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Estratto dal verbale della seduta di Martedì 24 Settembre 2013 ore 13,00
Paragrafo n. 11
MOZIONE 2013-04347
"COMMISSIONE D'INDAGINE CONSORZIO CSEA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE CURTO IN DATA 24 SETTEMBRE 2013.
Interventi

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Passiamo all'esame della proposta di mozione n. mecc. 201304347/002, presentata
dal Consigliere Curto in data 24 settembre 2013, avente per oggetto:

"Commissione d'Indagine Consorzio CSEA"

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Curto.

CURTO Michele
Questa è una delle tre proposte di mozione di cui sono firmatario ed è una delle due
di cui sono l'unico firmatario; sostanzialmente, lavora su un tema, che è quello della
rappresentanza dell'Ente in due direzioni.
La prima riguarda il fatto che i dirigenti che hanno il compito di controllare le società
partecipate non possono anche rappresentare l'Ente nelle stesse società partecipate,
altrimenti è chiaro che c'è un rischio di sovrapposizione. Potremmo aprire una
discussione, ma non è il momento per farlo.
La seconda, Presidente, è che soggetti che hanno fatto gli Assessori per questa
Amministrazione, terminando il loro lavoro come Assessori, vengano indicati e/o
nominati immediatamente all'interno di Enti partecipati e non solo della Città di
Torino.
È chiaro che questa è una norma di carattere generale. Ho predisposto un
emendamento al testo che avevo presentato precisandolo e cesellandolo - adesso ne
darò lettura - rispetto alla discussione che è emersa nel Consiglio Comunale. Il testo
è così sostituito: "Impegna, secondo lo spirito del Decreto Legislativo n. 39
dell'08/04/2013, il Sindaco e la Giunta a sospendere o revocare i dirigenti
dell'Amministrazione nominati presso organismi partecipati dalla Città di Torino che
esercitano contemporaneamente funzione di indirizzo e di controllo sugli Enti stessi e
ad adottare una clausola di raffreddamento che preveda che chi ha ricoperto mandati
di Giunta o di Consiglio non possa essere nominato o indicato dalla Città in Enti di
analoga materia nei primi due anni successivi alla cessazione del mandato".

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Consigliere Curto, lei sostituisce l'impegnativa precedente con questa.

CURTO Michele
Sì, l'impegnativa.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Perfetto. Continui pure il suo intervento.

CURTO Michele
Adesso la produrrò. Presidente, mi preme dire due cose nel presentare questa
modifica alla proposta di mozione n. mecc. 201304347/002. La prima è che, anche
preso atto del fatto che - Presidente, credo di non dire qualcosa di secretato - una
delle mozioni che era stata presentata è stata bocciata dall'Aula... Mi aiuti, perché è
difficile capire che cos'è segreto, quasi segreto o per nulla segreto...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
L'ho detto con la presenza del pubblico.

CURTO Michele
Perfetto, grazie. È chiaro che credo che sarebbe importante provare ad arrivare,
quanto più è possibile, ad un testo approvato largamente dall'Aula affinché concluda
il lavoro di indagine del Consiglio Comunale.
Di fronte alla disponibilità degli altri estensori di quella che è la mozione più larga,
sono disponibile a rendere questo testo parte di quello, ma, affinché questo avvenga,
deve verificarsi la seconda condizione. Mi spiego. A mio parere, quel testo ha ancora
due elementi di fragilità. Il primo, lo dicevamo prima, è il passaggio che era
contenuto nella mozione proposta dai Consiglieri Carbonero, Liardo e Bertola (e che,
pur con il mio sostegno, non è passata), che prevedeva un'assunzione di
responsabilità nei confronti di quei soggetti che, coinvolti nell'indagine CSEA e
responsabili diretti della vicenda CSEA, rappresentano ancora interlocutori
privilegiati della Città di Torino in soggetti erogatori di Servizi Pubblici Locali per la
Città stessa. Su questo credo che si debba intervenire in qualche forma. Non so quale
sia la forma emendativa; studiamo qual è la forma corretta, però è chiaro che su
questo bisognerebbe intervenire. Questo è il primo punto.
Per quanto riguarda il secondo punto, è chiaro che nel testo che sto proponendo c'è
un fatto alla data di oggi e da qui a venire; cioè dire che non indicheremo più un
Assessore, almeno con questa freezing diciamo di un periodo di due anni, è
naturalmente un fatto che ha carattere generale, ma, al termine di un'indagine come
questa e per le cose di cui abbiamo parlato, non può che avere anche un particolare
significato politico.
Davanti a questo particolare significato politico, proprio per le cose che ho detto
prima e che ripeto (sempre nel gioco del quasi secretato) e proprio volendo evitare la
ricerca del capro espiatorio, ma volendo chiarire fino in fondo la volontà di chiarezza
e di verità di questo Consiglio Comunale, non posso che sottoporre questo
emendamento e capire se ci sia la volontà da parte della maggioranza e di tutto il
Consiglio Comunale di arrivare ad un atto di indirizzo unico, perché, secondo me,
sarebbe importante.
Detto questo, non posso che consegnare l'emendamento a una mozione, proponendo
di trasformarlo come un subemendamento all'altra mozione (non voglio farne un
tecnicismo, ma mi sembra chiara la cosa che ho proposto). Quindi, in virtù delle cose
che ho detto a verbale con molta precisione, chiedo di rispondermi su questo; non
posso che interpellare i Colleghi presentatori dell'altro atto e il Sindaco, che è il
rappresentante ultimo dell'Amministrazione.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Mi corregga se non ho capito bene, perché qui è una questione di forma.
Se un Consigliere non può emendare un atto proposto da un altro e può emendare
solo un atto proposto da se stessi - se ho ben capito -, se lui vuole integrare quella
parte nell'altra mozione, deve ritirare questa e autoemendarsi l'altra.
Quindi, non ha senso votare adesso questa emendata, perché, di fatto, questa la deve
ritirare. Ho capito bene? Perché, altrimenti, emenderebbe un'altra e questa non si
capisce dove andrebbe a finire.
Questo per quanto riguarda l'ordine dei lavori; poi, se invece viene mantenuta in
votazione, avrei un intervento sul merito.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Consigliere Grimaldi.

