Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con la trattazione del punto n. 8 del nostro Ordine dei Lavori, la deliberazione n. mecc. 202115193, presentata dall’Assessore Iaria, che ha come oggetto: “Modifiche e integrazioni agli articoli 45.1.E), 67, 106, 107, 110 e 122.1 del Regolamento Edilizio vigente per l’agevolazione degli interventi finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e di alcune tipologie di edifici storici nonché per la definizione delle tolleranze costruttive ed esecutive.” SICARI Francesco (Presidente) Sono stati presentati quattro emendamenti così suddivisi, tre del Consigliere Carretto e uno della Giunta. Lascio quindi ora la parola all’Assessore Iaria per l’illustrazione, prego. IARIA Antonino (Assessore) Illustro prima l’emendamento o… SICARI Francesco (Presidente) Prima illustriamo il provvedimento, poi… IARIA Antonino (Assessore) Provvedimento, okay, grazie. Allora, noi abbiamo più volte presentato in Commissione questo importante provvedimento, che è rivolto a modificare il Regolamento Edilizio del nostro Comune, in modo da incentivare interventi di miglioramento dell’efficienza energetica, in particolare, legati anche al grande, diciamo, sviluppo che questi interventi hanno in questo periodo, grazie anche agli incentivi statali. Riprendo velocemente i punti che noi abbiamo inserito in questa delibera, che riguardano tutta una serie di, appunto, di procedure edilizie. Allora, il primo punto è: interventi di coibentazione esterna degli edifici: cappotto isolante, intonaco di consistente spessore, anche sul fronte degli edifici prospettanti su spazi pubblici o di uso pubblico a titolo gratuito, con spessori fino a 15 centimetri ad alcune condizioni, una riduzione del 10% dei limiti di trasmittanza di legge, larghezza del marciapiede non inferiore a uno 1,5 metri e con anche individuazione dei raccordi e delle sporgenze, in modo da non creare nocumento a persone che hanno disabilità, tipo cittadini ipovedenti o con difficoltà motorie. Ottenimento del titolo per l’occupazione del suolo pubblico; deposito a fine lavori di apposita dichiarazione e di corretta posa in opera del “cappotto”. Indicazione e individuazione di norme in deroga e non, inerenti gli interventi incentivanti e recupero del patrimonio edilizio e miglioramento della prestazione energetica degli edifici. Abbiamo inserito nel Regolamento Edilizio tutta una serie di leggi già presenti che possono andare in deroga e altre deroghe che vanno, come ho detto prima, anche ad aiutare queste pratiche incentivanti. Abbiamo inserito, come indicazione, per esempio, l’articolo 5 della Legge 106, che molti di voi conoscono, che abbiamo più volte dibattuto in Consiglio, che prevede delle deroghe al P.R.G. per interventi di razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente, riqualificazione delle aree urbane decretate e di edifici dismessi o in via di dismissione. L’articolo 14 del D.P.R. 380: deroga al P.R.G. per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico o per interventi di ristrutturazione edilizia di interesse pubblico o con finalità di rigenerazione urbana, di contenimento del consumo del suolo e di recupero sociale e urbano. I Titoli I e II della Legge Regionale 16: ristrutturazioni edilizie con ampliamento…, sostituzione edilizia con ampliamento recupero sottotetti e recupero rustici; abbiamo inserito anche una deroga, che era stata eliminata l’estate scorsa dal Testo Unico, che sono gli scorpori per maggiori spessori delle strutture e murature, solai e coperture, che racchiudono i volumi riscaldati, sia per gli edifici esistenti che per le nuove costruzioni. Abbiamo anche inserito gli scorpori per delle superfici per le serre solari sia quelle captanti… e serre solari tampone. L’art. 12 del Decreto Legislativo 28/2011: bonus volumetrici per ristrutturazioni e nuove costruzioni; allegato 1 al Decreto Ministeriale 26/06/2015: riduzione altezze interne per riscaldamenti a pavimento o soffitto e D.G.R. 18/2003: recupero edifici di vecchia costruzione con altezze interne inferiori. Abbiamo anche definito le definizioni delle parametrazioni delle tolleranze costruttive ed esecutive di cui all’articolo 34 bis del D.P.R. 6 giugno 2001, recentemente modificato, in attesa che la Regione Piemonte regolamenti lo specifico articolo 6 bis della Legge Regionale 19/1999. Sono delle tolleranze che