Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo quindi con il successivo punto del nostro Ordine dei Lavori. La proposta di mozione n. mecc. 202113419 che ha come oggetto: “Applicazione della Legge 3/2012 al fine di salvaguardare le persone in crisi da sovraindebitamento” SICARI Francesco (Presidente) È stata presentata dalla Consigliera Grippo, alla quale lascio la parola per l’illustrazione. Prego. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. L’atto che presento oggi - e ringrazio la Conferenza dei Capigruppo per aver consentito che fosse discusso in tempi piuttosto brevi - tiene conto di un percorso che è cominciato in Comune, nella Commissione che è presieduta dalla proponente dell’atto che abbiamo appena votato, la Presidente Tevere, e che riguarda il modo in cui il Comune di Torino ha inteso dar corso alle aspettative contenute nella Legge 3, che è stato il primo vero strumento con cui si è voluto dare una risposta alle persone che, ad un certo punto della loro vita, persone singole o imprenditori quindi, nel corso della loro attività, si sono ritrovate ad avere una condizione di indebitamento tale da non riuscire a vedere vie d’uscita. La Legge 3 presupponeva l’opportunità da parte dei Comuni, ma anche delle Province e quindi delle Città Metropolitane, di costituire un proprio Organismo di Composizione della Crisi e quindi di partecipare da protagonisti nel sostenere e nell’affiancare le persone che si trovano in queste condizioni. Il Comune di Torino, dopo un lungo dibattito, che ha visto anche delle proposte provenienti dai banchi della Minoranza - penso per esempio all’atto di indirizzo presentato dal Capogruppo Magliano e votato da questo Consiglio -, dicevo, il Comune di Torino, alla fine, ha scelto non di costituire un proprio… se mi ha rimproverato perché non ascolto, mi dia il buon esempio, Presidente. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Sono anche un grande maleducato, vada avanti. GRIPPO Maria Grazia Grazie, le chiedo scusa. Dicevo, alla fine, il Comune di Torino ha scelto non di costituire un proprio Organismo di Composizione della Crisi, ma di firmare una Convenzione con l’Organismo di Composizione della Crisi denominato Mo.To., creato dagli Ordini Professionali degli Avvocati, dei Dottori commercialisti ed esperti contabili della Città di Torino. Un analogo percorso è stato fatto dalla Città Metropolitana che, di per sé, ha “solamente”, tra virgolette, deciso di aprire uno sportello che costituisse un primo contatto con le persone che si trovassero in una condizione di indebitamento drammatico e in un momento successivo ha stipulato un protocollo con l’Organismo di Composizione della Crisi che lavora nel Comune di Villastellone, che opera nel Comune di Villastellone e in quella zona e che, con ogni probabilità, è il più vecchio del mestiere dacché la Legge 3 ha cominciato ad operare. Nel seguire da vicino entrambi i percorsi, nella mia doppia veste di Consigliera del Comune di Torino e della Città Metropolitana, e in specifico in quanto Presidente della IV Commissione in Città Metropolitana, ho scelto ad un certo punto di provare a scambiare le esperienze tra Comune e Città Metropolitana, condividendo, le due realtà, la stessa Sindaca, e in occasione di una Commissione congiunta tra la Commissione della Presidente Tevere e la mia Commissione è emerso, non soltanto quello sforzo che viene fatto dagli OCC sul territorio e l’avvento di un nuovo OCC sul territorio del Canavese, che da poco ha ottenuto l’iscrizione all’elenco ministeriale, ma molto forte è emersa la necessità di far conoscere l’esistenza di questi Organismi e soprattutto il tipo di lavoro e il tipo di supporto che possono offrire alle persone che si trovano in difficoltà. Questa è la ragione per cui ho ritenuto di dover mettere bianco su nero un atto di indirizzo per spingere le due Amministrazioni - tant’è che un analogo atto l’ho depositato in Città Metropolitana e dovrebbe essere approvato o comunque portato all’analisi dell’Aula a breve -… dicevo, ho voluto mettere nero su bianco l’opportunità che i due Enti collaborassero per avviare una campagna di comunicazione sui servizi svolti dagli OCC, a favore delle persone che si trovano in una condizione di sovraindebitamento, ancor più importante adesso, dal momento che la crisi già è in atto nella nostra comunità; la crisi economica è già in atto, è stata fortemente aggravata con l’avvento della pandemia e certamente non vivrà momenti migliori nel momento in