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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 32
MOZIONE 2021-13829
STOP AL CEMENTO E AL CONSUMO DI SUOLO: REALIZZAZIONE DI UN'AREA VERDE SUL ''PRATO PARELLA''. [Testo coordinato]
Interventi
CARRETTO Damiano
Grazie, Presidente. Grazie al Consigliere Mensio che, diciamo, autorizza la discussione
anche dei suoi emendamenti che già dico ritengo diciamo accettati quindi chiederò poi il
voto del testo coordinato. La vicenda del Prato Parrella è una vicenda che ormai credo
sia conosciuta da tutti, il Prato Parella è un'area di migliaia di metri quadri non sto a dire
il numero perché c’è un po’ una diatriba se sono 4.000 o 11.000 diciamo migliaia di
metri quadri, un terreno vergine in Circoscrizione IV in via Madonna della Salette. È un
terreno che negli anni è stato oggetto di proposte e di costruzioni a partire dal famoso
Pala volley, ipotesi ormai tramontata, fino ad arrivare a quella che è la soluzione
prospettata da questa Amministrazione all'interno del pacchetto della candidatura alle
Universiadi 2025, ovvero la realizzazione di uno studentato. Uno studentato che stando
alle previsioni dovrebbe arrivare a consumare circa 2.000/2.500 metri quadri di terreno.
Il Consiglio Comunale si era già espresso in sede di Bilancio su quest'area approvando
un mio emendamento che di fatto chiedeva lo stralcio dal Piano dismissioni di questo
lotto quindi l'emendamento è stato approvato e il lotto è stato stralciato. Non farò tutto
l'intervento sul consumo di suolo perché sarebbe l'intervento fotocopia alla mozione che
il Consiglio Comunale ha già approvato, la mia mozione che il Consiglio Comunale ha
già provato e che appunto chiedeva di sostenere il DDL 164 che appunto aveva come
scopo su promozione del Forum “Salviamo il Paesaggio” dello stop al consumo di
suolo. Ricordo che abbiamo avuto una interessantissima Commissione in merito a
quella mozione in cui ISPRA, ARPA e Organizzazione Ambientalista avevano ben
definito, ben descritto perché non si deve consumare suolo e tutti i danni che il consumo
di suolo porta agli ecosistemi, alla vita degli esseri umani, anche al contrasto ai
cambiamenti climatici che oggi vanno tanto di moda, i cambiamenti climatici, le azioni
di contrasto che poi diventano azioni di (incomprensibile) nel momento in cui alle
parole non seguono i fatti. Detto questo, la mozione di fatto chiede di trasformare
quell'area in un'area verde a servizio di tutti i cittadini proseguendo quello che poi è il
percorso che già il gruppo di cittadini che si è adoperato e si sta adoperando per la
difesa di quel luogo sta mettendo in atto, proseguendo quell'attività di tutela e di cura
del luogo attraverso quello che è un percorso partecipato simile a quello che è stato
messo in campo da questa Amministrazione per il giardino di via Revello, un percorso
che ha di fatto portato alla realizzazione di un giardino che tutti oggi possiamo, diciamo,
fruire e che credo sia uno dei migliori passaggi di questa Amministrazione. Credo che le
possibilità ci siano, credo che anche dal punto di vista delle risorse la richiesta, se
programmata su più anni e via dicendo, possa essere messa in campo, credo che
attraverso il Regolamento dei Beni Comuni si potrebbe andare già da adesso ad affidare
ai cittadini la gestione, questo è l'emendamento del Consigliere Mensio, ad affidare
questa porzione alla cura dei cittadini e in ultimo credo che ci siano diverse possibilità
sia su quel territorio che nei territori limitrofi per la realizzazione dello studentato,
perché io non vorrei che questa difesa di un terreno vergine passasse come un attacco
alle Universiadi, ritengo che a differenza della mia opinione sulle Olimpiadi, evento ben
diverso come impatto negativo sui territori rispetto alle Universiadi, credo che invece le
Universiadi siano una buona opportunità che la Città dovrebbe cioè che deve cogliere
visto che ci sono state assegnate e credo che proprio nell'ottica in cui queste Universiadi
siano un’opportunità per la Città sarebbe davvero un peccato andare a compiere delle
azioni che dovrebbero lasciare quella che è l'eredità richiesta delle Universiadi, delle
azioni contrarie agli indirizzi della Città con il Piano di Resistenza e Resilienza eccetera
eccetera, con un'azione contraria ai princìpi votati dal Consiglio Comunale con le
mozioni e con gli atti sul Bilancio e che poi andrebbe poi appunto di fatto a lasciare
come eredità sì forse uno studentato, ma anche un consumo di suolo molto importante,
consumo di suolo che si può, dal mio punto di vista, evitare con tutta la serie di azioni
che sono state anche già elencate in Commissione e che porterebbero a quella che viene,
si potrebbe definire una strategia win-win, quindi la realizzazione dello studentato e il
non consumo di suolo che renderebbe felici credo tutti Grazie.

