Interventi |
PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201404191/002, presentata in data 18 settembre 2014, avente per oggetto: "Valutazione e gestione del rischio da stress lavoro - correlato" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta. LAVOLTA Enzo (Assessore) Occorre preliminarmente precisare che il manuale INAIL, a cui si fa riferimento nell'interpellanza, costituisce solo uno degli strumenti operativi di supporto alle aziende, elaborato dall'INAIL all'indomani delle modifiche introdotte al Testo Unico, al Decreto Legislativo n. 81/2008, in recepimento alle indicazioni dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004. Per quanto sopra, l'obbligo di Legge non si riferisce in alcun modo al manuale operativo in discorso, facendo invece esplicito riferimento alle conclusioni della Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro, a cui il Legislatore ha demandato il compito di elaborare le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro correlato, successivamente emanata il 17 novembre 2010, sottoforma di percorso metodologico, che rappresenta il livello minimo di attuazione dell'obbligo. Il manuale si ispira, adeguando la precedente iniziale struttura, alle indicazioni della suddetta Commissione Consultiva, ed è per questo che su questa riferisco e, tra l'altro, ho copia più puntuale di allegati tecnici, che lascio nella disponibilità dell'interpellante, qualora non fosse sufficiente la risposta. Fatta questa doverosa premessa, si aggiunge che, con deliberazione della Giunta Comunale del 28 dicembre 2010, n. mecc. 201008609/111, è stato approvato un documento programmatico - che allego - che individua in modo unitario un percorso di verifica e di approfondimento della valutazione del rischio da stress lavoro correlato, fino a quel momento eseguita, che doveva essere resa coerente con le nuove indicazioni della Commissione Consultiva Permanente. Il suddetto documento, elaborato in sinergia con i Settori Risorse Umane, Servizio Sistema Sicurezza e Pronto Intervento, unitamente al coordinamento dei medici competenti, costituisce la linea di indirizzo per tutti i datori di lavoro comunali, che hanno il concreto obbligo, ciascuno per le proprie Direzioni di competenza, di elaborare la valutazione del rischio da stress da lavoro correlato. In tale modo si è inteso coinvolgere tutti i dipendenti di ciascuna Direzione, almeno nella prima fase della valutazione, definita "fase preliminare". Il metodo valutativo ha previsto in questa fase l'analisi di alcuni indicatori di rischio da stress lavoro correlato, indicatori che sono di tipo oggettivo, verificabile e, ove possibile, numericamente apprezzabile. La Commissione Consultiva Permanente ha individuato tre famiglie distinte di indicatori: gli eventi sentinella, i fattori di contenuto del lavoro e i fattori di contesto del lavoro. Attraverso l'istituzione di gruppi di lavoro all'interno dei vari Servizi di prevenzione e protezione del sistema sicurezza comunale, si è dunque proceduto alla valutazione del rischio per i dipendenti di ciascuna Direzione, che ha restituito valori afferenti alla valutazione di rischio non rilevante, ovvero l'analisi degli indicatori non ha evidenziato particolari condizioni organizzative che possano determinare la presenza di stress correlato al lavoro. In conformità a quanto prescritto dal metodo valutativo, il risultato ottenuto è stato osservato nell'arco di un periodo successivo di monitoraggio, al termine del quale ne è stato sostanzialmente confermato l'esito. La valutazione del rischio è stata conclusa entro il 30 settembre 2011, ovvero entro i termini di Legge, e sottoposta ad un periodo di verifica successiva, con una cadenza semestrale, per cui la prima verifica è avvenuta entro il 31 dicembre 2011, la seconda verifica entro il 30 giugno 2012, la terza verifica entro il 30 settembre 2012. Corre l'obbligo precisare che al processo valutativo è stato abbinato un programma di formazione rivolto a tutti coloro che sono stati chiamati alla compilazione delle schede, cioè i responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione, con il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, con il supporto del rispettivo medico competente. Il processo valutativo non si è ancora concluso. Entro il 2015 si prevede di eseguire una nuova valutazione, anche alla luce di una nuova coscienza del problema maturata da un numero sempre maggiore di dipendenti, rilevabile dall'aumento di richieste di visite dal medico competente, o dal consulente di fiducia, che, com'è noto, è istituito presso il Comitato Pari Opportunità, ancorché in nessun caso gli accertamenti sanitari si sono conclusi con denunce di infortunio da stress lavoro correlato. Quindi, nessuna denuncia di infortunio da stress lavoro correlato. In sede di nuova valutazione si potrà valutare l'introduzione di strumenti di tipo soggettivo, ancorché non previsti come obbligo dalla norma, quali la somministrazione di questionari in forma anonima, al fine di affidare l'analisi del rischio in taluni ambiti critici al momento non evidenziatisi. A tale proposito, si evidenzia come questo tipo di esperimento sia stato già perseguito dai Servizi Educativi, ad esempio, nell'ambito di un autonomo progetto validato dal Dipartimento di Psicologia dell'Università degli Studi di Torino, con risultati che hanno sostanzialmente confermato l'esito della verifica preliminare precedentemente condotta, ovvero rischio non rilevante. In ultimo, si aggiunge che, in sede di visita medica periodica tutti i dipendenti comunali sottoposti a sorveglianza sanitaria, i medici competenti verificano, oltre agli aspetti specifici della tipologia di rischio, oggetto della sorveglianza sanitaria, anche la presenza di eventuali effetti sulla salute potenzialmente riconducibili allo stress lavoro correlato. Non si sono mai verificati casi di denuncia di patologie da stress lavoro correlato. Ad ogni buon conto, qualora dovessero evidenziarsi livelli di rischio superiori a quelli al momento ricavati, si dovrà procedere alla messa in atto di misure migliorative, operando direttamente anche sull'organizzazione del lavoro. Quale approfondimento della materia in questione, in particolare sulle modalità organizzative adottate dal Comune di Torino, ho allegato alla risposta alcuni allegati forniti dal Servizio Sistema Sicurezza e Pronto Intervento. Ci sono le comunicazioni di servizio predisposte nel tempo sulla questione, alle quali si sono dovuti attenere tutti i datori di lavoro per espletare i compiti di Legge in materia di valutazione del rischio stress lavoro correlato. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Sono parzialmente soddisfatto della risposta, nel senso che sarei grato all'Assessore se mi potesse poi dare tutta la documentazione. Non mi tornano alcune cose, nel senso che, al di là dei tempi - che adesso verificherò leggendo i dati che mi darà -, non so se sono stato sfortunato io, ma andando a campione, con una quindicina di persone che ho personalmente intervistato, non ho trovato un riscontro così puntuale sugli incontri fatti con il medico competente. Ma magari, ripeto, è solo una mia sfortuna, o non ho dettato i giusti tempi di confronto con i periodi in cui sono stati, invece, portati avanti i controlli. Quindi, mi riservo semplicemente di verificare; eventualmente ne parleremo anche solo in separata sede, non necessariamente in interpellanza. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa. |