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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 5 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-18305
(S.112) SERVIZIO INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI. VALIDAZIONE DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO PER L'ANNO 2021 IN QUALITA' DI ENTE TERRITORIALE COMPETENTE.
Interventi


SICARI Francesco (Presidente)

Procediamo allora con il punto n. 9 del nostro Ordine dei Lavori, arrivo subito.

Allora, possiamo procedere con il punto n. 9, la deliberazione n. mecc. 202118305 che

ha come oggetto:



“Servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. Validazione del Piano

Economico Finanziario per l’anno 2021 in qualità di Ente territoriale competente”

SICARI Francesco (Presidente)

Illustra l’Assessore Unia al quale lascio la parola. Prego.

UNIA Alberto (Assessore)

Grazie, Presidente. Mah, la deliberazione ARERA 443 del 2019 e anche le successive

modifiche ed integrazioni hanno profondamente innovato le modalità di redazione dei

Piani Economico-Finanziari per il riconoscimento dei costi efficienti di servizio e

investimento del Servizio Integrato rifiuti, alla base della determinazione della TARI.

Come già è accaduto l’anno scorso, i dati di riferimento non sono più dei preventivi, ma

sono consuntivi, riferiti all’anno meno due, quindi, in questo caso, ci ritroviamo a

riferirci all’anno 2019. Ogni gestore di una parte del Servizio Integrato ha dovuto

inviare formalmente l’elaborazione di una parte del Piano Economico Finanziario,

cosiddetto grezzo, e partire dalle precise regole di ARERA, dando conto della coerenza

con le scritture contabili e allegando dichiarazione in tal senso, a firma del legale

rappresentante. Non sto a leggere, perché ne abbiamo già approfondito in Commissione,

a meno che ovviamente i Consiglieri poi non desiderino anche qua un approfondimento,

i costi, la disamina delle singole voci di costo che sono inserite nel Piano Economico

Finanziario. Dicevo quindi, per Torino i gestori sostanzialmente sono due, uno che è

AMIAT, il gestore del servizio di raccolta, trasporto, smaltimento, spazzamento e

lavaggio e l’altro è il Comune che invece è gestore della Tassa Rifiuti. Il valore finale

del Piano Economico-Finanziario dipende, oltre che dai valori di ingresso, forniti dai

gestori, anche da alcuni parametri valutati dal Comune e nella fattispecie sono stati

approfonditi questi parametri: i valori di crescita, in funzione della qualità

dell’ampliamento del perimetro gestionale, che sono stati posti al limite superiore; il

valore di recupero di efficienza, posto invece al limite inferiore; sono stati conteggiati i

costi operativi incentivanti variabili; i parametri inerenti il coefficientamento di

gradualità e i parametri in base ai quali vengono suddivisi i ricavi da vendita di materiali

ed energia. Relativamente invece agli effetti della pandemia Covid-19, alle modalità

straordinarie di integrazione nel PEF, previste da ARERA, sono state inserite appunto le

componenti di costo fisso e variabile, relative ai maggiori costi per le attività di

sanificazione delle sedi e dei mezzi ovviamente di trasporto, dei mezzi utilizzati dal

gestore del servizio, e i dispositivi di protezione individuale dei dipendenti, valutati per

l’anno 2021. Analogamente per quanto fatto per la gestione rifiuti, anche per la gestione

della Tassa Raccolta Rifiuti ci si è avvalsi della possibilità di utilizzare le detrazioni di

ARERA, con la finalità di mitigare l’incidenza Tariffa Rifiuti per un valore poco

superiore ai 2 milioni di euro. Come è già accaduto lo scorso anno, a differenza del

passato, la validazione del PEF grezzo o meglio dei PEF grezzi, provenienti da AMIAT

e dalla Divisione Tributi della Città, deve essere fatta dall’Ente territorialmente

competente che, in base alla vigente legislazione e organizzazione del Sistema Integrato

della gestione dei rifiuti Regionale, ex Legge Regionale 1/2018, coincide per quest’anno

con i Consorzi di Area Vasta, i CAV, e dal prossimo anno opererà la costituenda

Conferenza d’Ambito Regionale, con regole e operatività di funzionamento ancora tutte

da definire. La Città di Torino, appunto, in ragione dell’espressione demografica

superiore ai 500.000 abitanti, assume il ruolo di CAV a sé stante e, come tale,

rappresenta l’Ente territorialmente competente ai fini della validazione del PEF che, una

volta approvato, appunto, in Consiglio Comunale, verrà inviato ad ARERA per la

relativa e formale approvazione. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei, Assessore Unia. Apriamo adesso gli interventi nel merito della discussione.

Non rilevo richieste di intervento, procediamo con le dichiarazioni di voto. Non rilevo

richieste di intervento per quanto riguarda le dichiarazioni di voto e allora procediamo

con la votazione della deliberazione. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri e le

Consigliere hanno votato?

Procedo con il chiudere la votazione: favorevoli 22, contrari 0, astenuti 0. Il Consiglio

Comunale approva.

SICARI Francesco (Presidente)

Se non vi sono contrarietà, darei lo stesso esito per l’immediata eseguibilità dell’atto;

stesso esito concesso.
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