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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2021-00245
SCHIUMA NEL PO: QUALI MOTIVI E QUALI SOLUZIONI?
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ma rimanete con noi perché siete i sottoscri… è il sottoscrittore della successiva
interpellanza, di cui do puntualmente lettura. Si tratta della n. mecc. 202100245:

“Schiuma nel Po: Quali motivi e quali soluzioni?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dai Consiglieri Magliano e Patriarca in data 10 maggio del 2021.
Passo, quindi, la parola all’Assessora Lapietra per la risposta.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Perfetto. Mi viene chiesto: “Se si abbia conferma dell’origine ‘non naturale’ delle
schiume”, quindi lungo il nostro fiume Po. Quindi, chiedendo ad ARPA mi hanno
risposto che sulle basi delle analisi chimiche effettuate, a seguito degli interventi
realizzati nei precedenti monitoraggi eseguiti in maniera disgiunta nel tratto fluviale di
competenza, si può affermare che la presenza di tensioattivi di natura antropica a bassa
concentrazione è ubiquitaria sui vasti tratti dell’asta fluviale e che in presenza di punti di
maggior aerazione, tipo salti, rapide e affioramenti di rocce si formano delle bolle
costituenti poi per aggregazione delle schiume in superficie che si esauriscono nel giro
di poche decine di metri. Localmente è stata osservata la presenza di schiuma ascrivibile
anche a fenomeni di origini naturali, ma al momento l'ipotesi maggiormente plausibile
attribuisce a tale fenomeno un ruolo residuale. Mi viene anche richiesto: “Se
l’osservazione del fenomeno sopra sinteticamente descritto sia proseguita anche nelle
ultime settimane e con quali modalità”. Per quanto riguarda i tecnici di ARPA, la
situazione è stata monitorata intensificando i sopralluoghi lungo i tratti fluviali dove si
ipotizza la presenza delle principali sorgenti di contaminazione e in corrispondenza dei
tratti interessati ed esposti dai cittadini. I tecnici ARPA sono intervenuti operando dei
controlli puntuali che hanno poi dato luogo a notizie dirette al segnalante e pubblicate
sul sito istituzionale. Al punto numero 3) mi viene chiesto: “Se vi siano aggiornamenti
da riferire in merito alla soluzione della questione attraverso ‘interventi tecnologici
mirati al momento in fase di studio’”. Gli esiti delle analisi effettuate nella prima
campagna di monitoraggio dedicata alla specifica problematica sono al momento ancora
parziali ed è pertanto prematuro ipotizzare interventi tecnologici mirati che, in ogni caso
non competono all’ARPA, che si rende comunque disponibile per le valutazioni del
caso. Al momento le azioni di contrasto del fenomeno da parte del Dipartimento ARPA
non possono essere di natura strutturale, ma solo finalizzate ad interrompere gli
eventuali scarichi non a norma direttamente tramite segnalazione all'Autorità
Giudiziaria o attraverso il coinvolgimento degli Enti Amministrativi competenti.
All’'ultimo punto mi viene chiesto: “A quale punto sia il lavoro congiunto tra Civica
Amministrazione e ARPA in merito al ‘piano di monitoraggio del livello di
inquinamento, con lo scopo di risolvere un problema che in ogni caso si trova a monte
del tratto torinese del fiume’ e quindi i risultati raggiunti”. Un gruppo di lavoro interno
ad ARPA ha elaborato un piano di campionamento costituito da una quarantina di punti
di misura dislocati lungo le aste fluviali direttamente o potenzialmente interessate dal
fenomeno. Quindi: 13 sul fiume Po; uno sull’asta fluviale Banna; uno Tepice; uno su
Riotorto; 4 Chisola; 14 sul Sangone; 1 sul piccolo riaffluente del Sangone; 2 su Dora
Riparia; uno su Stura di Lanzo. Il Piano di campionamento è stato definito con
l’obiettivo di fornire un quadro di insieme della presenza di sostanze riconducibile al
fenomeno sia nelle zone in cui il fenomeno si è manifestato con ricorrenza, sia in
corrispondenza di elementi puntuali di pressione ambientale, quindi depuratori, grossi
complessi industriali. Le operazioni di campionamento sono state realizzate in una
prima campagna in simultanea sui 38 punti di misura nella giornata del 5 maggio
scorso, impegnando sette squadre di tecnici prelevatori. Le analisi di laboratorio
parzialmente ancora in corso si sono concentrate sui seguenti parametri tensioattivi:
nitrati, nitriti, COD, metalli e FANS. Sulla base dei risultati derivanti da questa prima
campagna sarà possibile ottimizzare la rete di monitoraggio definita e indicare la
frequenza per le prossime campagne di prelievo oltre ad individuare i punti di maggiore
criticità. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessora Lapietra. La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Si era… Presidente, si era disconnessa la tessera ancorché l’avessi passata pochi minuti
fa. Allora, io ringrazio l'Assessora come sempre per la risposta e le chiedo di poter avere
la nota, ma glielo chiedo questo anche per un altro motivo, perché se ARPA non vuole
che chi ascolti capisca, basta rispondere così, almeno alla prima risposta. Nel senso che
sarebbe opportuno che ARPA non pensasse che ogni eletto in questa Assise avesse una
laurea legata al tema di cui stiamo parlando, io ho solo una laurea in Giurisprudenza e le
assicuro che la prima risposta non l'ho capita. Non l'ho capita perché non ho
tecnicamente la possibilità di capire i termini che sono stati utilizzati, ma sarà mia cura
come spesso faccio poi approfondirli. Certo è che la preoccupazione che i cittadini
hanno espresso non solo perché hanno letto sui giornali di questa e hanno visto queste
immagini sui giornali, ma perché regolarmente si sono trovati nelle condizioni di
guardare il nostro fiume che faceva schiuma. Ecco, allora io mi chiedo, ma è una
domanda che penso di farmi e di fare anche a lei: “Ma stiamo facendo tutto il necessario
per capire se a monte del fiume c'è qualcuno che ce lo sta inquinando?” Lo dico anche a
lei che so che ha una sensibilità su questo assolutamente pubblica e nota a tutti: “Siamo
convinti che ARPA stia facendo il massimo possibile? Siamo convinti che questa
risposta…”, io non cito evidentemente la sua risposta, ma quanto da ARPA dichiarato:
“Che le cause della presenza di queste schiume…” questa è una nota che c’è sul sito di
ARPA del 16 aprile ’21: “Le cause della presenza di queste schiume sono da ricercarsi
nella gran quantità di tensioattivi che sono recapitati nel Po e nei suoi affluenti
principali attraverso gli scarichi idrici dei depuratori e, in parte, delle attività industriali
e zootecniche, che, nonostante la depurazione, determinano condizioni di
deterioramento della qualità delle acque anche a causa della ridotta diluizione. Oltre al
tratto a monte di Moncalieri del Po, contribuisce alla formazione di queste schiume
l’acqua riversata dal torrente Sangone e Chisola, che sono bacini idrici caratterizzati da
una elevata densità abitativa, in particolare nel tratto terminale, e dalla presenza di
attività industriali e agricole. Il contributo degli scarichi diretti nel Po nel tratto torinese
risultano residuali e minoritari rispetto all’intero corso del fiume. Io non ho capito - e le
chiedo scusa - se questa situazione, oltre a essere monitorata, Assessora, è anche
preoccupante. Perché forse era questa l’unica cosa che avremmo voluto sentire, non
dalle sue parole, ma dalle parole che lei ha chiesto ad ARPA, e capire il suo giudizio su
questo, perché l’interpellanza io l’ho rivolta a lei, cioè mi piacerebbe sapere - è chiaro
che non si può fare, perché non c’è diritto di replica e di dibattito durante le
interpellanze -, ma sapere cosa lei ne pensa di questa risposta, se alla fine di questa
interpellanza noi possiamo dire ai cittadini: “Non vi preoccupate, è un dato naturale, è
un fenomeno chimico che accade, ma il nostro fiume non vie…”. Io di solito, se parla
una persona, non chatto al telefono. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Mi scusi, sono io che reggo l’Aula, quindi, prosegua con il suo intervento.

