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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Maggio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 18
ORDINE DEL GIORNO 2021-05777
SE NON ORA, QUANDO SI DECIDERA' CONCRETAMENTE PER L'AREA MANIFATTURA TABACCHI PER UNA SUA ADEGUATA E DECOROSA SOLUZIONE?
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Siamo al punto n. 18, la proposta di ordine del giorno n. mecc. 202105777, iscritto
nell’Ordine dei Lavori con articolo 35, l’oggetto dell’atto è:

“Se non ora, quando si deciderà concretamente per l’area Manifattura Tabacchi
per una sua adeguata e decorosa soluzione?”

SICARI Francesco (Presidente)
Presentato dal Capogruppo Petrarulo, al quale do subito la parola per l’illustrazione.
Prego, ha facoltà per cinque minuti.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Mah, miglior tempo non poteva esserci. Abbiamo avuto la fortuna,
proprio il 15 di questo mese - e ringrazio quindi tutti coloro che sono stati attori
dall’Assessore Ricca, al Presidente Cirio, a D’Elicio e via discorrendo, alla Sindaca
anche, eccetera, eccetera -… siamo sede delle prossime Universiadi del 2025, quindi
questo ordine del giorno, che partiva proprio da una prospettiva che era quasi certa, ma
non era sicura, in cui avevamo l’appoggio anche del Dipartimento per lo Sport della
Presidenza del Consiglio dei Ministri di poter svolgere a Torino le Universiadi Invernali
del 2025, ha fatto sì che quello che è stato seminato si è raccolto, quindi siamo sede
delle Universiadi del 2025. Quindi, un risultato concreto, un risultato importante che
naturalmente fa tornare alla ribalta quella che è l’area Manifattura Tabacchi. Per chi non
la conosce è una grande area che c’è a Torino Nord (Regio Parco) in cui da oltre
vent’anni - lo sanno tutti, cioè chi fa politica lo sa da millenni - sono stati fatti tanti di
quegli studi di fattibilità, di programmazioni preliminari per poter far sì che in quella
grande area, che è a ridosso del fiume quindi anche ed è una zona non periferica dove
poi passerà, quindi spero anche la Linea 2, quella del tracciato che poi farà da Sempione
a via Bologna… c’è una grandissima metratura quindi di superficie che potrebbe
sicuramente essere, anche perché siamo in un parco verde, quindi il Parco della Colletta
e della Confluenza, quella che potrebbe portare le residenze naturalmente che da tanti
anni tanti politici di tutti i colori naturalmente - qui non voglio fare il solito… quello
che dice la sinistra o la destra, ma tutti i colori - hanno cercato di far sì di portarle in
Area Nord.
L’oggetto è bellissimo anche perché lo dice il titolo: “Se non ora, quando si deciderà
concretamente per l’area Manifattura Tabacchi per una sua adeguata e decorosa
soluzione?”. Oggi siamo qui noi Consiglieri Comunali, il sottoscritto da oltre
vent’anni… io entrai nel 2001 come Consigliere di Circoscrizione nella stessa
Circoscrizione; mi ricordo l’Assessore Viano quando venne a programmare e a pensare,
dicendo: “Basterà poco e siamo già in preliminare per fare all’intero di quell’area delle
nuove residenze per universitari”, poi furono spostati, come sempre è successo per
l’Area Nord, un po’ a Grugliasco, un po’ a Collegno, un po’ in Lungo Dora Firenze e
via discorrendo, ma naturalmente quell’area è rimasta sempre sospesa e naturalmente
diciamo abbandonata. Oggi ci sono le possibilità, c’è il tempo materiale per poterlo fare,
non è Petrarulo che lo chiede, ma lo chiede tutta la zona di Torino Nord, lo chiede anche
quello che è un ristabilire quello che è non avvenuto con le Olimpiadi del 2006, dove
anche venne fatta tutta una grande politica giustamente, non me ne voglia, nella parte di
Lingotto, nella parte Sud di Torino, ma Torino Nord fu sempre naturalmente quindi
l’ombelico…, non l’ombelico del mondo, ma quella che è stata non favorita.