riguardano, appunto, delle piccole imprecisioni progettuali che possono essere sanate senza una specifica attività di pratica in sanatoria. Abbiamo anche lavorato molto sulla possibilità di incentivare questo tipo di interventi anche in edifici tutelati e, appunto, abbiamo inserito un’esplicitazione degli interventi di miglioramento energetico su edifici di interesse storico, caratterizzanti il tessuto storico sia per la coibentazione delle facciate che delle coperture, in riferimento all’allegato A delle N.U.E.A. del vigente Piano Regolatore, al fine di non pregiudicare la tutela storico-architettonica e di impoverire l’apparato decorativo degli edifici, ma nel contempo cercando, per quanto è possibile, di garantire un miglioramento energetico. Le specifiche valutazioni vengono demandate a soggetti preposti alla tutela degli immobili, Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti, Commissione Locale del Paesaggio e Commissione Edilizia… ed in ogni caso la possibilità di richiedere un ulteriore parere consultivo alla Soprintendenza ABAP, disposizioni introdotte con il confronto costruttivo avuto con la Soprintendente, Architetto Papotti. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Assessore Iaria. Procediamo con gli interventi. Adesso interviene il Consigliere Carretto, prego. CARRETTO Damiano Grazie. Mah, allora, io non intervengo sulla parte di modifiche, in relazione all’applicazione del 110%, perché semplicemente ritengo che queste modifiche fossero necessarie; sono modifiche simili a quelle che stanno facendo molti Comuni, che si sono, di fatto, trovati a dover far fronte a un tipo di interventi edilizi e a un tipo di agevolazioni che mandano in crisi per molti aspetti gli Uffici tecnici dei Comuni perché le norme vigenti non sono semplicemente pensate e costruite per l’applicazione di interventi così spinti di efficientamento energetico, per cui molti interventi, appunto, si arenano per queste incompatibilità. Credo che bene abbia fatto la Città di Torino a dare delle risposte. Rimango sempre dell’idea che questo tipo di provvedimento del Governo, forse dal punto di vista dello stimolo al comparto dell’edilizia, dello stimolo al risparmio energetico, dello stimolo anche a un cambiamento culturale nelle aziende, sia davvero, forse, il migliore degli ultimi… dal 2005 direi, in avanti, quindi quasi 20 anni; penso anche che purtroppo, però, sia stato scritto in maniera, forse un po’ troppo frettolosa, vuoi per la pandemia, vuoi per la necessità di dare un segnale al Paese e questa scrittura un po’ frettolosa ha creato molti, ma molti problemi agli operatori del settore che siano progettisti, che siano le imprese, che siamo i produttori. Quindi, su questo, diciamo, rimarremo con questa legge poco chiara, con tanti passaggi che non sono stati chiariti dall’ultimo intervento legislativo del Governo che forse, addirittura, è riuscito a peggiorare una situazione di poca chiarezza, però credo che dovere delle Amministrazioni sia quello di cercare di spingere il più possibile la realizzazione di questi interventi; quindi diciamo che la parte che riguarda l’Ecobonus mi trova, ovviamente, favorevole. I miei emendamenti… Presidente, faccio che illustrarli subito, tanto sono tre emendamenti in realtà collegati, quindi sono emendamenti che riguardano un aspetto, che è stato sollevato da più parti e che era già stato affrontato nei quasi due anni di percorso di modifica del Regolamento Edilizio e che ho ritenuto fosse prioritario inserirlo nella prima occasione possibile, rimanendo poi in attesa delle modifiche al Regolamento Edilizio, a cui si spera si arrivi entro fine della Consiliatura. Però credo che anche all’interno di un provvedimento, che ha questo, diciamo, core business, chiamiamolo così, i miei emendamenti possano trovare una collocazione coerente; questi emendamenti di fatto cosa fanno? Vanno a modificare la Commissione Locale per il Paesaggio e la Commissione Edilizia, inserendo di fatto due nuovi membri, quindi un membro nominato, indicato dalle Associazioni Ambientaliste e un membro indicato dall’Ordine Professionale dei Geologi. Inoltre, va a inserire tutta una serie di modifiche procedurali, di composizione di queste due Commissioni, modifiche che tra l’altro io non è che mi sono inventato su due piedi, semplicemente ho preso il documento, che era stato distribuito dall’Assessorato, durante