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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 15
INTERPELLANZA 2014-04351
"EX RSA DI VIA VALGIOIE, ANCORA UN DESTINO INCERTO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 29 SETTEMBRE 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201404351/002, presentata in data
29 settembre 2014, avente per oggetto:

"Ex RSA di via Valgioie, ancora in destino incerto"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, al Vicesindaco.

TISI Elide (Vicesindaco)
Il centro diurno per malati di Alzheimer di via Valgioie 39 è un servizio della ASL
gestito in forza di un affidamento di servizio aggiudicato, in scadenza al 31 ottobre
2016.
Il bando di gara, pubblicato l'8 agosto 2014, ha previsto la continuità della gestione di
tale servizio contestualmente allo svolgimento dei lavori di ristrutturazione e
adeguamento di tutto lo stabile da parte del concessionario.
La ASL To2, però, successivamente a questo bando di gara, ha riscontrato delle
difficoltà nella riattivazione dell'impianto di riscaldamento del centro diurno per malati
di Alzheimer e ha preferito trasferire temporaneamente le attività del centro diurno in
attesa che il concessionario possa realizzare tutti gli interventi di manutenzione
necessari all'immobile intero.
A tal fine, dunque, l'ASL ha proposto alle famiglie un temporaneo spostamento, che è
stato realizzato a metà ottobre, presso un altro centro diurno della ASL To2 in via Schio
1, garantendo anche il trasporto e l'accompagnamento dell'utenza che ne aveva
necessità.
L'ASL To2 riferisce che dal momento che anche l'altro centro è gestito dalla medesima
cooperativa che aveva vinto l'appalto del centro diurno di via Valgioie, sono in corso di
definizione, per l'utenza interessata, piani di frequenza individualizzati, che possono
anche essere alternati a interventi a domicilio, utilizzando lo stesso personale che prima
seguiva gli anziani in via Valgioie.
Quindi non ci risulta che il personale abbia avuto delle contrazioni, ma è stato utilizzato
in parte in modo diverso, in parte ad integrazione del centro di via Schio, in parte anche
per seguire le stesse persone con interventi al domicilio.
Alla gara invece n. 58/2014, quella pubblicata l'8 agosto, hanno partecipato con offerte
regolari tre concorrenti. Nella seduta pubblica avvenuta a fine ottobre del 2014 è stato
individuato il concessionario nella cooperativa sociale Punto Service, che si è vincolata
con atto unilaterale d'obbligo a svolgere i lavori di adeguamento della struttura entro
una serrata tempistica, cioè entro otto mesi dalla stipula del contratto. In questi giorni è
in corso di approvazione la determinazione di aggiudicazione.
Quindi, la tempistica di riapertura del centro sarà definibile su una base di un
cronoprogramma dei lavori che il concessionario, così come previsto da bando, dovrà
redigere entro 45 giorni dalla stipula del contratto, e potrà prevedere un progressivo
avvio delle attività man mano autorizzabili.
Poiché il bando prevedeva anche che il crono-programma garantisse la continuità
dell'erogazione delle utenze del centro diurno, sarà possibile richiedere al
concessionario di dare priorità alla riattivazione di quest'ultimo, per riportare dunque gli
anziani da via Schio a via Valgioie.
Non ci risultano, dunque, in essere alcune ipotesi di utilizzo diverso della struttura, tanto
più che la procedura di gara prevede a titolo cautelativo la possibilità per
l'Amministrazione di aggiudicare il servizio al concorrente che segue in graduatoria, in
caso di rinuncia, decadenza, o fallimento dall'aggiudicatario.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Questa è la seconda interpellanza che presentiamo sul tema della struttura di via
Valgioie, proprio perché è una struttura dal destino che era ancora poco chiaro. Adesso,
con la recente notizia che c'è un aggiudicatario, quindi che qualcuno non solo ha
presentato domanda, ma ha vinto il bando, perlomeno c'è una prospettiva chiara per
questo edificio, quindi vengono eliminate le altre ipotesi che circolavano di possibile
alienazione. Per cui, è positivo che in via Valgioie resti un presidio sociale per gli utenti
del quartiere.
La preoccupazione era in questo caso relativa all'attività del centro diurno, proprio
perché, quando abbiamo presentato questa interpellanza, era arrivata una comunicazione
secondo la quale dal 14 ottobre il centro diurno chiudeva e non era affatto chiaro cosa
sarebbe successo.
Quindi sono contento di sapere che nelle settimane che sono trascorse si è trovato il
modo di garantire comunque il servizio e anche di garantire l'occupazione alle persone
che ci lavoravano.
Verificheremo se ci sono dei problemi nello svolgimento del servizio spostato su via
Schio. Però, se funziona, siamo tutti contenti.
Si spera però che il servizio possa riaprire in via Valgioie il prima possibile. Quindi che
nello svolgimento dei lavori ci sia una priorità nel preparare anche i locali, eccetera,
perché alla fine quello è l'unico servizio in via Valgioie ancora funzionante, visto che la
RSA di fatto è stata chiusa. Quindi è l'unica cosa da riprendere, prima di cominciare i
nuovi servizi che verranno offerti dal nuovo concessionario.
Se ho capito bene, il centro diurno resterà in gestione all'attuale assegnatario, per conto
della ASL fino al 2016, quindi in realtà il concessionario che ha vinto la gestione
dell'edificio metterà a disposizione i locali e il servizio e andrà avanti nelle modalità
precedenti fino al 2016, poi si vedrà se l'ASL intende rimetterlo a gara.
Per cui, perlomeno abbiamo anche una certa garanzia di continuità del servizio per un
paio d'anni; poi, magari, ci sarà modo, probabilmente anche stando lì, di integrare le
attività tra il concessionario del centro e il concessionario del servizio del centro diurno.
Quindi speriamo che la cosa si risolva. Ovviamente, se ci sarà bisogno, presenteremo
ulteriori domande.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Tisi.

TISI Elide (Vicesindaco)
In quanto servizio dell'ASL è l'ASL che eventualmente dovrà rifare la gara. Come ho
detto, però, il concessionario ha su di sé l'onere dell'intero adeguamento dello stabile.
Noi, come Città, oltre che aver cercato, nei tempi più rapidi, di procedere con la gara,
naturalmente stiamo proprio cercando di governare perché tutto il sistema funzioni e che
ci sia anche la salvaguardia dei posti di lavoro, che, oltre per i servizi, è anche una
priorità assoluta in questo momento.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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