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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Maggio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2021-00200
SKATE PARK IN PIAZZA ZARA: A QUESTE CONDIZIONI, BISOGNA DIRE LE COSE PER QUELLO CHE SONO, MEGLIO DARSI ALL'IPPICA!
Interventi
MAGLIANO Silvio
Dove vuole che vada?

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio l’Assessore. Chiedo all’Assessore se può già inviarmi
anche già solo in chat la risposta perché ha letto oggettivamente molto veloce e volevo
poi soffermarmi con attenzione sulle cose che ha testé detto in Aula, quindi lo ringrazio
se riesce a farlo appena finita questa interpellanza. Mah, vede, Assessore, io sarò poi
curioso…, ma penso che questa sia anche una curiosità sua quella di capire poi questi
Patti di Collaborazione se alla fine di tutto garantiscono una qualità del servizio, una
qualità delle infrastrutture, come è previsto dai Patti di Collaborazione. Su questo
dovremmo essere anche molto onesti e molto sinceri tra di noi per capire se questi Patti,
pur comprendendo il 2020… col Covid ha portato tutta una serie di distorsioni anche
dei Patti di Collaborazione con i cittadini, però capire esattamente poi che cosa viene
restituito alla Città e che cosa la Città deve fare all’interno di questi Patti di
Collaborazione o con le Circoscrizioni. La mia interpellanza nasce perché alcuni
professionisti, alcuni sportivi di questa tipologia di sport mi avevano posto, appunto, la
domanda: “Ha ancora senso tenere quelle strutture, che non sono né strutture iper-
professionali dal punto di vista dello skate o è meglio invece lasciare una piastra
polifunzionale affinché anche chi si vuole avvicinare a questa tipologia di sport ed è agli
inizi possa farlo con tranquillità, senza andare a intralciare attività sportive di più alto
livello?”, perché oggettivamente possiamo definire quella piastra per come oggi è
realizzata una via assolutamente intermedia, né troppo performante per chi questo sport
lo fa a livello agonistico e né assolutamente di facile utilizzo per chi è alle prime armi. E
da qui mi era arrivata la segnalazione anche da rappresentanti di questo sport per capire
se l’Amministrazione aveva intenzione di manutenerlo come si deve, ed è corretto farlo
anche dal punto di vista della sicurezza e quindi potenziandolo, proprio per farlo
diventare in quella zona della città un punto di riferimento per chi utilizzi…, per chi fa
questa tipologia di sport e la fa in maniera agonistica e non solo, oppure se da questo
punto di vista invece rendere quella piastra una piastra polifunzionale, a quel punto
utilizzabile da famiglie che sono alle prime armi con il pattinaggio. Capisco però che da
questo punto di vista l’Amministrazione qualcosa intende farlo e da questo punto di
vista continua a fare affidamento su questo Patto di Collaborazione; lo capisco e lo
comprendo. Leggerò con attenzione quanto è presente nelle note sia del Verde... poi io,
come sa, Assessore, ho questa fortuna che presento interpellanze proprio il giorno prima
o il giorno dopo che qualcuno è passato a pulire, nel caso di AMIAT, o è passato a
tagliare le piante nel caso della Divisione del Verde. Però ognuno ha queste sue fortune.
Detto questo io non sono riuscito a cogliere fino in fondo quali sono le prospettive di
questo impianto, se lo lasceremo in queste condizioni oppure se vorremo fare qualche
investimento in più, anche alla luce del Patto di Collaborazione, proprio per renderlo
ancora più fruibile. Come avrà letto nella nota, nel “Considerato che” io ho riportato
anche tutta una serie di affermazioni, ad esempio, come trova, c’è un report di quello
che è anche stato scritto dal punto di vista giornalistico dove viene detto: “Adesso il
Parco è parzialmente utilizzabile”, spiega Alessio Nobile di UISP, che coordina le
attività di educativa di strada nella zona da diversi anni, “Servirebbero strutture più
resistenti nel tempo, per riuscire a ripopolarlo ed evitare la dispersione dei giovani verso
altri Skate Park, tipo Parco Dora. Un tempo era molto più utilizzato, adesso sarebbe
bello tornare a generare relazioni sane e positive tra le famiglie, coinvolgendo anche i
genitori nelle attività dei ragazzi”. “Vorremmo un parco alla nostra portata, adatto per
skate, monopattini, roller e BMX”, spiega Emanuel Poato di 23 anni, che ha partecipato
attivamente alla stesura del progetto. “Era bello partecipare alle competizioni, qualche
anno fa, vorremmo rifarlo. Dobbiamo però valutare le possibilità in base ai soldi a
disposizione. L’asfalto andrebbe rifatto, è ruvido e cadendo ci facciamo male”. Per
intervenire sull’area in modo completo servirebbero circa 200 mila euro, secondo una
prima stima. Quindi i contributi di Co-City andranno incanalati verso lavori precisi e
circoscritti”. Chiede anche di installare i pannelli mancanti nel perimetro del Parco,
coinvolgendo dei writers per decorarli come già fatto in passato. Per ora non si
conoscono le tempistiche. Ecco, questo è il quadro che emergeva ed è un quadro che
emergeva al 13 luglio 2018. Io mi auguro che anche alla luce di quello che lei ha detto
ci si renda tutti ben conto che non siamo riusciti a portare questo Skate Park all’altezza
delle aspettative di ciò che i cittadini ci chiedevano. Quindi da questo punto di vista io
mi auguro che l’attenzione della Circoscrizione, sua, Assessore, e anche di coloro che
hanno sottoscritto il Patto di Collaborazione rimanga alta e si possa fare quanto prima,
magari con la prossima Giunta, una scelta. Lo facciamo diventare uno Skate Park come
è necessario che sia per essere all’altezza - arrivo, Presidente, ho concluso, l’ho vista
apparire - delle aspettative di questi ragazzi o lasciamo questo ibrido? A quel punto si
potrebbe pensare un’altra formulazione ancora. Detto questo io ho concluso e ringrazio,
Presidente.

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