Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con il punto n. 14 del nostro Ordine dei Lavori. La mozione meccanografico n. 202113829: “Stop al cemento e al consumo di suolo: realizzazione di un’area verde sul ‘Prato Parella’” SICARI Francesco (Presidente) Presentata dal Consigliere Carretto. Sono stati inoltre presentati tre emendamenti del Consigliere Mensio oggi non presente, ma ho ricevuto comunicazione che si può comunque procedere con la votazione degli emendamenti stessi. Lascio quindi ora la parola al Consigliere Carretto per l'illustrazione. Prego. CARRETTO Damiano Grazie, Presidente. Grazie al Consigliere Mensio che, diciamo, autorizza la discussione anche dei suoi emendamenti che già dico ritengo diciamo accettati quindi chiederò poi il voto del testo coordinato. La vicenda del Prato Parrella è una vicenda che ormai credo sia conosciuta da tutti, il Prato Parella è un'area di migliaia di metri quadri non sto a dire il numero perché c’è un po’ una diatriba se sono 4.000 o 11.000 diciamo migliaia di metri quadri, un terreno vergine in Circoscrizione IV in via Madonna della Salette. È un terreno che negli anni è stato oggetto di proposte e di costruzioni a partire dal famoso Pala volley, ipotesi ormai tramontata, fino ad arrivare a quella che è la soluzione prospettata da questa Amministrazione all'interno del pacchetto della candidatura alle Universiadi 2025, ovvero la realizzazione di uno studentato. Uno studentato che stando alle previsioni dovrebbe arrivare a consumare circa 2.000/2.500 metri quadri di terreno. Il Consiglio Comunale si era già espresso in sede di Bilancio su quest'area approvando un mio emendamento che di fatto chiedeva lo stralcio dal Piano dismissioni di questo lotto quindi l'emendamento è stato approvato e il lotto è stato stralciato. Non farò tutto l'intervento sul consumo di suolo perché sarebbe l'intervento fotocopia alla mozione che il Consiglio Comunale ha già approvato, la mia mozione che il Consiglio Comunale ha già provato e che appunto chiedeva di sostenere il DDL 164 che appunto aveva come scopo su promozione del Forum “Salviamo il Paesaggio” dello stop al consumo di suolo. Ricordo che abbiamo avuto una interessantissima Commissione in merito a quella mozione in cui ISPRA, ARPA e Organizzazione Ambientalista avevano ben definito, ben descritto perché non si deve consumare suolo e tutti i danni che il consumo di suolo porta agli ecosistemi, alla vita degli esseri umani, anche al contrasto ai cambiamenti climatici che oggi vanno tanto di moda, i cambiamenti climatici, le azioni di contrasto che poi diventano azioni di (incomprensibile) nel momento in cui alle parole non seguono i fatti. Detto questo, la mozione di fatto chiede di trasformare quell'area in un'area verde a servizio di tutti i cittadini proseguendo quello che poi è il percorso che già il gruppo di cittadini che si è adoperato e si sta adoperando per la difesa di quel luogo sta mettendo in atto, proseguendo quell'attività di tutela e di cura del luogo attraverso quello che è un percorso partecipato simile a quello che è stato messo in campo da questa Amministrazione per il giardino di via Revello, un percorso che ha di fatto portato alla realizzazione di un giardino che tutti oggi possiamo, diciamo, fruire e che credo sia uno dei migliori passaggi di questa Amministrazione. Credo che le possibilità ci siano, credo che anche dal punto di vista delle risorse la richiesta, se programmata su più anni e via dicendo, possa essere messa in campo, credo che attraverso il Regolamento dei Beni Comuni si potrebbe andare già da adesso ad affidare ai cittadini la gestione, questo è l'emendamento del Consigliere Mensio, ad affidare questa porzione alla cura dei cittadini e in ultimo credo che ci siano diverse possibilità sia su quel territorio che nei territori limitrofi per la realizzazione dello studentato, perché io non vorrei che questa difesa di un terreno vergine passasse come un attacco alle Universiadi, ritengo che a differenza della mia opinione sulle Olimpiadi, evento ben diverso come impatto negativo sui territori rispetto alle Universiadi, credo che invece le Universiadi siano una buona opportunità che la Città dovrebbe cioè che deve cogliere visto che ci sono state assegnate e credo che proprio nell'ottica in cui queste Universiadi siano un’opportunità per la Città sarebbe davvero un peccato andare a compiere delle azioni che dovrebbero lasciare quella che