Oggi abbiamo, con questo ordine del giorno, un impegno - lo leggo -: “La Sindaca e la
Giunta a proporre al Comitato Promotore Torino 2025 di cui è membro di portare nella
zona nord della città, una parte degli alloggiamenti delle Universiadi 2025. Ideale, e
dopo oltre 20 anni di “tavole rotonde” che nulla hanno portato, sarebbe la prosecuzione
della riqualificazione della restante area denominata Ex Manifattura Tabacchi, una parte
della quale era già stata oggetto di intervento proprio per la realizzazione di un edificio
da parte dell’Università degli Studi di Torino”. Una piccola parte, tutto il resto è ancora
possibile e fattibile. Quindi questo ordine del giorno… oggi, con questo voto,
finalmente, e grazie anche a quello che abbiamo fatto per (incomprensibile) a Torino,
sapremo veramente se su quell’area le forze politiche di destra e di sinistra hanno
interesse veramente a fare e non solamente a promettere, perché le promesse sono belle
in politica, ma poi le cose concrete sono i documenti quando ci si mette naturalmente il
voto. Qui, l’ordine del giorno è del Consiglio Comunale, io sono un proponente di
questi, ma naturalmente, se ci sarà quindi quell’interesse da parte di tutte le forze
politiche, coloro che lo voteranno sicuramente faranno non dico un’opera meritoria, ma
faranno un qualcosa di concreto e di fattibile perché è fattibile: quattro anni, io penso
che in Giappone in dodici mesi fanno dei palazzi eccezionali. Mi ricordo all’ex MOI
cosa venne fatto per le Olimpiadi, quindi avremo tutto il tempo per poter decidere a un
Tavolo di poter far questo. Siamo in dirittura d’arrivo, ma non siamo arrivati alla fine.
Mi fermo qui e ringrazio anche della cortesia naturalmente, ringraziando ancora di
essere Torino sede delle Universiadi del 2025. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Ho adesso il Presidente Malanca, ne ha
facoltà per cinque minuti. Prego.

MALANCA Roberto
Grazie a lei, Presidente. Io ovviamente mi unisco al Consigliere Petrarulo nelle
felicitazioni per la Città e per tutti noi per aver raggiunto questo importantissimo
traguardo, nella Città, proprio, che è di Primo Nebiolo, cioè la Città che vede queste
Universiadi in maniera particolarmente significativa, e per la Città e anche per la sua
storia.
Devo anche dire che l’ordine del giorno, che ho letto bene, del Consigliere Petrarulo in
realtà dice di portare nella zona Nord della Città una parte degli alloggiamenti e poi, nel
periodo dopo, dice che sarebbe l’ideale la prosecuzione della riqualificazione dell’area
Ex Manifattura Tabacchi; quindi, in realtà, la richiesta precisa sarebbe proprio quella di
portare a Nord una parte degli alloggiamenti. Io credo che, se ricorda bene il Consigliere
Petrarulo, con il bando, che è andato deserto a ottobre, il bando del Demanio che è
andato deserto a ottobre dell’anno scorso, il Demanio stia preparando adesso un nuovo
bando per provvedere di riuscire ad ottenere l’assegnazione di qualcuno per quest’area e
credo proprio che, visti i tempi normali delle procedure che ci sono qui a Torino, ma a
maggior ragione per un edificio storico come quello dell’Ex Manifattura Tabacchi, non
ci sia assolutamente nessuna garanzia che questo edificio possa essere pronto per il
2025, anzi molto difficilmente lo potrà essere. So anche che la Giunta ha avuto, proprio
partecipando al Comitato, interlocuzioni per riuscire a capire, all’interno di tutto il
territorio della Città di Torino, quindi non soltanto di una parte, quali sono le aree
destinabili per il 2025 proprio alle residenze necessarie per le Universiadi. Quindi, che il
futuro di quest’area possa essere destinato a studenti e comunque a studenti universitari
e attività connesse, sono assolutamente d’accordo, ma non credo che ci sia nessuna
possibilità di avere quest’area disponibile per il 2025, né credo che un Comitato, che
deve preparare le cose per tempo, si possa fidare di un percorso ultraveloce come quello
giapponese, che difficilmente potrà vedere un avvio di fronte a quest’opera. Spiace,
devo dire, per l’occasione perduta, ma non voterò favorevolmente a questo ordine del
giorno, proprio perché non ha nessuna possibilità di essere realizzato e quindi il mio
voto sarà negativo, a malincuore, ma negativo. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Ho la Consigliera Grippo, ne ha facoltà per
cinque minuti. Prego.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. Mah, il mio intervento non sarà molto dissimile da quello del
collega che mi ha preceduto, con una qualche precisazione in più.
