Curto, perché è stato preciso e puntuale nel rilevare
che effettivamente è un fatto grave che va sancito, verificato e punito.
Quindi, chiederei a quest'Aula, compreso al signor Cassiani che è entrato adesso, che
non citi più fatti strumentali politici perché è un atto dovuto da parte della politica,
per quello che rappresentiamo noi sulla Città, difendere i diritti dei cittadini e, in
questo caso, dell'ENPA, quindi non è strumentale. Lei ha citato Fratelli d'Italia e -
dato l'intervento che, mentre lei non c'era, ho fatto sulla mia parte per quanto
riguarda Forza Nuova - non è assolutamente strumentale, è assolutamente pacifista.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie, Collega Berthier.
Collega Bertola.

BERTOLA Vittorio
Grazie. Questo che è accaduto è un fatto grave, che sicuramente scatena reazioni
emotive, istintive, che abbiamo condiviso tutti, perché vedere vandalizzato in quel
modo un canile, un'attività di volontariato, quasi neanche tanto per furto, ma proprio
per sfregio, per vandalismo, provoca sicuramente una reazione di sdegno forte, che
poi è quella che provano tutti quelli che hanno vissuto l'esperienza di vedere anche
casa propria svaligiata e vandalizzata in questo modo.
È chiaro che la conseguenza nella città sia che, adesso, tutti pretendano che si
affronti il problema - che c'è, esiste, è un problema vero - della criminalità presente
all'interno della comunità dei campi rom torinesi, che però non sono l'unica fonte di
criminalità a Torino, perché c'è criminalità in tutte le comunità, compresa anche
quella della politica alle volte. Per cui, forse vale la pena di andare un po' più dentro
a quello che sta succedendo e cercare di capire quali sono le dinamiche di quello che
è successo, perché fare il solito dibattito, che purtroppo ho sentito per gran parte di
questo tempo, con una parte politica che promette le ruspe - che poi non si capisce
dove dovrebbero portare, cosa dovrebbero fare e cosa si risolva abbattendo la casa
della gente - o che, addirittura, giustifica quelli che lanciavano le fiaccole contro le
abitazioni di queste persone, e con l'altra parte che risponde gridando razzismo,
strumentalizzazione, e, anzi, magari i fatti non sono neanche proprio andati così.
Credo che dovremmo cercare di scendere un po' in più nel dettaglio delle cose e noi
abbiamo cercato di farlo in questi giorni andando a prenderci le carte, parlando, io o
anche altre persone del Movimento 5 Stelle, con i volontari ENPA, con le persone
del campo, persone che conoscono il campo ed anche con il nostro Ufficio Nomadi.
Quello che ci sembra di capire è che questo sia l'ultimo episodio di una situazione
problematica del campo di via Germagnano, che deriva però da dinamiche interne al
campo, dal fatto che all'interno di questo campo ci sono sicuramente alcune famiglie
ed alcune parti che vogliono dimostrare di essere quelle che comandano, che
vogliono dimostrare di poter fare paura a tutti, comprese anche le Istituzioni italiane,
l'ENPA, e vogliono anche liberarsi di quelli che possono essere visti come vicini
scomodi, che magari osservano troppo quello che succede nel campo, perché, per
forza di cose, sono lì attaccati.
Quindi, la mia interpretazione, anche se io non sono un esperto di comunità rom, è
che questo sia soprattutto un attacco allo Stato, alle Istituzioni, un tentativo di
dimostrare che in via Germagnano lo Stato non c'è. Ed è vero che in via
Germagnano lo Stato non c'è, perché, se c'è una cosa che dimostra questo episodio, è
il fallimento delle politiche di questa Città e di questo Stato nei confronti dei rom, da
qualunque parte lo si voglia guardare, comunque si giudichino le comunità rom e
qualunque cosa si pensi bisognerebbe fare con loro.
