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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Maggio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2021-00201
UNA ''SVISTA'' NEL PIANO REGOLATORE BLOCCA I LAVORI NELLA STAZIONE SAN PAOLO, PROVOCANDO RITARDI NELLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SFM5 ?
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Partiamo, quindi, con l’interpellanza n. mecc. 202100201, verificando la presenza
dell’Assessore Iaria e del Consigliere interpellante Lubatti.

IARIA Antonino (Assessore)
Presente.

LUBATTI Claudio
Presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto. Ne do quindi lettura:

“Una ‘svista’ nel Piano Regolatore blocca i lavori della stazione San Paolo,
provocando ritardi nella realizzazione del progetto SFM5”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dal Consigliere Lubatti in data 13 aprile del 2021. Do, quindi, la
parola per i cinque minuti assegnati all’Assessore Iaria per la risposta. Grazie.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie mille. Allora, buongiorno a tutti. In risposta all’interpellanza, si premette che in
data 12 febbraio 2014 la Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di
Grugliasco, Comune di Orbassano, Agenzia della Mobilità Piemontese ed RFI hanno
sottoscritto un accordo di programma per promuovere le nuove opere infrastrutturali
esterne al Comune di Torino, necessarie per l’attivazione della futura linea Sistema
Ferroviario Metropolitano denominata “SFM5”. Successivamente il quadro finanziario
di investimenti di competenza di RFI S.p.A. è variato, prevedendo l’assegnazione di
nuove risorse per il programma di investimenti denominato “Upgrading Nodo di
Torino”, comprendente la realizzazione della fermata San Luigi di Orbassano.
Conseguentemente, RFI S.p.A., stante l’esito degli studi di fattibilità, ha avanzato al
MIT la proposta di utilizzare le nuove risorse per la realizzazione delle fermate Borgata
Quaglia - Le Gru, nel Comune di Grugliasco, e San Paolo nel Comune di Torino, con
l’obiettivo di dare piena funzionalità alla linea SFM5 e captare le esigenze di mobilità
dei territori. A tal fine, in data 8 giugno 2017 è stato sottoscritto un nuovo accordo di
programma con relative schede di intervento tra Regione Piemonte e gli stessi attori di
prima, che prevedeva la progettazione e la realizzazione delle nuove fermate SFM5
Grugliasco - Quaglia - Le Gru ed SFM5 Torino San Paolo. Il suddetto accordo di
programma all’articolo 4 individuava RFI S.p.A. quale soggetto attuatore degli
interventi, rinviando una convenzione attuativa tra Regione Piemonte, RFI S.p.A. e
TRM S.p.A. e all’articolo 18, comma 2, definiva la scadenza della validità dello stesso
al 31 dicembre 2019. Come riportato dalla deliberazione di Giunta Comunale del 28
aprile 2020, nell’ambito dei lavori del Collegio di Vigilanza tenutisi in data 30 dicembre
2019, si è convenuto di procedere con l’integrazione all’accordo di programma, che,
tenendo inalterati i contenuti già in essere in termini di interventi, prevedesse l’impegno
da parte di RFI S.p.A. a reperire risorse finanziarie per sostenere l’incremento dei costi
intervenuti nel corso della progettazione, aggiornando al contempo il cronoprogramma
dei lavori ed i tempi di attivazione delle fermate della linea ferroviaria. Tale intesa è
stata confermata il 13 febbraio 2020 in sede di Conferenza dei Servizi, che ha approvato
all’unanimità il testo dello schema e la modifica dell’accordo di programma.
Con deliberazione della Giunta Regionale 7 agosto 2020, 7 agosto 2020, pubblicata nel
BUR del 3 settembre 2020, è stata approvata la suddetta modifica dell’accordo di
programma, in parziale sanatoria dell’accordo di programma sottoscritto l’8 giugno
2017, per l’attuazione delle opere infrastrutturali necessarie per l’attivazione della futura
linea ferroviaria SFM5. Tale modifica dell’accordo di programma è stata sottoscritta tra
le parti il 18 novembre 2020 e approvata il 30… con DPGR del 30 dicembre 2020, 30
dicembre 2020, giusto per far capire le date degli ultimi sviluppi. Successivamente la
Società Italferr S.p.A., soggetto tecnico di RFI, ha trasmesso il progetto definitivo della
