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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 5 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-18177
(020) DEMOLIZIONE DI FABBRICATI PRODUTTIVI ESISTENTI E SUCCESSIVA REALIZZAZIONE DI MEDIA STRUTTURA DI VENDITA DI TIPOLOGIA M-SAM2 IN VIA BORGARO N. 96/98. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AL P.R.G.C. EX ARTICOLO 5, COMMI 9-14, D.L. N. 70/2011 CONVERTITO IN LEGGE 106/2011 E ARTICOLO 14 D.P.R. N. 380/2011 - APPROVAZIONE DEROGA.
Interventi


SICARI Francesco (Presidente)

Passiamo adesso al Punto n. 6 del nostro Ordine dei Lavori, la deliberazione n. mecc.

202118177 che ha come oggetto:



“Demolizione di fabbricati produttivi esistenti e successiva realizzazione di media

struttura di vendita di tipologia M-SAM2 in via Borgaro n. 96/98. Permesso di costruire

in deroga al P.R.G.C. ex articolo 5, commi 9-14, D.L. n. 70/2011 convertito in Legge

106/2011 e articolo 14 D.P.R. n. 380/2011 - Approvazione deroga”

SICARI Francesco (Presidente)

Lascio la parola all’Assessore Iaria per l’illustrazione del provvedimento.

IARIA Antonino (Assessore)

Grazie, Presidente. Questa proposta di deroga al Piano Regolatore vigente per la

costituzione attraverso il Decreto 106 di una piccola struttura di vendita di circa 871

metri quadrati in via Borgaro è stata, diciamo, molto partecipata e molto discussa sia in

Circoscrizione, ma sia anche con i cittadini e i commercianti del territorio che tra l’altro,

appunto, fa anche…, esplicita anche molto chiaramente il metodo con cui noi

affrontiamo queste proposte di deroga per quanto riguarda, appunto, gli aspetti di

insediamenti di nuove strutture commerciali. L’edificio in questione è una ex

carrozzeria abbandonata da molto tempo con una copertura in amianto, quindi anche

con una problematica di bonifica, un edificio che tra l’altro chiude la continuità di via

Borgaro e crea tutta un’area degradata intorno a quello spazio. La proposta di deroga

prevede oltre, appunto, la struttura commerciale, come ho detto prima, di 871 metri di

superficie di vendita, tutta una serie di opere a proprie spese dei proponenti che sono

sia, appunto, la bonifica dell’area, ma anche il ripristino della linearità di via Borgaro in

modo da creare una continuazione del controviale con anche una parte alberata e

l’illuminazione e la creazione di parcheggi e, diciamo, anche un punto di attrazione

commerciale che anche a seconda di molti commercianti della via potrebbe aiutare

anche a riportare un passaggio di persone in modo di riattivare il commercio di vicinato

della zona. Altri aspetti da sottolineare, appunto, come ho detto già i parcheggi che sono

chiaramente assoggettati all’uso pubblico 24 ore su 24, il contributo di oneri e

contributo di valorizzazione si attesta intorno ai 500.000 euro e, diciamo, le opere a

proprie spese sono circa di 200.000 euro. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei Assessore Iaria. Procediamo adesso con gli interventi. Si è iscritto per poter

intervenire il Consigliere Carretto, prego ne ha facoltà.

CARRETTO Damiano

Grazie. Ma, allora questo supermercato ha una storia, effettivamente, lunga in questa

consiliatura, se ne parla da anni, già quando c’era l’Assessore Vicesindaco Montanari,

quando io ero Presidente della II Commissione e questa media struttura non ha mai

avuto il parere favorevole della Maggioranza, tranne che per un paio di Consiglieri che

hanno insistito, hanno insistito molto lo devo dire e forzando anche e andando a

riprendere dai cassetti questo progetto che era stato cassato, era stato assolutamente

cassato e, evidentemente, quella parte della Maggioranza ha preso il sopravvento,

