Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201305535/002, presentata in data 11 novembre 2013, avente per oggetto: "Aree a pagamento e norme di riferimento" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) L'interpellanza chiude con una richiesta secca, cioè in quali modi intende intervenire la Pubblica Amministrazione in termini di adeguamento e rispetto delle norme previste per Legge in materia di parcheggi a pagamento; su questo confermo al Consigliere Magliano che, già oggi, tutte le aree in cui è stata istituita la sosta a pagamento e le nuove aree previste sono ricomprese all'interno di un perimetro che è stato individuato dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e, prima, dal Piano Urbano del Traffico come zone di particolare rilevanza urbanistica. Il Consigliere deve sapere che, dentro queste aree - ho anche un estratto del Codice della Strada, in particolare vengono richiamati i commi 8 e 9 dell'articolo n. 7 -, non si applicano gli obblighi in particolare del comma 8 dell'articolo n. 7 nel momento in cui la Città si dota di uno strumento urbanistico e di uno strumento di pianificazione, proprio come quello che abbiamo adottato il 7 gennaio 2011, cioè il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Ad oggi, per rispondere in maniera secca ad una domanda secca contenuta nell'interpellanza, tutte le aree in cui è stata istituita la sosta a pagamento ed anche le nuove aree previste sono già ricomprese all'interno di tale perimetro e, quindi, non si applicano gli obblighi previsti da quel Codice. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Mi scusi, Presidente, ma ero convinto che venisse discussa l'altra interpellanza. Ringrazio l'Assessore per la risposta. Solo per capire fino in fondo quello che mi ha detto: di fatto, la nostra Città si è dotata di questo strumento, o di questa pianificazione del nostro territorio, per cui, all'interno di questo territorio, il fatto di avere delle strisce bianche - sulle quali i cittadini non dovrebbero pagare - non è previsto perché è superato da questo articolo. Assessore, questa è una scelta che ha fatto la nostra Città e, dal punto di vista della risposta, abbiamo deciso di creare questa tipologia di categoria per la nostra città, ma, di fatto, avremmo potuto anche non sceglierla, è giusto? Avremmo potuto garantire, in ogni nostra Circoscrizione, un tot di strisce blu ed un tot di strisce bianche, anche perché c'è questa sentenza della Corte di Cassazione che obbliga le città ad avere una parte a pagamento e una parte non a pagamento. Invece, noi abbiamo utilizzato - non so come definirlo - uno strumento per la pianificazione urbana che supera questa tipologia di categoria, per cui potremo mettere strisce blu ovunque all'interno di questo perimetro che abbiamo disegnato in questa città. Ho capito bene? Solo questo, Presidente. Sono un po' confuso, per cui vorrei sapere se è stata una scelta politica della Città eliminare le strisce bianche, utilizzando questo tipo di caratteristica, per cui noi potremo avere ovunque la zona blu (esclusi i posti gialli, per il carico/scarico, o i posti per le persone con disabilità); chiedo all'Assessore di rispondermi su questo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Vorrei solo far presente che non si tratta di un dibattito come in Commissione, per cui è evidente che, se lei non è soddisfatto della risposta dell'Assessore, si può procedere ad un approfondimento in Commissione. Visto che, però, lei ha solo bisogno di una breve replica, la parola all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Cito testualmente il comma 8 dell'articolo n. 7: "Tale obbligo - quello a cui fa riferimento l'interpellanza - non sussiste per le zone definite a norma dell'articolo 3, area pedonale e Zona a Traffico Limitato (…), ed in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla Giunta, nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico". Questa zona di particolare rilevanza urbanistica è individuata all'interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Quello che però segnalo al Consigliere è che i tempi sono invertiti. Cioè, prima abbiamo fatto il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e, poi, è uscito questo comma. Quindi, per rispondere alla domanda precisa, non è stata una scelta dell'Amministrazione quella di inventarsi all'interno del PUMS l'individuazione di quell'area per poter uscire dall'applicazione di questo articolo, ma, avendo la Città già nel Piano Urbano del Traffico (che risale a molti anni fa e che, poi, ha visto una sua evoluzione nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) l'individuazione di un'area di particolare rilevanza urbanistica, semplicemente non vi è l'applicazione di questo articolo. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'interpellanza è discussa. |