Interventi |
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie. Anche qui ci siamo avvalsi di informazioni chieste all’Azienda Sanitaria Città di Torino, e non solo, naturalmente. Continua come da programma la campagna vaccinale Covid-19 rivolta ai cittadini in condizione di grave fragilità con un hub vaccinale dedicato in via Schio per l’organizzazione delle vaccinazioni a domicilio, in RSA e nelle comunità terapeutiche. Dei 10.958 cittadini, che i medici di medicina generale avevano dichiarato non trasportabili, una parte è già stata vaccinata presso i centri vaccinali della ASL Città di Torino e un’altra al proprio domicilio. Ne rimangono ancora da vaccinare circa 2.000, tutti prenotati con data dell’appuntamento, che saranno vaccinati come da programmazione entro il 31 maggio, previo contatto telefonico da parte delle squadre vaccinali. Queste informazioni datavano 15 maggio; oggi siamo appunto al giorno che indicano. L’hub vaccinale di via Schio dispone di 18-20 squadre vaccinali che si recano tutti i giorni, oltre che al domicilio dei pazienti, anche presso le RSA e le comunità terapeutiche. Il personale infermieristico predispone che i vaccinali, più di 200 vaccini, vengano eseguiti giornalmente al domicilio dei pazienti, oltre a quelli per gli ospiti delle RSA e delle comunità terapeutiche. A questo riguardo, il compito di segnalare le persone fragili o non in condizioni di spostarsi ai centri vaccinali è stato attribuito ai medici di base e i dati riferiti attestano che il programma è ormai in conclusione. La Città di Torino ha costantemente seguito alla campagna vaccinale rivolta alle persone fragili, sia anziani e persone con disabilità, secondo le priorità stabilite dal Commissario per la campagna vaccinale, e sulla scorta delle direttive nazionali, che ha individuato di procedere prima nei confronti dei servizi residenziali e in seguito alla vaccinazione della restante popolazione per fasce di età. La Città ha pertanto presenziato sempre alla Cabina di Regia sulle RSA della Città Metropolitana, che con cadenza quindicinale ha seguito l’andamento della campagna vaccinale. Da quando questa fase già nel mese di marzo ha dimostrato di essere ormai non solo in conclusione, ma di dare ottimi risultati in termini di drastica diminuzione dei decessi, dei ricoveri e dei contagi degli anziani ricoverati e contestualmente si è avviata la campagna di vaccinazione per i servizi per la disabilità, l’Azienda Sanitaria ha fatto presente che le squadre dei vaccinatori, prima totalmente impegnate sulle RSA, venivano progressivamente indirizzate all’attività a domicilio. L’elevato numero di coloro che, inizialmente indicati come intrasportabili, hanno potuto invece accedere alla vaccinazione presso gli hub territoriali ha abbattuto la necessità degli operatori sanitari di recarsi presso ogni singolo domicilio. A questo proposito continua ad essere attivo il numero telefonico del Servizio Aiuto Anziani. Alcuni anziani che non erano in grado di spostarsi autonomamente si sono rivolti al nostro numero e hanno ricevuto il supporto di una delle Associazioni di Volontariato che collaborano con tale Servizio, le quali hanno assicurato il trasporto da casa al centro vaccinale e ritorno. Inoltre, per le persone non autosufficienti e prive di rete familiare il Servizio di Assistenza Domiciliare ha permesso, così come durante tutta la pandemia, il monitoraggio delle condizioni di salute della persona e il mantenimento di contatti con il medico di base per le necessarie richieste e prenotazioni. Grazie. |