evidentemente sono state ignorate le proteste dei commercianti perché quando mi si

viene a dire che qualche commerciante lo ritiene positivo, c’è anche qualche

commerciante che lo ritiene negativo. Io mi ricordo che avevo chiesto così, una

comunicazione ufficiale da parte dell’Associazione dei Commercianti di Via, una presa

di posizione favorevole verso questo insediamento. Questa presa di posizione non è

arrivata, non è mai arrivata per il semplice fatto che appunto qualche commerciante è

d’accordo, qualche commerciante non è d’accordo e ricordo che in quella via e in

quell’ambito i supermercati non mancano, tra l’altro è anche divertente il fatto che in

via Sospello ne abbiamo bocciato uno da poco, questo invece va bene, ci piace, strano

effettivamente. Di conseguenza io rimango della mia idea, quell’intervento non è un

intervento di riqualificazione, quell’intervento non è necessario, quell’intervento non

migliorerà la vita del quartiere. La Giunta ha scelto di andare avanti, di insistere, di

portare questo supermercato non necessario per il Bilancio, non necessario per una

qualche motivazione superiore, semplicemente perché alla Giunta piace e perché se la

Maggioranza lo vota, la Maggioranza vota un supermercato perché è favorevole alla

grande distribuzione in via Borgaro, non c’è nessun altro motivo. Questa non è una

riqualificazione, che sia chiaro e chi pensa che questa sia una riqualificazione capisce,

credo, abbastanza poco di riqualificazioni. È un supermercato, bello, brutto, è un

supermercato con parcheggio, tra l’altro, noi che siamo per la diminuzione dei

parcheggi, noi, scusate, io, voi non lo so, per la diminuzione dei parcheggi, per la

diminuzione delle auto, per… facciamo anche un bel parcheggio. Un supermercato e un

parcheggio, fantastico, se uno riprende il programma del 2016 non so bene dove trovi

questi punti di preciso, però è una scelta vostra, ve la voterete, ne sarete orgogliosi,

andrete sul territorio dicendo: “Abbiamo approvato un bel supermercato”, quando vi

diranno: “Ah, ma voi avevate detto che non farete più supermercati?” - “No, ma i nostri

sono più belli”, risponderete. I nostri sono più utili, i nostri non sono supermercati, poi

dovrete spiegarlo e va bene lo spiegherete. Però, onestamente, di questa delibera non si

sentiva il bisogno, credo che questa proposta avrebbe dovuto fare la stessa fine di quella

di via Sospello, com’era la richiesta in realtà ai tempi della Maggioranza poi, ripeto, è

cambiata. Di conseguenza io così, lo dico candidamente, nella speranza di bloccare

questa delibera e di farvi mancare il numero legale, non parteciperò al voto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Procediamo con gli interventi. Ho il Consigliere Fornari, prego.

FORNARI Antonio

Sì, grazie Presidente. Adesso, il Consigliere Carretto, ha abbandonato la Maggioranza

oramai da mesi, eppure continua a parlare a nome della Maggioranza, a parlare del

programma del Movimento 5 Stelle, addirittura ho scoperto ultimamente che…

(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

SICARI Francesco (Presidente)

Per favore andiamo avanti e non interveniamo fuori microfono. Grazie.

FORNARI Antonio

… si candida anche tra l’altro anche come Sindaco, eppure continua a dire che cosa

deve fare il Movimento 5 Stelle, che cosa dovrebbe fare. Ma scusi, ma adesso

appartiene a una nuova forza politica, ma parli per lei, parli nel concreto del progetto

anziché dire che cosa deve fare o cosa dovrebbe fare il Movimento 5 Stelle

(INTERVENTO FUORI MICROFONO) e fino a prova contraria…

SICARI Francesco (Presidente)

Consigliere Carretto le chiedo di non intervenire fuori microfono. Non intervenga.

