Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. È che di solito se uno tocca il tasto destro va in prenotazione; non accadeva così per cui era preoccupato ci fosse un problema di autenticazione. Allora, io ringrazio l’Assessore, innanzitutto, e lo dico per amor di verbale, per avermi inviato la nota prima, e questo mi ha permesso di studiare anche la risposta, per cui lo ringrazio perché rende la discussione di quest’Aula, ancorché di pochi minuti, ma fruttuosa. Noi ci auguriamo che, soprattutto nella prima risposta al tema di 426 candidati e candidate, che sono in graduatoria, noi abbiamo, di fatto, visto che attualmente ne abbiamo chiamati 109. Il discrimine tra 109 e 90 vuol dire che qualcuno avrà rinunciato, questo è quello che immagino, perché poi nel secondo punto, ad oggi, dice che sono state inserite in servizio 90 unità di personale. Ce ne saranno altri 40. Noi sappiamo che il fabbisogno, soprattutto sulla Polizia Municipale, è un fabbisogno importante perché è evidente che su questo tema tanto abbiamo discusso e sarà poi mia cura cercare di capire di questi nuovi ingressi quanti stanno facendo il percorso, quello su strada, quindi andando nelle Sezioni, e quanti già sono stati destinati a Nuclei o agli Uffici. E su questo lo faremo con grande chiarezza, perché anche parlando con qualche Vigile di vecchia data, diciamo così, qualche agente di Polizia Municipale che mi ricordava che c’era una prassi una volta, che tu i primi cinque anni li facevi a capire come funziona il territorio, a capire come funzionano le nostre Sezioni Territoriali e poi, alla luce di competenze e capacità, potevi essere chiamato a spostarti all’interno dei Nuclei. C’è un altro grande tema, Assessore, sul quale varrebbe la pena in questi scampoli di Consiliatura ragionare: su per quanti anni tu devi rimanere nel posto di lavoro che ti è stato assegnato e non chiedere il trasferimento altrove, perché questo è un altro problema che spesso abbiamo ravvisato e sul quale, ad esempio in Consiglio Regionale sugli insegnanti, stiamo provando a fare un ragionamento: tu vinci il concorso a Torino e magari, dopo qualche anno, però ti fai trasferire nel tuo paese o nella tua città natale, lasciando scoperta una posizione su Torino. Per cui, forse, su questo, sul futuro, dovremo privilegiare chi poi decide di fare l’attività per la quale è stato assunto su questo territorio, non per questioni di campanilismo o di nuova autarchia regionale, ma perché ci rendiamo conto di quanto mancano i nostri Vigili per le strade, e che dobbiamo ringraziare chi ha ancora decide di fare quel mestiere tutti i giorni, a garantire la sicurezza dei nostri cittadini, non solo le multe, ma anche la sicurezza dei nostri cittadini e bilanciare quanti stanno negli Uffici e quanti stanno sul territorio. E poi c’è un altro dato, che, secondo me, è necessario affrontare e affrontarlo con grande attenzione: noi sappiamo che il problema delle progressioni verticali… - e su questo poi ne discuteremo nella seconda interpellanza - noi sappiamo che la progressione verticale da C a D, l’ultima risale al 2006, per quanto riguarda il Corpo di Polizia Municipale. E noi sappiamo bene che oggi ci sono alcune caratteristiche per diventare D, dalla Legge Brunetta in poi, ad esempio avere un titolo di studio. Ecco, io mi auguro che su questo si apra un ragionamento per permettere a coloro che, prendendo atto del fatto che tanti anni fa da C a D… e noi ne abbiamo tanti che sono categoria D, ma sono sprovvisti di laurea, perché funzionava così una volta e anche gli scatti che venivano fatti erano scatti legati più all’anzianità o al merito, diciamo così, per progredire; noi oggi sappiamo che ci vuole la laurea e io mi auguro che tutti coloro che, prendendo atto che era necessaria la laurea per fare il passaggio in D e che l’hanno presa, l’hanno conseguita, vecchio ordinamento o triennale o magistrale, però abbiano da questa Amministrazione, o da quelle che verranno, la possibilità di giocarsi le loro chance, alla luce del titolo di studio universitario, che magari hanno preso in una seconda stagione nella loro vita, in cui era più complicato prenderlo; perché è vero, c’è chi si laurea lavorando in giovane età, ma lavorare e laurearsi magari quando si ha già una famiglia, dei bambini a casa è oggettivamente complesso. E quindi io mi auguro che a questi… queste progressioni sia data la possibilità. Nel ragionamento che diceva l’Assessore, io mi auguro che a settembre, o chi avrà il compito di governare questa città per i prossimi cinque anni, parli di fabbisogno e nel fabbisogno non metta solo esclusivamente, e questo lo vedremo meglio nella seconda interpellanza, non metta in contrapposizione la necessità di giovani, che entrano nella Pubblica Amministrazione, che è fondamentale - e tante volte ce lo siamo detti anche con la Presidente Ferrero -, ma nello stesso tempo questo diritto a uno svecchiamento della PA non può essere in contrasto con il riconoscimento delle competenze del lavoro e dei titoli di studio di chi oggi lavora all’interno del nostro Ente, perché, se questo non accadesse, noi daremmo un bruttissimo segnale su chi ha voluto investire sulle proprie competenze, sul proprio capitale umano, laureandosi, facendo corsi di approfondimento. Forse, si potrebbe, prima o poi, aprire una stagione del merito e dei titoli di studio, che non sia per forza, come retorica, in contrasto con l’esperienza e la capacità professionale acquisita. Per cui, io prendo atto che c’è un ragionamento da parte dell’Amministrazione, ancorché in fine di Consiliatura. Sappiamo bene che ne servono molti e molti di più di Vigili e che, nello stesso tempo, tutto il tema della stabilizzazione deve, però, portare anche a tenere in considerazione coloro che hanno deciso di investire - concludo, Presidente - sul loro capitale umano e che devono vedersi, prima o poi, la possibilità di passare da C a D, anche partendo dal titolo di studio che hanno conseguito con grande fatica e anche con grande onore e orgoglio, perché spesso l’hanno preso in una fase e una stagione della propria vita in cui non era semplice raggiungere il titolo universitario. Comunque, ringrazio l’Assessore e concludo, Presidente. La ringrazio di questi secondi in più, perché ci ha fatto un quadro chiaro dal quale adesso le Forze politiche possono iniziare a lavorare, anche con chi, del mondo del Sindacato, o anche con chi, dipendente Comunale, abbia voglia di collaborare con noi. Grazie. |