Interventi |
PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza. mecc. 201404353/002, presentata in data 29 settembre 2014, avente per oggetto: "Metropolitana a Rivoli: chi pagherà i progetti e cosa costruiremo?" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Il tema Rivoli è un tema particolarmente discusso in queste ore, perché connesso all'approvazione, da parte prima della Camera e poi del Senato, dello "Sblocca Italia", decreto nel quale vi è l'indicazione delle risorse necessarie per la costruzione di questa tratta, che per la Città di Torino risulta essere particolarmente strategica, in quanto ci mette nelle condizioni di rispondere, in maniera puntuale e al massimo dell'efficienza possibile, ad una domanda di trasporto che nell'area Ovest è particolarmente presente, e lo denotano i carichi della Metropolitana a partire da Fermi e l'utilizzo del parcheggio di interscambio di Fermi, che attualmente è in esercizio. Il costo della progettazione definitiva del prolungamento ad ovest della Linea 1 è di circa 4 milioni di Euro - metterò poi a disposizione del Consigliere una nota a firma dell'Amministratore unico, il dottor Guiati di Infra.To - ed è contenuto nel Piano finanziario complessivo dell'opera. L'ammontare di tali affidamenti è, però, stimato soltanto in 1,5 milioni di Euro, perché Infra.To avrà l'onere e l'onore di costruire tutta la parte di progettazione con professionalità interne, fino all'utilizzo di professionalità soltanto esterne per alcune attività, penso ad esempio alle indagini idrogeologiche, piuttosto che alle valutazioni di impatto ambientale, che non sono nelle corde delle professionalità presenti in Infra.To. Quindi, il costo complessivo è di 4,5 milioni, ma il cash da mettere a disposizione per consulenze esterne sarà di 1,5 milioni di Euro. A tale riguardo, è previsto un primo finanziamento statale dell'opera, che è di 100 milioni di Euro per l'anno 2015, che coprirà anche le suddette spese della progettazione definitiva. Siamo in attesa dell'approvazione della Legge di Stabilità, che ci darà la possibilità di avere la copertura totale dell'intervento, che si aggira intorno ai 304 milioni di Euro - al contrario di quanto riportato giornalisticamente, che era 340 milioni di Euro, la cifra esatta è 304 milioni di Euro -, nella quale sono inclusi ovviamente la progettazione, la realizzazione della tratta, il materiale rotabile e il parcheggio di interscambio a Cascine Vica, oggetto di discussione, già in queste ore, del Consiglio Comunale di Rivoli - come saprà il Consigliere Bertola -, che si sta interrogando, dal punto di vista urbanistico, di come inserire questa rivoluzione della mobilità per i loro cittadini. Il progetto definitivo verrà poi sviluppato sulla base del progetto preliminare, che prevede, nella tratta compresa tra Collegno e Cascine Vica, la realizzazione di un tunnel lungo 3,4 chilometri lungo via De Amicis, fino all'incrocio con corso Pastrengo, per poi sottopassare la ferrovia Torino-Modane e portarsi sotto corso Francia, fino alla frazione di Cascine Vica nel Comune di Rivoli, in corrispondenza dell'intersezione con la Tangenziale Est. Il progetto prevede la realizzazione di quattro stazioni - Certosa, Collegno Centro, Leumann e Cascine Vica, che sarà quella di assestamento -, cinque pozzi di ventilazione e un parcheggio multipiano di interscambio con le vetture private provenienti dall'area Ovest, in particolare, immagino, dalla tangenziale. La stazione di Certosa sarà, invece, la stazione di interscambio con quella ferroviaria di Collegno, perché ovviamente abbiamo immaginato un interscambio forte anche con il Servizio Ferroviario Metropolitano che collega la Val di Susa, e per tale motivo parte dell'edificio verrà realizzato in superficie. Quando tutta la tratta sarà a regime, verrà garantita l'attuale frequenza dei treni, ossia un passaggio ogni 130 secondi, così come è il massimo previsto dalla normativa. Il progetto prevede proprio la possibilità di incrementare la frequenza con un passaggio ogni 69 secondi nella tratta Fermi-Bengasi, perché il Consigliere sa che il limite massimo di frequenza è derivante