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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 27
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-15193
MODIFICHE E INTEGRAZIONI AGLI ARTICOLI 45.1.E, 45.3.A, 45.3.B, 45.3.C, 45.4, 67, 106, 107, 110 E 122.1 DEL REGOLAMENTO EDILIZIO VIGENTE PER L'AGEVOLAZIONE DEGLI INTERVENTI FINALIZZATI AL MIGLIORAMENTO DELL'EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI E DI ALCUNE TIPOLOGIE DI EDIFICI STORICI NONCHE' PER LA DEFINIZIONE DELLE TOLLERANZE COSTRUTTIVE ED ESECUTIVE E PER MODIFICHE RIGUARDANTI LA COMMISSIONE EDILIZIA E LA COMMISSIONE LOCALE PER IL PAESAGGIO.
Interventi
IARIA Antonino (Assessore)
Illustro prima l’emendamento o…

IARIA Antonino (Assessore)
Provvedimento, okay, grazie. Allora, noi abbiamo più volte presentato in Commissione
questo importante provvedimento, che è rivolto a modificare il Regolamento Edilizio
del nostro Comune, in modo da incentivare interventi di miglioramento dell’efficienza
energetica, in particolare, legati anche al grande, diciamo, sviluppo che questi interventi
hanno in questo periodo, grazie anche agli incentivi statali. Riprendo velocemente i
punti che noi abbiamo inserito in questa delibera, che riguardano tutta una serie di,
appunto, di procedure edilizie. Allora, il primo punto è: interventi di coibentazione
esterna degli edifici: cappotto isolante, intonaco di consistente spessore, anche sul fronte
degli edifici prospettanti su spazi pubblici o di uso pubblico a titolo gratuito, con
spessori fino a 15 centimetri ad alcune condizioni, una riduzione del 10% dei limiti di
trasmittanza di legge, larghezza del marciapiede non inferiore a uno 1,5 metri e con
anche individuazione dei raccordi e delle sporgenze, in modo da non creare nocumento
a persone che hanno disabilità, tipo cittadini ipovedenti o con difficoltà motorie.
Ottenimento del titolo per l’occupazione del suolo pubblico; deposito a fine lavori di
apposita dichiarazione e di corretta posa in opera del “cappotto”. Indicazione e
individuazione di norme in deroga e non, inerenti gli interventi incentivanti e recupero
del patrimonio edilizio e miglioramento della prestazione energetica degli edifici.
Abbiamo inserito nel Regolamento Edilizio tutta una serie di leggi già presenti che
possono andare in deroga e altre deroghe che vanno, come ho detto prima, anche ad
aiutare queste pratiche incentivanti. Abbiamo inserito, come indicazione, per esempio,
l’articolo 5 della Legge 106, che molti di voi conoscono, che abbiamo più volte
dibattuto in Consiglio, che prevede delle deroghe al P.R.G. per interventi di
razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, riqualificazione delle aree urbane
decretate e di edifici dismessi o in via di dismissione. L’articolo 14 del D.P.R. 380:
deroga al P.R.G. per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico o per interventi
di ristrutturazione edilizia di interesse pubblico o con finalità di rigenerazione urbana, di
contenimento del consumo del suolo e di recupero sociale e urbano. I Titoli I e II della
Legge Regionale 16: ristrutturazioni edilizie con ampliamento…, sostituzione edilizia
con ampliamento recupero sottotetti e recupero rustici; abbiamo inserito anche una
deroga, che era stata eliminata l’estate scorsa dal Testo Unico, che sono gli scorpori per
maggiori spessori delle strutture e murature, solai e coperture, che racchiudono i volumi
riscaldati, sia per gli edifici esistenti che per le nuove costruzioni. Abbiamo anche
inserito gli scorpori per delle superfici per le serre solari sia quelle captanti… e serre
solari tampone. L’art. 12 del Decreto Legislativo 28/2011: bonus volumetrici per
ristrutturazioni e nuove costruzioni; allegato 1 al Decreto Ministeriale 26/06/2015:
riduzione altezze interne per riscaldamenti a pavimento o soffitto e D.G.R. 18/2003:
recupero edifici di vecchia costruzione con altezze interne inferiori. Abbiamo anche
definito le definizioni delle parametrazioni delle tolleranze costruttive ed esecutive di
cui all’articolo 34 bis del D.P.R. 6 giugno 2001, recentemente modificato, in attesa che
la Regione Piemonte regolamenti lo specifico articolo 6 bis della Legge Regionale
19/1999. Sono delle tolleranze che riguardano, appunto, delle piccole imprecisioni
progettuali che possono essere sanate senza una specifica attività di pratica in sanatoria.
Abbiamo anche lavorato molto sulla possibilità di incentivare questo tipo di interventi
anche in edifici tutelati e, appunto, abbiamo inserito un’esplicitazione degli interventi di
miglioramento energetico su edifici di interesse storico, caratterizzanti il tessuto storico
sia per la coibentazione delle facciate che delle coperture, in riferimento all’allegato A
delle N.U.E.A. del vigente Piano Regolatore, al fine di non pregiudicare la tutela
storico-architettonica e di impoverire l’apparato decorativo degli edifici, ma nel
contempo cercando, per quanto è possibile, di garantire un miglioramento energetico.
Le specifiche valutazioni vengono demandate a soggetti preposti alla tutela degli
immobili, Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti, Commissione Locale del
Paesaggio e Commissione Edilizia… ed in ogni caso la possibilità di richiedere un
ulteriore parere consultivo alla Soprintendenza ABAP, disposizioni introdotte con il
confronto costruttivo avuto con la Soprintendente, Architetto Papotti.

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