Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo, dunque, alla trattazione dell’interpellanza successiva, che è la n. mecc. 202100253, che ha come titolo: “Se ci fosse ancora un po’ di vernice gialla servirebbe urgentemente una pista ciclabile in strada Castello di Mirafiori: se non ora quando?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 11 maggio del 2021 dal Consigliere Magliano e dà risposta a questa interpellanza l’Assessora Lapietra, a cui passo la parola. LAPIETRA Maria (Assessora) Grazie. Mi viene chiesto: “Se e quando verrà realizzata la pista ciclabile che collegherà via Artom a corso Unione Sovietica, transitando per strada Castello di Mirafiori”. Allora, in merito a questa richiesta, per quanto di competenza nostra della viabilità, non è al momento tra gli studi che stiamo affrontando con le risorse del nuovo Decreto ciclovia. Si potrà prendere in esame la sollecitazione nello sviluppo dell’aggiornamento del Biciplan, se l’asse risponderà a esigenze di mobilità ciclabile, quindi lo valuteremo. Al punto n. 2 mi viene chiesto: “Quanti sono stati gli interventi e le sanzioni comminate negli ultimi tre anni dalla Polizia Municipale per uso improprio dei marciapiedi di strada Castello di Mirafiori da parte di bici e monopattini (in corrispondenza soprattutto del civico 103 e altri condomini ed esercizi limitrofi)”. Allora, a questa domanda mi risponde la Polizia Municipale, che mi dice che si comunica che nel triennio 2019- 2020-2021 ad oggi in strada del Castello di Mirafiori non sono state accertate violazioni compiute da conducenti di monopattini o velocipedi, mentre nella stessa località sopra indicata sono state elevate 82 sanzioni nel 2019, 40 nel 2020, e 23, al momento, per il 2021, relative al mancato rispetto delle norme del Codice della Strada commesse da altre categorie di veicoli. Al punto n. 3 mi viene chiesto: “Se, nelle more della realizzazione della pista ciclabile, siano previsti interventi per la messa in sicurezza dei marciapiedi di strada Castello di Mirafiori a tutela dell’incolumità fisica dei pedoni, nonché degli esercenti”. In merito alla problematica segnalata, gli Uffici hanno preso in considerazione la possibilità di collocare elementi dissuasori sul marciapiede di strada Castello di Mirafiori, valutando, congiuntamente alla Circoscrizione e al Corpo della Polizia Municipale, che tale soluzione, certamente idonea per impedire alle auto l’invasione di ampi marciapiedi, risulterebbe inefficace e inappropriata al fine di dissuadere il passaggio di bici e monopattini che hanno la medesima sagoma del pedone, considerato anche che occorre garantire la fruibilità in sicurezza dello stesso marciapiede anche a soggetti disabili e ipovedenti. Si fa presente che la Sezione Circoscrizionale del Corpo di Polizia Municipale è informata della problematica. All’ultimo punto mi viene chiesto: “Quale sia la motivazione per l’istituzione del divieto di transito lungo strada Castello di Mirafiori per i veicoli destinati al trasporto merci e se l’Amministrazione sia consapevole che tale divieto va a penalizzare gli esercizi commerciali e di somministrazione presenti lungo la strada”. In base alle verifiche effettuate circa le motivazioni per cui è stato istituito il limite di transito agli autocarri nel tratto di strada Castello Mirafiori compreso tra corso Unione Sovietica e strada delle Cacce, risulta che lo stesso è vigente sin dal 1973. Più di recente la Circoscrizione 10, con mozione del Consiglio del 2010, ha ribadito la necessità di mantenere tale limitazione per evitare eccessivi volumi di traffico pesante ai quali il tratto di strada sarebbe soggetto, quale percorso alternativo ad altre direttrici, e per la presenza nel sottosuolo di un rifugio antiaereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ringrazio l’Assessora Lapietra e passo la parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente, bentrovata. Bentrovata all’Assessora. Le chiedo, Assessora Lapietra, se fosse possibile, come faceva quando eravamo in remoto, di inviare a mezzo mail o a mezzo Whatsapp le risposte, anche perché è utile poi entrare nel merito delle sue risposte. Guardi, vede Assessora, io non so se dopo cinque anni siete riusciti a capire che ci sono deleghe diverse, ma parlarsi tra Assessori sarebbe importante, perché mi piacerebbe condividere con i pochi che ormai seguono il nostro Consiglio sulle piattaforme on-line la risposta del suo collega alla stessa identica interpellanza che ho posto qualche mese fa, perché il 30 giugno, Assessora, la Giunta Comunale ha licenziato una deliberazione, “Parco Sangone Lotto A sub Ambito 1 tratta strada Castello di Mirafiori da nuovo ponte di via Artom a n. civico 108”, con cui ha approvato “di intervenire nella parte del parco Sangone, non interessata da precedenti interventi, liberandola da attività incompatibili, migliorando