cui verrà rimosso il blocco degli sfratti e quello dei licenziamenti. Si tratta di un primo passo e quindi di una presa di impegno, rispetto alla quale però in Città Metropolitana - e ce lo è venuto a dire il Vicesindaco che ha partecipato alla Commissione - è già stata richiesta una Variazione di Bilancio, quindi una piccola cifra per questo tipo di iniziativa è già stata stanziata; quindi ci sono già molti ingredienti in termini di volontà e anche di risorse per avviare una campagna di comunicazione che nell’atto io non dettaglio perché è evidente che poi nella sua concretizzazione dovrà essere fatta da chi meglio di noi, meglio di me, saprà in che modo mirare per andare ad agganciare ed informare più persone possibile. Mi sembrava giusto, prima della fine della Legislatura, anche in ossequio al percorso che anche noi, come Consiglio Comunale, abbiamo fatto su questo terreno, lasciare…, comunque chiudere il cerchio, e lasciare in eredità a chi verrà, almeno l’avvio di un lavoro - se non una prima edizione di questa campagna di comunicazione, se ci riuscirà, non sarà facilissimo, ma almeno mettendolo a terra lo si può sperare - affinché abbiano avuto un senso comunque le scelte che i due Enti hanno fatto di non avere in pancia un OCC, ma di legarsi agli OCC che operano sul territorio. Perciò, io spero che ci sarà la massima convergenza sulla mia mozione. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con gli interventi. Ho la Presidente Tevere. Prego, ne ha facoltà per cinque minuti. TEVERE Carlotta Grazie, Presidente. Mah, sarò veloce perché ha spiegato tutto molto bene la collega Grippo, che ringrazio per aver presentato questo atto e per aver collaborato con la Commissione Comunale sul tema. Abbiamo fatto, è vero, tantissime audizioni e soprattutto quelle più importanti sono state, secondo me, quelle dell’OCC… del referente e del Presidente OCC, che ci hanno spiegato molto bene come funziona questo Organismo. È vero che il Comune di Torino, come scrive la Consigliera, ha scelto di… o comunque non se l’è messo in pancia, ecco, questo OCC. Personalmente, ritengo… tra l’altro, dalla Commissione ad oggi, grazie all’aiuto anche della Segreteria, devo dire, ho trovato qualche Comune che ce l’ha, tipo il Comune di Pianezza e, se non sbaglio, anche quello di Nichelino; leggendo le delibere, però, proprio in virtù del funzionamento degli OCC - questo è il mio personalissimo parere -, ritengo che sia un po’ macchinoso il fatto di gestire direttamente a livello comunale l’OCC, ma semplicemente per il fatto che, come sapete bene, le procedure di composizione della crisi hanno dei costi, che sono dei costi fissi da sostenere direttamente allo Stato…, al Tribunale, allo Stato e al gestore della crisi, che è comunque un professionista - Avvocato o Commercialista che sia -, che gestisce, appunto, la situazione debitoria. E quindi forse si è ritenuto che il passaggio di tenere…, di istituire questo Organismo all’interno del Comune, secondo me - ma questa, ripeto, è assolutamente una mia opinione personale -, poteva un po’ rallentare, ma anche complicare tutta la procedura che già è complicata di suo, perché è normata. Come abbiamo detto, sicuramente ci sarà bisogno di questo Organismo; sappiamo che, per quanto riguarda gli imprenditori, aspettiamo l’entrata in vigore del Codice della Crisi, che dovrebbe entrare in vigore a settembre del 2021, che sicuramente sarà uno strumento che aiuterà gli imprenditori. Bene invece rivolgerci ai privati cittadini, che forse sono loro…, come avevamo detto in Commissione; mentre un imprenditore ha comunque un consulente, un commercialista o un consulente del lavoro che sia, al quale può rivolgersi e che magari lo indirizza verso le procedure più opportune, certamente una persona fisica, che si trova in un momento di difficoltà, magari non ha tutte le informazioni e non sa dove rivolgersi, se non alla Banca - forse qualcuno dei Consiglieri, durante una delle sedute, l’aveva evidenziato -, mentre invece esistono questi OCC, questi Organismi di cui magari non si è a conoscenza. Quindi ben venga la campagna informativa, ben venga anche il supporto di Città Metropolitana, che quindi ringraziamo, nella persona del Vicesindaco Marocco, che è venuto in Commissione e che ci ha dato notizia, insomma, del fatto che la Città Metropolitana abbia già stanziato una seppur minima cifra per provvedere alla campagna. Noi, ovviamente…, e questo lo hanno detto anche agli Uffici, ma anche all’Assessore Schellino durante l’ultima Commissione; sicuramente si metteranno in contatto con gli Uffici di Città Metropolitana per cercare di riuscire a mettere a terra una campagna informativa nel più breve tempo possibile per dare la possibilità alle persone di conoscere gli strumenti e le persone alle quali rivolgersi, qualora si trovassero nelle difficoltà che ha descritto molto bene la Consigliera Grippo. Quindi, ovviamente, la mozione troverà il favore del Movimento 5 Stelle, della Maggioranza, insomma. