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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Maggio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 28
MOZIONE 2021-08890
STRISCE?BLU?GRATUITE?IN?ZONA?ROSSA:?SE?NON?ORA?QUANDO?
Interventi
MALANCA Roberto
La ringrazio, Presidente, cercherò di essere il più breve possibile. Intanto sono
abbastanza d’accordo con la Consigliera Scanderebech quando dice che sono due temi
diversi, perché in effetti vanno a colpire due tematiche, pur simili, ma comunque con
oggetti assolutamente diversi, anche con situazioni diverse: una vede le prospettive di
sviluppo di un certo tipo di mobilità, l’altra invece vede la contingenza dell’Emergenza
Covid, anche se il tema di fondo è sempre e comunque lo spazio pubblico e il diritto a
usufruirne. Io credo che - nei confronti del Consigliere Petrarulo - non sia giusto, da
parte sua, prendere per assunto quello che ha detto: “Abbiamo preso a schiaffoni”, no, è
bene che ci sia un confronto dialettico, è bene che il confronto dialettico avvenga
soprattutto in Commissione, dove c’è modo di approfondire le varie opinioni, di
approfondire i temi e di affrontarli per bene. Nello specifico, siamo di fronte a due
visioni diverse, cioè l’illusione che rendendo gratuita la sosta ce ne sia di più per tutti è
assolutamente fallace; rendendo gratuita la sosta a pagamento, in realtà significa
semplicemente che chi primo arriva, meglio alloggia e che occupa il posto per tutto il
giorno. La sosta blu fu messa non per far pagare gli automobilisti, ma semplicemente
come sistema, diciamo, coercitivo per aumentare la rotazione dei posti e far
parcheggiare più persone nello stesso posto nell’arco della giornata. Questo è
particolarmente utile nei confronti di zone dove c’è veramente un affollamento
esagerato, come per esempio in certi orari intorno agli ospedali, dove ci sono le visite,
dove c’è necessità di esami, di altre cose, e quindi avere uno spazio occupato tutto il
giorno da persone che sono arrivate lì solo perché sono arrivate prima è assolutamente
improduttivo, dannoso e nocivo per i cittadini. Il problema delle auto elettriche, è vero
quello che diceva il Presidente Mensio, ma io darei soltanto due cifre, cioè nel 2030
avremmo in tutto il mondo 230 milioni di auto elettriche, cioè si stima che più del 50%
del parco di auto in Italia sarà costituito da auto elettriche, e nel momento in cui noi
sostituiamo le 600 mila auto che ci sono a Torino in certe ore con 600 mila auto
elettriche, non abbiamo risolto il problema della sosta, quindi l’incentivo sulla sosta è
un incentivo sbagliato. Dove si deve dare un incentivo? Sulla creazione di
un’infrastruttura capillare, un’infrastruttura moderna e accessibile a tutti, sulla
disponibilità a risolvere quei piccoli problemi che hanno coloro che mettono l’auto in
carica e poi hanno necessità di trovare una sosta vicino a dove l’hanno caricata, sulla
possibilità di poter chiedere degli stalli di sosta elettrica vicino a casa o vicino alla
propria azienda. Quindi, questa è la vera scommessa. Lo sharing è evidente che è una
logica che andrà sempre più diffondendosi e sempre più giusta rispetto alla proprietà
privata e risolverà un sacco di problemi legati anche ai costi, ai costi che tutti dobbiamo
sostenere per le manutenzioni dei mezzi singoli e per l’assicurazione, per il bollo, per
tutti i piccoli “balzelli” cosiddetti, che vanno a colpire coloro che sono utilizzatori di un
mezzo, ahimè, così diffuso, spesso a volte anche inutilmente, da coloro che non sempre
ne hanno bisogno. Io la ringrazio, Presidente, del tempo che mi ha concesso e le rilascio
la parola grazie.

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