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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2021-00229
LA STORIA INFINITA DELLA BIBLIOTECA CARLUCCIO: DOPO IL TEATRO DELL'ASSURDO IL CINEMA
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Nel trattare l’interpellanza n. mecc. 202100229, benissimo, vedo arrivare in Aula il
Consigliere Tresso e so che risponderà l’Assessore Iaria, però non lo vedo ancora in
Aula, quindi lo aspetto… Prego, Assessore, si accomodi. Ne do puntuale lettura:

“La storia infinita della biblioteca Carluccio:
dopo il Teatro dell’assurdo il cinema”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dal Consigliere Tresso in data 17 maggio del 2021. Quindi, la parola
va subito all’Assessore Iaria per la risposta.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, io rispondo all’interpellanza al posto dell’Assessora Leon e quindi risponderò
puntualmente alle domande dell’interpellanza. Allora: “Quale sia la natura e la reale
entità dei problemi strutturali che affliggono l’edificio della biblioteca Carluccio, se
siano state rivalutate delle stime dei costi per l’esecuzione dei lavori, se vi sia copertura
e quali tempistiche per l’esecuzione e l’ultimazione”, allora, nel giugno 2019 sono state
ultimate tutte le opere di bonifica dei pannelli contenenti amianto e di rifacimento delle
pavimentazioni esterne, interventi che hanno interessato tutto il fabbricato, oltre alla
realizzazione di un nuovo impianto di condizionamento dei locali della biblioteca, come
evidenziato dagli Uffici della Divisione Servizi Tecnici, Coordinamento Area Gestione
Tecnica Patrimonio Culturale e Edifici Comunali. Nel corso dei lavori di bonifica si
sono riscontrate alcune infiltrazioni in un punto del salone principale della biblioteca,
che non sono state completamente risolte a causa della conformazione della copertura,
che impedisce di individuarne l’origine; infatti, la copertura in lamiera grecata esistente,
realizzata nei primi anni 2000, ricalca la copertura piana esistente, composta da due
comparti distinti. Per questo motivo si è ritenuto opportuno riprogettare la geometria
delle falde, raccordando i due comparti, eliminando i cornicioni e realizzando delle
gronde esterne. Nel “Progetto di Manutenzione straordinaria fabbricati comunali e
circoscrizionali 2-8, magazzini e autorimesse. Anno 2020”, approvato con deliberazione
di Giunta nel 4 agosto 2020 e determinazione dirigenziale del 18 dicembre 2020, è
previsto il rifacimento della copertura della Biblioteca. Sono in corso le procedure di
affidamento delle opere mediante procedura negoziata n. 13/2021, la cui prima seduta
ha avuto luogo il 26 maggio 2021, rinviata al 16 giugno per acquisire la
documentazione di alcuni concorrenti, come previsto dal Codice dei Contratti. Espletate
tutte le procedure di affidamento dei lavori, si potrà procedere alla consegna dei lavori,
che dureranno 365 giorni per l’esecuzione delle opere in sette edifici, mentre per il solo
intervento alla Biblioteca Carluccio sono previste nel cronoprogramma 10 settimane
lavorative.
Seconda domanda: “Quali modalità siano previste per incrementare il servizio
Bibliobus, se sia intenzione mantenere il servizio con queste frequenze sino al prossimo
17 giugno o se si intenda prolungarlo”, le soste aggiuntive del Bibliobus presso la
Biblioteca Civica Luigi Carluccio in via Monte Ortigara, 97, al mattino è prevista fino
al 17 giugno, come previsto nel Progetto Esecutivo “Community Libraries del XXI
secolo a Torino per l’attività di Biblioteca diffusa” sostenuta dalla Direzione Creatività
Contemporanea del MiBACT- Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il
Turismo, nell’ambito del bando “Cultura Futuro Urbano - Biblioteca casa di quartiere”,
che si avvale della collaborazione della Casa di Quartiere Cascina Roccafranca, della
Fondazione Merz, della Circoscrizione 3 e di TorinoReteLibri, la rete delle Biblioteche
scolastiche di Torino e del Piemonte.
