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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-19326
CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO CON OPERE EDILIZIE DA ATTIVITA' COMMERCIALE A RESIDENZA DI DUE UNITA'? IMMOBILIARI AL PIANO PRIMO DELL'IMMOBILE SITO IN VIA BALANGERO 6. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTICOLO 5, COMMI 9-14, DEL D.L. 70/2011, CONVERTITO IN L. 106/2011 E ARTICOLO 14 D.P.R. 380/2001. APPROVAZIONE DEROGA.
Interventi
MALANCA Roberto
Grazie, Presidente. Io in qualità di Presidente di Commissione, ho visto passare,
discutere questi atti in Commissione con il relativo dibattito che ne è conseguito e devo
dire, io sono colui che ha cercato di mantenere il dibattito all'interno della Commissione
sugli atti specifici che dovevano essere trattati senza andare a trattare dei massimi
sistemi, ma è evidente che non può essere, diciamo così, ignorata questa riflessione fatta
dai Consiglieri in quest'Aula pur avendo degli atti che di per sé non parlano di questioni
generali, ma di questioni molto specifiche. Ho sentito frasi molto, molto a effetto, cioè
che vince il profitto, manca una politica generale e devo dire sono frasi che ogni tanto
sentiamo quando mancano altri tipi di argomenti, forse è lecito e giusto che sia così da
parte di alcune forze politiche. Ora, è stato detto più volte anche dall'Assessore che i
cittadini e le imprese hanno, dalla legge è stato detto è lecito, per carità del cielo, la
possibilità di chiedere all'Amministrazione le modifiche dei cambiamenti d'uso di parte
di questa Città e anche perfettamente lecito e normale che l'Amministrazione valuti caso
per caso, come abbiamo avuto modo di verificare ogni qualvolta si è trattato di un atto
che chiedeva attraverso la Legge 106 o la Legge 16 delle modifiche a questa
Amministrazione, se le richieste fatte nel caso specifico seguono o meno gli indirizzi
politici che questa Amministrazione ha all'interno della Città e che segue per il bene
della cittadinanza, non necessariamente per il bene del privato che lo richiede o per terzi
che magari pongono di fronte alla liceità di una richiesta e al bene del quartiere o della
cittadinanza tutta magari, l'interesse ideologico che si pensa che debba prevalere rispetto
alle altre considerazioni. Esiste un altro rischio concreto, cioè di fronte a immobili che
sono disutilizzati da anni per lo scopo per cui erano stati previsti, che sono figli di come
è stato ricordato, di una epoca industriale o artigianale che oggi non c'è più, non c'è più
in quella, zona non c'è più di quel tipo e che davanti hanno esclusivamente un futuro di
abbandono e di incuria che ci si faccia carico anche di scelte che non siano
necessariamente solo esclusivamente ideologiche o di diciamo, che hanno un'etichetta
sopra a seconda del tipo di scelta che si fa, è chiaro che trasformare (incomprensibile)
singoli in una critica generale all'Amministrazione di questa Città, magari
dimenticandosi che cosa è stato fatto negli ultimi quattro anni o forse solo negli ultimi
mesi serve tirare fuori questo tipo di critiche, mentre nei quattro anni precedenti non
tutti lo hanno fatto, ecco, quindi non si sa effettivamente se è sbagliato quello che è
stato detto oggi o se è sbagliato quello che è stato detto per quattro anni da parte di chi
non ricopriva lo stesso ruolo che copre oggi. Io credo che comunque ci sia necessità di
valutare volta per volta ogni singolo intervento che viene lecitamente chiesto dai
cittadini se questo intervento è o meno coerente con la politica per il bene di questa
Città che persegue questa Amministrazione, tutto il resto o è figlio di una cecità
ideologica oppure è forse, effettivamente un percorso di avvicinamento alla futura
campagna elettorale che ci sta, diciamo, aspettando già dato un pochino di tempo e che
è sempre più vicina. Grazie, Presidente.

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