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli interventi, prego Capogruppo Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Mah, io ringrazio la collega che ha voluto riportare all’attenzione di quest’Aula un atto che avevamo votato tutti insieme all’unanimità, all’inizio della Consiliatura, rispetto alla Legge 3 del 2012 e successive modifiche. Io, a differenza dei colleghi, invece, penso che poteva invece avere un ruolo importante e una dimensione diversa quella di provare a realizzare l’Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento presso il Comune di Torino e fu anche oggetto di discussione perché votammo in Aula tutti perché questa realtà fosse all’interno delle Istituzioni, portando con sé anche il valore di un cittadino che va dentro la “Casa dei cittadini” a dire che è in difficoltà, piuttosto che mettersi in un accordo quadro con gli Ordini professionali, che, per carità, nella nostra Città hanno un valore, hanno una capacità e una competenza importante. È evidente che stiamo parlando di una Legge che si occupa di coloro che tecnicamente non possono fallire, quindi non delle imprese, perché questa Legge si rivolge, appunto, al libero cittadino e all’artigiano, quelli che non hanno la possibilità di fallire e che quindi hanno bisogno di un Piano di Esdebitamento, che può essere gestito. Io mi auguro che questa campagna possa però dare la possibilità anche a coloro che poi questi Piani li devono approvare, perché uno dei temi che abbiamo affrontato in Commissione, quando facemmo l’approfondimento, mi ricordo con il Presidente Fornari, è che il vero tema è quando vi è un Giudice e quindi una classe giudicante che è in grado di accettare i Piani di Esdebitamento, che, almeno fino a qualche anno fa, erano una percentuale bassissima; perché l’Organismo di Composizione della Crisi, come ben sapete colleghi, è composto sia da soggetti tecnici, ma anche da soggetti che si occupano di capire le abitudini di questo cittadino, le abitudini di questo artigiano perché la buona fede non basta, deve essere anche provata. Per cui, da questo punto di vista, io ringrazio la collega, mi auguro anche che sia una campagna di comunicazione che in parte possa essere…, possa far presa sui soggetti che devono accettare i Piani di Esdebitamento, ma anche non creare false illusioni perché l’altro aspetto, che avevamo approfondito con attenzione, era il fatto che, purtroppo, a livello massmediatico sembrava che questa fosse la possibilità per cancellare anni e anni di gestione malsana del proprio patrimonio, perché una Legge, di fatto, sembrava creare una formula automatica di saldo e stralcio; così non è, così non sarà e quindi mi auguro che chi penserà questa campagna di comunicazione la faccia molto precisa e molto puntuale, onde evitare di creare false speranze. Grazie, ho concluso, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con l’intervento del Capogruppo Petrarulo, prego ne ha facoltà. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Mi ricollego anche perché la collega Tevere è avvocato e io commercialista. Siamo stati con il nostro Presidente Asvisio e la vostra Presidente quelli che hanno fatto nascere Mo.To. che quello è stato il nostro… cioè l’Organismo che oggi opera su Torino quindi quello che in Tribunale accoglie le varie istanze, per poi portare al sovraindebitamento, quindi… e istruire le varie pratiche su Torino. Bisogna anche fare una premessa, la campagna pubblicitaria che viene fatta e viene chiesta in questa mozione che mi trova favorevole, ci trova favorevoli, ci mancherebbe altro perché… è un qualcosa di comunicare, ma la comunicazione deve essere precisa e deve essere una precisione non illusoria perché, la collega Tevere lo sa, ma io anche, perché, sia gli avvocati che i commercialisti, che sono esperti nel sovraindebitamento fanno dei corsi di 40 ore annuali di specializzazione, invece noi - lo dico anche a chi ci ascolta in modo che facciamo anche informazione questa volta -, abbiamo tante tante