Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ma rimanete con noi perché siete i sottoscri… è il sottoscrittore della successiva interpellanza, di cui do puntualmente lettura. Si tratta della n. mecc. 202100245: “Schiuma nel Po: Quali motivi e quali soluzioni?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata dai Consiglieri Magliano e Patriarca in data 10 maggio del 2021. Passo, quindi, la parola all’Assessora Lapietra per la risposta. LAPIETRA Maria (Assessora) Perfetto. Mi viene chiesto: “Se si abbia conferma dell’origine ‘non naturale’ delle schiume”, quindi lungo il nostro fiume Po. Quindi, chiedendo ad ARPA mi hanno risposto che sulle basi delle analisi chimiche effettuate, a seguito degli interventi realizzati nei precedenti monitoraggi eseguiti in maniera disgiunta nel tratto fluviale di competenza, si può affermare che la presenza di tensioattivi di natura antropica a bassa concentrazione è ubiquitaria sui vasti tratti dell’asta fluviale e che in presenza di punti di maggior aerazione, tipo salti, rapide e affioramenti di rocce si formano delle bolle costituenti poi per aggregazione delle schiume in superficie che si esauriscono nel giro di poche decine di metri. Localmente è stata osservata la presenza di schiuma ascrivibile anche a fenomeni di origini naturali, ma al momento l'ipotesi maggiormente plausibile attribuisce a tale fenomeno un ruolo residuale. Mi viene anche richiesto: “Se l’osservazione del fenomeno sopra sinteticamente descritto sia proseguita anche nelle ultime settimane e con quali modalità”. Per quanto riguarda i tecnici di ARPA, la situazione è stata monitorata intensificando i sopralluoghi lungo i tratti fluviali dove si ipotizza la presenza delle principali sorgenti di contaminazione e in corrispondenza dei tratti interessati ed esposti dai cittadini. I tecnici ARPA sono intervenuti operando dei controlli puntuali che hanno poi dato luogo a notizie dirette al segnalante e pubblicate sul sito istituzionale. Al punto numero 3) mi viene chiesto: “Se vi siano aggiornamenti da riferire in merito alla soluzione della questione attraverso ‘interventi tecnologici mirati al momento in fase di studio’”. Gli esiti delle analisi effettuate nella prima campagna di monitoraggio dedicata alla specifica problematica sono al momento ancora parziali ed è pertanto prematuro ipotizzare interventi tecnologici mirati che, in ogni caso non competono all’ARPA, che si rende comunque disponibile per le valutazioni del caso. Al momento le azioni di contrasto del fenomeno da parte del Dipartimento ARPA non possono essere di natura strutturale, ma solo finalizzate ad interrompere gli eventuali scarichi non a norma direttamente tramite segnalazione all'Autorità Giudiziaria o attraverso il coinvolgimento degli Enti Amministrativi competenti. All’'ultimo punto mi viene chiesto: “A quale punto sia il lavoro congiunto tra Civica Amministrazione e ARPA in merito al ‘piano di monitoraggio del livello di inquinamento, con lo scopo di risolvere un problema che in ogni caso si trova a monte del tratto torinese del fiume’ e quindi i risultati raggiunti”. Un gruppo di lavoro interno ad ARPA ha elaborato un piano di campionamento costituito da una quarantina di punti di misura dislocati lungo le aste fluviali direttamente o potenzialmente interessate dal fenomeno. Quindi: 13 sul fiume Po; uno sull’asta fluviale Banna; uno Tepice; uno su Riotorto; 4 Chisola; 14 sul Sangone; 1 sul piccolo riaffluente del Sangone; 2 su Dora Riparia; uno su Stura di Lanzo. Il Piano di campionamento è stato definito con l’obiettivo di fornire un quadro di insieme della presenza di sostanze riconducibile al fenomeno sia nelle zone in cui il fenomeno si è manifestato con ricorrenza, sia in corrispondenza di elementi puntuali di pressione ambientale, quindi depuratori, grossi complessi industriali. Le operazioni di campionamento sono state realizzate in una prima campagna in simultanea sui 38 punti di misura nella giornata del 5 maggio scorso, impegnando sette squadre di tecnici prelevatori. Le analisi di laboratorio parzialmente ancora in corso si sono concentrate sui seguenti parametri tensioattivi: nitrati, nitriti, COD, metalli e FANS. Sulla base dei risultati derivanti da questa prima campagna sarà possibile ottimizzare la rete di monitoraggio definita e indicare la frequenza per le prossime campagne di prelievo oltre ad individuare i punti di maggiore criticità. