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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 5 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-18177
(020) DEMOLIZIONE DI FABBRICATI PRODUTTIVI ESISTENTI E SUCCESSIVA REALIZZAZIONE DI MEDIA STRUTTURA DI VENDITA DI TIPOLOGIA M-SAM2 IN VIA BORGARO N. 96/98. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AL P.R.G.C. EX ARTICOLO 5, COMMI 9-14, D.L. N. 70/2011 CONVERTITO IN LEGGE 106/2011 E ARTICOLO 14 D.P.R. N. 380/2011 - APPROVAZIONE DEROGA.
Interventi
IARIA Antonino (Assessore)

Grazie, Presidente. Questa proposta di deroga al Piano Regolatore vigente per la

costituzione attraverso il Decreto 106 di una piccola struttura di vendita di circa 871

metri quadrati in via Borgaro è stata, diciamo, molto partecipata e molto discussa sia in

Circoscrizione, ma sia anche con i cittadini e i commercianti del territorio che tra l’altro,

appunto, fa anche…, esplicita anche molto chiaramente il metodo con cui noi

affrontiamo queste proposte di deroga per quanto riguarda, appunto, gli aspetti di

insediamenti di nuove strutture commerciali. L’edificio in questione è una ex

carrozzeria abbandonata da molto tempo con una copertura in amianto, quindi anche

con una problematica di bonifica, un edificio che tra l’altro chiude la continuità di via

Borgaro e crea tutta un’area degradata intorno a quello spazio. La proposta di deroga

prevede oltre, appunto, la struttura commerciale, come ho detto prima, di 871 metri di

superficie di vendita, tutta una serie di opere a proprie spese dei proponenti che sono

sia, appunto, la bonifica dell’area, ma anche il ripristino della linearità di via Borgaro in

modo da creare una continuazione del controviale con anche una parte alberata e

l’illuminazione e la creazione di parcheggi e, diciamo, anche un punto di attrazione

commerciale che anche a seconda di molti commercianti della via potrebbe aiutare

anche a riportare un passaggio di persone in modo di riattivare il commercio di vicinato

della zona. Altri aspetti da sottolineare, appunto, come ho detto già i parcheggi che sono

chiaramente assoggettati all’uso pubblico 24 ore su 24, il contributo di oneri e

contributo di valorizzazione si attesta intorno ai 500.000 euro e, diciamo, le opere a

proprie spese sono circa di 200.000 euro. Grazie, Presidente.

IARIA Antonino (Assessore)

Grazie, Presidente. Ma brevemente. Innanzitutto, vorrei chiarire un attimo la questione

via Sospello che è stata citata più volte. Se vi ricordate, diciamo, nelle motivazioni per

negare quell’intervento in deroga abbiamo molto ben chiarito che l’edificio in questione

non era in via di dismissione e non è che l’abbiamo fatto, come dire, soltanto come

supposizione, ma abbiamo fatto proprio un sopralluogo per fare questa verifica che è

fondamentale per poter proprio presentare una tipologia di deroga usando la Legge 106.

La questione dei supermercati in deroga, negati o approvati, è una questione che

abbiamo più volte citato e la maggior parte delle richieste che ci vengono fatte in primis

alla Giunta per portare delle superfici di vendita, come dire, (incomprensibile) in deroga

nelle parti della Città, vengono in un certo senso coordinate con la Maggioranza e io

c’ero in Maggioranza anche quando abbiamo discusso di via Borgaro e quindi non è

proprio come l’ho sentita raccontare, ma ve benissimo tutto. Allora, dicevo, vengono

valutate dalla Maggioranza e molte volte vengono, chiaramente anche già, chiamiamole

negate informalmente, parlando con gli operatori dicendo che per noi l’interesse

pubblico di fare quella deroga non c’è, arriviamo in Consiglio solo quando i proponenti

anche di fronte a queste interlocuzioni con la Giunta protocollano l’istanza che deve

avere l’iter con la conclusione della votazione in Consiglio Comunale. Quindi solo per

chiarire, in sintesi, vuol dire che sono moltissime e di più, le strutture di media vendita

bloccate, diciamo, dal punto di vista politico da questa Amministrazione, in Consiglio

Comunale vediamo solo quelle che poi protocollano l’istanza lo stesso. Tornando alla

delibera di via Sospello, una delle critiche più grandi che mi facevano…, mi fanno come

Assessore è proprio il ritardo nel portare questo Decreto Sviluppo in Aula, anzi con

anche tutta una sollecitazione nel dire: “Ah, non lo volete più fare, vi rimangiate la

parola, eccetera, eccetera”. È chiaro che non c’è mai la Maggioranza, è chiaro che in

questo caso, l’ho già detto anche in Commissione, devo dire è stato molto bello fare un

discorso serio sull’impatto che queste strutture hanno nella…, diciamo, nella tipologia

commerciale dei quartieri, hanno esternalità positive e negative, in questo caso, lo

abbiamo detto, le esternalità positive sono maggiori rispetto a quelle negative, è chiaro

che non tutti i commercianti della zona saranno d’accordo, è chiaro anche che però non

ho sentito… pochissime, diciamo, elevate (incomprensibile) da parte dei cittadini, cose

che ci sono in tutte le altre proposte di questo tipo sulla contrarietà, sull’accusarci,

facciamo sempre centri commerciali. Quindi anche questo è, devo dire, e rimando al

Consiglio, è una decisione politica nel valutare queste…, diciamo, interesse pubblico

del territorio a fare o meno una deroga al Piano Regolatore. Quindi non aggiungerei

altro se non dire che i parcheggi, chiaramente sono i parcheggi legati alla struttura, non

è che si regalano parcheggi, devo dire anche che tra l’altro la riduzione dell’area, del

suolo prevede anche un piccolo recupero di superficie permeabile, prevede tutta una

serie di miglioramenti ambientali rispetto all’esistente, non è la Foresta Amazzonica,

non è un bosco, un prato o un frutteto, ma rispetto alla situazione, diciamo, dal punto di

vista ambientale esistente questo progetto ha anche lì un’esternalità positiva. Io non ho

altro da dire, spero di aver risposto a…, diciamo, alle varie domande e sollecitazioni che

sono state poste dal Consiglio Comunale. Grazie, Presidente.

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