Innanzitutto, ho sentito parlare di fortuna, non è affatto la fortuna che ha consentito a
Torino di aggiudicarsi questa importante assegnazione. C’è stato un lavoro, che è
cominciato più concretamente sul piano formale alla fine del ’20, che ha visto
protagonisti i nostri due Atenei e il Centro Universitario Sportivo, quindi il CUS, ai
quali vanno i nostri ringraziamenti e c’è stato anche un interessamento sul piano
istituzionale, che poi è sfociato in una conferma da parte del Governo degli impegni che
erano stati presi all’inizio dell’anno. Questa sarà un’edizione con delle caratteristiche
piuttosto speciali, da quello che possiamo conoscere del progetto; ci sarà una grande
attenzione alla sostenibilità, una grande attenzione per la prima volta al coinvolgimento
degli studenti, che entreranno proprio a far parte del percorso organizzativo. Si parla già
di Para Universiade, cosa che è un elemento di innovazione rispetto al modello che
abbiamo conosciuto nel passato e nel progetto sono già indicati quali saranno i luoghi
che ospiteranno l’eredità, poi, in termini di residenzialità, che questa edizione
dell’Universiade, quindi dei Giochi Universitari Invernali, lascerà alla Città. E i luoghi
sono: l’ex Maria Adelaide, l’ex scuola Salvo D’Acquisto e la Foresteria del Lingotto per
quanto attiene la parte di non consumo del suolo, quindi di ristrutturazione e di
intervento sull’esistente. Poi, ci sarà un intervento anche a Novara, chiunque… laddove
si deve, si potrà e si dovrà intervenire è già stato ampiamente anticipato dai… (audio
disturbato), com’era ovvio che fosse, nel programma che è stato parte integrante della
progettualità che poi ha consentito a Torino di aggiudicarsi l’assegnazione.
Perciò, io premio sempre la buona volontà da un lato, l’immaginazione e la fantasia
dall’altro, perché io credo che la politica sia anche questo, però poi dovendo noi fare
atterrare in progetti concreti e in risultati visibili e raggiungili la nostra azione, direi che,
come dire, la formulazione e l’impegno che ci si chiede di prendersi in questo atto di
indirizzo, non rispecchia queste caratteristiche. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso, per la Giunta interviene l’Assessore Iaria. Prego, ne ha
facoltà anche lei, tre minuti.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Tra i soggetti chiaramente che hanno lavorato a questo importante
risultato per l’aggiudicazione delle Universiadi c’è anche il Comune di Torino che ha…,
non so se è stato… chiaramente non è che è stato dimenticato apposta, ma che, da un
punto di vista delle proposte pervenute dagli Atenei, da EDISU, ha valutato la
compatibilità del Piano Regolatore, rispetto alle aree proposte e ha anche chiaramente
proposto delle aree per andare a identificare nel dossier la possibilità di arrivare ai
risultati prefissi dal punto di vista anche dell’eredità, non solo dell’evento, che le
Universiadi daranno alla Città.
