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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Maggio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2021-00213
A CHE PUNTO E' IL PROGETTO DI RECUPERO DELLA CASERMA LAMARMORA DI VIA ASTI?
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Per trattare l’interpellanza n. mecc. 202100213, chiedo la presenza del Consigliere
Tresso e dell’Assessore Iaria.

IARIA Antonino (Assessore)
Io sono presente.

TRESSO Francesco
Io anche presente, Vicepresidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, do subito puntuale lettura:

“A che punto è il progetto di recupero della Caserma Lamarmora di via Asti?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo la parola per i cinque minuti assegnati all’Assessore Iaria, grazie.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Con riferimento al PEG in oggetto, presentato in data 7 settembre
2017, al fine di consentire il prosieguo dell’iter istruttorio giunto alla fase conclusiva,
con nota del 9 aprile 2020, l’Area Urbanistica ha chiesto chiarimenti alla società
proponente il PEG, CDP Investimenti Sgr, ai fini del perfezionamento dello schema di
convenzione, specialmente in merito agli scenari alternativi per la Casermetta 5,
cessione alla Città o asservimento e allo sviluppo temporale dei lotti edilizi e delle opere
di urbanizzazione. A riscontro di quanto sopra richiesto, con nota del 30 aprile 2020, la
società proponente comunicava l’intenzione di integrare la documentazione entro 10
giorni. Visto il protrarsi dei tempi e le numerose interlocuzioni verbali intercorse e
senza che venisse depositata la documentazione richiesta, con successiva nota del 15
marzo 2021, l’Area Urbanistica chiedeva alla stessa società entro 30 giorni dalla data di
trasmissione della suddetta nota, indicazioni in merito alla volontà a procedere con
l’approvazione del citato PEG. In ogni caso, laddove entro il termine suddetto non
fossero pervenute le suddette integrazioni l’istanza sarebbe stata archiviata. In data 30
marzo 2021, la suddetta società ha dato riscontro, chiedendo di sospendere la
conclusione della procedura in corso per almeno tre mesi, comunicando la
partecipazione a una procedura in corso, promossa da un soggetto pubblico che in caso
di esito positivo non necessiterebbe del cambio di destinazione d’uso proposto nel PEG.
Al contrario, se la procedura non andasse a buon fine darebbero seguito alla
procedura… (audio disturbato) avviata nel 2017 con la presentazione delle integrazioni
richieste per poter procedere alla pubblicazione. Preso atto di quanto indicato dalla
suddetta comunicazione con nota del 15 aprile 2021, la stessa Area Urbanistica ha colto
la richiesta di estensione dei termini per la conferma della volontà di procedere e la
consegna della documentazione integrativa o sostituiva necessaria fino al prossimo 30
giugno 2021. Pertanto, fino alla data del 30 giugno 2021 l’iter istruttorio urbanistico del
PEG rimane sospeso in attesa di comunicazione da parte della società proponente.
Chiaramente sono a disposizione per eventuali approfondimenti. Grazie, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Assessore Iaria. La parola al Consigliere Tresso.

