Interventi |
CARRETTO Damiano Sì, grazie. Ma anche io vorrei far notare a tutti che bisogna stare attenti a non chiamarle “stazioni”, ma a chiamarle “fermate”, perché sia questa che eventualmente quella scellerata di Quaglia-Le Gru sono fermate, non hanno lo status di stazione anche perché chiunque abbia visto i progetti, sfido a immaginare la fermata di San Paolo come un qualcosa di particolarmente accessibile, confortevole in caso di pioggia, neve, vento, sono tre passerelle con cui si scende fondamentalmente al piano dei binari. E io credo che, essendo una fermata metropolitana in una zona che potenzialmente potrebbe anche essere molto, ma molto utilizzata, perché, ricordiamo, c’è il PalaRuffini quindi qualsiasi tipo di grande evento al Ruffini, diciamo che la fermata San Paolo potrebbe essere molto utilizzata, ci sono plessi scolastici cioè, diciamo, che la fermata San Paolo ha grandi potenzialità e davvero spiace vedere come RFI abbia praticamente disinvestito, nel senso che ha pensato a una fermata che definire “scheletrica” è dire poco. Quindi, davvero, lo ritengo un peccato, ma un peccato per la città, forse si poteva fare di più, poteva fare di più la precedente Amministrazione, forse poteva fare di più questa Amministrazione da questo punto di vista, cercando di indirizzare i fondi di RFI verso una stazione principale a San Paolo e magari immaginando una fermatina che escludesse totalmente Le Gru e che andasse, magari, direttamente dall’altro lato in Borgata Lesna, questo avrebbe avuto un senso, andando a coprire Borgata Lesna e non facendogli fare il piccolo sottopasso al di fuori della fermata, che, va bene, ci torneremo prima o poi, consumando suolo, favorendo di fatto il Centro Commerciale e fondamentalmente gli investitori immobiliari che dovranno cementificare - che lo ricordo alla Consigliera Tisi, forse se lo dimentica, di fronte verrà cementificato ulteriormente quel terreno agricolo e verrà raddoppiato Le Gru e, ripeto, ogni volta che perdiamo terreno agricolo, perdiamo tutti qualcosa - e purtroppo, appunto, la precedente Amministrazione, questa Amministrazione e forse l’Amministrazione dei Comuni contermini hanno lavorato molto male da questo punto di vista, perché io ritengo che, appunto, la fermata San Paolo sia prioritaria, forse la fermata San Paolo avrebbe dovuto diventare una stazione, avrebbe avuto molto più senso, e invece ci ritroveremo questa cosa, che sarà poco più che una fermata del tram, anzi credo ci siano fermate del tram molto più accoglienti rispetto a quella che sarà la fermata San Paolo. E non lo so se c’è ancora la possibilità di intervenire da questo punto divista, magari di spostare un po’ gli investimenti verso la fermata San Paolo, ne dubito, mi sa che dovremo tenerci queste due passerelle e mi auguro che la fermata Quaglia-Le Gru venga rivista in toto, perché, tolto il fatto che io personalmente la ritengo totalmente inutile in quella posizione, la ritengo inutile anche dal punto di vista degli ampliamenti dell’Università, che, ricordo, sempre su terreno agricolo, quindi l’Università si amplia su migliaia e migliaia e migliaia di metri quadri di terreno agricolo, perché in questa città e anche nei dintorni pare che, se si costruisce qualcosa, si deve andare per forza su un terreno agricolo, non c'è verso di andare, con tutte le strutture abbandonate, i plessi industriali abbandonati… no, su un terreno agricolo, sempre, comunque. Di conseguenza, anche l'altro, il Barocchio, l'ampliamento del Barocchio, in realtà, ci si arriva tranquillamente dalla fermata San Paolo, sono 300/400 metri in più, che credo che gli studenti possano tranquillamente percorrere a piedi; e di conseguenza, appunto, mi augurerei che la fermata San Paolo potesse subire una qualche variante migliorativa nel tempo e la fermata Quaglia-Le Gru, parimenti, mi auguro che possa subire delle varianti in riduzione, perché obiettivamente non serve a nulla o quasi a nulla, se non a sviluppare l'area nel senso della cementificazione, che tanto piace evidentemente al Partito Democratico, evidentemente a RFI, evidentemente a qualcun altro. Però, come ho già detto prima, ogni volta che si cementifica un metro quadro di terreno agricolo, a perderci siamo tutti. Grazie. |