Interventi |
ARTESIO Eleonora Io sarò molto breve, perché intervengo soltanto per onor di verbale o meglio onor di verbali delle Commissioni Consiliari. In realtà, come ricordava il Presidente della II Commissione, non ero intervenuta nel momento dell’illustrazione di questo atto deliberativo ed ero, francamente, abbastanza pacifica rispetto all’indicazione che veniva avanzata dalla Giunta, così come lo ero stata quando la Giunta ha illustrato al Consiglio l’inopportunità di procedere relativamente a via Sospello, anche per un requisito oggettivo e inconfutabile, ovvero che fosse ancora in corso l’attività precedente. Quello che però ho cominciato a sentire come un elemento stridente dagli interventi del Consiglio di oggi, riguarda il fatto che c’è sicuramente e non ha a che vedere soltanto con l’atto deliberativo che stiamo assumendo, un atteggiamento che non depone poi così tanto a favore del coinvolgimento dell’adesione generale che qui è stata illustrata e il ragionamento è questo, il Consiglio di Circoscrizione si esprime, il parere del Consiglio di Circoscrizione nei vari livelli di formalità può essere tenuto in conto o può non essere tenuto in conto, però quando si esprime è un valore sempre. Oggi infatti ci è stato ricordato che la Circoscrizione 5 è d’accordo, ma io ricordo anche molto bene che quando la Circoscrizione 5 relativamente all’intervento di via Sospello aveva usato esprimere la preoccupazione che a fronte di un’assenza di riconversione si potesse creare quel vuoto urbano le cui occupazioni, tutti come cittadini residenti temiamo perché laddove non c’è una vocazione e laddove c’è un abbandono, evidentemente, si teme, appunto, la conseguenza di un’assenza di utilizzo e di impiego, in quella Commissione, la Circoscrizione 5 era stata, significativamente, rimproverata. Fa piacere che abbia recuperato l’immagine nei confronti della Giunta e della Maggioranza su quest’altro atto deliberativo. Quando poi si sente dire che c’è il consenso degli operatori del territorio, sicuramente anche io l’ho sentito e devo dire (incomprensibile) e andate a leggere i verbali se non convinco abbastanza con la mia memoria, devo dire che ci fu una nota un po' curiosa, durante la settimana nella Commissione l’avevo giudicata curiosa, ascoltando il Consigliere oggi, mi arrivano elementi interpretativi perché in uno degli interventi c’era stato un riferimento del tutto gratuito al fatto che l’Associazione dei Commercianti di Via non si fosse espressa, o si fosse lasciato intendere che si fosse espressa con delle riserve, ma intanto quella Presidente che veniva citata in quella Commissione era inattiva da tempo, non la si sentiva, e quindi siamo noi i veri portavoce. Allora di fronte a tutti questi elementi di contraddizione che mi hanno fatto uscire da un atteggiamento che era davvero molto pacifico nei confronti di questo atto, incomincio a domandarmi se a volte non ci sia anche, nella costruzione delle relazioni per comprendere il livello di consapevolezza e di adesione alle ricadute delle decisioni del Comune, non ci siano modalità di relazione, come dire, costruite un po' alla bisogna. Cioè dove c’è un’interlocuzione con una associazione con la quale non si hanno avuto relazioni o le si ha avute non consensuali, allora si cercano altri livelli di rappresentanza, si costruiscono altre relazioni, del resto in versione macro questa vicenda l’abbiamo vissuta tutti per i primi due anni e mezzo di Consiglio Comunale con i tavoli di progettazione civica e lascio a voi la contentezza sugli esiti. Quindi, devo dire che per quanto mi sembrasse un intervento, come dire, intermedio sulla necessità di prendere una decisione e di cercare di farlo con limiti di compatibilità, l’enfasi sull’adesione del territorio che qui è stata riportata dai Consiglieri di Maggioranza non mi sembra corrispondere a quello che abbiamo poi sentito in Commissione e alle modalità, chiamiamole: “Lineari”, dal punto di vista delle relazioni, perché sul piano formale degli atti la linearità c’è assolutamente, non mi permetto di metterla in discussione. Parlo piuttosto della linearità con la quale si percepisce il clima locale. Tutto qui, per ricordare tutta la Commissione, non solo una parte. |