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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Maggio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 28
MOZIONE 2021-08890
STRISCE?BLU?GRATUITE?IN?ZONA?ROSSA:?SE?NON?ORA?QUANDO?
Interventi
CURATELLA Cataldo
Grazie, Presidente. Io sono andato a controllare i dati dell’ACI del 2019 sul parco
autovetture in Piemonte: in Piemonte nel 2019 risultano immatricolate 2.938.000
autovetture. Di questi 2.938.000 autovetture al 2019, ben 1.374 vetture sono elettriche,
stiamo parlando dello 0,04%, stiamo parlando di un numero veramente ridicolo. Ora, è
vero, al 2030, se avremo 600 mila vetture all’incirca, quindi se resterà sempre quel
numero di 650 vetture ogni mille abitanti il dato statistico su Torino, se resterà vero al
2030, sì, nel 2030 ci sarà un problema di parcheggio, ma nel 2030, tra nove anni.
Un’Amministrazione, nel definire degli incentivi, così come è stato per tutti gli incentivi
del passato, ovvero l’incentivo non vuol dire “per sempre”, l’incentivo si può portare
avanti in parallelo con nelle definizioni di tempistiche, con la definizione di una durata,
come successe ad esempio per gli incentivi nel passato per i vari conti energia per il
fotovoltaico, ad esempio, per il conto termico, che avevano delle durate. Quindi,
un’Amministrazione lungimirante può dire… può fare un ragionamento di questo
genere, dal mio punto di vista, ed è qui che trovo positiva la mozione della Consigliera
Scanderebech, cioè dice che: “Guardate, ad oggi ci sono 1.374 vetture in tutto il
Piemonte, su 2.900.000 veicoli. Sappiamo che al 2030 ci sarà un incremento nel corso
degli anni, allora come Amministrazione, soprattutto tenendo conto del periodo,
soprattutto tenendo conto che Torino è tra le città più inquinate d’Europa, le ultime
classifiche la vedono come la terza città più inquinata d’Europa per l’emissione di NOX,
e in Commissione più volte Arpa, l’Assessore, i Consiglieri hanno sempre detto: “No,
l’emissione è dovuta ai veicoli”. Sappiamo anche che c’è un’indagine, che sta
indagando sia questa Amministrazione, sia le Amministrazioni precedenti, sia la
gestione regionale, quindi il Presidente della Regione e Assessore Ambiente. Allora si
può definire un periodo, tre anni, quattro anni, cinque anni, in cui l’Amministrazione
dice: “Per questo periodo, per favorire il cambio dei mezzi e quindi dare anche un
contributo dal punto di vista della riduzione delle emissioni in atmosfera, per
sostituzione del mezzo endotermico, diamo la possibilità di parcheggiare gratuitamente
nelle strisce blu fino al 1° gennaio del 2027, 1° gennaio del 2024, 1° gennaio del 2023,
due, tre anni, cinque anni, definire una durata. In questo modo da una parte si incentiva
il cambio tecnologico, quindi si permette di avere per la possibilità di parcheggiare,
quindi si crea un incentivo nelle persone, dall’altro si fa ben presente, come d’altra parte
succede anche per il bollo regionale, che per cinque anni è gratuito, poi dopo non lo è
più, a vita per alcune motorizzazioni o per altri tipi di incentivi su questo genere, come
Amministrazione potremmo fare allo stesso modo, definiamo una durata durante la
quale fare questo incentivo del parcheggio gratuito, comunicando ad oggi che, ad
esempio, 1° gennaio 2025 scadrà questo incentivo e quindi sarà necessario pagare
nuovamente la striscia blu. Secondo me è questo che deve fare un’Amministrazione che
vuole da una parte favorire, incentivare nuove tecnologie dal punto di vista anche della
mobilità elettrica, e dall’altra far presente che questo è un incentivo temporaneo, perché
comunque si vuole evitare che, nel momento in cui il numero di autoveicoli elettrici
andrà a superare la cifra attuale, che è veramente irrisoria, veramente stiamo parlando di
un numero di auto irrisorie attualmente in circolazione, ma nel momento in cui non sarà
più tale, a questo punto scadrà l’incentivo. Ma parliamo di questo, non parliamo come
se il 2030 fosse oggi perché se no a questo punto cambiamo completamente su tutto
quanto, ragioniamo già come se oggi ci fossero già delle cose che invece devono
arrivare. Quindi, da questo punto di vista credo che sia positivo l’atto della Consigliera
Scanderebech e debba essere visto in modalità prospettica e non limitandosi a bendarsi
gli occhi. E quindi credo che abbia fatto bene Milano e abbiano fatto bene altre Città
che abbiano previsto un periodo in cui c’è questo incentivo. Grazie, Presidente.

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