Per quanto riguarda, invece, l’oggetto dell’ordine del giorno, il Presidente Malanca ha
ben spiegato quali erano le difficoltà nel valutare delle aree all’interno della Città perché
i termini temporali per poter fare questo importante…, per poter attuare questo
importante progetto presupponevano che le aree interessate avessero, come dire, la
possibilità di essere trasformate in tempi brevi. Tempi brevi…, io non voglio fare
paragoni con il Giappone, ma forse questa è una proposta che viene dal Consigliere
Petrarulo, che magari candiderà delle personalità giapponesi per risolvere questi
problemi di velocità degli appalti all’interno del Comune di Torino; questa potrebbe
essere forse una soluzione proposta, ma, come dicevo prima, il concetto è che i tempi
stretti per l’Amministrazione, nel poter procedere a questo tipo di interventi, devono
essere legati a un arco temporale che è di soli tre anni, tre anni perché le Olimpiadi
saranno nel 2025, ma le strutture devono essere pronte prima.
Per quanto riguarda Torino Nord, la Consigliera Grippo ha fatto bene a citare che c’è un
progetto importante nell’ex scuola Salvo D’Acquisto, che diventerà un Polo che unirà
sia una parte di studentato, di nuovo studentato, ma che recupererà anche la funzione di
scuola primaria, all’interno dello spazio, con un disegno organico che farà sì che quello
spazio molto interessante di Barriera di Milano diventi un ottimo Polo di attrazione sia
per gli studenti universitari, ma sia anche per i cittadini del territorio.
Per quanto riguarda il Maria Adelaide, anche questa è stata una proposta dell’Università
di Torino che, per quanto riguarda il Comune, ha eseguito tutte le verifiche necessarie
dal punto di vista urbanistico, affinché si possa attuare quel percorso.
Riguardo, invece, alla Manifattura Tabacchi, come avete ben detto prima, l’area in
questione ha necessità, chiaramente, di un disegno urbanistico complessivo molto
importante, non può essere attuata per parti adesso. La proprietà è del Demanio…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, velocissimo… il Demanio chiaramente sta decidendo come proseguire, se fare un
nuovo bando o attuare altre soluzioni, quindi non abbiamo i tempi tecnici per poterla
proporre all’interno di questo progetto. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con l’intervento della Capogruppo Artesio, ne ha
facoltà cinque minuti. Prego.

ARTESIO Eleonora
Comprendo bene la buona intenzione del Consigliere Petrarulo, perché, avendo
condiviso con me la storia di amministratore in Circoscrizione 6 e le molte aspettative
riposte sulla riconversione della struttura dell’area Manifattura Tabacchi, ha ben
interpretato il desiderio della popolazione circostante e anche la necessità di
rivalorizzare un luogo, così significativo per la storia industriale di questa nostra Città, e
altrettanto potrebbe essere significativo rispetto all’evidenza dei segni fisici e dei
contenuti che quell’ambito territoriale potrebbe ospitare. Dopodiché, è molto corretto da
parte della Giunta, che ha competenza esecutiva e dominanza degli argomenti di
carattere strutturale, urbanistico, appaltistico segnalare le difficoltà. Tuttavia, che un
Consigliere Comunale si esprima nella direzione di una vocazione possibile e interpreti
un’aspettativa fondata, mi sembra altrettanto legittimo. Non sarei, quindi, intervenuta se
non con un voto di solidarietà all’atto del Consigliere Petrarulo, ma le osservazioni che
hanno corredato questa discussione, in specie quelle della Giunta, mi obbligano a fare
alcune puntualizzazioni e a condividere alcune preoccupazioni. È stato detto che
nell’ambito complessivo delle candidature per le Universiadi 2025, sulle quali c’è stato
un lungo lavoro istruttorio, il ruolo del Comune, oltre alla condivisione della
presentazione della candidatura, è stato anche quello di verificare la congruenza tra le
destinazioni, destinate ad ospitare gli atleti, e le convergenze e le compatibilità
urbanistiche. Mi dispiace, quindi, rilevare che, relativamente al Maria Adelaide, si
dichiari quindi qui che è possibile ipotizzare… - come sembrerebbe essere stato fatto
dall’Università, ma a me non sembra così egualmente condiviso dal Senato
Accademico, almeno dalle notizie informali acquisite - sembrerebbe compatibile,
quando invece le indicazioni della scheda collegata al Piano Regolatore Generale sono
ancora quelle di destinazione sociosanitaria, e se l’Assessore Schellino fosse stata
disponibile, ormai da due settimane, avremmo qui discusso esattamente di questo
proposito, di questa affinità tra destinazione urbanistica e aspettativa del quartiere, di
come il nuovo Decreto Ministeriale sulle Case di Comunità contempli proprio un
rapporto tra popolazione e servizi, che può includere quel presidio. Quindi, delle due
l’una o, come sempre è stato detto, si attende un pronunciamento della Regione sulla
vocazione del Maria Adelaide e il Comune non interdirà, anzi confermerà quanto
previsto nel Piano Regolatore Generale oppure ora non si può dire che quella è una delle
opzioni avanzate dall’Università rispetto alle Universiadi.
