Interventi |
CARRETTO Damiano Grazie, Presidente. Grazie al Consigliere Mensio che, diciamo, autorizza la discussione anche dei suoi emendamenti che già dico ritengo diciamo accettati quindi chiederò poi il voto del testo coordinato. La vicenda del Prato Parrella è una vicenda che ormai credo sia conosciuta da tutti, il Prato Parella è un'area di migliaia di metri quadri non sto a dire il numero perché c’è un po’ una diatriba se sono 4.000 o 11.000 diciamo migliaia di metri quadri, un terreno vergine in Circoscrizione IV in via Madonna della Salette. È un terreno che negli anni è stato oggetto di proposte e di costruzioni a partire dal famoso Pala volley, ipotesi ormai tramontata, fino ad arrivare a quella che è la soluzione prospettata da questa Amministrazione all'interno del pacchetto della candidatura alle Universiadi 2025, ovvero la realizzazione di uno studentato. Uno studentato che stando alle previsioni dovrebbe arrivare a consumare circa 2.000/2.500 metri quadri di terreno. Il Consiglio Comunale si era già espresso in sede di Bilancio su quest'area approvando un mio emendamento che di fatto chiedeva lo stralcio dal Piano dismissioni di questo lotto quindi l'emendamento è stato approvato e il lotto è stato stralciato. Non farò tutto l'intervento sul consumo di suolo perché sarebbe l'intervento fotocopia alla mozione che il Consiglio Comunale ha già approvato, la mia mozione che il Consiglio Comunale ha già provato e che appunto chiedeva di sostenere il DDL 164 che appunto aveva come scopo su promozione del Forum “Salviamo il Paesaggio” dello stop al consumo di suolo. Ricordo che abbiamo avuto una interessantissima Commissione in merito a quella mozione in cui ISPRA, ARPA e Organizzazione Ambientalista avevano ben definito, ben descritto perché non si deve consumare suolo e tutti i danni che il consumo di suolo porta agli ecosistemi, alla vita degli esseri umani, anche al contrasto ai cambiamenti climatici che oggi vanno tanto di moda, i cambiamenti climatici, le azioni di contrasto che poi diventano azioni di (incomprensibile) nel momento in cui alle parole non seguono i fatti. Detto questo, la mozione di fatto chiede di trasformare quell'area in un'area verde a servizio di tutti i cittadini proseguendo quello che poi è il percorso che già il gruppo di cittadini che si è adoperato e si sta adoperando per la difesa di quel luogo sta mettendo in atto, proseguendo quell'attività di tutela e di cura del luogo attraverso quello che è un percorso partecipato simile a quello che è stato messo in campo da questa Amministrazione per il giardino di via Revello, un percorso che ha di fatto portato alla realizzazione di un giardino che tutti oggi possiamo, diciamo, fruire e che credo sia uno dei migliori passaggi di questa Amministrazione. Credo che le possibilità ci siano, credo che anche dal punto di vista delle risorse la richiesta, se programmata su più anni e via dicendo, possa essere messa in campo, credo che attraverso il Regolamento dei Beni Comuni si potrebbe andare già da adesso ad affidare ai cittadini la gestione, questo è l'emendamento del Consigliere Mensio, ad affidare questa porzione alla cura dei cittadini e in ultimo credo che ci siano diverse possibilità sia su quel territorio che nei territori limitrofi per la realizzazione dello studentato, perché io non vorrei che questa difesa di un terreno vergine passasse come un attacco alle Universiadi, ritengo che a differenza della mia opinione sulle Olimpiadi, evento ben diverso come impatto negativo sui territori rispetto alle Universiadi, credo che invece le Universiadi siano una buona opportunità che la Città dovrebbe cioè che deve cogliere visto che ci sono state assegnate e credo che proprio nell'ottica in cui queste Universiadi siano un’opportunità per la Città sarebbe davvero un peccato andare a compiere delle azioni che dovrebbero lasciare quella che è l'eredità richiesta delle Universiadi, delle azioni contrarie agli indirizzi della Città con il Piano di Resistenza e Resilienza eccetera eccetera, con un'azione contraria ai princìpi votati dal Consiglio Comunale con le mozioni e con gli atti sul Bilancio