La Città ha comunque investito soldi, abbiamo già citato il milione e 200 mila Euro
dell'ultimo giro della Prefettura, ha investito anche su via Germagnano, ha investito
in energia, ha una quantità consistente di dipendenti, alcune decine, che lavora sui
nomadi e sugli stranieri; non è che non ci siano state politiche e non ci stia stato il
tentativo di fare qualcosa sui campi nomadi, ma, evidentemente, quello che è stato
fatto non funziona o, addirittura, è controproducente.
Secondo me, la Città, in questo momento, paga 20 anni di politiche sbagliate; da una
parte, politiche troppo lassiste, troppo buoniste, con la parte della comunità rom che
indubbiamente vive di criminalità e che indubbiamente abbraccia questi
comportamenti anche come sfida agli "italiani", tra virgolette (anche perché, in parte,
sono italiani anche loro), diciamo ai non rom; dall'altra parte, però, queste politiche
non hanno neanche saputo produrre integrazione, perché non mi risulta di aver visto
tutta questa quantità di persone che è riuscita ad uscire dal campo; probabilmente,
molti di quelli che sono nel campo vorrebbero anche uscirne e gradirebbero avere
una casa, avere un lavoro - cosa in cui, peraltro, speriamo tutti in questo periodo -,
ma magari hanno paura, sono minacciati e vivono in un mondo di omertà e in una
comunità chiusa, dove anche solo denunciare la famiglia opposta, che magari ha
questo genere di comportamenti, mette a rischio la propria stessa incolumità. Per cui
è chiaro che neanche le nostre politiche sono servite a sconfiggere questo mondo di
omertà e di subordinazione.
Forse, dovremmo capire questo, cioè dovremmo capire se veramente, come sembra,
questo episodio è stato fatto da un gruppo di ragazzini. Come è possibile che ci siano
dei ragazzini che vivono in questo modo? Che cosa facciamo noi per sottrarre questi
ragazzini a questo tipo di vita e al futuro che questo tipo di vita gli consegna, per
riuscire invece a riportarli nella società e farli diventare cittadini come tutti gli altri,
affinché possano da adulti vivere onestamente in maniera integrata?
Allora, forse dovremmo capire come affrontare queste situazioni, perché, invece, il
semplice appello a manifestare, che è giusto manifestare, purché lo si faccia
pacificamente, ma non risolverà sicuramente il problema, e il rischio è anzi che se lo
Stato non c'è, non riesce ad adottare delle politiche, non riesce a trovare delle
soluzioni costruttive di questo genere, si affaccino delle soluzioni alternative,
comprese quelle di sfogare le esasperazioni andando là con le torce e con i forconi, e
speriamo che mercoledì non succeda niente di grave.
È questo che si chiede alle Istituzioni e alle Autorità: si chiede una dimostrazione di
presenza dello Stato, si chiede di capire chi sono individualmente, personalmente i
colpevoli e di applicare le pene previste, e se sono minori anche di capire come
recuperarli alla società civile; si chiede di trovare una soluzione per il canile, senza
dimenticare che, però, la Città non può farsi carico di danni fatti da privati, quindi
sicuramente la Città non può compensare l'ENPA dei danni fatti da privati chiunque
siano stati, però sicuramente capire come gestire la situazione dei canili e, in
sostanza, smettere di distribuire soldi in maniera forse anche inefficace e cominciare
ad applicare soluzioni che, magari, non sono facili da realizzare, ma che sono le
uniche che con lavoro e fatica nel tempo possono provare a portare a migliorare un
po' queste situazioni.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Bertola.
C'era una richiesta di intervento per fatto personale del Consigliere Marrone e del
Consigliere Ricca. Un minuto a testa, prego.