Secondo, la questione della Salvo D’Acquisto. Non più tardi di venerdì mattina, proprio
perché ci è stato presentato il Programma di Edilizia Scolastica nell’ambito del
Rendiconto restituito dall’Assessora Di Martino, ho chiesto conto delle risorse stanziate
per la riqualificazione del Complesso 8 di via Tollegno e da questo punto di vista, con
mio dispiacere, è emerso che si è esattamente al punto in cui si era un anno fa, cioè in
attesa della compartecipazione economica, prevista da bando, della Regione Piemonte.
Bando che vede riconosciuto alla Città di Torino il punto in graduatoria, ma non ancora
conferito il dato economico necessario alla riqualificazione. Quindi, mi sembra che per
gli elementi di contorno, utilizzati a giustificare la impraticabilità della proposta del
Consigliere Petrarulo, si siano usati degli argomenti ancora troppo dipendenti da
ulteriori accertamenti per essere convincenti. Dopodiché, io credo che il Consiglio possa
proporre, la Giunta potrà rappresentare le difficoltà, ma l’aspettativa che il documento
del Consigliere Petrarulo avanza è evidentemente corrispondente ad una vocazione che
da troppi anni si sta cercando per quel complesso. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Artesio. Non ho ulteriori interventi. Capogruppo Petrarulo in
merito a cosa? Lei ha già parlato.

PETRARULO Raffaele
Ho illustrato, Presidente, non posso intervenire, scusi?

SICARI Francesco (Presidente)
Le do tre minuti, prego.

PETRARULO Raffaele
Gentilissimo. No, io ringrazio la Presidente Artesio che era anche la Presidente quando
ero Consigliere in Circoscrizione nel 2001 con lei, quindi lei… e mi dispiace avere
sentito, soprattutto da parte del PD e della Consigliera Grippo - che non era presente
allora - ma comunque il PD era uno di quei - la Consigliera Artesio lo sa perché c’erano
i DS e “La Margherita”, allora -… erano quelli che avevano proprio dato sulla
Manifattura Tabacchi tante di quelle riunioni e di quelle sottocommissioni, che
volevano portare in Manifattura Tabacchi proprio delle residenze universitarie, quindi
su questo… dando, quindi, alla zona tutto quello di cui oggi ancora stiamo parlando.
Quindi, non è la sconfitta di Petrarulo, sinceramente, qui non c’entra nulla, però il
problema su quello che riguarda Manifattura Tabacchi - ha detto benissimo la
Consigliera Artesio - non è una questione di fare contento qualcuno o l’altro, è un
qualcosa di… le promesse vanno mantenute in politica; purtroppo, dopo vent’anni che
naturalmente il centrosinistra ha amministrato quella zona là nella stessa Circoscrizione
e non la vuole… - ovviamente l’Artesio era a favore per poterlo fare, ci mancherebbe,
quindi bisogna darle atto - poi alla fin fine il gioco del rimpiattino porta ancora oggi
dicendo: “Non si può fare perché c’è poco tempo”. E vengo in aggiunta e anche in…
(incomprensibile), dopo la Consigliera Artesio, che parla del Maria Adelaide.
