Interventi |
MAGLIANO Silvio Si era… Presidente, si era disconnessa la tessera ancorché l’avessi passata pochi minuti fa. Allora, io ringrazio l'Assessora come sempre per la risposta e le chiedo di poter avere la nota, ma glielo chiedo questo anche per un altro motivo, perché se ARPA non vuole che chi ascolti capisca, basta rispondere così, almeno alla prima risposta. Nel senso che sarebbe opportuno che ARPA non pensasse che ogni eletto in questa Assise avesse una laurea legata al tema di cui stiamo parlando, io ho solo una laurea in Giurisprudenza e le assicuro che la prima risposta non l'ho capita. Non l'ho capita perché non ho tecnicamente la possibilità di capire i termini che sono stati utilizzati, ma sarà mia cura come spesso faccio poi approfondirli. Certo è che la preoccupazione che i cittadini hanno espresso non solo perché hanno letto sui giornali di questa e hanno visto queste immagini sui giornali, ma perché regolarmente si sono trovati nelle condizioni di guardare il nostro fiume che faceva schiuma. Ecco, allora io mi chiedo, ma è una domanda che penso di farmi e di fare anche a lei: “Ma stiamo facendo tutto il necessario per capire se a monte del fiume c'è qualcuno che ce lo sta inquinando?” Lo dico anche a lei che so che ha una sensibilità su questo assolutamente pubblica e nota a tutti: “Siamo convinti che ARPA stia facendo il massimo possibile? Siamo convinti che questa risposta…”, io non cito evidentemente la sua risposta, ma quanto da ARPA dichiarato: “Che le cause della presenza di queste schiume…” questa è una nota che c’è sul sito di ARPA del 16 aprile ’21: “Le cause della presenza di queste schiume sono da ricercarsi nella gran quantità di tensioattivi che sono recapitati nel Po e nei suoi affluenti principali attraverso gli scarichi idrici dei depuratori e, in parte, delle attività industriali e zootecniche, che, nonostante la depurazione, determinano condizioni di deterioramento della qualità delle acque anche a causa della ridotta diluizione. Oltre al tratto a monte di Moncalieri del Po, contribuisce alla formazione di queste schiume l’acqua riversata dal torrente Sangone e Chisola, che sono bacini idrici caratterizzati da una elevata densità abitativa, in particolare nel tratto terminale, e dalla presenza di attività industriali e agricole. Il contributo degli scarichi diretti nel Po nel tratto torinese risultano residuali e minoritari rispetto all’intero corso del fiume. Io non ho capito - e le chiedo scusa - se questa situazione, oltre a essere monitorata, Assessora, è anche preoccupante. Perché forse era questa l’unica cosa che avremmo voluto sentire, non dalle sue parole, ma dalle parole che lei ha chiesto ad ARPA, e capire il suo giudizio su questo, perché l’interpellanza io l’ho rivolta a lei, cioè mi piacerebbe sapere - è chiaro che non si può fare, perché non c’è diritto di replica e di dibattito durante le interpellanze -, ma sapere cosa lei ne pensa di questa risposta, se alla fine di questa interpellanza noi possiamo dire ai cittadini: “Non vi preoccupate, è un dato naturale, è un fenomeno chimico che accade, ma il nostro fiume non vie…”. Io di solito, se parla una persona, non chatto al telefono. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). MAGLIANO Silvio Sì, allora dovrebbe… Io mi fermo, ma per buona educazione, perché magari è un messaggio importante, alla Sindaca, non lo so… MAGLIANO Silvio Va bene, allora chatto anch’io. Allora mi metto a chattare con mia moglie mentre discuto l’interpellanza, vediamo se è una forma di rispetto. MAGLIANO Silvio Eh ma in quest’Aula bisogna iniziare ad avere rispetto per chi parla e rispetto del lavoro delle persone. MAGLIANO Silvio Va beh, allora io chiedo di avere quanto scritto, perché tanto, se uno fa un lavoro - e penso che sia un lavoro documentato -, aspettare quattro secondi per rispondere… Per cui io concludo qui il mio intervento, visto che quello che chiedono i cittadini in quest’Aula non ha nessun tipo di rispetto, neanche istituzionale, dell’Aula e delle persone che lavorano. Grazie, Presidente. Concludo il mio intervento prima, visto che non riusciamo ad arrivare alla fine di questa interpellanza in un modo decoroso. |