FORNARI Antonio

… fino a prova contraria, se effettivamente ha voglia di far politica faccia politica

confrontandosi con le persone, coi commercianti, coi residenti, come quelli che sono

intervenuti proprio in Commissione giovedì. Giovedì sono intervenuti in Commissione:

un residente, un commerciante e entrambi hanno espresso pareri favorevoli, entrambi

hanno detto che nel quartiere, nella zona, loro sono tra quelli che si sono spesi e hanno

parlato e hanno interloquito con le persone perché così funziona la politica. Non con le

ideologie in cui si dice che fa tutto schifo, va tutto male, tutti i supermercati non devono

essere aperti, ma si valuta nel concreto se quell’intervento può avere dei benefici oppure

no, ad esempio quello di via Stradella che abbiamo votato due settimane fa, non aveva

molti benefici sul quartiere e abbiamo dato parere negativo, questo i benefici ce li ha,

uno su tutti SLP passa da 2.200 metri quadrati a 1.400, quindi abbiamo anche una

riduzione, oltre a quello abbiamo finalmente via Borgaro che ha una continuità, una

continuità dell’alberata, una continuità del marciapiede, quello che attualmente non ha

con questa carrozzeria che praticamente è sulla strada e che quindi non ha marciapiede,

non ha alberata e spezza via Borgaro in due, è per questo che tutti i commercianti e io

gli dico… Perché io sono andato a parlare con i commercianti di quella zona lì, di quel

pezzo di via, tutti i commercianti mi hanno espresso parere favorevole, la maggior parte

dei residenti, tutti sono favorevoli su questo e lo testimonia, lo testimonia il parere

favorevole della circoscrizione, lo testimonia gli interventi che ci sono stati sia nelle

Commissioni di Circoscrizione che nella Commissione Comunale. Quello significa far

politica, parlare con le persone, confrontarsi, ascoltare e se quell’intervento ha dei

benefici per il quartiere si vota e si vota favorevole e mi auguro che questo voto abbia il

parere favorevole di tutta l’Aula, perché? Proprio perché è un intervento richiesto dal

territorio, che è un intervento che può dare dei benefici perché parlare con le ideologie e

con i se e con i ma non si conclude molto, si fa solo retorica, ma alla fine la sostanza è

che i problemi in via Borgaro rimangono, perché lì il commercio è in crisi e se le

persone, se i commercianti di quella zona anche un insediamento commerciale come

questo possono avere un beneficio, io approvo e lo approvo convintamente. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Procediamo con gli interventi, ho il Presidente Malanca.

MALANCA Roberto

La ringrazio Presidente. Io devo qui portare la testimonianza, intanto, da Presidente

della Commissione in cui invero giovedì non ho trovato nessuna voce di nessuno che

fosse contrario a quest’opera tanto meno i Consiglieri qua presenti, non ho sentito una

voce elevarsi contro questa delibera. Ho sentito qui usare toni veramente teatrali,

ricostruzioni fantasiose di riunioni che, evidentemente, sono ricordate in questo modo

solo da una persona, le devo dire da residente di quella zona e da Consigliere Comunale

che ha fatto una personale e completa visita a tutti i commercianti di quel tratto di via,

ricordo un tratto di via sul cui fronte fino a qualche anno fa c’era una Coop,

assolutamente paragonabile al supermercato che viene messo con superficie inferiore in

una nuova collocazione esattamente dall’altra parte della via. Perché dove c’era la

Coop, oggi non c’è più un supermercato di tipo alimentare e devo dire che ho raccolto

personalmente il favore di tutti i commercianti di quel tratto di via fino alla piazza

Villari che vuol dire, sostanzialmente, tutti quelli che possono essere, eventualmente,

influenzati da un commercio di vicinato. È anche vero che essendoci presente prima la