Sempre nell’ambito dello stesso progetto, fino al 25 giugno è attivo il nuovo punto di
sosta anche in piazzale Chiribiri, di fronte alla Fondazione Merz, il venerdì, a settimane
alterne, dalle 14.30 alle 18.30. Queste due soste sono state rese possibili con fondi della
Città, a supporto del progetto sopracitato, che doveva concludersi a metà maggio e che
il MiC ha prorogato al 15 ottobre. Obiettivo delle due soste aggiuntive è il sostengo a
percorsi di alfabetizzazione digitale della popolazione e di conoscenza della piattaforma
digitale MLOL per il prestito e la consultazione di documenti digitali.
Dopo tali date proseguirà la sosta consueta il giovedì pomeriggio, con orario dalle 14.30
alle 18.30, e si svilupperanno ulteriori attività curate dalla Fondazione Merz e da
Cascina Roccafranca, con la Circoscrizione 3 e le associazioni del territorio. Il senso
complessivo del percorso è quello di riattivare la comunità di Pozza Strada intorno alla
biblioteca e prefigurare insieme scenari di futuri servizi in vista della riapertura.
“Quale sia la data ritenuta certa per la riapertura della Biblioteca Carluccio con piena
disponibilità per la cittadinanza”, terza domanda. In forza di quanto espresso al punto 1)
e tenuto conto del tempo necessario per il riallestimento dei locali, pur non potendo
indicare con precisione una data di riapertura, si ritiene che la Biblioteca Carluccio
tornerà nella piena disponibilità degli utenti nei primi mesi del 2022.
“In cosa consista la riapertura in via sperimentale di alcune biblioteche civiche, quali
parametri siano stati valutati per identificare quelle oggetto di prossima riapertura e
come mai non si sia pensato ad estendere la riapertura a tutte le biblioteche del sistema
bibliotecario di Torino, vista la notevole richiesta da parte degli utenti e l’importanza
dei servizi offerti dalle biblioteche civiche ai cittadini nel consentire un ritorno ad una
vita normale sotto il profilo culturale e sociale nella fase di ripartenza post-pandemia”,
questa è la quarta domanda. La riapertura delle sale lettura e del servizio “scaffale
aperto” è stata avviata sperimentalmente nel periodo in cui la Regione Piemonte era
ancora classificata “zona arancione”. Per tale motivo si è ritenuto opportuno anche, su
indicazione dell’Area Sistema Sicurezza e Pronto Intervento della Città e del medico
competente incaricato, procedere con la massima attenzione per garantire la sicurezza
dei dipendenti e dei cittadini. Avendo la sperimentazione in quattro sedi bibliotecarie
(Levi, Centrale, Pavese e Don Milani) dato esito positivo, è stato programmato il Piano
delle riaperture dei medesimi servizi presso le altre sedi. Il Piano è al vaglio degli organi
preposti: il nuovo medico competente, Area Sistema Sicurezza e Pronto Intervento e
Cabina Regia della Città. L’obiettivo è quello di aprire i detti servizi presso tutte le sedi,
che nel frattempo sono comunque già operative, per il servizio di prestito e restituzione
entro la fine del mese di giugno 2021.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Credo che abbia concluso, Assessore.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, ho finito.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo la parola… io le ho dato qualche minuto in più, perché ho visto che i quesiti erano
molti e avevamo ancora qualche minuto di buono delle interpellanze precedenti. Passo
la parola al Consigliere Tresso, ricordando anche a lui che i tempi li può leggere sul
monitor.

TRESSO Francesco
Grazie, Presidente. Grazie all’Assessore per le risposte. Chiederei poi la gentilezza di
farmi avere la risposta scritta, se crede facendomela avere o via mail successivamente.
Dunque, io riscontro, Assessore Iaria, che lei deve rispondere in parte su materie che
governa come deleghe e in parte, invece, in supplenza dell’Assessora alla Cultura. Lei
sa che io ho già posto due atti su questo tema e, insomma, lei anche fa una professione
tecnica come la mia, si renderà conto che biblioteca Carluccio è chiusa dal 2015, lei mi
ha detto che le proiezioni sono quelle, se tutto va bene, di poterla riaprire nel 2022.