MARRONE Maurizio
Grazie, Presidente. Io volevo rispondere al paragone, sicuramente infondato ed anche
un po' tendenzioso, del Collega Cassiani alla manifestazione della Continassa, per un
importante duplice ordine di motivi che riassumerò. Il primo è che, in realtà, è
difficile dipingere la manifestazione della Continassa come una sorta di pogrom,
razzista organizzato dall'estrema destra, nella misura in cui io sinceramente non
ricordo la partecipazione di esponenti di Fratelli d'Italia o di altri gruppi di destra,
ricordo molto bene il protagonismo dell'allora Segretario Provinciale del PD, nonché
Presidente di Circoscrizione, Paola Bragantini, ora se non sbaglio Deputato
Parlamentare della Repubblica per il Partito Democratico, questo lo ricordo per onor
di cronaca.
Il secondo motivo, che è quello a cui tengo di più, è che alla base di quella rabbia
incontrollata ci fu un episodio che si rivelò addirittura nel corso di quella giornata
completamente inventato, che era quello dello stupro. Qui ci ritroviamo invece di
fronte ad un vandalismo che rappresenta invece una sorta di esplicita rivendicazione
di questo controllo territoriale e rom, su quell'area che è quella di via Germagnano.
Per cui io chiedo al PD, e concludo, di astenersi da accuse così infamanti e dico al
Collega Cassiani che, almeno finché il vostro Premier extraparlamentare non votato
Renzi non impedirà il diritto di manifestazione, forse con la stessa Legge con cui
scioglierà i sindacati, fino ad allora, Consigliere Cassiani, siamo contenti che la
Prefettura e la Questura non stiano a sentire i Consiglieri del PD su quale
manifestazione autorizzare e quale no.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie. Perché quando dovete dialogare fra di voi non vi accomodate... c'è una bella
saletta lì a fianco, potete parlare tranquillamente. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, il diritto dei cittadini qua devono ascoltare un dibattito fatto
nelle regole, perché possono capire ed ascoltare bene. Collega Ricca, interviene
anche lei per fatto personale per un minuto, ma io vorrei che l'intervento fosse sul
fatto personale perché non ho capito dove stava anche prima, prego.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente. Volevo rassicurare l'Aula, dato che ho sentito delle associazioni
tra la Lega Nord e Forza Nuova, che la Lega Nord non ha niente a che fare con Forza
Nuova e le sue manifestazioni. Quindi, sia chiaro a tutti; rimarrà anche solo per il
verbale: la Lega Nord è una cosa, Forza Nuova è altro.

CUNTRÒ Gioacchino (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Ricca, il suo intervento mi pare chiaro e definitivo.
Collega Cassiani, se abbassate il tono io mica vi voglio vietare... Grazie, Consigliere
Paolino.
Approfittando della presenza dell'Assessore Lavolta, che è stato più volte richiamato
negli interventi, non ultimo quello della Collega che ha rinunciato di fatto...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Se vuole intervenire, un minuto glielo
concedo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Bene, quello che doveva dire lo
ha detto. Quindi, approfitterei della presenza dell'Assessore Lavolta e poi concluderà
l'Assessora Tedesco.

