Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2021-00254
IL COMUNE GARANTISCE IL REGOLARE FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI?
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie. Se si fosse trattato di una situazione particolare ed eccezionale in un periodo
straordinario come questo, io non avrei presentato questa interpellanza. Ho presentato
questa interpellanza perché la questione puntuale che riguarda questa scuola per
l’infanzia, rappresenta un esempio di una scelta strutturale che è in essere e che peraltro
è anche stata dichiarata in atti formali dell’Amministrazione. La scelta strutturale è
quella di non intervenire con chiamate da graduatorie a tempo determinato per sostituire
le supplenze brevi o di pochi giorni e peraltro io ricordo che, quando si sono assunti e
dibattuti i documenti relativi al sistema formativo integrato e poi successivamente alla
determinazione delle piante organiche ragionando sul fabbisogno di personale, che
questo Consiglio ha votato come allegato al Documento Unico di Programmazione, un
criterio dichiarato era stato quello di prevedere che il 5% delle assenze dal servizio fosse
fisiologico e in quanto tale sostenibile all’interno della redistribuzione delle risorse
proprie di ciascun plesso scolastico. È su questo tema che io ho voluto sollevare
l’attenzione a partire da un caso specifico, avrei potuto, evidentemente, polemizzare, ma
francamente ho dismesso la convinzione che possa servire rappresentare gli elementi di
contraddizione. Il 20 ottobre del 2020, l’Assessora e la Sindaca in tutte le reti unificate e
nonché nelle conferenze stampa dichiaravano le assunzioni che sono state qui ricordate,
non parlo di quelle a tempo indeterminato, perché quelli sono gli stessi numeri che
circolano da tre anni in questo Consiglio. Quindi ormai sappiamo che stiamo sempre
parlando di 35 unità, 40 unità e così via, ma parlo dell’annuncio fornito relativamente
alla volontà dell’Amministrazione di arrivare a circa 400 assunzioni a tempo
determinato tra assistenti educativi e personale insegnante o educatore. Un genitore che
non segua l’evoluzione dei servizi e che si affidi alla comunicazione pubblica
certamente non può capire la differenza tra l’annuncio dato dalla politica e quello che
succede nella realtà quotidiana delle scuole dei propri figli. E questa realtà quotidiana io
l’ho voluta sottolineare perché riguarda e coinvolge in modo particolare le donne e le
donne lavoratrici; se come è accaduto in questa scuola per l’infanzia i genitori vengono
informati di dover ritirare anticipatamente i figli per un’emergenza occorsa
all’insegnante di sezione e nessuno poteva intervenire in sostituzione di
quell’insegnante di sezione, proprio per i ragionamenti dell’organizzazione a bolle
prima fatti e quindi, presumibilmente, e umanamente comprendono una condizione di
emergenza, ma se poi la ripresa annunciata delle attività scolastiche anziché essere nel
giorno del lunedì viene prorogata e quindi l’attività di sezione non riprende, perché gli
insegnanti assegnati a quella sezione sono legittimamente e doverosamente, per la
salvaguardia della comunità intera, impegnati nelle verifiche delle condizioni sanitarie e
la scuola al proprio interno, magari anche per le piccole dimensioni, non riesce a
costruire quello scambio e quel supporto reciproco tra docenti che è stato usato fino a
questo momento per coprire le assenze brevi, ecco, che le conseguenze, oltre ad essere
un elemento di disorientamento per i bambini, per i bimbi piccoli, ma anche… è un
elemento pesante, faticoso di organizzazione familiare che credo lei quanto me
comprenda e su cui abbia sensibilità. Quindi, questa interpellanza, che peraltro non ha il
merito di aver sollevato il caso specifico perché è stato segnalato su Specchio dei tempi,
sui giornali, quindi è un fatto che è diventato già pubblico. Questa interpellanza non
aveva l’intenzione soltanto di sottolineare una specificità, ma di far riflettere a questo
punto gli amministratori che verranno sulla capacità di sostenere questa percentuale di
assenze non coperte strutturalmente non coperte, perché ritenute fisiologiche. Certo,
saranno tempi normali, ma comunque è un segnale che volevo lanciare.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)