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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Maggio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2021-00232
QUALI PROSPETTIVE PER I LAVORATORI IN SOMMINISTRAZIONE DELL'ANAGRAFE? ?
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Verifico la presenza, per darne lettura, dell’interpellanza n. mecc. 202100232 della
Consigliera Scanderebech, mentre vedo Rolando già collegato.

SCANDEREBECH Federica
Presente, grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto.

“Quali prospettive per i lavoratori in somministrazione dell’Anagrafe?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dalla Consigliera Scanderebech, dal Consigliere Magliano e dal
Consigliere Petrarulo, in data 30 aprile del 2021. La parola subito all’Assessore
Rolando.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Sì, grazie Presidente. L’Area Servizi Civici utilizza personale interinale come molte
altre strutture comunali, direi che negli ultimi due anni da quando c’è stato il Covid
quest’area ha utilizzato più di altre aree questo tipo di personale, soprattutto con il ruolo
insostituibile che è stato anche trasposto nell’area delle Circoscrizioni del personale che
fa l'accoglimento, non tanto quello agli sportelli perché quello è contingentato dal
numero degli sportelli. A partire dal 2018 sono state impiegate con buoni risultati 14
risorse che svolgono prioritariamente attività di back office, immigrazione, informazioni
all'utenza per le carte d'identità e dei servizi civici. Ovviamente gli inserimenti seguono
le regole previste dalle vigenti normative. I lavoratori sono dipendenti dell’agenzia
individuata con gara pubblica, vengono selezionati sulla base delle esigenze comunicate
dalla Città e sono impiegati per il periodo massimo previsto che allo stato attuale per
legge è di tre anni, al raggiungimento del periodo massimo accesso al servizio. La
Divisione Personale provvede nel caso di perdurare delle esigenze a selezionare nuovi
lavoratori e di inviarne in sostituzione dei cessati. La sostituzione dei collaboratori
interinali con nuovo personale comporterà inevitabilmente per l’Area Servizi Civici,
come per altre strutture comunali, la necessità di fornire la necessaria formazione
inziale. L'argomento relativo alle prospettive occupazionali di tale personale è già stato
ampiamente discusso sia in Consiglio e con i Tavoli delle Organizzazioni Sindacali di
categoria. Allo stato attuale le uniche possibilità di inserimento in pianta stabile negli
organici comunali sono rappresentate dal superamento dei concorsi pubblici. Nel Piano
del fabbisogno triennale, soprattutto con riferimento non solo al primo Piano delle
assunzioni sono state inserite alcune procedure concorsuali che potranno consentire ai
lavoratori interinali di partecipare ottenendo la valorizzazione delle esperienze già
maturate presso l'Amministrazione. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto Assessore Rolando. La parola alla Consigliera Scanderebech.

SCANDEREBECH Federica
Sì, ma grazie Assessore della risposta. Guardi, Assessore, io nell'interpellanza ho
puntualmente citato due aspetti. Il primo aspetto che invece non ho per nulla citato è la
delibera 202000879/004 del 24 marzo 2020, con oggetto “Rinnovo dei contratti di
lavoro a termine di personale assegnato alla Divisione Servizi Sociali” che
nell’impegnativa cita quanto segue: “Tale deroga non può superare i 12 mesi e può
essere attuata esclusivamente nei seguenti casi, eccetera, eccetera, eccetera”, delibera: di
formulare atto di indirizzo ai Direttori e ai Dirigenti competenti per il rinnovo dei
contratti a termine relativi al personale assegnato alla Divisione Servizi Sociali per un
massimo di ulteriori 12 mesi oltre la scadenza dei 36 mesi”, con questa delibera poi nel
testo viene citato, ad esempio, l’art. 19 del D.Lgs. 81 del 2015, al terzo comma e
quant'altro, quindi vengono previste, ad esempio, delle deroghe già per il personale che
sfora il contratto lavorativo in somministrazione e quindi la durata massima che
dovrebbe avere, però per quanto concerne i Servizi Sociali. Invece, nel testo cito, ad
esempio, “quanto si è previsto a livello nazionale con il personale ATA che per via della
difficoltà dovuta al Covid e di tutta la problematica oltre che dell'emergenza ha avuto
una deroga e quindi un rinnovo in deroga all'interno delle scuole in cui sono in
servizio”, in un momento così particolare e difficile io ho fatto anche diversi accessi agli
atti ai quali il Direttore dei servizi ha risposto puntualmente e ringrazio anche il
Direttore Donotti per le risposte, però mi domando se in un momento così di carenza in
cui vi sono lunghe liste di attesa in cui il personale addetto che in questo momento
potrebbe fare una formazione al nuovo personale che verrebbe inserito, avrebbe
potenzialmente un quantitativo di lavoro in più e quindi svolgerebbe il lavoro di routine
in meno perché deve dedicare del tempo per la formazione, mi domando per quale
ragione non possiamo in qualche maniera sempre chiaramente nel quadro delle leggi e
delle normative capire come fare ad avere una deroga proprio per il momento
emergenziale che stiamo vivendo e per il fabbisogno che abbiamo di dovere smaltire
queste liste di attesa e tutta la coda che c'è in Anagrafe e nei Servizi che confluiscono in
tutto ciò che è l’Anagrafe e i Servizi Civici. Allora, detto ciò, io mi domando ancora
oggi soprattutto a seguito di questa delibera, soprattutto a seguito di quanto sta
succedendo se non si possa veramente provare a trovare un metodo per andare in deroga
soprattutto perché queste 14 risorse svolgo e hanno svolto perché alcuni sono già usciti
dall’Ente un lavoro importantissimo e determinante per il funzionamento giornaliero dei
nostri Servizi Anagrafici così tanto carenti in questo momento. La mia preoccupazione
rimane e permane soprattutto anche a seguito della risposta di questa interpellanza che
chiaramente non mi vede soddisfatta e quindi l'invito che faccio all’Amministrazione è
quello veramente di prevedere in deroga un indirizzo che possa sempre rientrare nelle
leggi, quindi non si chiede di fare un illecito amministrativo o altro, però per il
momento che stiamo attraversando di carenza di sofferenza, ma soprattutto per
l'emergenza Covid così come è stato fatto, ad esempio, per il personale ATA si potrebbe
studiare e prevedere una deroga, questo è l'appello che faccio. Grazie Presidente, ho
terminato.
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