Standa, poi la Coop, cioè dei supermercati in quella collocazione lì, esattamente di

fronte, come dicevo, proprio a 20 metri, il tessuto commerciale gli si è sviluppato in

maniera tale da sfruttare la presenza di questi attrattori di commercio e non da esserne

dilaniato come invece succede quando arriva un nuovo attore in una zona dove esistono

già commerci di vicinato che trattano generi alimentari di quel tipo lì. Abbiamo anche

l’accordo della Circoscrizione, io ricordo che quello è un fabbricato che come diceva

l’Assessore, non solo interrompe la linea della via, ma genera una zona scarsamente

illuminata su cui ci sono state e sono state espresse anche dai commercianti di quella

zona, delle perplessità sulla sicurezza percepita in quella zona. Mi sembra che questo

progetto vada a rivedere l’illuminazione, allarghi la via, sì, creerà anche qualche

parcheggio, per l’amor del cielo, ma almeno evitiamo la ricerca indefinita di parcheggi

in quella zona che tra l’altro non ne ha particolarmente aspetti critici. Ricordo che da più

persone è stato espresso, allora, nel giro che ho fatto, come dicevo preoccupazione per

la frequentazione notturne e serali in quella zona e la speranza proprio che arrivando in

un posto, tipo supermercato di vicinato che attiri le famiglie, che attiri il commercio, il

commercio di quella zona rifiorisca e ricordo che non è un commercio che va in

conflitto con quello che viene proposto e soprattutto ci sia una maggiore sicurezza, sia

dal punto di vista di sicurezza percepita dalle persone, ma anche di sicurezza stradale,

perché proprio evitando quel collo di bottiglia che c’è adesso si riuscirà finalmente ad

avere una via leggermente più sicura anche dal punto di vista di viabilità, ivi compresa,

la viabilità ciclabile. Detto ciò, io non posso che essere contento di questa delibera e che

si addivenga finalmente a una liberazione di questo atto e una riqualificazione della

zona, perché il progetto mi sembra assolutamente degno di nota e degno di essere

realizzato. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Consigliere Carretto per cosa?

CARRETTO Damiano

(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

SICARI Francesco (Presidente)

Citato è un conto, il fatto personale viene richiesto per motivazioni ben specifiche.

CARRETTO Damiano

(INTERVENTO FUORI MICROFONO).

SICARI Francesco (Presidente)

E allora intervenga per un minuto. Prego.

CARRETTO Damiano

Grazie. Ma prima di tutto vorrei far notare che fino a sei mesi fa ero nella Maggioranza

e quindi credo di poter parlare del programma elettorale con cui sono stato eletto e che

ho scritto a differenza di chi mi ha preceduto che non ha scritto una linea, una riga di

quel programma, quindi, e che neanche conosce probabilmente. Quindi non è quello un

problema. Seconda cosa vorrei far notare che si continua ad affermare che i

commercianti sono d’accordo, io vorrei delle dichiarazioni scritte, perché mi ricorda:

“Ho un’amica che mi ha detto”, non so se ve la ricordate l’affermazione “Ho un’amica

che mi ha detto”. Quindi diciamo che volete approvarla e va benissimo, ma se non avete

dichiarazioni scritte e firmate da parte dei commercianti non mettete in bocca ai

commercianti cose che non possono essere provate perché è la vostra parola contro la

mia. Fine. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

SICARI Francesco (Presidente)

Possiamo procedere con gli interventi. (INTERVENTI FUORI MICROFONO).

Allora…. Vedo che gli animi oggi sono un pochino agitati, quindi il Consigliere Fornari

e il Consigliere Carretto vengono formalmente richiamati. Io direi che…, cerchiamo di

mantenere calmo il livello della giornata perché è ancora un pochino lunga, non vorrei

che qualcuno dovesse accompagnarsi verso altre posizioni oggi. Possiamo procedere

adesso con la Vicepresidente Ferrero. Prego.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)

Allora grazie, Presidente. Io volevo un po' pacificare gli animi su questa vicenda, non

voglio assolutamente… non sento Presidente, scusi. Non voglio assolutamente

sconfessare quello che ha detto sul discorso di un primo approccio a questa variazione a

cui ho partecipato perché eravamo Commissari insieme io e il Consigliere Carretto e poi

a una successiva, sicuramente, rivisitazione e un tentativo comunque di riuscire a

rendere un supermercato qualcosa che fosse di bene comune e che in qualche modo ci

potesse dare la possibilità di approvarla. Devo dire che io l’avevo già anticipato alla mia

Maggioranza e alla mia Capogruppo, questo non modifica il Bilancio e io non sono più

intenzionata a votare delle… 106 di questo…, appunto, legate a dei centri commerciali.