LAVOLTA Enzo (Assessore)
Grazie, Presidente. Era solo per integrare, ma bene già ha fatto la Collega Tedesco,
una parte delle comunicazioni su esplicita richiesta da parte della Consigliera Furnari
e credo del Consigliere Sbriglio, rispetto allo stato di salute dei cani e dei gatti che lì
erano ricoverati.
Faccio solo una premessa, perché mi sembra doveroso chiarire che stiamo parlando
di una struttura privata che svolge un'attività di ambulatorio veterinario presso la
quale erano ospitati diversi cani e diversi gatti e noi, in un'importante collaborazione
che storicamente caratterizza il rapporto tra l'Amministrazione cittadina e l'Ente
Nazionale della Protezione Animali, che lì ha una propria sede, anche in questa
circostanza, e ci mancherebbe altro, ci siamo preoccupati nei minuti immediatamente
successivi a quanto verificato direttamente dall'Associazione di mettere a
disposizione tutte le nostre energie, Consigliera, tutte le nostre strutture affinché
questi animali, profondamente traumatizzati, potessero essere immediatamente messi
in sicurezza e di conseguenza tranquillizzati.
È per questo che, come giustamente ricordava l'Assessora Tedesco, tra l'altro ce ne è
stato dato merito anche da parte della stessa Associazione, nelle ore immediatamente
successive a quanto accaduto, l'ENPA ha ringraziato l'Amministrazione per questo
sforzo, ed io rivolgo ed estendo questo ringraziamento a tutto il Settore tutela animali
della Città di Torino, ma che cosa abbiamo fatto, molto velocemente? Abbiamo
ricoverato da subito 25 cani presso una delle nostre due strutture, che è il Canile
Rifugio, in strada Cuorgnè, perché fortunatamente avevamo a disposizione dei
moduli che tecnicamente definiamo dei moduli estivi, cioè quei moduli che
utilizziamo all'interno della nostra struttura per ricoverare i cani che, soprattutto nel
periodo estivo, vengono recuperati in giro per il territorio. A questi si sono aggiunti
poi tre cani e alcuni gatti, che invece sono stati ricoverati presso l'altra nostra
struttura. Quando parlo delle nostre strutture ovviamente parlo delle strutture
pubbliche, cioè della Città di Torino e non della struttura privata dell'ENPA di cui si
è parlato quest'oggi. Quindi, noi abbiamo soccorso anche presso l'altra struttura, che
è il Canile sanitario tre cani ed alcuni gatti, in modo tale che la maggior parte degli
animali che era ospitata nella struttura privata dell'ENPA potesse trovare
immediatamente dimora e albergo.
Ovviamente, continuerà questa collaborazione con l'ENPA, lo stesso Ente Nazionale
per la Protezione Animali assiste direttamente i propri animali, perché naturalmente
sono loro direttamente responsabili, ma mi pare che la collaborazione sia
particolarmente proficua. Mi è dispiaciuto dover registrare in effetti che uno dei gatti
è stato ferito ad una zampa e, ovviamente, essendo quello un ambulatorio veterinario
ed avendo anche noi una struttura adeguatamente attrezzata, si è provveduto
immediatamente a prestare le cure necessarie.
Ovviamente, rimane un unico problema, Consigliera Furnari, che è l'unico problema
a cui non è stata data piena soluzione: si tratta di 20 cani selvatici che non possono
essere rinchiusi nei box delle nostre strutture e, di concerto con l'Ente Nazionale per
la Protezione Animali, abbiamo deciso di lasciarli all'interno di quella struttura,
ovviamente non sono solo monitorati, ma accompagnati nell'attività diurna.
Tutti gli altri animali, quelli che non ho citato, che erano presenti all'interno di quella
struttura, sono stati ricoverati ed ospitati presso i volontari dell'ENPA, quindi alcuni
mici e alcuni gatti si trovano in questo momento presso le abitazioni degli stessi
volontari dell'Ente Nazionale Protezione Animale. Ovviamente, obiettivo di tutti è
quello di ripristinare nel più breve tempo possibile la struttura di via Germagnano, di
proprietà dell'ENPA, in modo tale che tutti questi animali possano essere
riaccompagnati nella sede dove stavano beneficiando delle cure dello stesso ENPA.
Non ho la presunzione di entrare nel merito dei temi legati alla sicurezza, di cui
sicuramente dirà la Collega Tedesco. Spero di aver risposto adeguatamente.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sul trasferimento, chiedo scusa, ancora
dieci secondi per dare una risposta puntuale, chiedo scusa al Consigliere Viale ed alla
Consigliera Furnari. È vero, c'è un'ipotesi, Consigliere Viale, di trasferimento della
struttura di proprietà, quindi privata, dell'ENPA, presso una struttura altra. Questa
ipotesi nasce da una straordinaria opportunità che questa Amministrazione ha
nell'ampliare e realizzare un canile sanitario presso i locali, presso il territorio di
strada Cuorgnè. Quest'Amministrazione, come è noto, o perlomeno ai Commissari di
VI Commissione, ha beneficiato di una donazione, questa donazione è vincolata
all'ampliamento e al miglioramento del canile di strada Cuorgnè. L'Amministrazione
sta portando avanti una progettazione capace di poter favorire il trasferimento del
canile della Città di Torino, che è sito in via Germagnano, che ospita le attività di
ambulatorio sanitario, presso strada Cuorgnè.
Questo trasferimento, che ovviamente ha dei tempi piuttosto lunghi, perché siamo in
una fase di progettazione, poi bisognerà realizzarla e poi bisognerà trasferire i cani,
quindi non meno di un anno, quest'ipotesi di trasferimento della struttura pubblica
della Città di Torino, che è appunto il Canile sanitario, presso gli spazi di strada... di
via Germagnano, è un'ipotesi che trovava il favore dell'ENPA, perché questa
andrebbe a liberare degli spazi che, come sappiamo, sono più presidiati e sono meno
esposti rispetto a quelli privati dell'ENPA. Tuttavia, dal punto di vista sia
amministrativo che procedurale, questa ipotesi che trova il consenso dell'ENPA
dovrà misurarsi sia con la volontà politica del Consiglio Comunale e
dell'Amministrazione tutta sia con la disponibilità, in termini diciamo di tempistiche,
dello stesso ENPA, che dovrà, comunque, per perseguire questa ipotesi, attendere
almeno un anno di lavori. Grazie.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Prego, Consigliere Sbriglio, sull'ordine dei lavori, se non lo fosse le tolgo la parola.

