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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 7 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2021-00237
SERVIZI IGIENICI PUBBLICI: PULIZIA,?''COSI' E' SE VI PARE''?
Interventi
PETRARULO Raffaele
Il titolo è già un programma, Pirandello insegna, no? “Così è se vi pare”, messo
appositamente, anche perché sembra proprio di essere in una (incomprensibile)
Pirandelliana proprio, in cui i servizi sembrerebbe che ci siano e non ci siano,
funzionino e non funzionino, li usiamo e non li usiamo, sono aperti e forse sono chiusi,
li puliamo oggi, ma domani forse no. È logico che alcuni che abbiamo citato, ad
esempio quello che è costato… io dico “la Cattedrale nel Deserto”, i grandi servizi che
ci sono in piazza Crispi, che adesso sono… che sarebbero funzionanti, ma sono sempre
chiusi, ma non so se sono funzionanti e per chi, hanno un costo non di poco conto e
andavano naturalmente in funzione di quella che era l’area mercatale di quel grande
spreco che c’è oggi, che è quella tettoia inesistente con due banchi alla settimana che
vanno a fare il mercato, ma che serve per parcheggio pubblico naturalmente, questo è il
quantum. Già l’ha detto l’Assessore Sacco, naturalmente, ancora ci sono i cartelli che
dicono questo. Per quello che riguarda questi servizi pubblici, secondo me, Assessore
Unia, sembra una questione di poco conto, ma con quello che sta avvenendo in varie
parti di Torino, considerato anche il discorso sociologico in cui la gente è anche più
anziana e poi ci sono - scusi il termine, vorrei dire una parola, ma poi mi censura la
Presidente - io direi… le dico l’iniziale, gli “m.” che ci sono in Barriera, che
naturalmente vicino ai bidoni fanno di tutto e di più. Allora, occorre naturalmente,
siccome occorre… occorreva, che non era sbagliato, quello dei Vespasiani, che c’erano
ed erano non in misura indifferente, in una misura in cui potessero naturalmente andare
a… non dico ad agevolare, ma a far sì che tutti questi “m.” che ci sono sulla Barriera e
non solo in Barriera, ma anche in altre zone della città di Torino, non avessero la
giustificazione che non ci sono dei servizi pubblici per poter andare a fare i loro bisogni,
okay? Questo che significa? Perché dico questo? Perché sembra una stupidaggine per
chi ci ascolta, ma bambini, donne - una di questa è Stefania e la citiamo anche - che esce
di casa e deve vedere vicino al bidone qualcuno che ha qualcosa che mostra, non è una
bella visione per quello che è la città. Non è questo, quindi la pianificazione, soprattutto
nelle aree verdi, iniziamo con le aree verdi, le aree verdi, piazza Bottesini, che è l’area a
monte, quella lì più piccola, è veicolata e vincolata naturalmente, per fortuna, al
mercato, perché nelle altre ore avevano trovato di tutto e di più all’interno, quindi anche
la Polizia era intervenuta. Quello che concordo con lei, Assessore Unia, su questo
concordo, è che posizionare dei servizi pubblici al chiuso, perché il Vespasiano è un po’
diverso, è solo per gli uomini, quindi andrebbe a penalizzare un po’ le donne per quel
lato lì, cioè al chiuso che cosa succede? Che poi viene oggetto spesso e volentieri di
zona di spaccio, spaccio da parte di alcuni che lo usano come base di questo e quindi
diventa non più utilizzabile e quindi anche questo diventa diverso. Cosa fare e come
fare? Beh, di sicuro nelle aree verdi ci dovrebbero essere i servizi pubblici, sicuramente
questa dovrebbe essere una delle cose canoniche che, quando viene fatto un parco o un
giardino, quello sia fondamentale per quello che è l’innesco; poi dopo, se debbo essere
sincero, la parte di quelli che sono autopulenti chiusi sono bellissimi, sono un po’ restio
di tanta gente di poter utilizzare quelli, però naturalmente non entro nel merito, quello lo
lasciamo fare a chi è di competenza. Questa interpellanza, se si ricorda, partiva proprio
dalla mozione che con la mia collega, la Consigliera Scanderebech, avevamo fatto per
quello che riguardava i bagni chimici che erano per i tassisti all’interno di tutto quello
che era la città, quindi per poter far sì che avessero un servizio che potessero usare,
quelli che poi, in via sussidiaria, fu fatto con GTT al capolinea, dove erano chiusi, anche
se i bagni chimici non sono il non plus ultra. Quello che sarebbe da fare, ma non è stato
fatto da diversi anni, da decenni, secondo me, è proprio una pianificazione di quella che
è la struttura di tutto quello che è il tessuto cittadino, quella di venire incontro alla
popolazione, venire incontro a quelli che sono anche…, cioè, la fruizione di queste aree,
che sono aree verdi, che sono aree di gioco, che sono aree trafficate anche, però io mi
fermerei…, se avessimo già solo sulle aree verdi, che Torino è una delle città con più
verde d’Europa, quindi avremmo una copertura quasi totale di tutta la città, noi
avremmo fatto già un lavoro eccezionale. È logico che programmare non è facile, oggi
siamo qui a criticare, non a programmare, che AMIAT dice di pulire due volte al giorno
tutti i wc; io le dico la verità: su uno in particolare, mi (incomprensibile) citarlo, corso
Novara angolo via Lombardore…

PETRARULO Raffaele
Due volte al giorno non ci passa AMIAT, lo dico perché quello sono sicuro perché lo
vedo, quindi su quello, lo diciamo a verbale, secondo me, quando mi prendo una
responsabilità…, mi dica quante volte va e che in giorni e in che orari, perché già sul
cimitero abbiamo avuto a che dire con Giusta che c’era lo sfalcio delle foglie, su questo
sono sicuro, ce l’ho di fronte all’ufficio, quindi ne sono sicuro. Per altro, niente, grazie
della risposta, naturalmente approfondire non servirebbe granché, perché tanto
l’approfondimento su questo significa solamente andare ancora più in basso e andare
più in basso poi forse toccheremmo il fondo. Grazie, Presidente.

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