Ma solo per ribadire, io mi asterrò per rispetto della mia Maggioranza e però anche per

rispetto di quello, appunto, che è stato un po' il percorso che abbiamo fatto e quel

programma che per me era una Bibbia e a cui io mi volevo sempre e solo attenere. Però

non è questo il problema, il problema secondo me è da rinvenire, in qualche modo da

ripensare sulle nuove modalità di commercio su cui dobbiamo lavorare e quindi questa

106 va, appunto, in continuità, purtroppo, comunque a una modalità di riqualificazione

e lo dico proprio come teorizzazione eh, assolutamente come ideologia di teorizzazione

che purtroppo noi pubblico dobbiamo utilizzare i privati tramite centri commerciali per

riqualificare vie, strade, illuminazioni, creare viali alberati e di fatto è una cessione al

privato per poter riuscire ad avere qualcosa di pubblico e questa è una riflessione a cui

non ci possiamo sottrarre, a cui chi verrà dopo di noi non si potrà sottrarre. Però io la

pongo come elemento di riflessione, di dibattito perché le nuove economie, i beni

comuni, cioè tutto questo ambito, è comunque quella visione stereoscopica che ci

permetterebbe poi, nel tempo di avviare e in tante situazioni, in realtà lo abbiamo fatto,

avviare appunto delle nuove modalità che cambiano, strutturano diversamente la società

e mi rendo conto che è tutto molto difficile, l’abbiamo verificato perché, come dico,

siamo partiti probabilmente da grandi idealismi e poi ci siamo trovati in qualche modo a

dover contestualizzare il nostro modo di pensare e di vedere le cose. A fine mandato

non mi sento proprio per onestà intellettuale a dover votare positivamente, mi asterrò

come dicevo, per rispetto della mia Maggioranza. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Prego, Capogruppo Artesio.

ARTESIO Eleonora

Io sarò molto breve, perché intervengo soltanto per onor di verbale o meglio onor di

verbali delle Commissioni Consiliari. In realtà, come ricordava il Presidente della II

Commissione, non ero intervenuta nel momento dell’illustrazione di questo atto

deliberativo ed ero, francamente, abbastanza pacifica rispetto all’indicazione che veniva

avanzata dalla Giunta, così come lo ero stata quando la Giunta ha illustrato al Consiglio

l’inopportunità di procedere relativamente a via Sospello, anche per un requisito

oggettivo e inconfutabile, ovvero che fosse ancora in corso l’attività precedente. Quello

che però ho cominciato a sentire come un elemento stridente dagli interventi del

Consiglio di oggi, riguarda il fatto che c’è sicuramente e non ha a che vedere soltanto

con l’atto deliberativo che stiamo assumendo, un atteggiamento che non depone poi così

tanto a favore del coinvolgimento dell’adesione generale che qui è stata illustrata e il

ragionamento è questo, il Consiglio di Circoscrizione si esprime, il parere del Consiglio

di Circoscrizione nei vari livelli di formalità può essere tenuto in conto o può non essere

tenuto in conto, però quando si esprime è un valore sempre. Oggi infatti ci è stato

ricordato che la Circoscrizione 5 è d’accordo, ma io ricordo anche molto bene che

quando la Circoscrizione 5 relativamente all’intervento di via Sospello aveva usato

esprimere la preoccupazione che a fronte di un’assenza di riconversione si potesse