SBRIGLIO Giuseppe
Mi dispiace, perché l'Assessore Lavolta c'è stato solo il tratto in cui ha sentito
l'intervento della Consigliera Furnari, poi è stato sempre in giro, io l'ho notato, avrei
dovuto riprenderla. Ha risposto alla Consigliera Furnari. Volevo capire, perché
l'Assessora Tedesco dice che l'ENPA riapre, io vorrei sapere, visto che ci sono da
spendere dei soldini, per ripristinare adesso l'ENPA, c'è un ospedale, ci sono queste
cose, parlano di... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non l'ha spiegato,
perché lei deve dire: "Da domani viene aggiustato", lei è stato tutto il tempo...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). No non ho sentito, allora parli
chiaramente, non in politichese e dica dei dati, domani viene riaggiustato...

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Consigliere Sbriglio, non è sull'ordine dei lavori.
Capogruppo, chiede la parola sull'ordine dei lavori come il Consigliere Sbriglio o
sull'ordine dei lavori veramente? (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Consigliere Sbriglio, la ringrazio, le tolgo la parola.
Prego, Consigliere D'Amico.

D'AMICO Angelo
Grazie, Presidente. Sull'ordine dei lavori. Io non sono intervenuto prima sulle
comunicazioni perché attendevo di ascoltare l'intervento dell'Assessore Lavolta sul
merito, quindi ora le chiedo se mi concede 30 secondi prima del termine della
chiusura dell'Assessora Tedesco, perché era interessante sentire magari prima i due
Assessori in maniera tale che poi il dibattito poteva essere aperto. Se è possibile le
chiedo i 30 secondi, altrimenti me ne farò una ragione.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Io chiederei all'Assessora Tedesco di fare l'intervento... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Sì, in chiusura, però mi pare che ci sia un Consigliere che ha posto
un tema. Lei non è soddisfatto dall'intervento dell'Assessore Lavolta? Prego, al
microfono.

