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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2021-00265
ASSUNZIONI E PROGRESSIONI PER IRROBUSTIRE L'ORGANICO E L'ORGOGLIO DEI DIPENDENTI COMUNALI (AMMINISTRATIVI).
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Trattiamo l’interpellanza n. mecc. 202100265, che ha come titolo:

“Assunzioni e progressioni per irrobustire l’organico e l’orgoglio
dei dipendenti Comunali (amministrativi)”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dal Consigliere Magliano e dalla Consigliera Scanderebech in data 14
maggio 2021. Passo quindi sempre la parola all’Assessore Rolando per la risposta.
Aspetti, aspetti che le do la parola.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Grazie, Presidente. Anche qui, come per l’altra, avevo preventivamente inviato la
risposta e la documentazione a supporto, che non poteva essere ovviamente commentata
in un modo efficace in questa sede; però mi limito a fare quattro riepiloghi, più una
considerazione. Intanto, fornisco le seguenti informazioni utili alla risposta, che poi
sono anche declinate in quadri riepiloganti: al 30 aprile ’21, nei profili amministrativi di
categoria C vi sono 1.687 dipendenti; risultano in possesso di laurea, vecchio
ordinamento magistrale e triennale, 282 dipendenti, Allegato 1. Nel Piano dei
Fabbisogni 2021 è prevista una procedura pubblica per 19 posti da Responsabile
Amministrativo, categoria D, che non è ancora stata indetta al momento della scrittura
di questa risposta, ma può darsi che sia in via di indizione, perché entro il 30 giugno
tutte le procedure previste per il Piano Assunzionale saranno attivate.
L’Amministrazione ha già comunicato alle Organizzazioni Sindacali l’intenzione di
provvedere a una progressione verticale per un limitato numero di posti in categoria D,
riservata alle dipendenti e ai dipendenti amministrative/amministrativi in possesso dei
requisiti di accesso previsti per l’esterno. Tale previsione dovrà essere accompagnata da
una integrazione al Piano dei Fabbisogni.
Terza domanda: è intenzione dell’Amministrazione procedere a presentare alle
Organizzazioni Sindacali le bozze degli avvisi di selezione, relativamente alle procedure
di progressione verticale per Responsabile Tecnico ed Amministrativo. Infine, si allega
la Tabella riepilogativa per classi di età del personale amministrativo alla data
dell’aprile 2021. Su questo tema, e relativamente alle posizioni, come si dice, alle
progressioni verticali, direi che, se uno prende atto anche, uno, del Decreto 80, appena
scritto dal Ministro Brunetta, troverà che ci sono degli articoli che appositamente
trattano questa materia. Peccato che il tema dei laureati di istituti tecnici specialistici
non trova ancora un’adeguata risposta, mentre sul piano fattuale è facile andare a vedere
le statistiche: l’80% dei diplomati negli istituti tecnici trova lavoro al primo colpo. Di
questo 80%, quasi il 40% lo trova a tempo determinato. Ovviamente, si tiene conto
anche dei nuovi istituti tecnici, quelli orientati all’informatica, alla telematica e
quant’altro. Però quella scuola che non ha mai cessato di essere una frontiera positiva
perché è pieno il mondo di periti elettronici che valgono gli ingegneri, è pieno il mondo,
così è, gli italiani, io sono della stessa idea che diceva il Consigliere Magliano sull’altra
interpellanza, cioè su questo tema, dovrebbe trovare una sua ratificazione anche
nell’ambito degli Enti Pubblici. Speriamo che con le norme di Brunetta tutto ciò a
correggere quelle prima possa portarci a qualcosa di meglio. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora ringrazio l’Assessore Rolando. Mi scusi, si segna solo perché non riesco…
Perfetto. Passo la parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Se può dire al Sistema Informativo di farci vedere anche quando
ci siamo segnati così possiamo segnarci di sprenotarci, mi scusi il neologismo. Allora,
io non mi addentro, sono assolutamente d’accordo con l’Assessore rispetto all’ultimo
ragionamento, ormai più che diplomi stiamo parlando di ITS, che sono queste nuove
formule, per cui le aziende sono dentro la fondazione che immagina la possibilità di
creare figure professionali che troveranno un posto di lavoro. Sono figure, però,
oggettivamente iperspecializzate che funzionano, è molto simile al modello duale
tedesco e sono d’accordo con lei; però, alla luce della sua osservazione, mi auguro che
lei sappia, in sede di ANCI, attraverso la Sindaca Appendino, chiedere al Ministro
Brunetta di fare le modifiche necessarie affinché le mancanze che lei ravvisava nel suo
intervento rispetto a queste ipotesi del Ministro Brunetta possano trovare compimento.