Ricordiamoci una cosa, quando si vuole si cambiano gli ordini del giorno; forse vi siete
scordati molti… abbiamo votato all’unanimità un ordine del giorno per far sì che il
Maria Adelaide rimasse presidio sanitario il 04/05/2020. Assessore Iaria, guardi che il
tempo in Giappone è un po’ diverso da qua; lei in un anno cosa ha fatto su quell’ordine
del giorno? Non l’ho vista in Commissione, non ho sentito lei cosa ha fatto e oggi cosa
mi viene a dire? “Il Maria Adelaide va bene per fare le residenze degli studenti”? E a
quale titolo se non è un presidio sanitario? Lì si può cambiare la destinazione d’uso, lì
sì, velocissimi, ci mancherebbe, no? Per Manifattura Tabacchi no, non c’è il tempo per
far niente. Nella zona Nord, la Salvo D’Acquisto era una scuola all’occhiello, fatta per
essere per l’insegnamento ed quello che è successo dopo ed è arrivato. Ci mancherebbe,
ben vengano le residenze nella scuola D’Acquisto, ma non so quante ne possano
arrivare e non so in che numero possano essere. Quella era una scuola, un fiore
all’occhiello per quello che era l’insegnamento.
Io credo che…, naturalmente, rispetto le idee di tutti, ma qui non è bocciare l’ordine del
giorno del Consigliere Petrarulo, ci mancherebbe; voi bocciate delle aspettative, che in
quella zona Nord di Torino - e verranno naturalmente informati di questo -, non
vengono fatte, perché in quattro anni, Assessore Iaria… Io non parlo del Giappone
perché lei sinceramente forse non sa neanche cosa significa fare l’Assessore in una
Nazione come il Giappone e non la prenderebbero sicuramente, perché, se i tempi sono
quelli, che di fronte a un ordine del giorno del 04/05/2020, del Maria Adelaide, lei non
ha fatto nulla e oggi mi viene a dire che su quello si può fare la residenza degli studenti,
vuol dire che lei in un anno non si è interfacciato per poter cambiare quello che era…
che dice giustamente la Consigliera Artesio, in merito a un’interfaccia che sta
riproponendo, in cui questo era un presidio e c’era l’emergenza Covid allora,
ricordiamoci questo anche. Quindi, per chiuderla, ci mancherebbe, la Manifattura
Tabacchi può attendere altri vent’anni; diciamolo poi a tutta la zona Nord di Torino
naturalmente, perché questo è giusto che sia così, è giusto naturalmente in politica fare
un po’ come la tela di Penelope, la tela del ragno naturalmente, che si dice una cosa e
poi se ne fa un’altra; ma le carte cantano perché dal 2001 al 2021 la Sesta
Circoscrizione e tutta l’area di quella che è del Comune, soprattutto del centrosinistra -
lo ripeto perché la Sesta Circoscrizione era di centrosinistra, non era di destra
sicuramente - aveva promesso con preliminari e studi di fattibilità che poteva fare. Il
Demanio era anche, naturalmente, a favore di fare questo; tutto questo naturalmente
adesso non c’è più la possibilità? Mi sembra strano. Quattro anni non per fare
naturalmente una Tokio all’interno della Manifattura, ma era creare un’ala per gli
studenti; perché, in quattro anni, permettetemi, se non si riesce a fare una cosa del
genere, veramente c’è da preoccuparsi. Ecco perché mi preoccupo sulla Linea 2, ecco
perché sono preoccupato sulle due…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

PETRARULO Raffaele
Chiudo. Bengasi e Lingotto 10 anni per l’apertura, ecco perché ho le mie
preoccupazioni, capite adesso perché ho le preoccupazioni? Comunque, ci
mancherebbe, qui, naturalmente, ringrazio la Consigliera Artesio perché ha dato un
lustro di serietà di fatti e di analisi politica, cosa che ad altri invece certe volte viene
scordata. Scusate, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Assessore Iaria le concedo due minuti per fatto personale. Le chiederei di non
citare ulteriormente i Consiglieri, in modo che non si dilunghi questa discussione.