pagine Facebook che garantiscono chissà che cosa, che poi alcune fatte naturalmente da persone competenti, altri che promettono e hanno dei costi poi non risibili. Quindi ci sono Organismi accreditati, che hanno la competenza tecnica per poter dire se un Piano è fattibile o meno; perché, come ben diceva qualcuno poc’anzi, non sono tutti i soggetti che oggi hanno una crisi o hanno dei pagamenti da fare che possono rientrare nel sovraindebitamento, perché c’è una clausola che è molto specifica lo dico anche, perché l’articolo 1 parla di soggetti non fallibili, quelli non fallibili sono quelli che rientrano nel sovraindebitamento, gli altri (incomprensibile) una Legge fallimentare, che poi a settembre avremo con l’accordo della crisi, con il proseguimento della crisi, ma deve essere meritoria. Cioè, l’OCC va poi a incidere quindi… spesso e volentieri vengono nominati due, sia un avvocato che un commercialista, quindi all’interno di quest’Organo e va anche a vedere, a controllare e a verificare la meritorietà di chi va a proporre questo Piano di sovraindebitamento. Mi spiego meglio. Non c’entra niente che qualcuno può pensare di fare una, due, tre, quattro, cinque, sei pratiche di finanziamento, non svolte all’attività familiare o dell’impresa, ma per altri fini; quello non è meritorio e spesso e volentieri (incomprensibile) i Giudici li cassano, perché non è stata improntata all’attività che era preposta per questi personaggi. Quindi l’informazione che verrà data deve essere precisa, deve essere anche concludente, se no poi, alla fine, diamo queste illusioni; quindi questo è interessante farlo capire. Ci sono molti Organismi su altri Comuni che stanno subentrando e quindi vogliono poi avere gli accreditamenti, anche parlavo della Regione mi pare, anche quello sulla Regione. Cioè, non è il numero di quanti lo fanno, è la competenza e la serietà di chi va a farlo e di chi poi riceverà naturalmente questi personaggi, che hanno bisogno naturalmente in tempi brevi di poter usufruire di questo Piano. C’è una cosa molto importante, che la scialuppa lo sta facendo anche su questo, che alcuni che non hanno le funzionalità e non hanno le capacità per poter poi proporre, perché devono proporre qualcosa, non è che… il Piano, in sé stesso, andava elaborato diversamente a livello legale, a livello di Legge Nazionale; cioè, chi ha qualcosa da dare e non ha fatto… faccio un esempio: nei cinque anni precedenti non è che tu puoi vendere tutti gli immobili che hai, poi vai a fare sdebitazione, (incomprensibile), deve essere un discorso in cui c’è la meritevolezza di colui che entra in questo Piano del sovraindebitamento. Quindi su queste cose io penso che logicamente la mozione piaccia; è una mozione che sicuramente non va a toccare nessuno, anzi come Ordine professionale, facendo anche il Consigliere, quindi, dell’Ordine di Torino, penso che la mozione sia interessante e anche fattibile. Il problema è come poi dopo il Comune di Torino, in questo caso il Comune di Torino, la Città Metropolitana, - ci penserà poi chi è preposto ed eletto in quella Città -, come poi va quindi a modificare quindi a comunicare quello che abbiamo detto in quest’Aula succintamente in un breve lasso… perché ci sono centinaia e centinaia di incontri che hanno fatto su questo, sono ancora in itinere…, come dire, comunicato alle persone per non dare quella falsa illusione che chi ha debiti domani li chiude e rifà. Il saldo e stralcio è una cosa, ci sono le cartelle di Equitalia, c’è un ISEE che va a rappresentare, c’è un discorso diverso per quello che riguarda il campo fiscale. Quindi, occhio, nel senso a noi tutti a non dare delle illusioni e naturalmente ad affidarsi a professionisti, io dico iscritti agli Albi, iscritti in queste cose, che possono dare quelle informazioni naturalmente che non sono quegli specchietti per allodole e dire: “Hai dei debiti? Ti dico come non pagare e come non fare”; spesso e volentieri queste sono quelle informazioni che forse distolgono e distraggono, spesso, molti di quei privati che poi vorrebbero accedere al sovraindebitamento. Chiudo su questo, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi da parte di Consiglieri o delle Consigliere? Non rilevo richieste di intervento e quindi possiamo procedere con la votazione dell’atto. Apro la votazione. Prego Consiglieri votate. Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Procedo con il chiudere la votazione: favorevoli 33, contrari 0, astenuti 0. Il Consiglio Comunale approva. |