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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Maggio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 25
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2019-01295
ESTERNALIZZAZIONE IN GESTIONE SOCIALE DELL'IMPIANTO SPORTIVO COMUNALE DENOMINATO "VILLA GLICINI" SITO IN VIALE CEPPI 5. APPROVAZIONE. [PGC 6492/2021]
Interventi
GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. Ma sono particolarmente basita dal tipo di approccio e soprattutto
dell'Assessore, più onesto intellettualmente è il Presidente Chessa, però il problema è
che si viene a presentare una delibera come se Villa Glicini fosse un impianto dove la
concessione è semplicemente scaduta e come se la struttura fosse vuota. Si fa una
cronistoria tacendo le numerose istanze che sono giunte e da questo Consiglio
Comunale e dalla Circoscrizione, che è interessata per territorio, che è la
Circoscrizione 8, dove anche il Movimento 5 Stelle ha votato recentemente
un’interpellanza dove si chiedevano ragioni di che cosa si intendesse fare di qui al
momento in cui sarebbe uscito il Bando per l’aggiudicazione, se si intendesse dare
continuità fino all’avvento del nuovo aggiudicatario alle attività che sono attualmente
all’interno, e si chiedeva conto anche di una interlocuzione avvenuta con alcuni soggetti
istituzionali che quel tipo di continuità avrebbero potuto garantire. Oggi non sentiamo
una parola su questi argomenti, non sentiamo una parola sul progetto che avrebbe
potuto eventualmente garantire un affidamento diretto, se in effetti quel progetto è stato
preso in considerazione. Nella cronistoria dell’Assessore non sentiamo una parola sul
fatto che sono circa tre settimane, tre, che si chiedono comunicazioni e che quindi il
Consiglio Comunale chiede di poter partecipare all’interlocuzione di una realtà storica,
come viene raccontata nella premessa della delibera. Ci si straccia le vesti, Presidente,
oggi, per il danno d’immagine della perdita di pubblicità della Società di Sharing
ToBike e però esistono concessionari di cui ci preoccupiamo e Concessionari di cui
evidentemente all’Amministrazione non frega niente, per cui da tre settimane stiamo
chiedendo, ripeto, rassicurazioni su un volume di persone che sta intorno a Villa Glicini,
che va intorno ai 700, e sui 50 lavoratori che non sanno ancora cosa succederà loro dal
1° di agosto, oggi non ci vengono dati dei termini, anche solo di prospettiva, rispetto a
quando verrà emanato il bando e a quando si pensa di fare l’aggiudicazione. Si continua
a navigare a vista e a fare finta di nulla, con un approccio politico che, per quanto mi
riguarda, è solamente ottuso e incoerente, visto che nel corso di questa delibera non si fa
altro che citare un Regolamento, che è il 295, che da questa stessa Amministrazione è
stato messo in discussione. Nonostante ciò, ci si costruisce intorno una delibera su un
impianto che - lo si vede dalle volumetrie - è certamente uno dei maggiori che sta in
capo al Patrimonio della Città.
Dal momento che non è soltanto la scherma che trova casa in Villa Glicini oggi, e vorrei
citare come qualificante..., per farvi comprendere il senso del bisogno della continuità,
vorrei citare un progetto che si sta svolgendo su tutti in questi giorni, ed è il progetto
che viene svolto da una insegnate di Scienze Motorie, che è tirocinante, delle Molinette,
e che, in collaborazione con la Brest Unit, da marzo ad oggi ha seguito 40 pazienti
oncologici perché potessero recuperare benessere non soltanto dall’alimentazione,
quindi dal Servizio di Dietologia che all’interno della Brest Unit ha avviato questo
progetto, ma anche da un’attività motoria che diversamente in Ospedale non potrebbero
fare. È anche per loro che questa Minoranza, il Partito Democratico in primis, ha chiesto
che cosa succederà dal 1° di agosto. Siamo al 24 di maggio, se ne viene
l’Amministrazione con una delibera che viene modificata attraverso un emendamento,
perché sorridevo prima quando chiedeva all’Assessore se voleva illustrare
congiuntamente gli emendamenti, per forza, l’emendamento è alla delibera…, se ne
viene l’Amministrazione a raccontarci che c’è l’urgenza di approvare una delibera che è
del ’19, senza metterci nelle condizioni, però, di capire non tanto quello che è successo
nel passato, che ben conosciamo e che ci importa relativamente, ma quello che
succederà nel prossimo futuro, anche perché, in termini di continuità rispetto al presidio,
che, lo ricordo, lo ricordava anche l’Assessore, ma forse non ha contezza di che cosa
significa concretamente, quello è un presidio di tipo sociale che quando…, diciamo, che
fa girare una serie di persone, e che quindi è punto di riferimento, è punto di riferimento
non soltanto per gli atleti, che comunque tanto basterebbe, ma anche per tutto quello che
è l’intorno e che riguarda direttamente il suo territorio e, più ancora, l’intera città.
Io trovo scorrettissimo, Presidente - e mi avvio alla conclusione -, che non si sia voluto
magari aspettare una settimana e portare la delibera insieme alla discussione
sull’interpellanza generale che la gran parte della Minoranza ha presentato
sull’argomento, oppure, Presidente, mettersi nelle condizioni di arrivare qui con delle
risposte, in maniera tale che potessimo essere tutti sereni nell’attivare delle procedure,
sì, quelle, di grande urgenza e di importanza, perché il destino di Villa Glicini non
subisse una battuta d’arresto e quindi una possibilità di abbandono, anche solamente per
qualche mese. C’è un abbandono prospettato di tipo strutturale, c’è un abbandono
prospettato e temuto di tipo umano, e ormai noi non sappiamo più in che lingua dire che
il Consiglio Comunale non è un orpello e un accessorio al quale, come dire, rivolgersi
solamente quando bisogna lamentarsi, come ha fatto l’Assessora La Pietra, di quelle che
ritiene le ingiustizie del sistema dei media, ma è il luogo dove ci si confronta per andare
a confronto con la cittadinanza, perché qui si trovano i rappresentanti dei cittadini, i
quali sono stati dai cittadini eletti. Dal momento che il tipo di approccio che la Giunta
ha tenuto, lo ripeto, è un approccio ottuso, incoerente e, mi è parso di capire in alcuni
tratti dell’intervento dell’Assessore, anche un po’ supponente, noi non crediamo di
dover partecipare a questo tipo di attività e la Giunta si prenderà le conseguenze delle
scelte che ha fatto. Grazie.

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