Interventi |
GIOVARA Massimo Chiedo scusa, io penso che i miei colleghi delle Minoranze abbiano delle posizioni assolutamente legittime, che non sono dettate dalla ricerca semplicemente di un pretesto per attaccare questa Amministrazione; Assessore Finardi, lo dico anche a lei e mi rivolgo a lei Presidente, non è questo. Semplicemente ci sono due concezioni molto diverse della gestione dello spazio pubblico e dei beni pubblici: da una parte c’è una gestione molto difficile, che controlla, che segue un iter, abbiamo sentito l’Assessore che ha parlato del fatto che l’iter è stato seguito, ma anche il Presidente Marco Chessa, e l’iter ha dato ragione, dal punto di vista della legalità, al Comune di Torino. Ma il Comune di Torino non siamo noi, il Comune di Torino sono i cittadini di cui noi amministriamo patrimoni e soldi. Nell’arco di questi anni abbiamo visto, al Valentino, abbiamo visto… mi sembra di rivedere il film anche del Salone del Libro, abbiamo visto sicuramente degli Enti, dei soggetti, delle iniziative di altissima qualità, che però purtroppo avevano una gestione finanziaria disastrosa. Ecco, io penso - e la mia posizione continua ad essere questa - che sia grave che uno che si chiama “Amministratore” o “Amministratrice” di questa Città, che ha scelto di fare questo mestiere e che l’ha scelto da molto tempo magari, e sceglie di continuare a farlo, non tenga in considerazione questo aspetto: il fatto che, ad esempio, questo ha portato al fatto… e lo ripeto, perché vivo in cinque anni di narrazioni sbagliate, l’abbiamo visto raccontare prima dall’Assessora Lapietra, che ringrazio per il lavoro fatto, in questi cinque anni la narrazione è stata tesa unicamente a continuità di pratiche di qualche tipo, perché? Perché queste pratiche portano consenso. E io capisco questo modo di agire, perché è il modo partitocratico che permette di perseverare e ottenere un certo numero di voti. Non è sbagliato, è semplicemente diverso da una concezione in cui uno si rende consapevole del fatto che non vuole lasciare la Città in predissesto alla prossima Amministrazione, che è esattamente quello che noi abbiamo trovato. Grazie, Presidente. |