è l'eredità richiesta delle Universiadi, delle azioni contrarie agli indirizzi della Città con il Piano di Resistenza e Resilienza eccetera eccetera, con un'azione contraria ai princìpi votati dal Consiglio Comunale con le mozioni e con gli atti sul Bilancio e che poi andrebbe poi appunto di fatto a lasciare come eredità sì forse uno studentato, ma anche un consumo di suolo molto importante, consumo di suolo che si può, dal mio punto di vista, evitare con tutta la serie di azioni che sono state anche già elencate in Commissione e che porterebbero a quella che viene, si potrebbe definire una strategia win-win, quindi la realizzazione dello studentato e il non consumo di suolo che renderebbe felici credo tutti Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo adesso per gli interventi. Interviene la Vicepresidente Ferrero, ne ha facoltà per cinque minuti. Prego. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora grazie, Presidente. Sono contenta di essere tra i sottoscrittori di questo atto con il Consigliere Carretto perché la terra lo sappiamo è una risorsa non rinnovabile, estremamente fragile che implica e coinvolge molteplici sistemi come quello climatico, come quello dell'acqua, come la biodiversità, ogni giorno sappiamo che abbiamo qualcuno che copre, che cementificata, o che asfalti il terreno e il terreno è un bene comune, una risorsa naturale e che serve per la nostra sopravvivenza. Solo in Italia siamo a 3 metri al secondo, ma una città intelligente non cementifica, il 2 agosto del 2017 è stato il giorno dell’Overshoot day, l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili della terra, le risorse che la terra è in grado di rigenerare nell'arco di un anno eppure questi dati negativi sommati ai cambiamenti climatici, sommati al principio dei limiti dello sviluppo, io ne ho parlato tanto in quest'Aula sulla modellizzazione che diedero (incomprensibile), sui limiti dello sviluppo, sulla scuola su (incomprensibile) e il Club di Roma, parte proprio da Torino questa prima indagine su quelli che sono i limiti dello sviluppo, si scontra sempre sull'opportunità di fare ciò che è più facile, cioè occupare tutto il suolo di una città. Prato Parella quindi è emblematico, è un simbolo in questo momento perché le nostre politiche sono altre, sono quelle sulla mobilità, sulla restituzione ai cittadini di strade, di piazze, di giardini e sull'urbanistica avevamo previsto riqualificazioni e nuove costruzioni, ma manutenzione del Piano Regolatore con una previsione proprio di arrivare a non edificare. Gli spazi verdi sono moltiplicatori di una necessità umana, animale, naturale di aver ossigeno, di avere aree verdi, di recuperare gerbidi, di piantare alberi, di riprendere ogni singolo spazio di vuoto e farlo tornare nel sistema di un rapporto più stretto tra città e natura, tra natura e cittadino. Sono così preziosi gli spazi verdi, il recupero, il fitorisanamento, la fitodepurazione, sono tutte mozioni che abbiamo passato in quest'Aula perché è troppo facile che un Assessore di turno sotto la spinta di pochi vada di nuovo ad edificare un verde che è di tutti, soprattutto delle nuove generazioni. Ecco, verde è bene comune, Prato Parella è un bene comune e noi dobbiamo preservare questo, come dico, è un atto che secondo me ha una grande valenza simbolica, gli spazi verdi della nostra Città proprio perché sono estremamente preziosi, quindi io ringrazio il Consigliere Carretto insomma, siamo ancora dalla stessa parte per aver scritto quest'atto. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con la Consigliera Albano. Ne ha facoltà per tre minuti. Prego. ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ma io ci tengo a ringraziare anche il Presidente Mensio che ha contribuito al dibattito di questa mozione in Commissione, arricchendola molto e anche presentando appunto questi emendamenti che vanno a rafforzare quelli che sono gli impegni della mozione. Condivido ovviamente quelle che sono le riflessioni dei due Consiglieri che mi hanno preceduto, ritengo sia importante, appunto, che i Beni comuni vengano salvaguardati perché non sono appunto di proprietà delle Amministrazioni che si susseguono sul territorio, ma sono appunto dei Beni che appartengono alla popolazione e che vanno preservati il più possibile integri. Si fa un gran parlare, ne abbiamo parlato anche oggi, di consumo di suolo in relazione alla progettazione della stazione della metro di