creare quel vuoto urbano le cui occupazioni, tutti come cittadini residenti temiamo

perché laddove non c’è una vocazione e laddove c’è un abbandono, evidentemente, si

teme, appunto, la conseguenza di un’assenza di utilizzo e di impiego, in quella

Commissione, la Circoscrizione 5 era stata, significativamente, rimproverata. Fa piacere

che abbia recuperato l’immagine nei confronti della Giunta e della Maggioranza su

quest’altro atto deliberativo. Quando poi si sente dire che c’è il consenso degli operatori

del territorio, sicuramente anche io l’ho sentito e devo dire (incomprensibile) e andate a

leggere i verbali se non convinco abbastanza con la mia memoria, devo dire che ci fu

una nota un po' curiosa, durante la settimana nella Commissione l’avevo giudicata

curiosa, ascoltando il Consigliere oggi, mi arrivano elementi interpretativi perché in uno

degli interventi c’era stato un riferimento del tutto gratuito al fatto che l’Associazione

dei Commercianti di Via non si fosse espressa, o si fosse lasciato intendere che si fosse

espressa con delle riserve, ma intanto quella Presidente che veniva citata in quella

Commissione era inattiva da tempo, non la si sentiva, e quindi siamo noi i veri

portavoce. Allora di fronte a tutti questi elementi di contraddizione che mi hanno fatto

uscire da un atteggiamento che era davvero molto pacifico nei confronti di questo atto,

incomincio a domandarmi se a volte non ci sia anche, nella costruzione delle relazioni

per comprendere il livello di consapevolezza e di adesione alle ricadute delle decisioni

del Comune, non ci siano modalità di relazione, come dire, costruite un po' alla bisogna.

Cioè dove c’è un’interlocuzione con una associazione con la quale non si hanno avuto

relazioni o le si ha avute non consensuali, allora si cercano altri livelli di rappresentanza,

si costruiscono altre relazioni, del resto in versione macro questa vicenda l’abbiamo

vissuta tutti per i primi due anni e mezzo di Consiglio Comunale con i tavoli di

progettazione civica e lascio a voi la contentezza sugli esiti. Quindi, devo dire che per

quanto mi sembrasse un intervento, come dire, intermedio sulla necessità di prendere

una decisione e di cercare di farlo con limiti di compatibilità, l’enfasi sull’adesione del

territorio che qui è stata riportata dai Consiglieri di Maggioranza non mi sembra

corrispondere a quello che abbiamo poi sentito in Commissione e alle modalità,

chiamiamole: “Lineari”, dal punto di vista delle relazioni, perché sul piano formale

degli atti la linearità c’è assolutamente, non mi permetto di metterla in discussione.

Parlo piuttosto della linearità con la quale si percepisce il clima locale. Tutto qui, per

ricordare tutta la Commissione, non solo una parte.

SICARI Francesco (Presidente)

Ci sono ulteriori Consiglieri che vogliono intervenire nel merito della discussione? No.

Allora possiamo procedere con la replica dell’Assessore Iaria, prego.

IARIA Antonino (Assessore)

Grazie, Presidente. Ma brevemente. Innanzitutto, vorrei chiarire un attimo la questione

via Sospello che è stata citata più volte. Se vi ricordate, diciamo, nelle motivazioni per

negare quell’intervento in deroga abbiamo molto ben chiarito che l’edificio in questione

non era in via di dismissione e non è che l’abbiamo fatto, come dire, soltanto come

supposizione, ma abbiamo fatto proprio un sopralluogo per fare questa verifica che è

fondamentale per poter proprio presentare una tipologia di deroga usando la Legge 106.

