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FERRERO Viviana (Vicepresidente) Io ho ancora il tempo per un’interpellanza, la n. mecc. 202100278; ha necessità però della Consigliera Artesio e dell’Assessore Unia che è in Sala, ma non c’è Artesio. Se mi recuperate la Consigliera Artesio, se no io passo a quella successiva e vedo già sia il Consigliere Magliano che l’Assessore Rolando. Allora, perfetto, vedo che si affaccia in Aula la Consigliera Artesio; do quindi lettura dell’interpellanza n. mecc. 202100278: “Problematiche inerenti la raccolta differenziata tramite Ecoisole Smart, con particolare riferimento a determinati quartieri cittadini, in specifico Barriera di Milano e San Salvario” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata dalla Consigliera Artesio in data 19 maggio del 2021. Passo la parola all’Assessore Unia; se però aspetta ancora un attimo che vorrei in Aula la… si accomodi, prego, prefetto. Le passo la parola. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Allora, la Consigliera Artesio ha presentato un’interpellanza sulle Ecoisole Smart e problematiche che ne deriverebbero, in particolare riferimento ai quartieri Barriera di Milano e San Salvario. Richiesta relazione ad AMIAT, l’azienda ha riferito che dal 2019 è stata avviata la sperimentazione delle Ecoisole in area di corso Traiano. In quell’area, di sistema porta a porta condominiale, appariva difficilmente realizzabile a causa della forte verticalizzazione dell’abitato, elevata densità abitativa, che avrebbe portato a congestionare le pertinenze condominiali con un numero troppo elevato di contenitori, peraltro incompatibile con gli spazi esterni in fase di esposizione. Il modello ha permesso di raggiungere percentuali di raccolta differenziata, addirittura migliori rispetto al porta a porta tradizionale, grazie alla risposta positiva da parte della maggioranza dei cittadini all’uso del sistema di identificazione attraverso tessere personalizzate. Si è pertanto deciso, insieme alla Città, di estendere il modello anche su altre aree dove il porta a porta risultava di complessa implementazione per questioni demografiche e urbanistiche, esempio: Spine, San Secondo, San Salvario, eccetera. I risultati sulla seconda area attivata, quella delle Spine, sono stati in linea con quelli ottenuti nell’area di corso Traiano; il sistema, infatti, tramite il controllo delle tessere, permette di individuare i comportamenti scorretti e intervenire per sensibilizzare puntualmente le utenze, come già è avvenuto per diverse utenze non domestiche. Un altro punto a favore del sistema, al di là di questo sistema di raccolta, è la minore invasività, data dal fatto che le attrezzature non sono collocate nei cortili e gli utenti non si accollano i costi dell’esposizione su strada del successivo ritiro. Per questi motivi si è decisa l’estensione del modello in tutte le altre aree dove attualmente c’è ancora la vecchia raccolta di tipo stradale con percentuali di differenziata largamente inferiori alla media cittadina e soprattutto agli obiettivi di legge. Per quanto riguarda gli aspetti sociali delle aree coinvolte, AMIAT conduce rilievi territoriali puntuali, intervistando le utenze non domestiche, per individuare le singole produzioni di rifiuto e visionando le utenze domestiche per reperire i riferimenti degli amministratori. A valle dei sopralluoghi vengono coinvolte le Circoscrizioni per spiegare i loro progetti, ascoltare i dubbi e apportare eventualmente correttivi alla progettazione. AMIAT, inoltre, partecipa, ovunque invitata, alle Commissioni Ambiente e di Circoscrizione; in particolare, con la Circoscrizione 6 si sono tenuti appositi incontri per condividere uno specifico Piano comunicativo e per discutere il tema delle utenze abusive; il problema è presente anche in altre aree e provoca sicuramente disagi, ma è importante sottolineare che si tratta di una minoranza di soggetti e che invece la maggior parte delle persone risponde in modo corretto e positivo al progetto. AMIAT è ovviamente disposta, qualora la Città lo ritenga opportuno, a fornire tessere intestate, invece, che al singolo utente, all’unità abitativa o all’amministratore di condominio, per limitare il fenomeno dell’abbandono da parte delle utenze sommerse, fermo restando che potrebbe essere un’occasione per sanare proprio qualche situazione, risolvendo il problema a monte. AMIAT si è data, inoltre, disponibile a ritardare il blocco delle Ecoisole più problematiche da questo punto di vista, in modo da permettere di regolarizzare il più possibile le situazioni. In Barriera di Milano, inoltre, verranno introdotti dei fori sui cassonetti di vetro, plastica e indifferenziato, proprio per intercettare il rifiuto minuto, prodotto da abitanti di passaggio, presenti soprattutto in area mercatale o nei pressi di bar e ritrovi serali, consentendo così di integrare la rete dei cestini stradali; questi contenitori vengono usati in diverse città italiane ed estere e, dopo alcune difficoltà iniziali, la risposta dei cittadini risulta ovunque buona, anche quella delle persone anziane, che peraltro già prima dovevano aprire lo sportello oppure premere il pedale per conferire i rifiuti. Per quanto riguarda le persone con disabilità, AMIAT cerca di venire incontro alle persone che scrivono, sia posizionando i cassonetti lato marciapiede, in modo da ridurre l’altezza, sia cambiando l’isola di riferimento quando la persona preferisca conferire altrove. Nella consapevolezza però che si tratta di un tema di primaria importanza, AMIAT ha sollevato la