GRIMALDI Marco
Io credo che la soluzione si possa trovare in un articolo del nostro Regolamento, dal
quale possiamo capire che se la proposta è solo del Consigliere Curto, può essere
votata, ovviamente, come integrazione della mozione in cui lui è l'unico primo
firmatario.
Se gli altri firmatari della mozione, di cui parlava il Consigliere, appongono la loro
firma, diventa un emendamento della prima mozione. Quindi, in quel caso, vengono
ritirate la mozione o le mozioni in cui il Consigliere è singolo.
Devo dire la verità, se questo avvenisse e se gli altri Consiglieri (i Consiglieri
Paolino, Onofri e Muzzarelli) vorranno apporre la loro firma, può diventare un
emendamento del... Ovviamente, chiedeva il Consigliere Curto, anche un intervento
del Sindaco favorevole a questa ipotesi, visto che l'impegno è anche verso la Giunta.
Quindi, credo che, in questo senso, si possa arrivare al voto con una sola mozione di
tutti (del centrosinistra, ma spero anche di tutta l'Aula).

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
La parola al Sindaco.

SINDACO
Credo che l'emendamento così riformulato, che introduce il principio di applicare e
adottare anche nelle nostre nomine una clausola di raffreddamento, che peraltro è
prevista anche in termini generali dal Decreto Legislativo n. 39, da parte mia è
assolutamente ricevibile ed accoglibile.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Dal momento che è stata fatta una proposta, io avrei bisogno di verificare se i tre
firmatari della proposta di mozione ultima, in coda, accettano questa proposta.
La parola al Consigliere Paolino.

PAOLINO Michele
Sì, lo accettiamo come emendamento...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Alla vostra proposta di mozione.

PAOLINO Michele
Lo facciamo nostro e lo dico anche a nome dei Consiglieri Onofri e Muzzarelli e
credo che sia d'accordo anche il Consigliere Curto.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Quindi, viene meno la discussione e anche la dichiarazione di voto sulla proposta di
mozione 201304347/002, perché viene ritirata.
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Riguardo questo ritiro della mozione, vorrei solo che fosse chiaro, innanzitutto, al
proponente che se la autoemenda, che rinuncia ad un'indicazione, che era quella di
non nominare l'Assessore, che abbiamo capito chi è, per sempre in altri Enti della
Città...

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Però, sull'ordine dei lavori.

MARRONE Maurizio
Lo sto dicendo sull'ordine dei lavori, affinché sia chiaro a tutti i Consiglieri, perché
non mi sembra che lo sia.
Quindi, ritira questa indicazione e la trasforma, invece, in un richiamo ad una Legge
che è già in vigore, che mette un raffreddamento di soli due anni. Il che vuol dire che
sempre l'Assessore di cui tutti sappiamo e che non possiamo nominare, tra due anni,
se il Sindaco vuole, lo nomina da qualche parte.
Per cui, essendo così la situazione, io direi che più che la clausola di raffreddamento,
è la posizione di SEL che si è un po' raffreddata, perché, da un indirizzo perpetuo, si
passa ad un indirizzo limitato a due anni. Questo affinché sia chiaro.

FERRARIS Giovanni Maria (Presidente)
Invito solo, quando si chiede la parola sull'ordine dei lavori, ad intervenire sul tema.
Passiamo, quindi, alla proposta di mozione n. mecc. 201304341002, a firma del
Consigliere Curto... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). L'altra è ritirata.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non si espone più, perché è già stata
esposta, si dibatte solo in dichiarazione di voto perché l'ho consentito.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

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