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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2021-00319
BUONI VIAGGIO PER UTENTI FRAGILI?
Interventi
SACCO Alberto (Assessore)
Sì, buongiorno. Buongiorno, Consigliera Tisi. Il tema è quello dei buoni viaggio per i
taxi, un tema ampiamente dibattuto e sulle categorie che hanno... avrebbero diritto a
questi buoni viaggio che, ricordo, sono dei buoni che danno diritto fino ad un 50% di
rimborso e con un massimo di 20 euro di rimborso per ciascun viaggio.
Allora, partiamo dalla normativa, che diceva che bisognava... quindi il Decreto-Legge
19 maggio 2020, convertito con modificazioni della Legge del 17 luglio 2020, quindi
parliamo di un anno fa…, quello che è stato detto è praticamente di aiutare la
concessione in favore delle persone fisicamente impedite o comunque a mobilità ridotta,
con patologie accertate, anche se accompagnate o appartenenti a nuclei familiari più
esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-
19 in stato di bisogno, residenti del Comune di Torino…, di un buono viaggio pari al
50% della spesa sostenuta e comunque in misura non superiore ad euro 20, quello che vi
dicevo prima. Ci hanno trasferito a novembre la somma di un milione e mezzo, e però
qui, scusate un “però”, hanno demandato a ciascun Comune la possibilità di individuare
i beneficiari e il relativo contributo, privilegiando i nuclei familiari di soggetti non già
assegnatari di altre misure di sostegno pubblico. Al fine della concreta fruizione del
contributo, bisognava andare ad individuare i beneficiari, nonché definire le modalità di
riconoscimento del diritto al beneficio, ecco. Qui noi abbiamo avuto, come avrete letto
dai giornali, qualche… - noi, direi tutte le città italiane - perché la norma era
sicuramente una norma meritevole, interessante che era stata fatta per cercare di aiutare
in un momento così difficile, sia i fruitori che i taxi; purtroppo, le categorie erano un
po’... così, un po’ di complicata definizione, quindi abbiamo fatto più e più incontri con
le varie associazioni dei taxi ed è intervenuto anche... ci ha aiutato anche il Segretario
Generale, che ha cercato anche lui di determinare le categorie, in maniera che non ci
fossero problemi. In tale contesto si è convenuto che la categoria delle persone
fisicamente impedite e con patologie accertate comprendesse necessariamente la
categoria delle persone a mobilità ridotta, e potesse essere meglio e più agevolmente
individuata attraverso la valutazione effettuata dall’INPS in merito alla limitazione della
capacità lavorativa della persona, determinata secondo le tabelle delle percentuali di
invalidità per le minorazioni e malattie invalidanti approvate col Decreto Ministeriale
del 5 febbraio ’92. Nell’occorso, per stabilire un criterio oggettivo, si è ritenuto che una
certificazione della limitazione della capacità lavorativa di una persona pari o superiore
al 65% fosse idonea ad assicurare il rispetto della norma. Tale scelta è stata dettata
anche dall’opportunità di non assumere l’onere di valutare caso per caso l’impedimento
accertato, cioè di sottoporre ad un sindacato meramente amministrativo la
corrispondenza tra le patologie di volta in volta accertate e la sussistenza o meno
dell’impedimento fisico. Abbiamo scelto questa strada per cercare di rendere più
semplice la procedura.
Si è peraltro poi ritenuto, sempre sulla base della letteratura scientifica, che si potesse
presumere che le persone che hanno raggiunto i 75 anni di età, atteso che per dette
persone può essere generalmente riconosciuta la presenza di uno stato di decadimento
fisico, che in molti casi è caratterizzato… dipendente da altri, far rientrare anche queste
persone. Si precisa che non sono stati stabiliti criteri di priorità, essendo il possesso di
qualsiasi requisito previsto dalla delibera sufficiente ad ottenere l’assegnazione del
codice per la funzione dei trasporti agevolati e che l’unica limitazione alla fruizione è
data dalla sussistenza di disponibilità residua del budget assegnato alla Città. Quindi,
stante quanto sopra, non si è ritenuta necessaria una condivisione di programmazione
con le associazioni di rappresentanza dei disabili, per queste ragioni che sono state
frutto di una serie piuttosto lunga di pensieri e di ragionamenti con le associazioni, col
Segretario Generale e con gli Uffici del Commercio. Grazie.

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