Interventi |
IARIA Antonino (Assessore) Illustro prima l’emendamento o… IARIA Antonino (Assessore) Provvedimento, okay, grazie. Allora, noi abbiamo più volte presentato in Commissione questo importante provvedimento, che è rivolto a modificare il Regolamento Edilizio del nostro Comune, in modo da incentivare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, in particolare, legati anche al grande, diciamo, sviluppo che questi interventi hanno in questo periodo, grazie anche agli incentivi statali. Riprendo velocemente i punti che noi abbiamo inserito in questa delibera, che riguardano tutta una serie di, appunto, di procedure edilizie. Allora, il primo punto è: interventi di coibentazione esterna degli edifici: cappotto isolante, intonaco di consistente spessore, anche sul fronte degli edifici prospettanti su spazi pubblici o di uso pubblico a titolo gratuito, con spessori fino a 15 centimetri ad alcune condizioni, una riduzione del 10% dei limiti di trasmittanza di legge, larghezza del marciapiede non inferiore a uno 1,5 metri e con anche individuazione dei raccordi e delle sporgenze, in modo da non creare nocumento a persone che hanno disabilità, tipo cittadini ipovedenti o con difficoltà motorie. Ottenimento del titolo per l’occupazione del suolo pubblico; deposito a fine lavori di apposita dichiarazione e di corretta posa in opera del “cappotto”. Indicazione e individuazione di norme in deroga e non, inerenti gli interventi incentivanti e recupero del patrimonio edilizio e miglioramento della prestazione energetica degli edifici. Abbiamo inserito nel Regolamento Edilizio tutta una serie di leggi già presenti che possono andare in deroga e altre deroghe che vanno, come ho detto prima, anche ad aiutare queste pratiche incentivanti. Abbiamo inserito, come indicazione, per esempio, l’articolo 5 della Legge 106, che molti di voi conoscono, che abbiamo più volte dibattuto in Consiglio, che prevede delle deroghe al P.R.G. per interventi di razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, riqualificazione delle aree urbane decretate e di edifici dismessi o in via di dismissione. L’articolo 14 del D.P.R. 380: deroga al P.R.G. per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico o per interventi di ristrutturazione edilizia di interesse pubblico o con finalità di rigenerazione urbana, di contenimento del consumo del suolo e di recupero sociale e urbano. I Titoli I e II della Legge Regionale 16: ristrutturazioni edilizie con ampliamento…, sostituzione edilizia con ampliamento recupero sottotetti e recupero rustici; abbiamo inserito anche una deroga, che era stata eliminata l’estate scorsa dal Testo Unico, che sono gli scorpori per maggiori spessori delle strutture e murature, solai e coperture, che racchiudono i volumi riscaldati, sia per gli edifici esistenti che per le nuove costruzioni. Abbiamo anche inserito gli scorpori per delle superfici per le serre solari sia quelle captanti… e serre solari tampone. L’art. 12 del Decreto Legislativo 28/2011: bonus volumetrici per ristrutturazioni e nuove costruzioni; allegato 1 al Decreto Ministeriale 26/06/2015: riduzione altezze interne per riscaldamenti a pavimento o soffitto e D.G.R. 18/2003: recupero edifici di vecchia costruzione con altezze interne inferiori. Abbiamo anche definito le definizioni delle parametrazioni delle tolleranze costruttive ed esecutive di cui all’articolo 34 bis del D.P.R. 6 giugno 2001, recentemente modificato, in attesa che la Regione Piemonte regolamenti lo specifico articolo 6 bis della Legge Regionale 19/1999. Sono delle tolleranze che riguardano, appunto, delle piccole imprecisioni progettuali che possono essere sanate senza una specifica attività di pratica in sanatoria. Abbiamo anche lavorato molto sulla possibilità di incentivare questo tipo di interventi anche in edifici tutelati e, appunto, abbiamo inserito un’esplicitazione degli interventi di miglioramento energetico su edifici di interesse storico, caratterizzanti il tessuto storico sia per la coibentazione delle facciate che delle coperture, in riferimento all’allegato A delle N.U.E.A. del vigente Piano Regolatore, al fine di non pregiudicare la tutela storico-architettonica e di impoverire l’apparato decorativo degli edifici, ma nel contempo cercando, per quanto è possibile, di garantire un miglioramento energetico. Le specifiche valutazioni vengono demandate a soggetti preposti alla tutela degli immobili, Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti, Commissione Locale del Paesaggio e Commissione Edilizia… ed in ogni caso la possibilità di richiedere un ulteriore parere consultivo alla Soprintendenza ABAP, disposizioni introdotte con il confronto costruttivo avuto con la Soprintendente, Architetto Papotti. |