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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 40
MOZIONE 2014-04980
(MOZIONE N. 65/2014) "CONFERIMENTO CITTADINANZA ONORARIA A PAUL RUSESABAGINA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI MAGLIANO ED ALTRI IN DATA 27 OTTOBRE 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Riprendiamo l'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201404980/002,
presentata in data 27 ottobre 2014, avente per oggetto:

"Conferimento cittadinanza onoraria a Paul Rusesabagina"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Curto.

CURTO Michele
Solo per un flash, Presidente, perché penso che in Consiglio Comunale gli ordini del
giorno rischiano di passare senza che ci rendiamo conto di che cosa stiamo discutendo.
La proposta che è arrivata dai Colleghi della minoranza, dal Consigliere Magliano in
particolare, è una proposta importante, che voterò con convinzione; per cui, mi sembra
che meriti 30 secondi di intervento, perché se no le cose ci sfuggono.
I fatti del Ruanda sono la dimostrazione, purtroppo drammatica, che quel "mai più" che
fu pronunciato da Primo Levi, nostro illustre concittadino, in realtà si è tramutato in "è
già ricapitato di nuovo". È ricapitato nei Balcani, e quello che è capitato in Ruanda, per
numeri, per intensità e per violenza, rappresenta forse l'esempio più vivido.
Quindi credo che non sia sufficiente dire non abbassiamo la guardia, perché in realtà
bisognerebbe avere la capacità di ridare centralità ai diritti umani. Iniziare a riconoscere,
interloquire con le persone che hanno rischiato la propria vita per la difesa dei diritti
umani. Quindi, riconoscere questa cittadinanza onoraria, fra le altre cose che fa la Città
di Torino, è un fatto importante.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Io voterò ovviamente a favore, e lo farò tutte le volte che verranno presentate queste
proposte. Non l'ho firmata, perché condivido l'intervento del Consigliere Curto, che
però dovrebbe prendere atto che forme di persecuzione e di massacro continuano e sono
tuttora presenti in diverse parti del mondo.
Quello che non accetto non è tanto il premiare gli eroi e i coraggiosi dopo, ma è il fatto
che non si intervenga prima. E "intervenire" vuol dire intervenire anche militarmente.
Ecco perché, da buon vecchio radicale (non lo sono, ho altre storie, ma parto da quella
esperienza), credo che il peggior nemico di questi massacri sia un certo pacifismo, che
in nome di una astrattezza finisce poi per legittimare e lasciare che intervengano i
massacri.
Da Sarajevo in poi, ma possiamo tornare alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, il
non voler intervenire e il voler difendere un concetto di pacifismo, poi diventa la
legittimazione dei massacri. Ecco perché voto a favore di questa proposta. Ogni
settimana ne potremmo presentare 10, perché l'elenco è lunghissimo, basta prendere dai
Balcani al Medioriente, alle Filippine, alla Somalia, al Mali. Però non basta dire dopo
che sono degli eroi. Bisogna intervenire prima, affinché non ci sia bisogno di eroi in
quei posti.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere La Ganga.

LA GANGA Giuseppe
Io non ho firmato questa provvedimento. Voterò a favore, però chiedo al Presidente di
sottoporre alla Conferenza dei Capigruppo questa mia riflessione.
Nel mondo ci sono tante persone eroiche, se noi decidessimo di conferire la cittadinanza
onoraria di Torino a tutti, saremmo ridicoli, anche perché la cittadinanza onoraria più si
inflaziona e meno valore ha. Suggerirei un criterio, cioè che coloro che sono beneficiati
di questo riconoscimento abbiano un qualche rapporto con Torino, perché questo ha un
senso che limita un po'.
Altrimenti, la prossima settimana, vi porto 10 nomi, a cui voi non potreste dire di no,
perché sono santi, eroi, salvatori della patria, amano i bambini, eccetera, e saremmo
obbligati a conferire la cittadinanza a tutti.
Questo lo dico senza mancare di rispetto, né al presentatore che stimo molto, né alla
persona in questione che onoriamo in questa maniera, e quindi anch'io voto a favore;
però vorrei raccomandare al Presidente, per il futuro, di riflettere sul fatto che fra un po'
diventiamo eccessivi, perché l'elenco potrebbe ampliarsi a dismisura, visto che al
mondo, grazie a Dio, ci sono tante persone di grande qualità etica e morale, e sono
quindi tutte ugualmente meritevoli, ma che con Torino non hanno il minimo rapporto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Premesso che la considerazione del Consigliere La Ganga mi sembra più che
ragionevole, mi limito a far osservare che non è materia di competenza della Conferenza
dei Capigruppo. Resta alla sensibilità e alla valutazione del singolo Consigliere valutare
l'opportunità o meno di proporre una richiesta di conferimento di cittadinanza onoraria.
In questo senso, è ovvio che nel momento in cui la Presidenza riceve un atto, lo manda
avanti secondo le forme che il nostro Regolamento prescrive.
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione:
Presenti 34, favorevoli 34.
La proposta di mozione è approvata.

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