TRESSO Francesco
Sì, grazie Presidente. Intanto, chiedo la gentilezza all’Assessore Iaria di fare avere lo
scritto, di quanto ha letto, via mail, anche perché purtroppo ho dei problemi di
connessione e non ho sentito tutto perfettamente. Però, ho capito quanto basta per essere
fortemente preoccupato e abbia pazienza, Assessore, anche un pochino sorpreso del
fatto che ci sia una sorta di passività nei confronti di quello che la società proponente…,
tra l’altro stiamo parlando di una società che ha in essere diverse iniziative con la Città
di Torino, no? Stiamo parlando di Sgr… di CDP Investimenti, insomma, quindi non è
proprio una società con cui la Città non abbia un livello di relazione esteso, che riguarda
altri interventi piuttosto cospicui, piuttosto importanti. Ma perché dico questo? Perché
da quello che lei ha letto siamo fermi con un anno di pausa, che mi sembra
assolutamente incredibile che si possa verificare su un progetto di questo genere che è
stato presentato nell’ambito di una Commissione Urbanistica, che aveva tutta una serie
di valenze e che è stato oggetto di discussioni molto interessanti, come era stato
concepito, peraltro, ricordiamolo, anche sviluppato da uno studio di rilevanza
internazionale qual è lo Studio Ratti, Carlo Ratti Associati, che comunque aveva messo
in essere alcune soluzioni che erano molto interessanti. Si tratta di 20.000 metri quadri
in cui c’era prioritariamente la volontà di realizzare un mix funzionale che era proprio
l’elemento di valore - no? -, che dava a questo spazio, con la realizzazione di un grande
spazio pubblico, la cosiddetta “Piazza delle Arti”, l’attenzione a mantenere l’elemento
valoriale, della memoria, con un Museo, che tra l’altro non nasceva, quindi, come una
realtà a sé stante, ma faceva rete e riusciva a dialogare con il Museo Diffuso della
Resistenza, quindi con tutta una serie di iniziative che già la Città seguiva e che quindi
dava ulteriormente elemento di valore aggiunto a questa iniziativa. Non parliamo poi
del Co-working e del Co-making, ma anche di tutta una serie di servizi condivisi, di
attività commerciali, che però trovavano una sorta di ecosistema molto fertile perché
aveva quel tipo di approccio e di apertura, tra l’altro di un luogo che idealmente è
sempre stato chiuso con una memoria, ahimè, molto molto tragica di una ferita che
comunque la Città ricorda e lo rendeva invece un luogo vivo, un luogo pulsante, un
luogo che sapeva relazionarsi con quel territorio intorno. Allora, sapere che per un
lungo anno, cioè se bene ho capito dal 30 aprile 2010 al 30 marzo 2021, la Città non ha
avuto un livello di relazione ed ha aspettato che la società si facesse viva e facendosi
viva, se bene ho capito, potrebbe essere aperta una possibilità a qualcosa che non ne
modifichi l’uso, ma quindi allora voglio dire si tratterà di qualcosa legato all’utilizzo
della Caserma, quindi immagino potrebbe essere, non so, realizzare nuovamente una
Caserma da parte di chi non è dato di sapere, dell’Esercito, della Finanza, della Guardia
di Finanza o di chi? Però, attenzione, ma la Città rinuncia ad avere una voce in capitolo
su un progetto che peraltro avevamo discusso, avevamo apprezzato, avevamo valutato
tutti insieme; c’era ancora l’Assessore Montanari che ci aveva spiegato come un
elemento di grande capacità di visione della Città e oggi stiamo qui ad aspettare che
Investimenti Sgr, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti con cui la Città ha tutto
un sistema forte di relazioni, ci dica cosa ha intenzione di farne e forse - da cosa capisco
- con un’opzione, che mi sembra anche essere robusta dalle sue parole, quindi non una
cosa buttata lì; potrà essere che ritorni ad essere una Caserma, cioè richiudiamo di
nuovo quel luogo, lo rendiamo di nuovo oggetto di un’iniziativa che riguarda non la
Città, ma riguarda, boh, immagino le Forze Armate o qualcosa del genere, e noi ci
perdiamo un tassello che era molto importante. Io lo trovo molto triste anche da un certo
punto di vista e denota una mancanza, a meno che saprà giustificarcela diversamente,
Assessore, di dialogo, di capacità di relazione, di capacità di visione con un soggetto
che, come dico, non ha un unico intervento, quindi si apre poi tutta una capacità di
mediazione che bisogna mettere in essere con un soggetto importante per dire:
“Guardate che la Città ha delle idee su questo”, quindi troviamo il modo di sviluppare
qualcosa che può essere utile perché fa parte di un Piano un pochino più articolato, un
pochino più complesso, che però vede una relazione forte quando ci sono le idee. Poi, è
ovvio che il privato è capace di poter dire quali sono…, ma insomma, qui c’è anche un
livello di relazione politica che si può giocare, se davvero crediamo in quel progetto,
non stiamo in attesa a vedere che cosa ci propongono. Questo è l’enorme errore che
stiamo facendo, ricordiamolo, non siamo qui ad aspettare che ci dicano cosa vogliono
fare sulla Caserma Lamarmora. Ma noi abbiamo delle idee? Quel progetto aveva in
essere tutta una potenzialità enorme che oggi rischiamo di perdere, per interesse di chi?
Per interesse di CDP Investimenti Sgr e la Città dov’è? Allora, Assessore, io chiederò
una verifica in Commissione al più breve; siamo a fine Consiliatura, abbiamo tutti
ormai in testa, io per primo, delle altre promozioni di quelle che possono essere le
proposte politiche, ma su una cosa del genere non chiudiamo la Consiliatura lasciando
nelle mani di un investitore privato di poter fare quello che vuole di un oggetto così
importante, quando c’era un’idea forte alla base. Per cui, chiederò di avere velocemente
un riscontro in Commissione; ci venga detto però davvero qual è l’intendimento
dell’Amministrazione, se avere un’interlocuzione forte o, in attesa di questi tre mesi…
in cui magicamente uscirà la soluzione che potrebbe essere completamente diversa da
quella che auspicavamo. La trovo una risposta politicamente molto debole. Grazie, ho
finito.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, ringrazio il Consigliere Tresso.
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