fermata San Paolo alla Divisione Urbanistica e Territorio con richiesta di parere, questo
il 14/09/2020. Solo in tale data la Città veniva a conoscenza del progetto della fermata
predisposta da Italferr ben 25 anni dopo l’approvazione del PRG, che pertanto non
poteva predefinirne la puntuale localizzazione e conformazione, quindi sinceramente la
domanda, devo dire, è leggermente fuorviante, se non mal posta. La Divisione
Urbanistica e Territorio della Città di Torino, con propria nota del 09/11/2020, ha
espresso il parere di competenza delineando la difformità dello strumento urbanistico
vigente, segnalando al contempo la necessità di attivare la procedura prevista
dall’articolo 3 del DPR n. 883/94, la convocazione della Conferenza dei Servizi. In
particolare, ai sensi del PRG vigente, l’area in oggetto ricade in parte in area destinata a
servizi S lettera “V” Verde, e in parte in un Ambito che il PRG vigente destina a Zona
Urbana di Trasformazione, Ambito 12.2 FS San Paolo. All’interno dell’Ambito il
progetto risulta in parte ricadente in Area di concentrazione edificatoria e in parte in
Area servizi e viabilità della suddetta ZUT. Pertanto l’intervento in oggetto risulta
difforme dallo strumento urbanistico vigente. Ciò premesso, il Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti - Direzione Generale per lo Sviluppo del Territorio, la
Programmazione ed i Progetti Internazionali - ha delegato la competenza
all’espletamento delle procedure di cui al DPR di prima, Regolamento recante
“Disciplina dei procedimenti di localizzazione delle opere di interesse statale”, al
Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Piemonte e Valle d’Aosta ai
sensi della circolare esplicativa MIT n. 26 del 24 gennaio 2005. L’approvazione dei
progetti, secondo la citata procedura, sostituisce ad ogni effetto gli atti di intesa e i
pareri di concessione anche edilizia, le autorizzazioni, l’approvazione e il nullaosta
previsti dalle leggi statali regionali, e in particolare ai sensi dell’articolo 3 del DPR
riguardante la localizzazione di opere di interesse statale difformi da strumenti
urbanistici e mancato perfezionamento dell’intesa. Il citato Provveditorato
Interregionale ha indetto la Conferenza di Servizi decisoria, poi svoltasi l’11 gennaio
2021 in forma semplificata, in modalità “asincrona”, con termine per la scadenza il 29
gennaio 2021. La Conferenza dei Servizi, che si è tenuta in presenza dei riferimenti
regionali competenti, dei rappresentanti del Comune di Torino e del responsabile del
progetto RFI, non ha ravvisato elementi ostativi alla localizzazione dell’opera, ferme
restando le precisazioni espresse dalla Divisione Urbanistica e Territorio della Città di
Torino, che ha confermato il parere rilasciato in precedenza. In sede di Conferenza dei
Servizi si è preso atto della volontà di conclusione del procedimento ed è stata avanzata
la richiesta alla Città di Torino di produrre deliberazioni di Consiglio Comunale di
recepimento nel Piano Regolatore delle necessarie modifiche in accoglimento della
localizzazione dell’opera. La Conferenza ha concordato che, ottenuta l’autorizzazione
del progetto definitivo da parte del MIT ed RFI (incomprensibile) a presentare apposita
istanza per l’attivazione della procedura di verifica e di ottemperanza alle condizioni
impartite nell’ambito di verifiche di VIA. La Regione Piemonte, Direzione Opere
Pubbliche, ha trasmesso il resoconto della Conferenza dei Servizi il 26 gennaio 2021 ai
soggetti interessati e ha approvato la DGR avente oggetto “Intesa Stato-Regione” circa
l’autorizzazione dell’intervento Sistema Ferroviario Metropolitano fermata San Paolo,
con cui ha manifestato, ai sensi del DPR n. 883, favorevole volontà di intesa alla
localizzazione dell’intervento Sistema Ferroviario Metropolitano fermata San Paolo,
stabilendo di subordinare l’efficacia del provvedimento all’ottemperanza del parere di
RFI alle prescrizioni vincolanti indicate nelle premesse all’atto delle successive fasi di
progettazione esecutiva dell’intervento. La Città di Torino, con nota trasmessa alla
Regione Piemonte in data 20 febbraio 2021, a firma congiunta degli Assessori alla
Viabilità e Urbanistica…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Chiuda, Assessore.

