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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 31
ORDINE DEL GIORNO 2021-14972
SOLIDARIETA'?AL?MUSEO?DI?ANTROPOLOGIA?CRIMINALE "CESARE?LOMBROSO".
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con il punto n. 13 del nostro Ordine dei Lavori, l'ordine del giorno
meccanografico n. 202114972 presentata dal Presidente Giovara e sottoscritta da altri
Capigruppo e Consiglieri che ha come oggetto:

“Solidarietà al Museo di Antropologia Criminale ‘Cesare Lombroso’”

SICARI Francesco (Presidente)
Lascio la parola al Presidente Giovara per l'illustrazione del provvedimento. Prego.

GIOVARA Massimo
Grazie, Presidente. Mi sentite? Grazie. Innanzitutto io volevo ringraziare l'ispiratore di
questo documento che è il Consigliere di Circoscrizione Iuri Bossuto e il documento è
stato illustrato magistralmente dalla Capogruppo Eleonora Artesio in Commissione
qualche giorno fa, io la ringrazio per questo e ringrazio anche i sottoscrittori del
documento che sono vari e che sono trasversali. Tra cui qui davanti a me il Capogruppo
Magliano. Allora, questo atto nasce da l'idea di contrastare un fraintendimento
abbastanza pesante rispetto a che cosa sia il nostro Museo dedicato a Lombroso e il
Senatore Saverio De Bonis come dice nella premessa al nostro ordine del giorno ha
rilasciato delle dichiarazioni molto pericolose che vanno ad impattare sia sulla
diffusione della verità scientifica rispetto a quello che è avvenuto e a quello che si
espone all'interno del Museo Lombroso e sia rispetto appunto alle conseguenze rispetto
al nostro tessuto culturale, l'impatto che può avere sui lavoratori del Museo e su una
istituzione tra le più importanti di quelle che abbiamo. Il fraintendimento è basato sul
fatto che si confonde la memoria storica e la narrazione di una ricerca che è stata poi
anche riconvertita e, per stessa ammissione di Lombroso, riconsiderata da un punto di
vista scientifico con il racconto di questa storia, un po' come se si chiedesse di abolire il
Museo dedicato, che c’è ad Auschwitz perché si tratta di razzismo e invece si tratta
esattamente del contrario, cioè del ricordo di un momento atroce, in questo caso molto
di meno perché si trattava come succede spesso di ricerca scientifica che poi trova altre
strade e viene smentita come succede spesso e speriamo che succeda ancora alla ricerca
scientifica, fa proprio parte del suo procedimento, è come se si cercasse di abolire un
momento triste della storia semplicemente chiudendo un Museo, ma la cosa più grave è
che dietro a questo c'è una strumentalizzazione politica enorme portata avanti da gruppi
monarchici e che fanno della storia, del procedimento scientifico in generale strame,
cioè la raccontano e diffondono idee pericolosissime per i cittadini. Io per questo
ringrazio di nuovo tutti i sottoscrittori, ma principalmente di nuovo e il Consigliere Iuri
Bossuto e ringrazio il Direttore del Museo Lombroso per la battaglia che sta facendo in
questo momento e pare che proprio oggi il Senatore De Bonis volesse fare il suo show
spettacolare nella nostra Città, ma probabilmente non abbiamo avuto notizia dai media,
per fortuna questa cosa è stata sventata, ma lo sapremo fra qualche ora. Per non
dimenticare nessuno ricordo che il documento è stato firmato anche dal Consigliere
Fornari, dalla Consigliera Carlevaris che è anche intervenuta in Commissione, la
ringrazio e ha anche integrato con un suo intervento il documento, dalla Vicepresidente
Ferrero, dal Consigliere Napolitano e dalla Consigliera Parlacino che ringrazio, oltre
che dal Capogruppo Magliano. Grazie Presidente, per quanto mi riguarda ho terminato.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi, ho la Capogruppo Artesio, ne facoltà per
cinque minuti, prego.

ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Poche osservazioni per integrare la ottima sintesi del Presidente di V
Commissione, Consigliere Giovara. La intenzione di proporre all'Aula una discussione e
una posizione su questo tema deriva da due motivazioni. La prima motivazione, è stato
ricordato, è quello di esprimere solidarietà ai coordinatori scientifici, agli operatori del
Museo, un Museo del sistema universitario, un Museo particolarmente apprezzato e
visitato, un Museo che va conservato con consecutivi investimenti. Solidarietà obbligata
rispetto al fatto che dopo le esternazioni che sono state ricordate, la realtà museale è
stata oggetto delle classiche esternazioni da testiera e non solo. La seconda ragione
riguarda la necessità che sembrava davvero non obbligata perché si dava per scontato la
comprensione e la sensibilità culturale, la necessità, dicevo, di rifare il punto, il punto in
questa Città rispetto al valore e alla comprensione che si dà dei percorsi museali e del
loro ruolo di ricostruzione storica. Come credo non sia necessario ribadire sappiamo che
i musei non sono il luogo della cristallizzazione delle verità temporanee, tantomeno lo
sono i musei che riprendono e documentano i percorsi scientifici. La Scienza per sua
definizione procede per l’espressione di tesi avendo il dovere di ricercare, prima che la
conferma delle tesi stesse, la confutazione delle tesi e questo è l'essenza dei
provvedimenti scientifici e dei percorsi di ricerca scientifica, quello di esprimere dati di
relativi traguardi raggiunti, dove il relativo è legato all'evoluzione costante, solo dopo
aver cercato tutte le possibili confutazioni ed è quindi evidente che si ricostruisce e si
conserva anche un percorso che muovendo da tesi, ha visto le stesse tesi confutate,
respinte e modificate. E questo è il lavoro di ricerca della scienza e della scoperta da
parte dell'umanità, diversamente potremmo giudicare espressioni di carattere etico-
morale che attengono a convinzioni, appartenenze, orientamenti religiosi, o
diversamente, potremmo apprezzare o meno l'interpretazione di carattere letterario. Se
discutessimo dell’origine dei comportamenti degli uomini sotto un piano letterario,
potremmo fare riferimento al “Il fu Mattia Pascal” e a Pirandello che faceva muovere gli
uomini con un lanternino che dava loro la possibilità di conoscere il bene e il male, il
buio e il chiaro e di orientarsi con il proprio libero arbitrio dentro a questo processo
decisionale. Se parliamo di scienza, la scienza indaga le motivazioni e le ragioni dei
comportamenti delle persone e lo fa, come dicevo, avendo rifiutato un'analisi
antropometrica, ma avendo anche attraverso quell’analisi introdotto degli elementi che
appartengono alla nostra cultura giuridica e alla nostra cultura clinica, perché oggi
riconosciamo come condizioni legati ad esempio al disagio mentale, come condizioni
legate a determinanti ambientali, orientino i comportamenti purtroppo anche i
comportamenti aggressivi e come queste valutazioni attengono al nostro codice di
procedura, attengono ai nostri doveri di cura. Abbiamo quindi introdotto negli anni,
anche grazie a quelle teorie confutate, la tematica che ci fa comprendere come i
comportamenti abbiano molte origini, ciascuna delle quali vada analizzata e studiata, sia
per giudicare, sia per mitigare i giudizi e questo, chi meglio di me, avendo studiato la
dottrina del diritto potrebbe spiegarlo ed approfondirlo. Quindi è un ragionamento che
ci appartiene sul profilo scientifico, che credo fosse necessario riprendere e ribadire in
questo momento particolarmente acuto di una contrapposizione che periodicamente si
ripropone e credo che la Città di Torino bene faccia con questa testimonianza a
conservare un proprio patrimonio, a valorizzarlo nel modo con il quale ne abbiamo
discusso e affiancare il costante lavoro della ricerca scientifica.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Procediamo adesso con il Capogruppo Magliano ne ha facoltà per cinque
minuti. Prego.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente. Ma io ringrazio i colleghi per aver posto all’attenzione dell’Aula
questo atto, noi avevamo già come Gruppo consiliare condannato l’intervento da parte
di questo parlamentare, Saverio De Bonis, che forse non si è reso conto di che cosa
stava dicendo, non si è reso conto forse essendo arrivato lui stesso al minimo di
posizionamento politico, ricordo che è stato espulso dal Movimento 5 Stelle, Gruppo
parlamentare adesso condannato anche in appello perché ha preso fondi che non gli
spettavano essendosi dichiarato giovane imprenditore, imprenditore giovane non era,
questo per contestualizzare il personaggio e forse ha rischiato di rinverdire lui, essendo
di Matera, le tesi di Lombroso, essendo una persona condannata, quindi la macchietta
nella macchietta per cui lo dico con grande forza, già una volta in quest’Aula si è
provato a fare politica nella scorsa Consiliatura su questo Museo, bene hanno fatto i
colleghi a fare questo atto che mettesse, con grande nettezza, in chiaro come sono
oggettivamente le cose come invece dovremmo pensare, questo è emerso anche in
Commissione, come valorizzare perché il tema del patrimonio museale di questa Città,
per cui ben venga che anche su questo si sia trovato una unanimità di consenso perché
quando qualcuno pensa sulla nostra storia, sulla storia torinese, sulla storia giuridica di
questa Città che è stata famosa nel nostro territorio nazionale per le sue competenze, io
penso al positivismo giuridico, ai tanti grandi Professori universitari che ci hanno anche
dato lustro all’interno del mondo della Giurisprudenza italiana, penso che su questo
dovremmo pensare, anzi come riposizionare e ridare vigore a quel tipo il Museo ben
sapendo - e questo invece sì lo dico a monito - che già oggi in tanti tavoli e in tante
riviste specialistiche si ricomincia a parlare una cosa che abbiamo una volta discusso
anche con la collega Artesio di giustizia predittiva, cioè l’idea dell’utilizzo della
telecamera perché possa capire dai tratti di una persona la predisposizione. Ecco, che
questo Museo ci sia, ci serve per fare in modo che quelle teorie non tornino nel dibattito
pubblico e su questo forse vale la pena poi in seguito farne un approfondimento perché
proprio la presenza di questo Museo e come poi Lombroso ha di fatto riconosciuto
come errate, come sbagliate, come errore le sue tesi ci serva da monito soprattutto per
chi arrivando da una cultura politica come la mia, la cristiano democratica non può
accettare che non vi sia il libero arbitrio che evidentemente supera ogni tipo di
connotazione morfologica, etnica e legata all’aspetto biologico della persona per cui
ringrazio veramente i colleghi per aver voluto anche in questo caso, come nell’atto
precedente, dare un segnale di grande unità e grandi forze però iniziamo a riflettere
come poter sviluppare ancora di più questo tipo di Museo e che sia di monito ad altri
che ogni tanto provano a farsi un po’ di campagna elettorale sulla nostra storia che noi
invece difendiamo con orgoglio. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Non ricevo richieste di intervento e allora
possiamo procedere con la votazione del provvedimento. Prego Consiglieri votate.
Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Procedo con il chiudere la votazione.
Favorevoli 31, con la Consigliera Azzarà i favorevoli diventano 32, i contrari sono zero,
gli astenuti zero. Il Consiglio Comunale quindi approva l’ordine del giorno.
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