questione al fornitore per individuare soluzioni adeguate; un’agevolazione potrebbe arrivare dai nuovi contenitori più bassi di 20 centimetri che il fornitore introdurrà sul mercato a fine 2021, inizio 2022 e di cui AMIAT ha richiesto un prototipo in consegna nelle prossime settimane. L’Area Qualità del territorio - Igiene Urbana e Ciclo Rifiuti, a completamento di quanto relazionato, ha proposto di ipotizzare un sistema che preveda un controllo incrociato fra le utenze catastali, TARI, gas ed elettriche, utili a far emergere eventuali utenze sommerse e la reale consistenza della presenza sul territorio. Mi permetto di aggiungere anche una nota un po’ più politica; appunto, come citava la risposta all’interpellanza, ci siamo incontrati più volte anche con la Presidente di Circoscrizione, proprio perché sappiamo delle difficoltà di alcune aree della Circoscrizione 6 e per cercare di trovare insieme delle soluzioni anche a livello comunicativo, coinvolgendo anche le comunità di riferimento locali, insieme all’Assessore Giusta. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Unia. La parola alla Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie. Questa interpellanza è stata consegnata al Protocollo prima che si svolgessero le Commissioni Consiliari che, sullo stesso oggetto, hanno già fornito gran parte delle delucidazioni che in allora erano state richieste. Vale comunque la pena di tornare su tre questioni almeno, che sono di carattere più strutturale; la prima: non sono certo il miglior interprete delle varie impostazioni relative alla raccolta differenziata e abbiamo ascoltato, all’interno delle Commissioni Consiliari, le obiezioni e le preoccupazioni avanzate da coloro che da anni si occupano del tema della riduzione dei rifiuti e delle modalità di conferimento e smaltimento e che hanno insistito, invece, sulla metodica della raccolta differenziata, ma non è il mio ruolo svolgere questa funzione di rappresentanza perché fortunatamente, sul tema, l’Amministrazione costituisce Tavoli di lavoro e modalità di relazione che possono ben vedere rappresentate le diverse posizioni. Invece, le due questioni che mi sono più vicine e che, probabilmente, sono anche vicine al tipo di sensibilità che un Amministratore pubblico deve dimostrare, al di là delle soluzioni organizzative, che sono certamente esito di una competenza tecnica e poi di una priorità politica, ma sono anche fatte di aspetti puntuali, che non attengono alla competenza del Consigliere…, invece le due questioni che riguardano le modalità delle presenze, nei diversi quartieri e nelle diverse unità abitative e la loro possibilità, indipendentemente dalle modalità con le quali risiedono ai contratti di locazione che sono stati stipulati, è invece un tema sociale interessante che, in altri luoghi di questa Amministrazione, in modo particolare nelle relazioni con l’Assessore Giusta, che si è occupato della riqualificazione urbana, ma anche delle Politiche Giovanili, avevamo affrontato, immaginando che potesse essere costituito un Osservatorio della Città, rispetto a tutto quel sistema di locazioni brevi, temporanee, riservate a delle popolazioni giovanili, magari presenti in città per ragioni di studio, dove, da un lato, noi abbiamo interesse a che la città si presenti nel modo più accogliente possibile, dall’altro abbiamo interesse che le modalità di relazione sul tema abitativo siano le più regolari, soprattutto per evitare che questa platea, che è un interessante platea, diventi, invece, un’occasione sulla quale le situazioni irregolari dei contratti di locazione vanno a proliferare. Quindi il ragionamento era quello di comprendere, anche a fronte di quella che credo, specie nelle fasce giovanili, è una buona volontà di contribuire alla raccolta differenziata, come fare in modo di consentirlo e quindi renderli autori dell’utilizzo dello strumento della raccolta. La seconda questione, quella relativa alle visibilità o agli impedimenti temporanei, che ho ascoltato: probabilmente con soluzioni tecniche si possono correggere o mitigare. È vero che già preesisteva questo stesso tipo di problema con le modalità precedenti, è anche vero che ogni innovazione dovrebbe progredire e non confermare le difficoltà precedenti, ma vedo che la questione è allo studio. L’ultima obiezione, che era prevista nell’interpellanza, ma mi pare sia stata superata dalle informazioni che sono state rese, è quanto sia attendibile la possibilità di pervenire alla tariffa puntuale, attraverso questo sistema di raccolta, e avevo ascoltato nelle Commissioni competenti, poi anche in questa replica, che la questione è ovviamente condivisa come obiettivo e sembra essere efficace come metodo. Quindi l’unica raccomandazione che riprendo è che è vero che c’è sempre in ogni cambiamento una quota di resistenza, che è legata alla difficoltà individuale, umana, di cambiare le proprie abitudini, però non sottovalutiamo le obiezioni che, ahimè, si leggono costantemente sui giornali, al di là dell’interpellanza di un Consigliere; quasi quotidianamente ci sono queste informazioni sui giornali, queste segnalazioni; non sottovalutiamole perché poi si vede che, quando si mette mano, con volontà, alle soluzioni organizzative, si trovano anche delle migliorie utili. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, grazie, Consigliera Artesio. Io ho terminato il tempo per le trattazioni delle interpellanze, quindi sospendo il Consiglio, ringraziando tutti quelli che hanno partecipato, nell’attesa dell’appello nominale. Grazie. (Sospensione del Consiglio Comunale). |