e che poi andrebbe poi appunto di fatto a lasciare come eredità sì forse uno studentato, ma anche un consumo di suolo molto importante, consumo di suolo che si può, dal mio punto di vista, evitare con tutta la serie di azioni che sono state anche già elencate in Commissione e che porterebbero a quella che viene, si potrebbe definire una strategia win-win, quindi la realizzazione dello studentato e il non consumo di suolo che renderebbe felici credo tutti Grazie. CARRETTO Damiano Sì. Allora due ancora osservazioni. Allora la prima è che davvero spiace arrivare a giugno 2021 a discutere di queste opzioni quando per un anno il Consiglio Comunale è stato tenuto all'oscuro di qualsiasi tipo di discorso, iniziativa sulle Universiadi e l'Assessore Iaria continua a ripetere che c'è stata un'interlocuzione e la Città ha fatto diverse proposte io e il Consigliere Mensio in Commissione abbiamo chiesto che queste proposte ci fossero mandate, che fossero messe all'attenzione di tutto il Consiglio Comunale, io non so, grazie Consigliere Carretta, se qualcuno di voi ha ricevuto qualcosa, io non ho ricevuto niente quindi non riesco a capire se l'Assessore ci sta prendendo in giro e sta prendendo in giro non il Consigliere Carretto, non il Consigliere Mensio, sta prendendo in giro il Consiglio Comunale e questo non riesco a capirlo e ripeto anche che magari avessimo iniziato a fare questi discorsi un anno fa avremmo trovato decine di soluzioni. Io e il Consigliere Mensio in quindici giorni ne abbiamo trovate sei soluzioni alternative, dall'anticipazione sulla variante a Alenia, la scuola francese, la porzione di fianco alla scuola King, sei ne abbiamo trovate perché ci sono e io ricordo che il Movimento 5 Stelle all'inizio era quella che attaccava le forze politiche perché diceva che c’era sempre un'alternativa e le altre forze politiche spesso rinfacciavano che le soluzioni che proponevano erano le più semplici e le uniche possibili, il Movimento 5 Stelle si è sempre distinto proponendo sempre un'alternativa, l’abbiamo fatto sul TAV, l’abbiamo fatto per gli inceneritori, l’abbiamo fatto per tutte le grandi battaglie del Movimento c'era sempre un'alternativa possibile, alternativa che quando si governa però sparisce. La strada quella un po’ più complicata, un po’ più difficile si abbandona perché c'è una squadra, perché decidono gli altri, perché noi siamo solo comparse, però signori questo è il Consiglio Comunale di Torino se non decide il Consiglio Comunale di Torino sulla Città di Torino chi deve decidere il CUS? Gli Atenei? La Regione? Allora cosa ci siamo fatti eleggere a fare se non è la Città di Torino, se non è il Consiglio Comunale di Torino a decidere e se soprattutto il Consiglio Comunale di Torino decide un qualcosa da delle indicazioni alla Giunta e la Giunta fa quello che vuole? Diteci voi che cosa stiamo qua a fare. Quindi io ripeto le alternative ci sono, basta ovviamente mettere gli Uffici a lavorare, basta ovviamente sedersi a un tavolo con gli altri soci della partita e dire: “Signori, secondo noi una manifestazione come le Universiadi che ha come core business i giovani, gli universitari quelli che (audio disturbato) noi cosa gli lasciamo in eredità? Gli consumiamo le risorse, ovvero quello che stiamo facendo da decenni per cui scendiamo tutti in piazza a dire che non c'è un pianeta B, che non abbiamo più tempo, che i cambiamenti climatici vanno contrastati adesso e la risposta della Città di Torino qual è? Consumare il suolo, consumare risorse e ha ragione il Consigliere Chessa quando dice: “Quella zona probabilmente ha bisogno di servizi” ma non su un prato, non su un prato, con tutti i posti che ci sono, con milioni di metri quadri che la Città di Torino ha di aree già urbanizzate, su un prato. Così come l'Università si va a espandere su un prato. Le stazioni dove le facciamo? Sui prati. Ma ci rendiamo conto che poi siamo tutti in piazza con Greta, con Fridays for Future e via dicendo, poi cosa facciamo quando abbiamo la possibilità di cambiare le cose? Le stesse cose che sono sempre state fatte, cioè con che faccia vi presentate poi davanti ai cittadini ditemelo. |