La questione dei supermercati in deroga, negati o approvati, è una questione che

abbiamo più volte citato e la maggior parte delle richieste che ci vengono fatte in primis

alla Giunta per portare delle superfici di vendita, come dire, (incomprensibile) in deroga

nelle parti della Città, vengono in un certo senso coordinate con la Maggioranza e io

c’ero in Maggioranza anche quando abbiamo discusso di via Borgaro e quindi non è

proprio come l’ho sentita raccontare, ma ve benissimo tutto. Allora, dicevo, vengono

valutate dalla Maggioranza e molte volte vengono, chiaramente anche già, chiamiamole

negate informalmente, parlando con gli operatori dicendo che per noi l’interesse

pubblico di fare quella deroga non c’è, arriviamo in Consiglio solo quando i proponenti

anche di fronte a queste interlocuzioni con la Giunta protocollano l’istanza che deve

avere l’iter con la conclusione della votazione in Consiglio Comunale. Quindi solo per

chiarire, in sintesi, vuol dire che sono moltissime e di più, le strutture di media vendita

bloccate, diciamo, dal punto di vista politico da questa Amministrazione, in Consiglio

Comunale vediamo solo quelle che poi protocollano l’istanza lo stesso. Tornando alla

delibera di via Sospello, una delle critiche più grandi che mi facevano…, mi fanno come

Assessore è proprio il ritardo nel portare questo Decreto Sviluppo in Aula, anzi con

anche tutta una sollecitazione nel dire: “Ah, non lo volete più fare, vi rimangiate la

parola, eccetera, eccetera”. È chiaro che non c’è mai la Maggioranza, è chiaro che in

questo caso, l’ho già detto anche in Commissione, devo dire è stato molto bello fare un

discorso serio sull’impatto che queste strutture hanno nella…, diciamo, nella tipologia

commerciale dei quartieri, hanno esternalità positive e negative, in questo caso, lo

abbiamo detto, le esternalità positive sono maggiori rispetto a quelle negative, è chiaro

che non tutti i commercianti della zona saranno d’accordo, è chiaro anche che però non

ho sentito… pochissime, diciamo, elevate (incomprensibile) da parte dei cittadini, cose

che ci sono in tutte le altre proposte di questo tipo sulla contrarietà, sull’accusarci,

facciamo sempre centri commerciali. Quindi anche questo è, devo dire, e rimando al

Consiglio, è una decisione politica nel valutare queste…, diciamo, interesse pubblico

del territorio a fare o meno una deroga al Piano Regolatore. Quindi non aggiungerei

altro se non dire che i parcheggi, chiaramente sono i parcheggi legati alla struttura, non

è che si regalano parcheggi, devo dire anche che tra l’altro la riduzione dell’area, del

suolo prevede anche un piccolo recupero di superficie permeabile, prevede tutta una

serie di miglioramenti ambientali rispetto all’esistente, non è la Foresta Amazzonica,

non è un bosco, un prato o un frutteto, ma rispetto alla situazione, diciamo, dal punto di

vista ambientale esistente questo progetto ha anche lì un’esternalità positiva. Io non ho

altro da dire, spero di aver risposto a…, diciamo, alle varie domande e sollecitazioni che

sono state poste dal Consiglio Comunale. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)

Grazie a lei. Procediamo con le dichiarazioni di voto. Prego, Consigliere Carretto, ha

facoltà per cinque minuti.

CARRETTO Damiano

Allora, inizio semplicemente dicendo che le mie convinzioni su questa delibera sono

state confermate sia dagli interventi della Maggioranza che dagli interventi

dell’Assessore. Faccio solo notare che la valutazione dell’esternalità è una valutazione

soggettiva, io non ho visto tabelle, matrici, non ho visto nulla. Quindi voi avete deciso

che le esternalità positive sono maggiori di quelle negative, mi sembra un po' il discorso

del TAV, cioè per cui voi avete deciso, non c’è un numero, non c’è un criterio

oggettivo, non c’è tutta una serie di cose, però voi avete deciso che è così e quindi è

così, ma ci sta benissimo. Vedo un po' di ipocrisia, ma va bene tutto, tanto ormai siamo

a fine consiliatura per cui va bene tutto. Ripeto, come per voi ci sono più esternalità

