Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, rimangono solo quattro minuti ma io tratterei l’ultima, che è quella che la riguarda, Assessora Schellino, è la n. mecc. 202100267 - vedo in Aula anche la Consigliera Parlacino - e ha come titolo: “La situazione non è accettabile. Galleria Umberto I. Non si può nascondere la polvere sotto lo zerbino” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 14 maggio 2021. Passo, quindi, la parola all’Assessora Schellino per la risposta. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie. La persona citata nell’interpellanza è conosciuta dal Servizio dal febbraio 2020. Incontrato in Porta Palazzo, in precedenza era stato ospite della struttura di accoglienza rivolta ai migranti nell’ambito del programma “Emergenza Nord-Africa”. In alcune occasioni, prima della pandemia, il signore in questione ha accettato l’accompagnamento presso una struttura di accoglienza, ma non vi ha fatto ritorno la notte successiva. È molto difficile avere un dialogo costruttivo con lui, e non solo per le barriere linguistiche e culturali. Alcuni mesi fa, in collaborazione con i Vigili Urbani, gli si è proposto l’accompagnamento ad effettuare lo screening rinofaringeo, ma il signore ha rifiutato di effettuarlo. Rispetto a tutte le situazioni di fragilità che stazionano nella piazza e nelle vie limitrofe, gli operatori professionali dei servizi di strada diurni e notturni attuano un costante monitoraggio, pronti a cogliere le disponibilità delle persone ad accettare aiuto e una possibile collocazione presso le strutture per persone senza dimora della Città. In casi estremi, qualora gli operatori ravvisino situazioni di rischio sanitario o di pericolo, richiedono l’intervento dei Servizi preposti all’emergenza sanitaria e all’ordine pubblico, a tutela sia della persona in stato di marginalità, sia della popolazione che abita il territorio. Diversi sono stati gli interventi, anche congiunti con il Nucleo di Polizia Municipale, che hanno permesso di inserire temporaneamente in struttura di accoglienza e/o fare ricorso a cure mediche presso ospedali cittadini alcune delle persone che stazionano nella zona oggetto dell’interpellanza. Nel pieno rispetto della privacy delle persone in difficoltà che gravitano nei pressi della Galleria Umberto I, risulta tuttavia evidente come le loro situazioni non possano essere affrontate con i soli strumenti a disposizione dei Servizi Sociali e dei Vigili Urbani; risulta indispensabile disporre di interventi integrati con i Servizi Specialistici Sanitari, in particolare dei Dipartimenti di salute mentale e delle dipendenze, per poter attivare progetti di cura e inclusione davvero efficaci. Al fine di implementare e sviluppare la collaborazione con tutti gli Enti istituzionali e del Terzo Settore a tutela delle persone in condizioni di estrema marginalità, e in particolare con i Servizi Sanitari Specialistici, si sta predisponendo, su coordinamento della Prefettura, la definizione di uno specifico Protocollo d’Intesa tra la Città di Torino, la Regione, la Città Metropolitana, l’Azienda Sanitaria Città di Torino, Arcidiocesi, Caritas e Fio.PSD. Tale protocollo permetterà di rafforzare la messa a sistema degli interventi cittadini integrati in favore della popolazione senza dimora in stato di grave emarginazione. In specifico, la Città ha richiesto che l’Azienda Sanitaria possa rinnovare la propria disponibilità a progettare interventi integrati, con l’obiettivo di contattare direttamente in strada le persone che manifestano importanti problematiche di salute mentale e di dipendenza, e promuovere percorsi di uscita dalla condizione di precarietà. Tale modalità di lavoro congiunto, già sperimentato con efficacia ed ottimi risultati attraverso l’attività del Servizio StraDoc, promosso dalla Città nell’ambito del progetto realizzato con il Fondo Sociale Europeo PON Inclusione, risulta attualmente sospeso e in attesa di conferma da parte dell’Azienda Sanitaria. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessora. Un po’ di silenzio in Aula, grazie. La parola alla Consigliera Parlacino. PARLACINO Francesca Grazie, Presidente. Grazie, Assessora per la risposta. Le chiederei se fosse possibile avere la nota, perché ho avuto anche un po’ di difficoltà a prendere nota degli elementi che lei ci ha dato. Dunque, non è la prima volta che affrontiamo questo tema e temo che non sarà nemmeno l’ultima. Io ho presentato questa interpellanza perché l’esasperazione è davvero tanta, io immagino che anche lei riceva le segnalazioni e quindi anche lei sia consapevole di tutto ciò che sta avvenendo. Quello che lei ha detto è assolutamente molto interessante, ma non mi sembra che ci stia portando alla soluzione del problema. Io, come le ho già detto in altre occasioni, ritengo che anche quando solo una singola persona sia abbandonata, sia lasciata, è un problema di tutti noi. Allora, in questa occasione questa persona…, voi siete intervenuti, avete cercato di fare delle cose ed è chiaro che in alcune situazioni non si voglia in qualche modo superare l’autodeterminazione, però io credo che a un certo punto dobbiamo cercare di valutare sia la situazione del soggetto che dovrebbe essere preso in carico dai Servizi, ma dall’altra parte anche la situazione dei cittadini e dei ristoratori che vivono e che stanno vivendo questa situazione. Ci troviamo a Porta Palazzo, un territorio che già negli anni ha visto molte difficoltà; soprattutto con la situazione Covid i commercianti hanno avuto ulteriori deficit: allora, se noi ci mettiamo un attimo nei loro panni, ci ritroviamo persone che stanno cercando di lavorare, ma non riescono a farlo, ci sono persone che dicono che non vanno da quei ristoratori perché questo signore, poverino, ci dispiace moltissimo, ha delle problematiche. Dobbiamo trovare una soluzione Assessore, quindi se questo signore non intende farsi aiutare, ad un certo punto forse dobbiamo trovare un’altra strada per far sì che lui sia ben preso in carico dalla Città. Questo cosa significa? Significa che da parte nostra ci deve essere la buona volontà di aiutare sia i cittadini che si trovano in questo momento a Porta Palazzo, i commercianti, eccetera, sia coloro che vivono in una situazione di degrado o di difficoltà. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliera Parlacino. Abbiamo concluso e terminato, quindi, la trattazione delle interpellanze. Sospendo in attesa dell’appello nominale. Grazie. (Sospensione del Consiglio Comunale) |