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FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo all’interpellanza n. mecc. 202100255, in cui verifico già la presenza della Consigliera Scanderebech e dell’Assessora Lapietra e ne do puntuale lettura: “Problemi nell’attraversamento pedonale corso Casale angolo piazza Gran Madre” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata dalla Consigliera Scanderebech e dal Consigliere Petrarulo in data 11 maggio del 2021. La parola all’Assessora Lapietra per la risposta. Grazie. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, grazie. Spero che non siamo tornati in Aula per fare delle polemiche, perché prima eravamo tutti dietro il video a fare non so che cosa, io ho semplicemente toccato il cellulare per disattivare una suoneria, ma non importa, va bene anche gli attacchi personali in Aula, però allora forse era meglio prima… FERRERO Viviana (Vicepresidente) Prosegua, Assessora, la prego, non continuiamo con questo battibecco in Aula. Prosegua, grazie. LAPIETRA Maria (Assessora) Benissimo. In questa interpellanza, invece, mi si chiede: “Se si possa verificare se sia possibile prolungare la durata del verde, per consentire ai pedoni l’intero attraversamento da lato a lato”, e stiamo parlando di corso Casale angolo piazza Gran Madre, attraversamento pedonale; “Se sia vera la percezione che la tempistica dell’attraversamento sia stata ritarata e si sia accorciato il tempo per l’attraversamento”, e: “Se non si ritenga pericoloso far sostare pedoni a centro carreggiata, piuttosto che consentirne il completo attraversamento”. In relazione all’interpellanza, si precisa che la società che attualmente cura la gestione del servizio semaforico è IREN Smart Solutions, che la esegue secondo le condizioni previste nel vigente contratto di servizio. La convenzione quadro, che regola i rapporti tra la Città di Torino e AEM Torino, e in particolare la specifica tecnica relativa all’illuminazione pubblica e agli impianti semaforici, sono state approvate con deliberazione del Consiglio Comunale del marzo 1996. In base alla vigente convenzione per l’esecuzione del servizio, IREN Smart Solutions, d’intesa con i competenti Uffici della Città di Torino, si occupa della progettazione, realizzazione, installazione e manutenzione ordinaria degli impianti, al fine di mantenere in efficienza ed assicurare il regolare funzionamento dei semafori torinesi. La Città, con deliberazione della Giunta Comunale del 3 luglio del 2018, ha approvato la realizzazione del progetto “Torino Led 2”, che prevede di intervenire con un ingente investimento sugli impianti semaforici, effettuando la sostituzione di circa 13.000 lanterne e di circa 414 regolatori semaforici, e l’adeguamento al nuovo Codice della Strada degli impianti più obsoleti. La sostituzione delle lampadine inciderà significativamente sul tasso di guasto, riducendo sostanzialmente il numero di lampade spente sugli impianti semaforici, in ragione della maggiore durata e della maggiore affidabilità, nel tempo, dei moduli a led rispetto alle tradizionali lampadine ad incandescenza. I lavori del progetto sono partiti a luglio del 2019. In relazione ai quesiti posti, IREN, interpellata in merito, ha riferito quanto segue: “Nell’ambito del progetto ‘Torino Led 2’, il 26 novembre del 2020 è stato adeguato al nuovo Codice della Strada l’impianto semaforico di piazza Gran Madre. Dalla data sopra indicata alla data della presente risposta non sono più state eseguite ulteriori modifiche ai tempi delle intersezioni. Il gruppo semaforico oggetto dell’interpellanza è il gruppo pedonale P2, che presenta un tempo di verde di 12 secondi, associati a 9 secondi di giallo e a 2 secondi di rosso, di tutto rosso, per un totale complessivo di 23 secondi. Nella precedente regolazione dei tempi antecedente l’intervento di rinnovo del 26 novembre, l’attraversamento pedonale presentava un tempo di verde di 15, associati a solo 4 secondi di giallo e ad uno solo di rosso, quindi per un totale complessivo di 20 secondi; quindi, in questo momento, al di là della percezione, è più lungo, soprattutto abbiamo più secondi di giallo, in modo che le persone riescano a rendersi conto di quando praticamente scatta il rosso, quindi è vero che il verde è un po’ più corto, perché siamo passati da 15 a 12, ma è stato aumentato il giallo, quindi da 4 a 9, con 2 secondi di rosso, proprio per migliorare la sicurezza e adeguarla al Codice della Strada, perché prima non era adeguato, i tempi di giallo nel nuovo progetto sono stati tutti adeguati. La sequenza di accensione dei gruppi semaforici all’interno del piano segnali è rimasta pressoché invariata, mantenendo il piano segnale diurno complessivo di 120 secondi, mentre invece sono cambiati i tempi di giallo, come dicevo, che rispetto alla precedente versione sono più lunghi, secondo il