Interventi |
FOGLIETTA Chiara Grazie, Presidente e grazie anche all’Assessore Giusta per la risposta. Vede Assessore, lei ha elencato tutta la formazione che viene fatta ai nostri dipendenti comunali che conosciamo e conosciamo bene e sicuramente la Città di Torino è una Città attenta, è stata capitale e lo è ancora capitale dei diritti ed è attenta ad ogni forma di discriminazione. Io, come sa, mi sono confrontata con il ragazzo che è presunta vittima, adesso uso questo termine, di un epiteto omofobo, ma lei non lo ha citato, quindi lo farò io, questo cittadino è stato definito da uno dei due Vigili come uno “sfigato”, questo non può succedere perché nessun dipendente al di là della situazione può permettersi di usare epiteti sgradevoli e scorretti nei confronti di un cittadino o di una cittadina ancorché si trovino a passare con un monopattino su un marciapiede, ha sbagliato e pagherà sicuramente la sua multa. Devo dire che io ho ascoltato le parole del ragazzo, non soltanto i video che lui ha distribuito sui social, ma chiamandolo personalmente per farmi raccontare in maniera, il più dettagliata possibile la situazione, devo costatare che i tre procedimenti che lei oggi ha confermato che verranno, insomma, al momento messi da parte, che sono: interruzione del pubblico servizio; violenza privata e resistenza a Pubblico Ufficiale, Assessore Giusta, io e me ne assumo la responsabilità, le definisco un atto e un abuso di potere perché il ragazzo ha sbagliato, sicuramente si è sentito in estrema difficoltà, ma in quella strada sappiamo bene che non c’è una pista ciclabile, che la situazione del manto stradale e del marciapiede è molto complicata e che molti cittadini commettono lo stesso errore e continuo a sottolineare errore perché ha violato il Codice della Strada, della persona di cui stiamo parlando oggi. Benissimo che ci sia l’incontro domani, ringrazio anch’io il Comandante Bezzon che so essersi interessato subito anche attraverso un colloquio con il coordinatore del Coordinamento Torino Pride, Alessandro Battaglia. Continuiamo a vigilare, Assessore Giusta perché questa tematica, come lei ben sa, al Gruppo del Partito Democratico sta molto a cuore, ma cerchiamo di vederci chiaro e vedere la verità fino in fondo, continuo a ribadire che nessuno si può permettere comunque di dare ad un cittadino dello “sfigato” perché non è assolutamente né un comportamento corretto né un linguaggio atto e adatto alla situazione. Comunque la ringrazio per la richiesta di comunicazione per far sì che insomma, la situazione volga per il meglio anche affinché non si proceda con i tre capi d’accusa che si paventavano esserci sulla vittima di cui abbiamo parlato oggi. Grazie. |