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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 15
INTERPELLANZA 2021-00278
PROBLEMATICHE INERENTI LA RACCOLTA DIFFERENZIATA TRAMITE ECOISOLE SMART, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DETERMINATI QUARTIERI CITTADINI, IN SPECIFICO?BARRIERA DI MILANO E SAN SALVARIO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Io ho ancora il tempo per un’interpellanza, la n. mecc. 202100278; ha necessità però
della Consigliera Artesio e dell’Assessore Unia che è in Sala, ma non c’è Artesio. Se mi
recuperate la Consigliera Artesio, se no io passo a quella successiva e vedo già sia il
Consigliere Magliano che l’Assessore Rolando.
Allora, perfetto, vedo che si affaccia in Aula la Consigliera Artesio; do quindi lettura
dell’interpellanza n. mecc. 202100278:

“Problematiche inerenti la raccolta differenziata tramite Ecoisole Smart, con
particolare riferimento a determinati quartieri cittadini,
in specifico Barriera di Milano e San Salvario”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dalla Consigliera Artesio in data 19 maggio del 2021. Passo la parola
all’Assessore Unia; se però aspetta ancora un attimo che vorrei in Aula la… si
accomodi, prego, prefetto. Le passo la parola.

UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, la Consigliera Artesio ha presentato un’interpellanza sulle
Ecoisole Smart e problematiche che ne deriverebbero, in particolare riferimento ai
quartieri Barriera di Milano e San Salvario. Richiesta relazione ad AMIAT, l’azienda ha
riferito che dal 2019 è stata avviata la sperimentazione delle Ecoisole in area di corso
Traiano. In quell’area, di sistema porta a porta condominiale, appariva difficilmente
realizzabile a causa della forte verticalizzazione dell’abitato, elevata densità abitativa,
che avrebbe portato a congestionare le pertinenze condominiali con un numero troppo
elevato di contenitori, peraltro incompatibile con gli spazi esterni in fase di esposizione.
Il modello ha permesso di raggiungere percentuali di raccolta differenziata, addirittura
migliori rispetto al porta a porta tradizionale, grazie alla risposta positiva da parte della
maggioranza dei cittadini all’uso del sistema di identificazione attraverso tessere
personalizzate. Si è pertanto deciso, insieme alla Città, di estendere il modello anche su
altre aree dove il porta a porta risultava di complessa implementazione per questioni
demografiche e urbanistiche, esempio: Spine, San Secondo, San Salvario, eccetera. I
risultati sulla seconda area attivata, quella delle Spine, sono stati in linea con quelli
ottenuti nell’area di corso Traiano; il sistema, infatti, tramite il controllo delle tessere,
permette di individuare i comportamenti scorretti e intervenire per sensibilizzare
puntualmente le utenze, come già è avvenuto per diverse utenze non domestiche. Un
altro punto a favore del sistema, al di là di questo sistema di raccolta, è la minore
invasività, data dal fatto che le attrezzature non sono collocate nei cortili e gli utenti non
si accollano i costi dell’esposizione su strada del successivo ritiro. Per questi motivi si è
decisa l’estensione del modello in tutte le altre aree dove attualmente c’è ancora la
vecchia raccolta di tipo stradale con percentuali di differenziata largamente inferiori alla
media cittadina e soprattutto agli obiettivi di legge. Per quanto riguarda gli aspetti
sociali delle aree coinvolte, AMIAT conduce rilievi territoriali puntuali, intervistando le
utenze non domestiche, per individuare le singole produzioni di rifiuto e visionando le
utenze domestiche per reperire i riferimenti degli amministratori. A valle dei
sopralluoghi vengono coinvolte le Circoscrizioni per spiegare i loro progetti, ascoltare i
dubbi e apportare eventualmente correttivi alla progettazione. AMIAT, inoltre,
partecipa, ovunque invitata, alle Commissioni Ambiente e di Circoscrizione; in
particolare, con la Circoscrizione 6 si sono tenuti appositi incontri per condividere uno
specifico Piano comunicativo e per discutere il tema delle utenze abusive; il problema è
presente anche in altre aree e provoca sicuramente disagi, ma è importante sottolineare
che si tratta di una minoranza di soggetti e che invece la maggior parte delle persone
risponde in modo corretto e positivo al progetto. AMIAT è ovviamente disposta,
qualora la Città lo ritenga opportuno, a fornire tessere intestate, invece, che al singolo
utente, all’unità abitativa o all’amministratore di condominio, per limitare il fenomeno
dell’abbandono da parte delle utenze sommerse, fermo restando che potrebbe essere
un’occasione per sanare proprio qualche situazione, risolvendo il problema a monte.