CARRETTO Damiano
Sì. Allora due ancora osservazioni. Allora la prima è che davvero spiace arrivare a
giugno 2021 a discutere di queste opzioni quando per un anno il Consiglio Comunale è
stato tenuto all'oscuro di qualsiasi tipo di discorso, iniziativa sulle Universiadi e
l'Assessore Iaria continua a ripetere che c'è stata un'interlocuzione e la Città ha fatto
diverse proposte io e il Consigliere Mensio in Commissione abbiamo chiesto che queste
proposte ci fossero mandate, che fossero messe all'attenzione di tutto il Consiglio
Comunale, io non so, grazie Consigliere Carretta, se qualcuno di voi ha ricevuto
qualcosa, io non ho ricevuto niente quindi non riesco a capire se l'Assessore ci sta
prendendo in giro e sta prendendo in giro non il Consigliere Carretto, non il Consigliere
Mensio, sta prendendo in giro il Consiglio Comunale e questo non riesco a capirlo e
ripeto anche che magari avessimo iniziato a fare questi discorsi un anno fa avremmo
trovato decine di soluzioni. Io e il Consigliere Mensio in quindici giorni ne abbiamo
trovate sei soluzioni alternative, dall'anticipazione sulla variante a Alenia, la scuola
francese, la porzione di fianco alla scuola King, sei ne abbiamo trovate perché ci sono e
io ricordo che il Movimento 5 Stelle all'inizio era quella che attaccava le forze politiche
perché diceva che c’era sempre un'alternativa e le altre forze politiche spesso
rinfacciavano che le soluzioni che proponevano erano le più semplici e le uniche
possibili, il Movimento 5 Stelle si è sempre distinto proponendo sempre un'alternativa,
l’abbiamo fatto sul TAV, l’abbiamo fatto per gli inceneritori, l’abbiamo fatto per tutte le
grandi battaglie del Movimento c'era sempre un'alternativa possibile, alternativa che
quando si governa però sparisce. La strada quella un po’ più complicata, un po’ più
difficile si abbandona perché c'è una squadra, perché decidono gli altri, perché noi
siamo solo comparse, però signori questo è il Consiglio Comunale di Torino se non
decide il Consiglio Comunale di Torino sulla Città di Torino chi deve decidere il CUS?
Gli Atenei? La Regione? Allora cosa ci siamo fatti eleggere a fare se non è la Città di
Torino, se non è il Consiglio Comunale di Torino a decidere e se soprattutto il Consiglio
Comunale di Torino decide un qualcosa da delle indicazioni alla Giunta e la Giunta fa
quello che vuole? Diteci voi che cosa stiamo qua a fare. Quindi io ripeto le alternative ci
sono, basta ovviamente mettere gli Uffici a lavorare, basta ovviamente sedersi a un
tavolo con gli altri soci della partita e dire: “Signori, secondo noi una manifestazione
come le Universiadi che ha come core business i giovani, gli universitari quelli che
(audio disturbato) noi cosa gli lasciamo in eredità? Gli consumiamo le risorse, ovvero
quello che stiamo facendo da decenni per cui scendiamo tutti in piazza a dire che non
c'è un pianeta B, che non abbiamo più tempo, che i cambiamenti climatici vanno
contrastati adesso e la risposta della Città di Torino qual è? Consumare il suolo,
consumare risorse e ha ragione il Consigliere Chessa quando dice: “Quella zona
probabilmente ha bisogno di servizi” ma non su un prato, non su un prato, con tutti i
posti che ci sono, con milioni di metri quadri che la Città di Torino ha di aree già
urbanizzate, su un prato. Così come l'Università si va a espandere su un prato. Le
stazioni dove le facciamo? Sui prati. Ma ci rendiamo conto che poi siamo tutti in piazza
con Greta, con Fridays for Future e via dicendo, poi cosa facciamo quando abbiamo la
possibilità di cambiare le cose? Le stesse cose che sono sempre state fatte, cioè con che
faccia vi presentate poi davanti ai cittadini ditemelo.

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