Prego.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Giusto per chiarire. L’area del Maria Adelaide è un’area che è
destinata dal Piano Regolatore a Servizi Pubblici. La decisione se riportare o meno un
Ospedale in quell’area è di competenza ASL Regione e fino ad ora non ha cambiato il
Piano Sanitario Regionale. Il progetto delle Universiadi prevede in quell’area anche la
creazione di un Poliambulatorio di prossimità, che dovrebbe essere usato sia nella fase
dei Giochi, come struttura medica per gli atleti, sia in futuro come Poliambulatorio di
prossimità; quindi, anche su questo tema, il Comune ha indicato, chiaramente anche
forte degli atti del Consiglio Comunale, come l’attenzione su un presidio sanitario in
quell’area sia importante.
Detto questo, come vorrei di nuovo sottolineare… diciamo, la decisione se rimettere o
meno gli ospedali è di competenza regionale, il Comune di Torino ha dato degli
indirizzi politici molto forti, la competenza è del Comune di Torino, però non è su
questa partita. Quindi, il Comune ha semplicemente valutato, con la proposta
dell’Università, per quanto riguarda il Maria Adelaide, dal punto di vista della
conformità e dal punto di vista del Piano Regolatore ed essendo servizio pubblico,
un’area a servizi pubblici, lo studentato pubblico è conforme.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con gli interventi. Ho la Vicepresidente Ferrero, ha tre minuti. Prego.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Presidente. Io devo dire che in parte sono d’accordo con alcune cose che ha
detto il Consigliere Petrarulo, soprattutto per quello che riguarda il discorso del Maria
Adelaide. Devo dire che il discorso, appunto, del Piano Sanitario Regionale è anche
rispetto a quello a cui ci dobbiamo riferire perché è il Piano Sanitario Regionale che dà
delle indicazioni, che non è stato modificato, l’ha detto nell’intervento precedente
l’Assessore Iaria. Però, è anche vero che noi abbiamo una mozione sul Parco della
Salute, votata a maggioranza, quando ci fu la Variante urbanistica, che aveva una
mozione di accompagnamento, anche questa votata a maggioranza, che dava delle
indicazioni precise alla Regione, quelle indicazioni per esempio sulla Case della Salute,
che tanto sarebbero servite nel periodo pandemico, ma non sono mai state attuate. Ecco,
io chiedo anche… e colgo proprio l’occasione di questo Consiglio per chiedere una
verifica di quella mozione di indirizzo di accompagno alla Variante, perché noi è vero
che votiamo le Varianti, però se diamo delle indicazioni poi queste vanno seguite,
comunque. Io credo che veramente nella zona Nord della Città vadano individuati degli
alloggiamenti d’uopo, adatti, perché quella zona va riqualificata e credo che
fondamentalmente questa destinazione del Maria Adelaide… soprattutto perché la
pandemia poi cosa ci deve insegnare? Non possa essere… e con i soldi che sono stati
spesi…, un momento eh, ricordiamoci, con i soldi che sono stati spesi nell’attrezzare
delle aree come per esempio il Padiglione 5, ecco, quei soldi spesi per attrezzare il
Padiglione 5 potevano essere riversati su delle operazioni diverse. Sicuramente non è
solo la Città, è l’Unità di Crisi… insomma le responsabilità, in qualche modo, in questo
turbinio di situazioni e anche di paura della pandemia, che in qualche modo ha anche
reso meno forte anche la voce dei Consiglieri rispetto a tante cose, ecco... Il Maria
Adelaide deve rimanere un ospedale e su questo io sono assolutamente d’accordo con il
Consigliere Petrarulo e anche sul discorso della riconversione della Manifattura
Tabacchi noi abbiamo assolutamente bisogno di riuscire a fare - perché quella invece è
una questione nostra - delle riconversioni. Sicuramente, agendo su quello che è…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
… il Piano Sanitario Regionale, quindi forse la proposta di ordine del giorno avrebbe un
suo significato. Io, infatti, già lo dico che mi asterrò perché dobbiamo prima fare un
percorso che verifichi quello che abbiamo già votato. Allora, noi abbiamo votato un
percorso, andiamo avanti sul riuscire a verificare le parti di questo percorso. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo, adesso ho il Consigliere Fornari che ne ha facoltà per tre minuti. Prego.