positive, per il sottoscritto per esempio, ci sono molte di più quelle negative e non

ravviso alcun interesse pubblico nel fare quell’intervento, faccio anche un esempio,

secondo me non avrà nessun impatto sulla viabilità, perché tendenzialmente lì la

carreggiata prosegue, al massimo ci sarà più spazio per i parcheggi, probabilmente, per

l’ingresso al supermercato, ma di fatto non cambierà nulla sulla viabilità della zona e si

creerà un bel parcheggio, che in realtà, da un lato qualcuno dice: “Sì, migliorerà

l’illuminazione” e dall’altro “Si sa che i parcheggi di notte possono diventare terra di

nessuno”, come spesso capita. Quindi, magari andrà bene, magari andrà male, chi lo sa.

Inoltre, faccio mio anche quello che diceva la Consigliera Artesio, giustamente. Quando

i commerciati si sono elevati contro questa realizzazione è stato detto: “Ma non sono

rappresentativi”, è vero, me lo ricordo anch’io: “Ah, la Vicepresidente, la Presidente, no

ma tanto lei non conta niente”, e quindi quando si vuole fare qualcosa si va a cercare la

voce amica non la voce critica, la voce amica e a quella voce amica si dà megafono e

qua se vogliamo fare un piccolo parallelismo, mi sembra un po' il discorso di

Cavallerizza, in cui si va a prendere il gruppetto che ti sostiene, in realtà c’è mezzo

mondo contrario, però diamo voce al gruppetto che ci sostiene e vale… valeva per il

Palavolley, cioè effettivamente e casualmente sono tutti progetti a cui io ero contrario,

ma che si sono voluti portare avanti, facciamo così eh, la butto lì. Quindi è un modus

operandi che si ripete, si ripete da anni, io ho sempre, diciamo, poche volte ho nascosto

la mia contrarietà a certe iniziative, mi spiace che, appunto, in conclusione della

consiliatura si porti un altro esempio di questo modus operandi, per cui la

partecipazione va bene quando serve, quando è amica, quando la partecipazione è

contraria non va bene e magari l’ho fatto anch’io eh, lo dico candidamente, però,

diciamo, che casualmente riconosco questo modus operandi in tutti i progetti in cui io

non ero d’accordo, sarà un caso, sarà un caso, però è sempre successo così. Di

conseguenza ripeto, per quel che mi riguarda questo intervento non ha alcun interesse

pubblico, non porterà benefici al territorio se non a chi costruirà il supermercato a chi

gestirà il supermercato. Magari si scoprirà un giorno che quel tipo di supermercato ha

un impatto negativo sul tessuto commerciale, ma ormai tanto sarà, diciamo, costruito

per cui mal che vada i negozi verranno sostituiti da minimarket etnici o quello che

vogliamo. Quindi poi i cittadini si lamenteranno che ci saranno i minimarket etnici e via

dicendo, però ci sarà il supermercato col parcheggio. Di conseguenza, davvero, io mi

chiedo come mai non si possa scegliere semplicemente di dire: “Ci siamo sbagliati,

questo intervento lo abbiamo giudicato male, lo abbiamo valutato male. Ci siamo

sbagliati, non c'è interesse pubblico, ritiriamo la delibera, ripresentiamo la delibera col

diniego”, credo che fareste una bella figura come Maggioranza e come Giunta, dubito

che lo farete. Io a questo punto, come ho già detto prima, faccio la dichiarazione di voto

come Gruppo, in realtà in questo momento siamo solo in due. Quindi se, eventualmente,

la Consigliera Pollicino vorrà esprimersi in dissenso, lo farà, però io non parteciperò al

voto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)

Non ho ulteriori richieste e allora possiamo procedere con la votazione del

provvedimento. Prego, Consiglieri votate.

Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Procedo con il chiudere la votazione.

Favorevoli 19, contrari 0 astenuti 5 e quindi il Consiglio Comunale approva il

provvedimento.
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