D'AMICO Angelo
L'Assessore Lavolta ci ha dato delle novità. Io non ero intervenuto perché attendevo
di ascoltare l'Assessore Lavolta e ora, dato che l'Assessore Lavolta è intervenuto e
ho accolto ciò che ha detto, chiedo se esista la possibilità, 30 secondi, in deroga al
Regolamento... Se fosse possibile, altrimenti non voglio metterla in difficoltà.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Vorrei solo dire all'Aula - poi ognuno giustamente fa l'azione politica che crede -
però che le comunicazioni vengono assegnate dalla Giunta ad un Assessore; c'è un
Assessore che risponde, che è l'Assessora Tedesco. L'Assessore Lavolta era in Aula
ad adiuvandum, diciamo così. Se vogliamo procedere linearmente con i nostri lavori,
io procederei secondo il Regolamento, per cui lascerei la parola all'Assessora
Tedesco per concludere, grazie.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Grazie, Presidente. Se posso essere utile al Consigliere D'Amico, quanto riferito
dall'Assessore Lavolta sulla possibilità di un'eventuale nuova collocazione
dell'associazione dell'ENPA è però un argomento molto conosciuto dai Consiglieri
di VI Commissione, è una questione che i volontari dell'ENPA ben conoscono, ha i
suoi tempi come ha detto l'Assessore Lavolta, circa un anno, e rientra tra quelle
possibilità che la Città ha sottoposto all'ENPA per, come dire, risolvere il problema.
Poi, i volontari decideranno se è un'opportunità da cogliere o meno, però rientra in
quelle misure che il Sindaco aveva annunciato nel suo intervento subito dopo il raid,
anche se - ripeto - è una questione che in Commissione già conoscono.
Poi, la domanda sulla riapertura - anche se poi io ho cercato di rispondere, dicendo
che l'ENPA ha manifestato intenzione di riaprire - ovviamente andrebbe posta a loro,
perché, come ha detto il mio Collega, non è una struttura del Comune; hanno
manifestato a noi intenzione di riaprire. Mi risulterebbe difficile credere che non
vogliano riaprire se hanno già iniziato, e praticamente anche finito, i lavori di
ristrutturazione. L'atto di vandalismo è stato nella notte, mi pare, del 20, io sono
andata a fare il sopralluogo il giorno dopo, posso dire che avevano già praticamente
messo a posto il 90% delle cose, quindi mi risulta veramente difficile credere che non
vogliano riaprire se si sono così dati da fare.
Poi, sempre per rispondere al Consigliere Sbriglio, io ho ascoltato con attenzione e
con interesse tutti gli interventi, devo dire che sono state suggerite anche delle ipotesi
d'indagine molto interessanti, ma su questo credo che i Carabinieri stiano lavorando,
anche alacremente, e in questo momento non è possibile dare ulteriori dettagli sugli
sviluppi delle indagini, però io non sono sicura, al di là del fatto che eviterei le
strumentalizzazioni politiche ed eviterei anche di sbattere i colpevoli in prima
pagina, io non so però se...

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Scusi, Assessore, chiederei ai Consiglieri di poter continuare la discussione, vi
ringrazio.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Dicevo, il Consigliere Sbriglio dice che se ci fosse stata la guardiania tutto questo
non sarebbe accaduto. Al di là del fatto che, lo ripeto per l'ennesima volta, è una
struttura privata e noi non possiamo dotare una struttura privata di una guardiania
pubblica. Quanto lui bene ha fatto come Assessore nel suo precedente mandato
risaliva, però, ad una guardiania di cui venivano dotate delle piscine pubbliche, prima
che venissero date in concessione a privati. Io voglio ricordare però che, nel
momento dell'atto vandalico, nella sede dell'Associazione non c'erano né sistemi
anti intrusione, né telecamere funzionanti, quindi alla stessa maniera io potrei dire
che, magari, se ci fossero state le telecamere, tutto questo non sarebbe accaduto.
Riferisco anche un altro fatto, perché questo mi è stato detto dal Presidente
dell'Associazione: addirittura, è stato scoperto un varco, che è stato aperto nella sede
dell'Associazione, una settimana prima, era coperto da un container e i volontari non
se ne sono accorti, quindi i volontari che lì operavano tutti i giorni non si erano
accorti che una settimana prima...

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Mi scusi, Assessore. Capogruppo, ma lei in tribunale si comporta così? Quando va a
fare la sua professione si comporta così? Può prendere il suo posto per favore e
lasciare concludere l'Assessore o no? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il
fatto personale lei lo interpreta un po' come vuole... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Mi scusi lei è intervenuto sopra la voce dell'Assessore quando era al
suo posto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto, la riprendo
ufficialmente la prima volta.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
La ringrazio, Presidente, dicevo tutto ciò solo per dire che non è detto che una
guardiania avrebbe potuto evitare quello che è accaduto, proprio perché c'erano
appunto dei varchi che sono stati scoperti dai volontari addirittura una settimana
dopo essere stati aperti. Quello che, però, emerge con chiarezza, ed è quello che il
Sindaco ha denunciato immediatamente il giorno dopo, è la presenza di dinamiche
molto complicate con elementi di criminalità organizzata all'interno del campo, per
cui abbiamo chiesto immediatamente una convocazione al Prefetto di un Comitato
che ci sarà fra circa mezz'ora nella sede della Prefettura e in quella sede verrà posto
per l'ennesima volta e con grande fermezza il tema del presidio e dei controlli
all'interno e fuori dal campo.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Grazie.

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