quanto sia importante e fondamentale preservare il terreno vergine, il terreno agricolo o comunque il terreno che possa permettere appunto una riforestazione urbana o qualsiasi altro intervento volto anche ad limitare quello che è diciamo il problema dei cambiamenti climatici e delle zone di calore nelle città, quindi ringrazio il Presidente Mensio per gli emendamenti, credo che sia importante appunto quello che è stato sottolineato anche dagli emendamenti presentati, cioè il fatto che ben vengano le Universiadi, sono un evento importante, ben venga costruzione di studentati pubblici che rimarranno a servizio della cittadinanza e che potranno accogliere gli studenti che arriveranno nella nostra Città e che arricchiscono quindi la nostra Città, ovviamente sono tutti progetti e proposte interessanti, l’importante è che appunto non vadano a scontrarsi con quelle che sono, diciamo, le priorità di questa Amministrazione che dovrebbero essere un pochettino priorità di tutta la Politica che è quella della salvaguardia e la tutela del territorio. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con l'intervento della Consigliera Montalbano, ne ha facoltà per tre minuti. Prego. MONTALBANO Deborah Sì, grazie Presidente. Anche io sosterrò e voterò questa mozione del Consigliere Carretto, è un argomento su cui abbiamo dibattuto non è la prima volta che ne dibattiamo però senza voler rompere un po' gli entusiasmi che vedo muoversi nel susseguirsi degli interventi io voglio far presente, anche per una questione di onestà intellettuale, che innanzitutto siamo, in questo momento, in una fase dove si è già aperta la campagna elettorale e quindi credo che le mozioni e gli atti che si susseguono vanno un po' presi devo dire con le pinze, inoltre faccio presente che - e questo va detto - sono innumerevoli le mozioni passate in Consiglio Comunale che poi votate anche dal Consiglio Comunale, che poi non hanno trovato una concretezza e quindi non si sono poi realmente sviluppate. Penso alla mozione sugli oneri di urbanizzazione, penso alla mozione di accompagnamento del Parco della Salute e quella che chiedeva appunto di intervenire per evitare la riduzione dei posti letto ed ecco che nel leggere questa mozione comunque mi è venuto alla mente tutta una serie di questi atti che in questi cinque anni abbiamo visto passare in Consiglio Comunale e che poi devo dire un seguito non lo hanno avuto. Il Gruppo Misto qui presente voterà, comunque appoggerà questo atto, però rendendosi conto che è un atto che non per forza metterà a riparo il Prato Parella da un possibile destino futuro e non in condivisione con la nostra visione di quell'area verde che deve rimanere assolutamente verde e quindi sarà la prossima Amministrazione a stabilire invece in realtà il vero futuro di quel prato e soprattutto lo farà se la prossima Amministrazione valuterà di rispettare gli indirizzi di questa mozione, oltre a trovare naturalmente il voto favorevole oggi della Maggioranza 5 Stelle oppure no e quindi sì votiamo questa mozione… SICARI Francesco (Presidente) Scusi un attimo, Consigliere Fornari o ascolto la Consigliera che parla o ascolto lei. Grazie. MONTALBANO Deborah Mannaggia Consigliere Fornari. SICARI Francesco (Presidente) Può procedere con il suo intervento. MONTALBANO Deborah No, dicevo, quindi il futuro del Prato Parella anche a seguito di questa votazione resta per quanto mi riguarda comunque incerto, sarà la prossima Amministrazione in base a chi governerà a definirne ha realmente il destino, ma comunque voterò favorevolmente a questa mozione. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli interventi, adesso ho il Presidente Chessa. Prego ne ha facoltà per tre minuti. CHESSA Marco Gliene ruberò molti meno Presidente, la ringrazio. Solo io confermo quanto già espresso in altre sedute di Consiglio, io ritengo che quella parte di Città abbia necessità di servizi, di presidi e di una maggiore cura del territorio e quindi io non voterò favorevolmente al documento Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego. Assessore Iaria. IARIA Antonino (Assessore) Sì, grazie Presidente. Allora come abbiamo già, diciamo, trattato questo argomento in Commissione vorrei ribadire due punti fondamentali. Le Universiadi e la scelte dei luoghi dove poi verranno insediati gli studentati pubblici sono frutto di un lavoro di squadra, un lavoro di squadra che tra l'altro è anche molto diciamo legato allo