Mi si permetta però sul testo e sulla risposta all’interpellanza di fare alcune
osservazioni. Ringrazio l’Assessore, che mi ha fornito prima e precedentemente il testo,
per cui ho potuto approfondirlo. Certo è che il numero di profili amministrativi
categoria C, 1.687, sapere che ne abbiamo 282 che hanno una laurea vecchio
ordinamento o magistrale triennale, che ad oggi l’Amministrazione immagina solo 19
posti, Assessore, è oggettivamente un pugno allo stomaco. Perché lo dico? Perché sono
persone che in alcuni casi sono state già assunte in categoria C con una laurea e che
sono persone che tante volte hanno immaginato..., io ne conosco alcune, che hanno
immaginato di utilizzare la loro formazione, la loro competenza, invece che metterla al
servizio del privato, ma di metterla al servizio dell’Ente Pubblico, e questo secondo me
è uno dei gesti più belli che si possa fare se si ha voglia di costruire qualcosa, costruire
qualcosa di buono per tutti, perché è evidente che lavorare nell’Ente Pubblico ti dà la
percezione, sempre che tu continui a tenere alto questo ideale col quale sei stato assunto,
ti pare di fare qualcosa che sia per tutta la comunità e non solo per una parte della
comunità o solo per un certo tipo di mondo dell’impresa della comunità. 19 posti sono
troppo pochi e i tempi dell’integrazione del Piano dei fabbisogni sono tempi sui quali,
Assessore, io la prego, nonostante le scadenze che sono tutte prorogate, come lei
giustamente ha detto anche rispetto alla prima interpellanza, sono tempi che in qualche
modo però dovranno poi vedere un realismo, un realismo dal punto di vista delle figure
professionali che in questo momento... di cui noi necessitiamo. E 19 posti sui 282 è
oggettivamente decisamente poco, sapendo che - e questi sono dati che mi giungono
anche per altri osservatori legati ad altre istituzioni locali - sappiamo che Quota 100
permetterà ad altri soggetti di poter uscire, ad altri soggetti di poter andare in pensione o
utilizzare questo strumento per andare in pensione. Ci auguriamo che quanto prima,
rispetto al punto 3, l’Amministrazione proceda a dire alle parti sindacali e a far vedere le
bozze degli avvisi di selezione relativamente alle procedure di progressione verticale
per responsabile tecnico-amministrativo, ma a nostro giudizio questo numero di 19
unità è risibile rispetto al fabbisogno che ha l’Ente. E oltre alle tabelle che lei mi ha
giustamente allegato, io penso che sia necessario, anche da questo punto di vista, non
contrapporre la necessità di svecchiare l’Amministrazione, come diceva lei, con questi
contratti di formazione-lavoro dedicati a giovani che hanno un’età che è
necessariamente un aiuto per la nostra Pubblica Amministrazione, pensiamo a tutto il
tema delle nuove tecnologie, pensiamo a tutto il tema che non è soltanto multimediale,
ma anche nell’aver studiato nuovi processi e nuove possibilità di soluzione dei problemi
per rendere la Pubblica Amministrazione più efficace e più efficiente. Certo, dipende
sempre da quale…, come nella vita, da quale dirigente ti trovi, perché tu puoi avere i
giovani più brillanti di questa storia, ma se poi a governare è un soggetto che preferisce
non rischiare, preferisce non avere problemi, preferisce non portare il suo Settore, la sua
Divisione all’eccellenza, questi ragazzi prima o poi andranno via o si appiattiranno su
un modus operandi che purtroppo spesso abbiamo potuto notare in alcuni settori della
Pubblica Amministrazione. Ma anche qui non mettiamo contro due diritti sacrosanti di
chi si è preso un titolo di studio o ce l’ha da quando è stato assunto in Consiglio
Comunale e devo dire - e concludo, Presidente - io devo leggerle uno stralcio di una
comunicazione che mi è stata mandata, non citerò evidentemente chi me l’ha mandata,
ma che mi scrivono con un grande senso di responsabilità e di istituzionalità rispetto
all’Ente per cui lavorano: “Siamo contenti che forza lavoro giovane entri in Comune,
ma allo stesso tempo molto preoccupati che tali assunzioni pregiudichino a noi che già
lavoriamo all’interno dell’Ente e che abbiamo acquisito esperienza e professionalità un
percorso di crescita professionale. Sono passati 12 anni dall’ultima selezione pubblica e
a fronte di nuovi ingressi con contratto formazione-lavoro teniamo altrettanti ne possano
passare”, cioè dipendenti comunali e mi hanno scritto in tanti, mi hanno scritto in quasi
70 persone, che sanno bene che è necessario inserire forze fresche, competenti, capaci,
che hanno studiato, con titoli di studio, ma che non vogliono neanche - ho concluso -
vedere il loro diritto a una progressione, a una carriera, a un riconoscimento delle loro
competenze messo da parte in nome di questo svecchiamento. Io mi auguro che anche
su questo, che questo punto, come quello precedente, sia ancora nella vostra agenda di
fine consiliatura, ma sia di sicuro nell’agenda della nuova consiliatura che si aprirà dopo
ottobre perché questi 19 posti oggettivamente fanno a pugni con qualsiasi logica di
sviluppo e incrementazione di competenze e futuro di questo Consiglio Comunale, non
solo, ma di questa Amministrazione della Città di Torino. Grazie, Presidente, ho
concluso.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì. Grazie, Consigliere Magliano.
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