IARIA Antonino (Assessore)
…ha confermato… È lunga, mi dispiace, ma devo chiuderla o leggerla tutta se no… Mi
dovete dare…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
No, no, proceda ancora.

IARIA Antonino (Assessore)
Manca poco, comunque, …la volontà di sottoporre quanto prima l’opera in oggetto alla
valutazione del Consiglio Comunale per l’approvazione della deliberazione di
accoglimento della localizzazione dell’opera, accompagnata dalle necessarie modifiche
da apportare al PRG. Con nota del 25 febbraio, il Provveditorato Interregionale per le
Opere Pubbliche Val d’Aosta ha invitato la Società RFI a esaminare il progetto, alla
luce delle osservazioni e condizioni formulate dalla Città di Torino e contenute nella
deliberazione della Giunta Regionale, valutando il recepimento di tutti i suggerimenti
proposti, adeguamenti, anche allo scopo di rendere più funzionale l’intervento in esame,
ribadendo che il provvedimento autorizzativo dell’intervento sarà emesso
successivamente alla (incomprensibile) della deliberazione di Consiglio Comunale della
Città di Torino di condivisione dell’intervento. Come da impegno assunto
congiuntamente da parte degli Assessori alla Viabilità e all’Urbanistica, è stato dato
mandato alla (incomprensibile) alla qualità ambiente costituita dalla Città di predisporre
gli elaborati necessari per la modifica del Piano Regolatore vigente da sottoporre
all’approvazione del Consiglio Comunale, al fine di dare conformità urbanistica al
progetto. Poiché il provvedimento sopra richiamato sostituisce a tutti gli effetti ogni atto
di intesa, i pareri di concessione anche edilizia e l’autorizzazione e l’approvazione di un
nullaosta previste da leggi statali e regionali anche in difformità degli strumenti
urbanistici e la deliberazione del Consiglio Comunale deve essere accompagnata dal
parere degli Uffici competenti, Edilizia, Infrastrutturale, Viabilistica e Ambientale.
I suddetti pareri saranno riportati nella citata deliberazione consiliare al fine di definire
le puntuali prescrizioni della Città, da recepire in una fase di sviluppo esecutivo del
progetto, con particolare riferimento ai temi della sicurezza e dell’accessibilità
(incomprensibile). Tutto ciò premesso, la deliberazione di presa d’atto dell’intesa Stato-
Regione e le relative variazioni urbanistiche avente ad oggetto l’approvazione del
progetto definitivo sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale nel mese
corrente. Si fa presente che la variazione urbanistica succitata entrerà in vigore con
l’emissione del provvedimento autorizzativo finale dell’intesa Stato-Regione ai sensi
dell’articolo 81, a seguito del quale si procederà all’aggiornamento degli elaborati di
PRG. Alla luce di quanto sopra riportato quindi non c’è nessuna “svista” nel Piano
Regolatore del 1995, ma semmai il necessario recepimento di un’opera la cui
progettazione è di 25 anni successivi al Piano Regolatore stesso. Inoltre, tenendo conto
che il parere del Consiglio Comunale comprende la valutazione dell’opera che non sarà
oggetto di ulteriori autorizzazioni da parte della Città, la raccolta dei pareri richiamati è
funzionale all’introduzione delle necessarie specificazioni per l’autorizzazione del
progetto sotto il profilo della sicurezza, della prestazione di natura ambientale. Quindi
nessun ritardo della gestione del procedimento può quindi essere attribuito alla Città.
Quindi la svista magari, se c’è stata, forse è stata negli anni prima della nostra
Amministrazione in cui forse non c’era proprio interesse a valutare i progetti di mobilità
cittadina. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora ringrazio l’Assessore Iaria e passo la parola al Consigliere Lubatti per i cinque
minuti assegnati, grazie.

LUBATTI Claudio
Grazie, Presidente, ma io sarò molto veloce perché ho raccolto tutte le rassicurazioni
che sono arrivate dall’Assessore. Sono rassicurazioni supportate da fatti, da molti atti
che sono stati citati. L’Assessore è riuscito a sgombrare ogni dubbio sul fatto che questa
Amministrazione abbia intenzione di andare avanti nei confronti di quest’opera.
Abbiamo avuto anche, recentemente, un approfondimento in Commissione della
progettazione di alcuni aspetti importanti rispetto al tema della mobilità sui servizi della
Metropolitana. Quindi chiedo all’Assessore di fornire tramite la sua cortese Segreteria la
nota al sottoscritto in maniera tale che io possa utilizzare queste informazioni che
l’Assessore ha letto per rassicurare le persone che si erano rivolte a me chiedendomi
maggiori informazioni sulle tempistiche, non tanto sul pregresso, che però è stato
raccontato nei dettagli, quanto sulla prospettiva. Per quanto ci riguarda come Consiglieri
di Azione saremo qui, Assessore, alla fine del corrente mese, per capire se lei avrà già
iniziato il percorso della discussione di questa variante esattamente come annunciato, se
ho capito bene, durante questa sua illustrazione. Se così non sarà non si preoccupi, ci
troverà di nuovo puntualmente a sollecitarla, a monitorare che questo punto vada avanti
e non come tante altre questioni che si perda nelle nebbie e quindi che ci sia la
possibilità davvero per questo territorio di vedere presto la realizzazione di quest’opera.
Quindi rimango in attesa della nota e ringrazio l’Assessore per il suo tramite, la
Presidente per la gestione. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, Consigliere Lubatti, rimanga con noi perché trattiamo l’interpellanza successiva.
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