spirito sportivo delle Universiadi stesse, lavoro di squadra e la squadra è composta dalla Città di Torino le due Università Politecnico e Università di Torino EDISU Regione Piemonte e CUSI che è il proponente appunto delle dell'Universiadi che sono state assegnate a Torino. In questa squadra si sono valutate tutta una serie di problematiche per poter portare a casa il risultato, la prima è chiaramente legare la possibilità degli interventi al budget che le Olimpiadi avranno dal punto di vista economico. La seconda, non sono in ordine di importanza, comunque la seconda invece è legata al fatto che la verità, diciamo, delle Universiadi è legata all'aumento di 1.900 di posti letto pubblici all'interno della Città, una delle clausole anche era legata al fatto che questi studentati fossero vicini a delle sedi universitarie infatti tutte le proposte hanno questa caratteristica. Noi come Città di Torino abbiamo posto più aree, le prime discussioni per la scelta appunto dei possibili studentati, valutandole anche con la possibilità di poter effettuare i lavori nei tempi che sono molto stretti perché le Olimpiadi saranno nel 2025, ma gli studentati/villaggio per le Universiadi, per gli atleti devono essere pronti nel 2024, quindi abbiamo dei tempi strettissimi per portare a casa questo risultato. Le aree che abbiamo, diciamo, visionato come possibilità per l'atterraggio di questi studentati sono state molteplici, la Città come detto ne ha proposte molte ma tutte però avevano la caratteristica che per i tempi di esecuzione non potevano essere certi come costruzione per l'evento stesso, la scelta del Prato Parella ha sì un consumo di suolo bisogna chiaramente evidenziarlo ammetterlo, lo abbiamo già ammesso in più occasioni, ma tutto il Prato ha una superficie di 11.000 metri quadri, ad oggi secondo appunto il progetto di massima che proprio è un progetto che ci ha permesso di identificare il diciamo l’ipotesi di costruzione di questi studentati occuperà circa solo 2.000 metri quadri per impronte di edificato e forse altri 500 metri quadri di passaggi pedonali o altre attività, ma è ancora un progetto di massima quindi si può lavorare ancora nel progetto per ridurre ulteriormente il consumo di suolo. Volevo solo ribadire che però il prato non sarà consumato perché rimarranno 6.500 metri quadri di giardino pubblico che potrà essere veramente riportato a, diciamo, un verde pubblico di notevole qualità. Gli spazi tra i fabbricati sono assoggettati all'uso pubblico e quindi abbiamo anche un'esternalità positiva per quanto riguarda il discorso dei servizi che atterreranno in quella zona che non sono solo studentato, ma anche aule studio, anche due palestre che possono anche essere usate in convenzione con la Città, insomma tutta una strumentalità che nel budget e nella valutazione del progetto complessivo possono e devono essere evidenziate. È chiaro che come ho già detto io rispetto, a prescindere che siamo in vista della scadenza amministrativa rispetto e cercherò di rispettare la valutazione del Consiglio Comunale e stiamo anche cercando di valutare altre proposte che devono chiaramente stare però nel budget che abbiamo a disposizione come progetto. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con gli interventi, Consigliere Carretto lei ha facoltà di intervento per tre minuti. Prego. CARRETTO Damiano Sì. Allora due ancora osservazioni. Allora la prima è che davvero spiace arrivare a giugno 2021 a discutere di queste opzioni quando per un anno il Consiglio Comunale è stato tenuto all'oscuro di qualsiasi tipo di discorso, iniziativa sulle Universiadi e l'Assessore Iaria continua a ripetere che c'è stata un'interlocuzione e la Città ha fatto diverse proposte io e il Consigliere Mensio in Commissione abbiamo chiesto che queste proposte ci fossero mandate, che fossero messe all'attenzione di tutto il Consiglio Comunale, io non so, grazie Consigliere Carretta, se qualcuno di voi ha ricevuto qualcosa, io non ho ricevuto niente quindi non riesco a capire se l'Assessore ci sta prendendo in giro e sta prendendo in giro non il Consigliere Carretto, non il Consigliere Mensio, sta prendendo in giro il Consiglio Comunale e questo non riesco a capirlo e ripeto anche che magari avessimo iniziato a fare questi discorsi un anno fa avremmo trovato decine di soluzioni. Io e il Consigliere Mensio in quindici giorni ne abbiamo trovate sei soluzioni alternative, dall'anticipazione sulla variante