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessora Lapietra. La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Si era… Presidente, si era disconnessa la tessera ancorché l’avessi passata pochi minuti fa. Allora, io ringrazio l'Assessora come sempre per la risposta e le chiedo di poter avere la nota, ma glielo chiedo questo anche per un altro motivo, perché se ARPA non vuole che chi ascolti capisca, basta rispondere così, almeno alla prima risposta. Nel senso che sarebbe opportuno che ARPA non pensasse che ogni eletto in questa Assise avesse una laurea legata al tema di cui stiamo parlando, io ho solo una laurea in Giurisprudenza e le assicuro che la prima risposta non l'ho capita. Non l'ho capita perché non ho tecnicamente la possibilità di capire i termini che sono stati utilizzati, ma sarà mia cura come spesso faccio poi approfondirli. Certo è che la preoccupazione che i cittadini hanno espresso non solo perché hanno letto sui giornali di questa e hanno visto queste immagini sui giornali, ma perché regolarmente si sono trovati nelle condizioni di guardare il nostro fiume che faceva schiuma. Ecco, allora io mi chiedo, ma è una domanda che penso di farmi e di fare anche a lei: “Ma stiamo facendo tutto il necessario per capire se a monte del fiume c'è qualcuno che ce lo sta inquinando?” Lo dico anche a lei che so che ha una sensibilità su questo assolutamente pubblica e nota a tutti: “Siamo convinti che ARPA stia facendo il massimo possibile? Siamo convinti che questa risposta…”, io non cito evidentemente la sua risposta, ma quanto da ARPA dichiarato: “Che le cause della presenza di queste schiume…” questa è una nota che c’è sul sito di ARPA del 16 aprile ’21: “Le cause della presenza di queste schiume sono da ricercarsi nella gran quantità di tensioattivi che sono recapitati nel Po e nei suoi affluenti principali attraverso gli scarichi idrici dei depuratori e, in parte, delle attività industriali e zootecniche, che, nonostante la depurazione, determinano condizioni di deterioramento della qualità delle acque anche a causa della ridotta diluizione. Oltre al tratto a monte di Moncalieri del Po, contribuisce alla formazione di queste schiume l’acqua riversata dal torrente Sangone e Chisola, che sono bacini idrici caratterizzati da una elevata densità abitativa, in particolare nel tratto terminale, e dalla presenza di attività industriali e agricole. Il contributo degli scarichi diretti nel Po nel tratto torinese risultano residuali e minoritari rispetto all’intero corso del fiume. Io non ho capito - e le chiedo scusa - se questa situazione, oltre a essere monitorata, Assessora, è anche preoccupante. Perché forse era questa l’unica cosa che avremmo voluto sentire, non dalle sue parole, ma dalle parole che lei ha chiesto ad ARPA, e capire il suo giudizio su questo, perché l’interpellanza io l’ho rivolta a lei, cioè mi piacerebbe sapere - è chiaro che non si può fare, perché non c’è diritto di replica e di dibattito durante le interpellanze -, ma sapere cosa lei ne pensa di questa risposta, se alla fine di questa interpellanza noi possiamo dire ai cittadini: “Non vi preoccupate, è un dato naturale, è un fenomeno chimico che accade, ma il nostro fiume non vie…”. Io di solito, se parla una persona, non chatto al telefono. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). FERRERO Viviana (Vicepresidente) Mi scusi, sono io che reggo l’Aula, quindi, prosegua con il suo intervento. MAGLIANO Silvio Sì, allora dovrebbe… Io mi fermo, ma per buona educazione, perché magari è un messaggio importante, alla Sindaca, non lo so… FERRERO Viviana (Vicepresidente) Prosegua con il suo intervento. In questo momento siamo in modalità differita e quindi a volte può capire, e capita anche a me che non amo utilizzare il cellulare in Aula, perché non lo uso quando presiedo, ma purtroppo ricevo anche dei messaggi, abbiamo chat, telefono ed è molto complicato, quindi abbia… Le chiedo veramente la cortesia di non rimproverarmi l’Assessora, perché siamo in un momento in cui tutto è molto difficile. Grazie. MAGLIANO Silvio Va bene, allora chatto anch’io. Allora mi metto a chattare con mia moglie mentre discuto l’interpellanza, vediamo se è una forma di rispetto. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ma non è detto che fosse… Le ridò la parola, ma la prego di non… MAGLIANO Silvio Eh ma in quest’Aula bisogna iniziare ad avere rispetto per chi parla e rispetto del lavoro delle persone. FERRERO Viviana (Vicepresidente) La prego di non andare sul personale nei confronti dell’Assessora, perché non è corretto. Prosegua, grazie. MAGLIANO Silvio Va beh, allora io chiedo di avere quanto scritto, perché tanto, se uno fa un lavoro - e penso che sia un lavoro documentato -, aspettare quattro secondi per rispondere… Per cui io concludo qui il mio intervento, visto che quello che chiedono i cittadini in quest’Aula non ha nessun tipo di rispetto, neanche istituzionale, dell’Aula e delle persone che lavorano. Grazie, Presidente. Concludo il mio intervento prima, visto che non riusciamo ad arrivare alla fine di questa interpellanza in un modo decoroso. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora io non la ringrazio, perché la tenuta dell’Aula, come dico, è mia e non è sua, Consigliere. |