Interventi |
FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc. 201400090/002, presentata in data 10 gennaio 2014, avente per oggetto: "Contratti di locazione immobili Fondazioni culturali" FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Braccialarghe. BRACCIALARGHE Maurizio (Assessore) Innanzitutto, consegno un documento di due pagine, dove sono evidenziate tutte le Istituzioni, o Fondazioni, e i relativi locali che sono oggetto di contratto di affitto da privati, la tipologia del contratto e il costo annuo, così come ci è stato comunicato dalle diverse Istituzioni. Sarà mia cura consegnarlo e credo che la lettura dia un quadro abbastanza approfondito della situazione del perimetro attuale di questa modalità di utilizzo degli spazi privati. In termini generali, da quando faccio l'Assessore, in particolare nelle Fondazioni nelle quali rappresento la Città, ma più in generale nei rapporti con tutte queste Istituzioni, questo è sempre stato uno degli elementi che ho cercato di valutare, perché com'è noto questo può rappresentare anche un elemento di razionalizzazione della spesa. Ne sono una dimostrazione, per esempio, come si potrà vedere, le operazioni compiute in particolare dalla Fondazione Torino Musei, che proprio nel periodo in cui vi era una coincidenza anche della mia Presidenza in questa Fondazione, ha esaminato attentamente questo tema procedendo alla dismissione di alcuni contratti di locazione in essere. Tra questi, per esempio, gli Uffici di Palazzo Madama, che sono stati oggetto di dismissione al 30 aprile 2013, alcuni depositi utilizzati per contenere prevalentemente materiale legato ad opere d'arte (in questo caso, parlando di musei), che richiedono quindi anche una particolare attenzione in termini di climatizzazione. Questo è un elemento che abbiamo cercato di sollecitare in molte direzioni, come si potrà vedere dal prospetto. Alcune decisioni sono anche legate inevitabilmente ad alcune trasformazioni. Mi riferisco, per esempio, al Museo delle Antichità Egizie di Torino, che ha un contratto di locazione da privati, per alcuni suoi uffici; contratto che è già stato disdetto e che verrà rescisso al termine dei lavori di completamento del nuovo Museo Egizio, perché questi lavori, con il raddoppio degli spazi, consentiranno di portare questi uffici all'interno dei nuovi stabili. Quindi c'è una tendenza verso la strada auspicata di cercare di ridurre il più possibile il ricorso ad affitti onerosi da privati. Su questo tema bisogna però fare delle precisazioni. La prima è che ovviamente moltissime di queste Fondazioni sono partecipate dalla Città di Torino e quindi questo tema, come ho detto prima, viene costantemente sollecitato; ma dall'altro, si tratta di Fondazioni o di Associazioni che hanno un'autonoma gestione. Il secondo problema che bisogna esaminare è che (come si vedrà dal prospetto) al di là di alcuni locali ad uso ufficio, molti contratti sono riferiti proprio al capitolo relativo alla conservazione dei beni; quindi depositi soprattutto da parte delle Istituzioni museali, ma in questo caso anche da parte, per esempio, del Museo del Cinema, che, com'è noto, ha moltissimo materiale di archivio, che viene localizzato in strutture private. Cito tra tutte le collezioni principali, quelle anche più preziose, che vengono addirittura ospitate nel caveau di Unicredit, che garantisce delle norme di sicurezza, di tutela e anche di condizioni tecniche che difficilmente si possono realizzare in un altro ambiente. Quindi è chiaro che questa analisi richiesta, oltre che essere, come spero di aver dimostrato e di dimostrare, comunque al centro di una scrupolosa azione da parte nostra di razionalizzazione, già avviata da tempo, presenta però, obiettivamente, in alcune fattispecie, delle tipologie di location, soprattutto per quanto riguarda la parte dei depositi, che non è facile immaginare avvenga in altre condizioni di immobili. Comunque, lascio il prospetto di cui parlavo prima e sono a disposizione per ulteriori chiarimenti. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) La parola al Consigliere Grimaldi. GRIMALDI Marco È importante che in Sala ci sia anche l'Assessore Tedesco, perché nelle scorse settimane abbiamo discusso dello stesso oggetto anche per le Partecipate. L'obiettivo, dopo questa interpellanza, dovrebbe essere quello di calendarizzare in I più V Commissione una parte della discussione con l'Assessore Passoni, ovviamente a seguito, spero, di un lavoro fatto dalla Giunta su quello che è poi un indirizzo di fondo verso le Partecipate. Per intenderci, nello scorso mese la Giunta ha fatto una deliberazione quadro sul tema del personale. Credo che sugli immobili, sulle proprietà di queste Partecipate, dovremmo fare una discussione. Io sono partito da un piccolo oggetto, che è quello degli affitti, solo per dirci che, secondo me, ci sono tantissime possibilità ancora, fra il nostro patrimonio e il patrimonio di queste Partecipate, per fare delle virtuose collaborazioni. Certo, alcuni stanno cercando di rientrare da situazioni come quelle descritte dall'Assessore Braccialarghe; quindi stanno cercando di non pagare più affitti a terzi. Secondo me, si è fatto ancora poco tra Partecipata e Partecipata, tra Fondazioni e Partecipate. È vero invece che ci sono soggetti che hanno aree libere o in affitto (me ne vengono alcune in mente), come ci sono alcune palazzine di proprietà di alcune nostre Partecipate con uffici vuoti. Secondo me, questa situazione deve portarci almeno a una discussione intelligente di Giunta, in cui questo prospetto che ho chiesto possa servire per i futuri passaggi. Dall'altra parte, l'ho già detto all'Assessore Passoni più volte, semmai ci sarà ancora l'occasione di fare dei passaggi di proprietà di immobili a Partecipate e a Fondazioni, almeno che siano utili proprio per rientrare dagli affitti che pagano. Mi risulta un po' incomprensibile - come ho detto all'Assessore, che non è presente - dare degli immobili che poi non servono a non pagare più gli affitti, per esempio alla Fondazione Musei, piuttosto che lo stesso Museo del Cinema. Iniziamo a guardare quelle grandi poste, ne abbiamo viste alcune rilevanti con l'Assessore Tedesco, perché se alla fine c'è un esborso di circa 150.000 Euro all'anno, vuol dire che possono essere utilizzati meglio da quelle Partecipate. Non ho visto le cifre, per cui chiedo al Presidente se potrà consegnarci il documento messo a disposizione dall'Assessore Braccialarghe. Mi piacerebbe che fosse programmata una discussione utile, insieme ai due Assessori, se l'Assessore Passoni ha voglia di fare questo Tavolo, proprio per provare a realizzare delle ottime sinergie, che soprattutto in un momento di crisi possano essere utili per il futuro della città. FERRARIS Giovanni Maria (Presidente) L'interpellanza è discussa. Prendiamo atto della documentazione consegnata dall'Assessore Braccialarghe. |