a Alenia, la scuola francese, la porzione di fianco alla scuola King, sei ne abbiamo trovate perché ci sono e io ricordo che il Movimento 5 Stelle all'inizio era quella che attaccava le forze politiche perché diceva che c’era sempre un'alternativa e le altre forze politiche spesso rinfacciavano che le soluzioni che proponevano erano le più semplici e le uniche possibili, il Movimento 5 Stelle si è sempre distinto proponendo sempre un'alternativa, l’abbiamo fatto sul TAV, l’abbiamo fatto per gli inceneritori, l’abbiamo fatto per tutte le grandi battaglie del Movimento c'era sempre un'alternativa possibile, alternativa che quando si governa però sparisce. La strada quella un po’ più complicata, un po’ più difficile si abbandona perché c'è una squadra, perché decidono gli altri, perché noi siamo solo comparse, però signori questo è il Consiglio Comunale di Torino se non decide il Consiglio Comunale di Torino sulla Città di Torino chi deve decidere il CUS? Gli Atenei? La Regione? Allora cosa ci siamo fatti eleggere a fare se non è la Città di Torino, se non è il Consiglio Comunale di Torino a decidere e se soprattutto il Consiglio Comunale di Torino decide un qualcosa da delle indicazioni alla Giunta e la Giunta fa quello che vuole? Diteci voi che cosa stiamo qua a fare. Quindi io ripeto le alternative ci sono, basta ovviamente mettere gli Uffici a lavorare, basta ovviamente sedersi a un tavolo con gli altri soci della partita e dire: “Signori, secondo noi una manifestazione come le Universiadi che ha come core business i giovani, gli universitari quelli che (audio disturbato) noi cosa gli lasciamo in eredità? Gli consumiamo le risorse, ovvero quello che stiamo facendo da decenni per cui scendiamo tutti in piazza a dire che non c'è un pianeta B, che non abbiamo più tempo, che i cambiamenti climatici vanno contrastati adesso e la risposta della Città di Torino qual è? Consumare il suolo, consumare risorse e ha ragione il Consigliere Chessa quando dice: “Quella zona probabilmente ha bisogno di servizi” ma non su un prato, non su un prato, con tutti i posti che ci sono, con milioni di metri quadri che la Città di Torino ha di aree già urbanizzate, su un prato. Così come l'Università si va a espandere su un prato. Le stazioni dove le facciamo? Sui prati. Ma ci rendiamo conto che poi siamo tutti in piazza con Greta, con Fridays for Future e via dicendo, poi cosa facciamo quando abbiamo la possibilità di cambiare le cose? Le stesse cose che sono sempre state fatte, cioè con che faccia vi presentate poi davanti ai cittadini ditemelo. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con gli interventi, ho il Vicepresidente Lavolta ne ha facoltà per cinque minuti. Prego. LAVOLTA Enzo Grazie, Presidente. Con molta meno enfasi del collega Carretto che però ringrazio per aver presentato questa proposta di mozione all'attenzione del Consiglio Comunale. Ci tengo semplicemente a dire che essendo un residente quel quartiere, conoscendo piuttosto bene quella zona della nostra Città, avendo partecipato a diversi momenti di approfondimento e che hanno visto partecipare attivamente molti cittadini di quel quartiere che è Parella, avendo approfondito quali sono le esigenze quel quartiere e soprattutto quali sono le proposte e soprattutto le priorità che quel quartiere pone all'attenzione dell'Amministrazione mi sento di dire due cose, la prima è che bene fa al Consiglio Comunale a discutere di questa proposta di mozione e la seconda che bene fa il Consiglio Comunale ad esprimersi in modo molto netto rispetto a un'idea molto semplice che io ribadisco in modo forte in quest'Aula e cioè che Torino merita che si dica modo molto chiaro fin da subito non un mattone di più, nel senso che esistono già tanti luoghi abbandonati e dismessi concentriamo le nostre energie, le nostre attenzioni nel valorizzare immobili esistenti esistono a poche centinaia di metri da qui in via Bologna e 3.000 metri quadrati inutilizzati come la fabbrica ex Nebiolo, potrei andare avanti ed elencare le tantissime opportunità che possono raccogliere e accogliere nuove funzioni, non un mattone di più impone per coerenza che noi ci si esprima a favore di questo documento e si eviti non solo il generico stop al consumo di suolo, ma che si introduca una cura e un'attenzione minuta e particolare a tutte quelle situazioni in cui tra l'altro i cittadini in più di un'occasione hanno già avuto modo di dirci che cosa pensano e in particolare quali sono le reali esigenze. Parella ha bisogno di funzioni? Sì. Parella ha bisogno di opportunità? Sì. Parella merita l'attenzione del Consiglio Comunale? Sì e uno dei motivi per cui l'attenzione del Consiglio Comunale oggi è su Parella perché molti cittadini di quel quartiere hanno detto che quel prato lo vogliono così come è e io penso che lo si debba tutelare. Pertanto anticipo che il mio voto sarà favorevole a questa proposta di mozione. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Assessore Iaria chiede di intervenire in merito a cosa? In merito a cosa interviene? IARIA Antonino (Assessore) In merito ad alcune specificazioni perché… SICARI Francesco (Presidente) Per fatto personale? IARIA Antonino (Assessore) Sì. SICARI Francesco (Presidente) Va bene, allora direi che non le do l’intervento. Possiamo procedere con ulteriori interventi dei Consiglieri, grazie. Prego, Capogruppo Petrarulo ne ha facoltà per cinque minuti. PETRARULO Raffaele Grazie Presidente. Ma non volevo intervenire però la veemenza del Consigliere Carretto ex 5 Stelle ci mancherebbe quindi bisogna anche dare atto di quello, quindi che si scaglia contro l'Assessore Iaria che più volte l’ho vista sempre così un po' come un pungiball quindi sempre (voci sovrapposte). SICARI Francesco (Presidente) Per favore Assessore Iaria non mi costringa a chiederle di allontanarsi dall’Aula. Quindi procediamo con l'intervento. Prego Capogruppo Petrarulo. PETRARULO Raffaele Se vuole intervenire dopo, intervenga ma io sto dando una lezione di quello che ho visto in un anno e mezzo di questo Consiglio. Ogni volta che abbiamo le sue delibere purtroppo c'è sempre qualcosa che non quadra, c’è sempre qualcosa che non arriva al punto giusto, vede ci sono tante… cioè su Torino veramente io ho sentito parlare il Sindaco, scusi Sindaco, il Vicepresidente Lavolta è stato un lapsus però spero che porti bene Lavolta perché non volevo dire quello, era un lapsus ci mancherebbe non è mio costume prendere (incomprensibile). Quello che dicevo io è che purtroppo noi abbiamo tante risorse sul territorio su Torino inutilizzato e spesso e volentieri noi andiamo a vedere di andare a toccare dei territori che dovrebbero stare nell'ottica dell'usabilità della cittadinanza. Allora dico, ma possibile che quando uno fa un Piano cioè poi il piano non è stato neanche fatto il Piano Regolatore (incomprensibile) e quindi è tanti anni di cui se ne parla a Torino, ma fare un Piano e dare tutta una veracità a tutta quella che è la Città di Torino perché poi attenzione Torino è una delle Città, lo dico a chi è qua dentro ma penso non debba insegnare niente a nessuno, è una Città di d'Europa che ha più verde di tutte pro capite e quindi non è che siamo veramente così distanti. Però abbiamo quella accortezza non solo lei Assessore Iaria, ma tanti altri precedentemente che pur di fare cassa spesso e volentieri si vanno a cedere quote di verde importante o consumi di suolo ma non finalizzati a un recupero poi di Welfare e via discorrendo che poi alla fin fine spesso e volentieri quello che è successo a Torino e non solo a Torino. Abbiamo dato ad Aziende dei terreni a poco o niente (incomprensibile), non voglio fare nomi ma poi ci sarà il motivo per farli e alla fine noi ci troviamo quindi qua dentro poi andando a fare degli atti di questo tipo. Assessore Iaria ecco sinceramente l’ho chiamato in causa proprio per questo perché vorrei capirlo perché io non l’ho capito sinceramente perché questa mozione che ha fatto il Consigliere Carretto la porta in una maniera direttamente opposta a quella che lei fa tutta le volte con i suoi atti della Giunta dei 5 Stelle, quindi su questo sicuramente c'è anche, a fine mandato, fare una piccola reprimenda, una piccola quindi anche interesse su quello che sta facendo. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono ulteriori interventi da parte dei Consiglieri? Allora, non rilevo richieste di intervento e quindi riprendendo quanto aveva anticipato il Consigliere Carretto per quanto riguarda gli emendamenti del Presidente Mensio, propongo di procedere con la votazione del testo coordinato. Apro quindi la votazione, prego Consiglieri votate. Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Procedo quindi con il chiudere la votazione. Favorevoli 20, contrari 2, astenuti 3, con il voto della Consigliera Azzarà gli astenuti diventano 4 e quindi il Consiglio Comunale approva la mozione. |