MAGLIANO Silvio
Sì, allora dovrebbe… Io mi fermo, ma per buona educazione, perché magari è un
messaggio importante, alla Sindaca, non lo so…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Prosegua con il suo intervento. In questo momento siamo in modalità differita e quindi a
volte può capire, e capita anche a me che non amo utilizzare il cellulare in Aula, perché
non lo uso quando presiedo, ma purtroppo ricevo anche dei messaggi, abbiamo chat,
telefono ed è molto complicato, quindi abbia… Le chiedo veramente la cortesia di non
rimproverarmi l’Assessora, perché siamo in un momento in cui tutto è molto difficile.
Grazie.

MAGLIANO Silvio
Va bene, allora chatto anch’io. Allora mi metto a chattare con mia moglie mentre
discuto l’interpellanza, vediamo se è una forma di rispetto.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ma non è detto che fosse… Le ridò la parola, ma la prego di non…

MAGLIANO Silvio
Eh ma in quest’Aula bisogna iniziare ad avere rispetto per chi parla e rispetto del lavoro
delle persone.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
La prego di non andare sul personale nei confronti dell’Assessora, perché non è
corretto. Prosegua, grazie.

MAGLIANO Silvio
Va beh, allora io chiedo di avere quanto scritto, perché tanto, se uno fa un lavoro - e
penso che sia un lavoro documentato -, aspettare quattro secondi per rispondere… Per
cui io concludo qui il mio intervento, visto che quello che chiedono i cittadini in
quest’Aula non ha nessun tipo di rispetto, neanche istituzionale, dell’Aula e delle
persone che lavorano. Grazie, Presidente. Concludo il mio intervento prima, visto che
non riusciamo ad arrivare alla fine di questa interpellanza in un modo decoroso.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora io non la ringrazio, perché la tenuta dell’Aula, come dico, è mia e non è sua,
Consigliere.
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