Allora, io credo che un’Amministrazione, una Città non può permettersi dei tempi che
non sono commisurabili a nessuna delle attività produttive, culturali, sociali: sette anni
per aprire una biblioteca non sono proprio un tempo compatibile. Tra l’altro, è un
problema che avete ereditate, quindi non voglio dire… era dal 2015 che era chiusa, ma
avere un mandato intero in cui non si riesce a risolvere il problema…, onestamente non
stiamo parlando di fare la seconda linea della Metropolitana, peraltro io chiedevo anche
di quale fosse la stima dei costi e lei non me l’ha data questa stima - la ringrazierò se
avrà la gentilezza poi di volermi dare -, ma non credo stiamo parlando di centinaia di
migliaia… sì, forse qualche cifra intorno a quella cifra, ecco, ma non stiamo parlando di
milionate di euro, stiamo rifacendo una copertura di un edificio che ha avuto degli
ammaloramenti, da come mi ha spiegato, ci sono state delle infiltrazioni, ma non credo
che dal giugno 2020, quando è stata finita la bonifica, si arrivi a oggi, giugno 2021, in
cui ancora non abbiamo una proiezione e siamo ancora in fase di gara, insomma,
davvero non sono più tempi compatibili, perché eravamo già in ritardo prima.
Quindi, questo è proprio per dare, così, una suggestione del fatto che la Città non può
non avere dei tempi che sono quelli che normalmente si trovano in qualsiasi altra
condizione di lavoro o di mercato, se ha a cura quelli che sono dei servizi, tra l’altro di
prossimità, che si sono resi maggiormente necessari dopo la fase pandemica che
abbiamo vissuto. Insisto ancora nel dire una cosa: abbiamo avuto un lungo periodo di
chiusura, ma perché non se n’è approfittato per accelerare questi lavori, per poter andare
avanti, per poter fare tutte le indagini e le progettazioni del caso? Poi, sulle parti che non
sono di sua competenza, però mi permetto di sottolineare che alcune risposte, tipo
quella del Bibliobus d’accordo, benissimo, ci saranno anche delle fermate suppletive,
però sono sempre dei servizi ausiliari, non possono sostituire il significato che una
biblioteca civica riveste per il suo quartiere, per il quadrante su cui insiste. E anche in
questo, quindi, la riapertura in via sperimentale di alcune biblioteche civiche - lei ne ha
citate 4, ma sono 18 ad organico -, se uno va… io mi sono preso la briga di andare a
vedere cosa succede a Bologna, cosa succede a Milano, cosa succede a Firenze, a Roma,
sono tutte aperte da tempo. Noi qui invece abbiamo attivato a maggio, in grande ritardo,
un servizio che andava, in via sperimentale, a valutare alcune possibilità di usufruire di
quegli spazi. Ma perché non si può pensare, come succede in quelle Città che citavo,
previo appuntamento, di usufruire delle sale di studio, delle sale per l’accesso diretto
agli scaffali per la consultazione e il prestito dei libri? Cioè, qui si tratta di dire: dopo
un’emergenza come quella che abbiamo vissuto, bisogna far vedere che la Città
resiliente è quella che sa dare risposte veloci, per riattivare quel tessuto sociale,
culturale, di presidio che rivestono le biblioteche. Allora, in questo mi spiace constatare
che siamo, ahimè, indietro rispetto ad altre realtà, forse vale la pena di puntare con più
coraggio al fatto che quei servizi offerti, proprio perché, tra l’altro, in zone in cui è
maggiormente necessario recuperare quella possibilità di dare, diciamo, in maniera equa
servizi a tutti, anche solo banalmente avere l’accesso a internet, per gli studenti che
vogliono studiare e che magari a casa non ce l’hanno, si poteva provare ad avere un po’
più di coraggio e ad implementare con più urgenza questo tipo di servizio. Quindi, io
chiederei gentilmente se mi fa avere copia scritta della risposta, se potrà farmi avere -
ovviamente via mail è più che sufficiente - un’idea sull’importo lavori che sono stati
valutati, che sono alla base dell’aggiudicazione di cui lei ha accennato, e per il resto
purtroppo non ho avuto delle risposte così esaustive dal punto di vista di quello che…
cioè, per carità, esaustive dal punto di vista delle risposte, ma non così soddisfacenti,
ritengo, per quelli che sono i servizi che dovrebbero essere erogati dal sistema
bibliotecario civico. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Tresso.
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