Codice della Strada, che prevede proprio, per consentire l’attraversamento del tratto di carreggiata in sicurezza, il tempo di giallo abbia una lunghezza tale da consentire il completamento dell’attraversamento al pedone che lo intraprende nell’ultimo secondo di verde. IREN, per il calcolo dei tempi di giallo pedonale, ipotizza una velocità del pedone pari a 1,2 metri al secondo. Nella modifica dell’impianto semaforico sono stati rivisti ed aumentati anche i tempi di giallo dei gruppi tramviari da e verso il ponte, calcolati tramite formule matematiche sul moto uniformemente accelerato e su indicazione di GTT. Nel calcolo del tempo di giallo pedonale, per la presenza della banchina spartitraffico, non è stata presa in esame la distanza dell’intera sezione, ma quella della semicarreggiata, al fine di non aumentare eccessivamente la durata, il che sarebbe andato a discapito del verde dedicato ai veicoli in transito sul ponte, in direzione Gran Madre, così come per il tempo di verde medesimo pedonale. Le banchine spartitraffico lungo i sensi di marcia della carreggiata di corso Casale e corso Moncalieri presentano comunque una larghezza tale da permettere lo stazionamento in sicurezza del pedone in attesa del proprio verde di riferimento. L’impianto semaforico di piazza Gran Madre fa inoltre parte del sistema 5T per la gestione centralizzata del traffico pubblico e privato, presente ormai su circa 300 dei 650 incroci cittadini. Il sistema, basandosi sulle rilevazioni effettuate dai sensori presenti sull’asfalto, gestisce dinamicamente i tempi di tutti gli impianti semaforici presenti sull’asse di corso Vittorio; la gestione dinamica dei tempi è volta alla minimizzazione degli accodamenti ed alla fluidificazione del tratto veicolare pubblico e privato. La variazione dei tempi semaforici in funzione del traffico veicolare consentiva di aumentare dinamicamente anche il tempo di verde pedonale per l’attraversamento dei corsi Casale e Moncalieri nei momenti di minor traffico. A seguito dell’intervento di manutenzione straordinaria e dell’adeguamento dell’impianto, sta funzionando, questo impianto, con tempi fissi, non dinamici; per il ripristino del funzionamento dinamico devono essere effettuate opere edili ed elettriche, che al momento sono da programmare tra 5T e IREN. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessora Lapietra. La parola alla Consigliera Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie all’Assessora per questa risposta assolutamente dettagliata e utile. Purtuttavia, ho voluto e ho dovuto presentare questa interpellanza, perché l’esigenza e la problematica evidenziata dall’interpellanza esiste e sussiste. A ‘sto punto allora servirebbe un’ulteriore informazione, che chiederò poi magari attraverso un accesso agli atti o attraverso una mail, di sapere l’attraversamento simmetrico, e quindi da corso Moncalieri, attraversando dalla Gran Madre verso il ponte della Gran Madre, complessivamente quanto duri il verde e il giallo, perché, guardi Assessora, le chiedo anche di fare, se è possibile, una verifica: in questi giorni, attraversando più volte e monitorando quell’incrocio, il giallo non dura così tanto, così quanto dichiarato dalla risposta, e anche i giovani purtroppo si trovano a non riuscire ad attraversare e quindi rimangono nel bel mezzo della carreggiata, che chiaramente, capisco che sia messa in sicurezza, però potrebbe essere più sicuro consentire l’intero attraversamento, figuriamoci se poi si tratta di mamme con un passeggino, di disabili o di anziani. Quindi, io lo chiedo veramente di fare un controllo, di fare, come dire, un pensiero e monitorare la situazione con una monitorazione alla data odierna, quindi verificare se davvero il giallo, nella realtà dei fatti, dura quei famosi e 9 secondi, perché mentre il verde, sì, vero, dura circa 12 secondi, il giallo non risulta assolutamente durare 9 secondi e proprio per quel motivo non hai la possibilità di continuare l’attraversamento. Cosa diversa, invece - e quindi poi le chiederò i dati per verificare e confrontare la situazione - capita nell’attraversamento simmetrico di corso Moncalieri; questo… cosa succede? Succede anche che molte auto si trovano spiazzate e quindi partono in ritardo, per consentire di far finire l’attraversamento, che spesso avviene per i pedoni con il rosso, perché si trovano ancora a dover finire l’attraversamento pedonale. Quindi, secondo me, possiamo mettere in sicurezza ancora meglio quell’incrocio e dare un input, anche magari verificandolo con qualche tecnico, andando in loco e provando ad attraversare fisicamente. Quindi, ringrazio l’Assessora per quanto potrà ancora fare per una verifica ulteriore, magari con qualche tecnico, e se poi ce ne dà conto ne sarei molto grata. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, ringrazio la Consigliera Scanderebech. |