le Commissioni, ho preso i due articoli, diciamo, in oggetto e ho riportato nell’emendamento. Il mio emendamento, lo riconosco, aveva dei passaggi che non erano stati discussi con l’Assessorato, anche se proposti dall’Assessorato, ma so che l’Assessorato stava ancora, diciamo, ragionando tra parte politica e parte tecnica; nel mentre, probabilmente, rispetto a quel documento, ci sono state alcune modifiche normative, per cui, diciamo che, non mi stupisce il parere negativo che è stato dato dall’Architetto Cortese, tra l’altro l’Architetto Cortese che voglio ringraziare per aver di fatto riscritto il mio emendamento, in collaborazione con lo staff dell’Assessorato. Ringrazio anche l’Assessore per aver scelto di portare, di fatto, la sostituzione del mio emendamento, per portare, diciamo, a casa il risultato. Citando Mao o Confucio, che dir si voglia: “Non importa di che colore è il gatto, l’importante è che prenda i topi”; quindi che l’emendamento sia il mio o quello della Giunta poco importa, l’importante è portare a casa il risultato. Detto questo, mi auguro che appunto il Consiglio voti favorevolmente sia gli emendamenti che la delibera, delibera su cui io, però purtroppo dovrò astenermi per, lo dico senza nessun problema, evidente conflitto di interessi, essendo, diciamo, la mia professione molto legata e molto colpita direttamente dalla parte della delibera sul 110%, quindi ritengo che sia più, diciamo, opportuno che io mi astenga sulla delibera stessa. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Carretto. Ci sono ulteriori interventi da parte dei Consiglieri nel merito della discussione? Non rilevo richieste di intervento, allora possiamo procedere con le votazioni degli emendamenti in quanto sono già stati tutti illustrati. SICARI Francesco (Presidente) Allora, procediamo adesso con la votazione degli emendamenti e iniziamo con l’emendamento che ha l’identificativo n. 271, presentato dal Consigliere Carretto. Chiedo il parere alla Giunta, prego, Assessore Iaria. IARIA Antonino (Assessore) Favorevole. La modifica chiaramente è del titolo della delibera, comunque favorevole. SICARI Francesco (Presidente) Quindi procediamo con la votazione dell’emendamento n. 271, presentato dal Consigliere Carretto, con il parere favorevole della Giunta. Prego, Consiglieri votate. Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 23, con la Consigliera Azzarà, che esprime voto favorevole, 24, contrari sono 0, gli astenuti 1, quindi il Consiglio Comunale approva l’emendamento del Consigliere Carretto. CARRETTO Damiano Scusi, Presidente, dimenticavo. SICARI Francesco (Presidente) Allora, giusto per capire. CARRETTO Damiano Mi sono dimenticato di ritirare il mio col parere negativo. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Carretto. Prego. CARRETTO Damiano Scusi. Come dicevo prima, essendo stato il mio emendamento corretto e sostituito da quello della Giunta, ritiro, credo sia il n. 272, se non mi ricordo male. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Carretto. Quindi viene ritirato l’emendamento n. 272. SICARI Francesco (Presidente) Il successivo emendamento il n. 280 dell’Assessore Iaria…, chiedo alla Sala se posso concedere lo stesso esito. Quindi viene concesso stesso esito all’emendamento della Giunta. SICARI Francesco (Presidente) Siamo ora all’emendamento identificativo n. 273, presentato dal Consigliere Carretto, chiedo il parere della Giunta. Solo un attimo. IARIA Antonino (Assessore) Favorevole. SICARI Francesco (Presidente) Favorevole, quindi prendendo atto del parere favorevole della Giunta, anche per l’emendamento n. 273, chiedo all’Aula se posso dare lo stesso esito. Stesso esito concesso. SICARI Francesco (Presidente) Non ci sono ulteriori emendamenti e quindi siamo alle dichiarazioni di voto da parte dei Gruppi Consiliari. Non rilevo richiesta di intervento da parte dei Consiglieri per quanto riguarda le dichiarazioni di voto e allora possiamo procedere con il votare la deliberazione, così come è stata emendata. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Procedo con il chiudere la votazione. Favorevoli 22; con la Consigliera Azzarà, che esprime voto favorevole, i favorevoli diventano 23, i contrari sono 0... chiedo per favore di far silenzio in Aula perché se no mi confondo, grazie. Gli astenuti sono 1 e quindi il Consiglio Comunale approva la deliberazione. |