FORNARI Antonio
Sì, grazie, Presidente. Mah, io quando ho letto questa mozione del Consigliere
Petrarulo, che è sempre attento alla zona Nord della nostra città, ho capito che il suo
intento obiettivamente era quello di sottolineare l’esigenza di, comunque, riqualificare
tutta l’area di Manifattura Tabacchi. Però, poi, nel momento in cui uno va a vedere il
dossier comunque presentato per la candidatura delle Universiadi, di Manifattura
Tabacchi non c’è ombra e ricordiamo che poi il dossier è stato presentato anche insieme
alla Regione Piemonte di cui il Consigliere Petrarulo credo faccia parte di Forza Italia e
quindi di uno dei partiti che governa anche la Regione Piemonte e secondo me e
secondo poi anche quello che ha detto poi…, e soprattutto secondo quello che ha detto
poi l’Assessore Iaria, la Manifattura Tabacchi è un complesso enorme, che è di
proprietà del Demanio, quindi non è nemmeno del Comune di Torino, che è vincolato
dal MiBACT e sappiamo che quando un edificio è vincolato dal MiBACT, prima di
poter intervenire necessitano ulteriori passaggi, complicazioni, è sempre difficile poter
intervenire, i lavori sono lavori lunghi e, da come ha detto l’Assessore, inserire
quell’immobile lì in un progetto delle Universiadi 2025, che dovrà essere pronto fra due
anni e mezzo, significa prendere in giro i torinesi e soprattutto prendere in giro i torinesi
dell’area Nord e io sono convinto che il Consigliere Petrarulo non vuole fare le solite
promesse da marinaio in cui diciamo: “Oggi votiamo una mozione” e diciamo: “Sì, sì,
inseriamolo per le Universiadi del 2025”, poi fra sei mesi qualcuno alzerà la mano e
dirà: “No, guarda non si può più fare nulla perché - come sottolineavo prima - è di
proprietà del Demanio, è vincolato dal MiBACT, è un’area che non si può riqualificare
in due anni e mezzo”. Quindi tutti questi problemi che obiettivamente non l’hanno fatto
inserire nel progetto presentato per le Universiadi e che non lo possono nemmeno far
inserire attualmente, perché ormai il progetto è stato presentato, i tempi sono stretti,
come dicevo prima, sono due anni e mezzo, e quindi non possiamo fare delle promesse
che poi non manteniamo. Credo che ci sia un minimo di onestà intellettuale da parte di
tutti e quindi anche io a malincuore devo votare contro questo atto, ma riconosco che
effettivamente su Manifattura Tabacchi bisogna comunque evidenziare che, prima o poi,
bisognerà cercare con tutti gli Enti preposti, quindi Demanio, Regione, chiunque e
trovare una destinazione sull’area, in modo da dare una prospettiva all’area Nord della
città. Sicuramente non può essere questa delle Universiadi perché i tempi sono stretti e
non possiamo farcela, quindi, di conseguenza, mi toccherà votare contro su questo atto.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Non ho ulteriore richiesta di intervento e allora possiamo procedere con il
porre in votazione l’atto. Lascio, quindi, la parola al Vicesegretario Generale per
procedere in tal senso. Grazie.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Allora, abbiamo 5 favorevoli, 17 contrari e 2 astenuti.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Allora, con 24 Consiglieri presenti, 5 voti a favore e 17 voti contro, il
Consiglio Comunale respinge l’ordine del giorno.
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