Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Grazie, Assessore. Le chiedo già di poter avere la nota che ha letto testé in Aula. Se avrà altra documentazione fotografica da fornire la ringrazio ulteriormente, chiedo a lei e ai suoi uffici di potermela inviare quanto prima. Le foto che le ho inviato però sono abbastanza chiare. Io avevo posto un'interpellanza sullo stesso tema e mi aveva risposto il suo collega, penso, Unia e ne avevamo parlato post al 2 agosto del 2019. Io sono un po' imbarazzato nel sapere che questa Amministrazione lascia questa struttura in queste condizioni. Va bene, c’è l’amianto e bisogna fare una giusta attenzione, ma è come occuparsi dell'unica cosa che in questo momento potrebbe destare preoccupazione dal punto di vista della salute quando tutto attorno c'è un totale non controllo della situazione. Il suo collega in pompa magna aveva raccontato di una restituzione del Parco del Meisino, quindi non è responsabilità sua, alla cittadinanza, alla fruibilità, il birdwatching, le associazioni ambientaliste che finalmente possono tornare nelle disponibilità di questo parco perché questa Amministrazione lo mette di nuovo nelle disponibilità e all'occhio del cittadino comune, del Consigliere Comunale che riceve segnalazioni e fa sopralluoghi, io le chiedo di andare a visitare quel posto e chiedo di vedere come è ridotto, non c'è nessuna progettualità. E se - e io concordo con lei - se i vincoli, avevamo anche parlato, si ricorda, Assessore, di una possibilità di realizzazione di un parco tematico su quella zona, ma se i vincoli ambientali e i vincoli idrogeologici e tutti i vincoli che sono posti sull'area di fatto non permettono uno sviluppo di alcunché voi abbattete o chiedete a chi ne ha competenza, a chi ne ha facoltà, abbattete e portate via. Rimane ulteriormente elemento stucchevole della situazione quando i suoi uffici o lei dice qui in Aula: “Ma siamo andati lì, abbiamo trovato qualcuno, una sedicente associazione”. Quale associazione, che nome ha? Lì c'era una persona che diceva: “Ma noi stiamo qui, se ci date questo posto potremmo presentare una progettualità”, si vede che era stato bene edotto dai furbetti dell’associazionismo e non è che l'avete mandato via, l’avete lasciato lì perché non emerge uno sgombero da parte vostra di quella zona perché, almeno io in quello che lei ha detto in Aula, io forse non l'ho colto e le chiedo scusa. Avete incontrato lì delle persone, forse sono senza fissa dimora, ma non mi pare che in questo momento, cioè da quando io presento l’interpellanza, il 9 giugno ad oggi, siamo certi che quelle persone non siano più lì. A parte che lo dico per vostra responsabilità, ma ognuno poi risponde dei rischi che vuole correre. Se la zona dell'ex Galoppatoio, per come lei ha visto e per come avrà potuto vedere nelle foto, se a coloro che sono lì in maniera abusiva capita qualcosa, poi magari, Assessore troviamo anche un avvocato che dà ragione a questi qui che si sono fatti male tanto là dentro e poi ne rispondete voi, no? Allora, poi tra l'altro se capita qualcosa a qualcuno che occupa un bene in modo abusivo, tutto ciò che gli capita è responsabilità sua, ma questa è una posizione politica mia: se tu prendi un bene della città e lo utilizzi per le sue finalità, se ti capita qualcosa ne rispondi tu, ma dal punto di vista del diritto rischia ancora di avere una responsabilità lei in quanto Assessore al Patrimonio e questa idea - e non faccia gesti scaramantici anche se non la inquadrano - e questa idea per cui chiunque può andare in un bene di questa città, occuparlo, farfugliare due o tre parolette su un possibile bando, una possibile associazione e lì non mandate i Vigili o la Forze dell'Ordine e sigillate quell'area, oppure è l'ennesima, l'ennesima dimostrazione che la progettualità non esiste su quello spazio, non esiste. Allora io, Assessore, al di là delle battute, io vi chiedo però di andare in quel luogo e sigillarlo, murare i punti che sono stati abbattuti perché dalle foto si vede esattamente che ci sono state delle infrazioni e voi vi preoccupate dell'amianto. Ma preoccupiamoci di chiudere quel posto, sigillarlo affinché nessuno possa entrare e nessuno possa usare un bene di questo tipo, che però è la raffigurazione di una certa tipologia di progettualità che voi avete posto in essere in questa Amministrazione. Parco Michelotti è un'altra, ma ne discuteremo in un altro momento. È che non si è voluto trovare qualcuno che ridesse vita a quel Parco, ci si è occupati del verde, ma si fa finta che il Galoppatoio, quei muri, quell'immobile non esistano. Solo che per i malintenzionati quel posto esiste, esiste ed è utilizzabile. Allora io le chiedo, Assessore, invece da questo punto di vista di intervenire subito, chi lì malintenzionato o lo utilizza per altre finalità venga buttato fuori, sigillate la struttura, occupatevi dell'amianto, ma sembra un po' occuparsi della ciliegina sulla torta quando la torta non esiste, non esiste. Per cui io la ringrazio per avere risposto puntualmente a ogni domanda, come questo è suo uso e costume. Le risposte sono in qualche modo imbarazzanti e disdicevoli dal punto di vista del controllo di quell'area. Mi auguro però in questo scorcio di mandato, sapendo che lei invece ha possibilità e potenzialità per poter intervenire in fretta e mettere in sicurezza quel luogo, fatelo, mandate via le persone che lì sono in modo abusivo perché se poi capitasse qualcosa - e concludo - a coloro che vanno a fare attività naturalistiche a danno o perché ciò che accade di sbagliato è frutto della presenza di questi soggetti, poi chi ne risponde? Questa è la domanda che lascio in quest’Aula, oltre a oggettivamente l'imbarazzo di ciò che ho sentito. Grazie, Presidente, ho concluso. |