dall'infrastruttura esistente, in particolare da tutto il sistema di segnalamento. Tali valutazioni, al pari del riordino sulla rete superficiale del Sistema Ferroviario, saranno oggetto di una successiva valutazione trasportistica, che mette in campo tutti i soggetti interessati: Trenitalia, GTT e l'Agenzia della Mobilità. Ovviamente, appena verrà concluso il percorso dell'approvazione, dello "Sblocca Italia" - che oggi è ancora un Decreto approvato alla Camera, non ancora al Senato - e della Legge di Stabilità, sarà opportuno fare gli opportuni approfondimenti, magari prima di tutto in sede di Commissione, poi si potrà tornare in Aula con una discussione complessiva per capire anche come interagire rispetto a questa azione, che comunque è un'azione particolarmente preziosa per la Città e per tutta la città metropolitana. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Questa interpellanza è stata presentata quando erano cominciate ad uscire notizie di stampa in merito, e devo dire che poi la situazione si è ancora evoluta diverse volte rispetto a quanto scritto nell'interpellanza. Per cui fa piacere sapere che comunque è previsto questo finanziamento, perché era circolata anche la voce che poi era saltato. Quindi, nel caso poi vadano in porto tutti questi provvedimenti legislativi, sono contento del fatto che sia ancora previsto il finanziamento completo dell'opera da parte del Governo, perché ad un certo punto sembrava che il Governo se lo fosse rimangiato. Quindi, intanto colgo con piacere questa conferma, sperando che sia una conferma definitiva. Volevo sollevare due punti specifici con l'interpellanza: il primo è relativo alla parte finanziaria. Cioè, adesso ho capito che, sostanzialmente, il costo cash da tirare fuori per fare il progetto è 1,5 milioni di Euro; a me risulta che il Governo darà i soldi nel momento in cui noi saremo in grado di consegnare, entro aprile - non so se la data sia ancora aprile o quando sarà -, il progetto definitivo. Quindi, qualcuno deve anticipare questo milione e mezzo di Euro. Vorrei sapere chi anticipa questo milione e mezzo di Euro, se Infra.To abbia le risorse sue per farlo, se glielo diamo noi o il Comune di Rivoli. Vorrei capire questi soldi chi li anticipa e vorrei essere sicuro che ci siano, banalmente, perché non vorrei che poi succedesse che non troviamo i soldi - questo milione e mezzo - per fare il progetto e perdiamo i soldi. Sarebbe molto stupido, ma vorrei essere sicuro che non succeda una cosa del genere. La seconda domanda che avevo, invece, era relativa proprio alla parte di progetto infrastruttura, intanto relativamente a questo interscambio con la stazione ferroviaria di Collegno, perché la stazione di Certosa - se è dove era prevista nel progetto preliminare -, in realtà, è a diverse centinaia di metri dalla stazione ferroviaria di Collegno, per cui si era parlato di spostare la stazione ferroviaria, piuttosto che di costruire un collegamento. Insomma, visto dall'alto, rischiamo di perdere un po' un'occasione se facciamo la stazione della Metropolitana a 5-10 minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, perché quello sarebbe il classico punto dove si deve interscambiare tra chi arriva con il treno dalla Valle di Susa, da fuori, e chi deve andare nelle zone servite dalla Metropolitana più capillarmente, senza che chi arriva con il treno debba andare fino a Porta Susa o a Porta Nuova, per poi tornare indietro. Quindi, è opportuno che lì ci sia un interscambio comodo e non un interscambio che preveda 10 minuti a piedi. Vorrei capire se nel progetto sia previsto lo spostamento della stazione ferroviaria, se sia previsto un collegamento, perché altrimenti forse sarebbe stato più logico andare a fare la stazione di Certosa, o comunque l'equivalente, proprio vicino alla stazione ferroviaria, invece che lì in mezzo al nulla. Capisco che in mezzo al nulla sia positivo per futuri investimenti immobiliari di chi possiede le aree circostanti, però forse per la pianificazione dei trasporti dell'area metropolitana non è la posizione migliore per la stazione. Per cui, vorrei capire questo aspetto del collegamento