AMIAT si è data, inoltre, disponibile a ritardare il blocco delle Ecoisole più
problematiche da questo punto di vista, in modo da permettere di regolarizzare il più
possibile le situazioni. In Barriera di Milano, inoltre, verranno introdotti dei fori sui
cassonetti di vetro, plastica e indifferenziato, proprio per intercettare il rifiuto minuto,
prodotto da abitanti di passaggio, presenti soprattutto in area mercatale o nei pressi di
bar e ritrovi serali, consentendo così di integrare la rete dei cestini stradali; questi
contenitori vengono usati in diverse città italiane ed estere e, dopo alcune difficoltà
iniziali, la risposta dei cittadini risulta ovunque buona, anche quella delle persone
anziane, che peraltro già prima dovevano aprire lo sportello oppure premere il pedale
per conferire i rifiuti. Per quanto riguarda le persone con disabilità, AMIAT cerca di
venire incontro alle persone che scrivono, sia posizionando i cassonetti lato
marciapiede, in modo da ridurre l’altezza, sia cambiando l’isola di riferimento quando la
persona preferisca conferire altrove. Nella consapevolezza però che si tratta di un tema
di primaria importanza, AMIAT ha sollevato la questione al fornitore per individuare
soluzioni adeguate; un’agevolazione potrebbe arrivare dai nuovi contenitori più bassi di
20 centimetri che il fornitore introdurrà sul mercato a fine 2021, inizio 2022 e di cui
AMIAT ha richiesto un prototipo in consegna nelle prossime settimane. L’Area Qualità
del territorio - Igiene Urbana e Ciclo Rifiuti, a completamento di quanto relazionato, ha
proposto di ipotizzare un sistema che preveda un controllo incrociato fra le utenze
catastali, TARI, gas ed elettriche, utili a far emergere eventuali utenze sommerse e la
reale consistenza della presenza sul territorio. Mi permetto di aggiungere anche una nota
un po’ più politica; appunto, come citava la risposta all’interpellanza, ci siamo incontrati
più volte anche con la Presidente di Circoscrizione, proprio perché sappiamo delle
difficoltà di alcune aree della Circoscrizione 6 e per cercare di trovare insieme delle
soluzioni anche a livello comunicativo, coinvolgendo anche le comunità di riferimento
locali, insieme all’Assessore Giusta.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Unia. La parola alla Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Questa interpellanza è stata consegnata al Protocollo prima che si svolgessero le
Commissioni Consiliari che, sullo stesso oggetto, hanno già fornito gran parte delle
delucidazioni che in allora erano state richieste. Vale comunque la pena di tornare su tre
questioni almeno, che sono di carattere più strutturale; la prima: non sono certo il
miglior interprete delle varie impostazioni relative alla raccolta differenziata e abbiamo
ascoltato, all’interno delle Commissioni Consiliari, le obiezioni e le preoccupazioni
avanzate da coloro che da anni si occupano del tema della riduzione dei rifiuti e delle
modalità di conferimento e smaltimento e che hanno insistito, invece, sulla metodica
della raccolta differenziata, ma non è il mio ruolo svolgere questa funzione di
rappresentanza perché fortunatamente, sul tema, l’Amministrazione costituisce Tavoli
di lavoro e modalità di relazione che possono ben vedere rappresentate le diverse
posizioni. Invece, le due questioni che mi sono più vicine e che, probabilmente, sono
anche vicine al tipo di sensibilità che un Amministratore pubblico deve dimostrare, al di
là delle soluzioni organizzative, che sono certamente esito di una competenza tecnica e
poi di una priorità politica, ma sono anche fatte di aspetti puntuali, che non attengono
alla competenza del Consigliere…, invece le due questioni che riguardano le modalità
delle presenze, nei diversi quartieri e nelle diverse unità abitative e la loro possibilità,
indipendentemente dalle modalità con le quali risiedono ai contratti di locazione che
sono stati stipulati, è invece un tema sociale interessante che, in altri luoghi di questa
Amministrazione, in modo particolare nelle relazioni con l’Assessore Giusta, che si è
occupato della riqualificazione urbana, ma anche delle Politiche Giovanili, avevamo
affrontato, immaginando che potesse essere costituito un Osservatorio della Città,
rispetto a tutto quel sistema di locazioni brevi, temporanee, riservate a delle popolazioni
giovanili, magari presenti in città per ragioni di studio, dove, da un lato, noi abbiamo
interesse a che la città si presenti nel modo più accogliente possibile, dall’altro abbiamo
interesse che le modalità di relazione sul tema abitativo siano le più regolari, soprattutto
per evitare che questa platea, che è un interessante platea, diventi, invece, un’occasione
sulla quale le situazioni irregolari dei contratti di locazione vanno a proliferare. Quindi
il ragionamento era quello di comprendere, anche a fronte di quella che credo, specie
nelle fasce giovanili, è una buona volontà di contribuire alla raccolta differenziata, come
fare in modo di consentirlo e quindi renderli autori dell’utilizzo dello strumento della
raccolta. La seconda questione, quella relativa alle visibilità o agli impedimenti
temporanei, che ho ascoltato: probabilmente con soluzioni tecniche si possono
correggere o mitigare. È vero che già preesisteva questo stesso tipo di problema con le
modalità precedenti, è anche vero che ogni innovazione dovrebbe progredire e non
confermare le difficoltà precedenti, ma vedo che la questione è allo studio. L’ultima
obiezione, che era prevista nell’interpellanza, ma mi pare sia stata superata dalle
informazioni che sono state rese, è quanto sia attendibile la possibilità di pervenire alla
tariffa puntuale, attraverso questo sistema di raccolta, e avevo ascoltato nelle
Commissioni competenti, poi anche in questa replica, che la questione è ovviamente
condivisa come obiettivo e sembra essere efficace come metodo. Quindi l’unica
raccomandazione che riprendo è che è vero che c’è sempre in ogni cambiamento una
quota di resistenza, che è legata alla difficoltà individuale, umana, di cambiare le
proprie abitudini, però non sottovalutiamo le obiezioni che, ahimè, si leggono
costantemente sui giornali, al di là dell’interpellanza di un Consigliere; quasi
quotidianamente ci sono queste informazioni sui giornali, queste segnalazioni; non
sottovalutiamole perché poi si vede che, quando si mette mano, con volontà, alle
soluzioni organizzative, si trovano anche delle migliorie utili. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie, Consigliera Artesio.
Io ho terminato il tempo per le trattazioni delle interpellanze, quindi sospendo il
Consiglio, ringraziando tutti quelli che hanno partecipato, nell’attesa dell’appello
nominale. Grazie.
(Sospensione del Consiglio Comunale).
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