l’accessibilità e la fruibilità attraverso la creazione di nuovi accessi e percorsi ciclo-pedonali, completando il collegamento con i percorsi esistenti, eseguendo la messa in sicurezza del tratto spondale, con interventi di riprofilatura e di ingegneria naturalistica, senza interessare l’alveo di piena ordinaria. Il progetto prevede l’esecuzione dei necessari interventi di pulizia…”. E poi racconta: “Si prevede inoltre la realizzazione di piste di servizio, necessarie sia per l’esecuzione degli interventi in progetto, che per la demolizione degli orti spontanei e contestuale rimozione del materiale di risulta, oltre a interventi di rifacimento dello strato di finitura di percorsi esistenti, di riordino e recupero della viabilità esistente, con formazione di piazzole che svolgeranno la funzione di collegamento tra differenti percorsi”. “Si provvederà inoltre alla formazione di una banchina marciapiede sul margine sud della strada di Castello di Mirafiori, a completamento di quella esistente, con implementazione degli stalli parcheggio, principalmente destinati ai visitatori del parco, da realizzarsi nella fascia prossima all’asse viario”. Cioè, quando io ho parlato di questa interpellanza, il suo collega, l’Assessore Unia, ci diceva di non preoccuparci perché era previsto sull’altra parte della strada un intervento importante, anche dal punto di vista della ciclovia. Perché le cito questo? Al di là del fatto che non vi parlate, e questo è un problema, non so se vostro o degli Uffici, ma perché quello che sta capitando, per cui la notizia oggi è che non è vero che avremo degli interventi, è che lì proprio la ciclabile, a suo dire, non verrà mai fatta. Saluto il Consigliere Lavolta. Detto questo, non verrà mai fatta, primo. Secondo: quando un Consigliere Comunale vi chiede se sono stati fatti gli interventi, forse sarebbe necessario mandare qualche pattuglia. No, già, perché sulla Circoscrizione 2 fondamentalmente voi avete eliminato una delle due sedi della Polizia Municipale, per cui forse non ci sono abbastanza persone, abbastanza Vigili a controllare. Se vi si cita che al civico 103 vi sono una serie di violazioni, vuol dire che qualche cittadino, qualche esercente, qualche bar non ne può più del fatto che usino il suo marciapiede per passarci con le biciclette, ed è stucchevole anche il fatto che lei mi ripeta esattamente - e ringrazio i miei Uffici per averlo riportato - mi ripete esattamente quello che avete fatto rispondere all’Assessore Unia. “Mentre la posa di dissuasori sul marciapiede risulta certamente efficace al fine di impedire…” e bla, bla, bla, ma tra l’interpellanza di allora e quella di oggi vuol dire che il problema non è stato risolto. Certo, il problema lo risolveranno i cittadini in uno dei due weekend prossimi di ottobre, però forse l’onestà intellettuale dovrebbe garantire il fatto che uno dice: “Ma se il Consigliere Magliano continua a fare questa segnalazione, vuol dire che un problema esiste”, ma a quanto pare, essendo prossimi alla fine del vostro mandato, non vi è questa attenzione. Per cui io, Presidente, alla risposta al punto 4 ringrazio l’Assessora, perché è completa, è una scelta anche ribadita dalla Circoscrizione, certo è che interdire il passaggio di mezzi pesanti, o medio pesanti, di fatto ha fatto sì che una parte del commercio ne risentisse, ma è una scelta ormai quarantennale che ha acuito evidentemente lo spopolamento dal punto di vista commerciale di quella porzione del nostro territorio, ma se la Circoscrizione ha scelto di ribadire questa iniziativa, poi risponderà anche ai cittadini e agli esercizi commerciali che sono sul territorio. Detto questo, Presidente, io sono purtroppo insoddisfatto, perché è evidente che su quell’area lì non si pensa di fare una pista ciclabile, o meglio, l’Assessore Unia ci dice che c’era la possibilità di farla, la Lapietra dice che compatibilmente con le risorse, ma non è neanche all’ordine del giorno, sarebbe bello immaginare - e concludo, Presidente -, so che lei su questo, invece, è molto attenta, che ci sono delle ciclabili da fare che potrebbero essere utili anche nelle periferie più estreme. Certo, non sono quelle che passano sotto la luce dei riflettori, però sono quelle che magari potrebbero, anche nelle nostre periferie, far cambiare la mentalità del trasporto. Per cui io concludo dichiarandomi assolutamente insoddisfatto: 1) perché non si è voluto prendere sul serio quello che ho posto come tema; 2) perché non si è chiesto alla Polizia Municipale di andare a fare un intervento, anche perché - e concludo - ormai tanti cittadini non chiamano neanche più il numero unico per le segnalazioni, perché tanto sanno che non cambia nulla; 3) perché la sufficienza con la quale si è trattato questo tema è quantomeno disdicevole. Grazie, Presidente, ho concluso. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Magliano. |