ferroviario. L'altro aspetto per cui vorrei esprimere una preoccupazione è che la Metropolitana attualmente è già non dico a pieno carico, ma nelle ore di punta si fa fatica ad entrarci, specialmente nel tratto a ovest, dal confine di Collegno fino a XVIII Dicembre. Quindi, è positiva l'idea di caricarci sopra anche tutta una nuova quantità significativa - speriamo - di persone che arrivano da Rivoli (che è vero che in parte sono già le persone che vanno con la macchina a prendere la Metropolitana a Fermi, ma in gran parte sarebbe invece nuova utenza che sottrarremo all'auto, fortunatamente), però c'è il rischio che poi la Metropolitana, così come è costruita, piccola com'è, non sia in grado di sopportare il carico ulteriore che gli stiamo mettendo sopra. Per questo, io vorrei capire intanto se ci sia uno studio sull'aumento dell'utenza previsto - ricordando che anche le previsioni originali sono state superate ampiamente -, e poi se questo studio si ribalti sulla portata della Metropolitana, nel senso che sono lieto di sentire che è previsto anche l'acquisto di nuovi treni, perché chiaramente altrimenti non sarebbe possibile mantenere le frequenze, però vorrei capire se ci sono dei dati un po' più precisi sulle stime dell'aumento di utenza e sul fatto che non ci troveremo poi ad avere una Metropolitana prolungata fino a Rivoli, ma totalmente inutilizzabile nel tratto torinese perché le vetture sono già strapiene quando arrivano a Fermi. Per cui, per una volta, facendo l'interesse non troppo della Metropolitana, ma dei cittadini nostri torinesi, vorrei essere sicuro che la Metropolitana resti utilizzabile anche nel tratto torinese e non diventi soltanto un mezzo per trasportare le persone dalla cintura Ovest verso il centro. Quindi, vorrei avere rassicurazioni su questo. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per una precisazione, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Sul milione e mezzo di Euro, Infra.To ha dichiarato di essere in grado ad oggi di iniziare la progettazione e farsi carico dei costi di progettazione, che, ricordo, sono costi di anticipazione, perché il Piano finanziario complessivo dell'opera prevede, ovviamente, anche i costi di anticipazione. Abbiamo un'interlocuzione aperta con il Sindaco di Rivoli e il Sindaco di Collegno, proprio per capire se entro la fine dell'anno invece loro debbano - come faremo anche noi - verificare una modifica, in fase di assestamento del Bilancio, per eventuali risorse. Fino ad oggi direi che Infra.To ci ha garantito di essere in grado di dare copertura a questi costi. Questo per rispondere puntualmente alla prima domanda. Sulla seconda domanda voglio segnalare che abbiamo aperto un'interlocuzione con il Comune di Collegno e il Comune di Rivoli per questo tema dell'interscambio. Non appena avremo l'approvazione del Decreto "Sblocca Italia", potrebbe essere utile vederci in sede di Commissione per fare un approfondimento sul progetto e sul delicato tema dell'interscambio con SFM, così potremo parlare di certezze e non più soltanto di ipotesi, perché, dal punto di vista delle valutazioni, condivido totalmente l'idea trasportistica descritta dal Consigliere Bertola. Voglio segnalare, però, che rispetto ai temi di capacità è in corso un'analisi dei flussi, anche per comprendere quali sono le prospettive, per non andare poi in difficoltà su quello che ha descritto il Consigliere Bertola. Ad oggi, però, l'aumento e quella che ho citato come la predisposizione delle infrastrutture, in particolare del segnalamento che ci metterà nelle condizioni di abbattere ancora le frequenze, sono esattamente la risposta alle preoccupazioni del Consigliere Bertola. Cioè, comprendendo perfettamente la prospettiva di un aumento dei carichi, e anche di un momento importante, volendo garantire la stessa capacità di esercizio alla fine e la fruibilità per l'utente finale, nella fase di progettazione si è ritenuto opportuno di portarci già avanti per poter erogare un servizio più importante, più pesante, capace così di arrivare a rispondere puntualmente a quelle che sono le esigenze. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa. |