Interventi |
APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Mi scuso con tutti i Consiglieri e le Consigliere e chi è intervenuto, ma non posso attaccare il video perché, essendo andati un po’ lunghi sugli orari, sono da telefono e quindi non possa farlo. Voglio ringraziare tutti i contributi, ho seguito sin dall’inizio il Consiglio, che credo sia stato utile come momento di confronto su un tema che oggettivamente è un tema che sta a cuore a tutta la nostra comunità. È stato… ovviamente l’Automotive è stato in passato, è tuttora in presente e dovrà essere anche in futuro uno degli assi portanti della nostra Città. Dobbiamo - come in parte è stato detto anche nell’ultimo intervento, ed è stato ripetuto anche ovviamente creando alla fine alcune questioni che sono state già poste - renderci tutti conto del fatto che stiamo parlando di una filiera che sta affrontando e ha affrontato grandissimi cambiamenti, peraltro molto molto veloci. E quindi penso, come è stato detto, ad esempio, alla transizione ecologica che sta avvenendo in modo significativo, parliamo di elettrificazione ad idrogeno; penso alla mobilità, come sta cambiando in modo radicale, una mobilità che sta diventando sempre più un concetto di mobilità come servizio, e penso alla rivoluzione tecnologica di innovazione, come sta trasformando. Qualcuno prima è intervenuto dicendo: “Avremo dei grandi computer su quattro ruote” e questo significa, come voi sapete, perché siete più addentro al Settore di me, che questa rivoluzione tecnologica cambia anche tutta una serie di equilibri. Dico questo perché, da questo punto di vista, l’Amministrazione e tutti i soggetti che ne fanno parte hanno cercato in questi anni di favorire quell’ecosistema, per far sì che fossimo pronti, come territorio, il più possibile, per affrontare questi grandi cambiamenti. Faccio tre esempi: si sono citate l’elettrificazione, guardate, noi siamo la Città che in questi anni ha lavorato più velocemente sull’istallazione delle colonnine, con tutte le difficoltà normative che esistono, purtroppo oggi istallare una colonnina è un percorso complicatissimo dal punto di vista burocratico, e lo dicono i numeri, abbiamo fatto un bando nel 2018 che ha portato ad avere 300 colonnine autorizzate, di cui 100 istallate, poi con il Covid si è rallentato, ma chiuderemo queste istallazioni. Faccio questo esempio perché cosa significa? Significa che giustamente, com’è stato detto da qualcuno dei rappresentanti sindacali, noi tutti abbiamo il dovere di rendere il territorio attrattivo per questi grandi cambiamenti. Penso alla mobilità, torno al secondo punto, mobilità come sevizio, cosa significa? Che con FCA - è stato citato prima - abbiamo lavorato su Leasys, perché il concetto di mobilità sta stravolgendo anche il concetto stesso di proprietà privata dell’auto. Immaginiamo ormai un sistema di trasporto interconnesso, dove ogni pezzetto fa parte di una grande rete e in questo concetto la proprietà sarà sempre più diffusa e forse sempre meno privata, soprattutto nelle grandi città, nei contesti urbani. Allora anche qui dobbiamo creare l’ecosistema e in questo senso ci siamo mossi, ad esempio, appunto, con Leasys tramite FCA, facendo un lavoro insieme. Penso al tema della tecnologia, il terzo punto che ho citato, come cambia e come sta cambiando e cambierà l’auto: pensiamo al fatto che siamo stati la prima più grande Città, con tutti gli attori, che ringrazio, che in molti hanno partecipato ai nostri atenei, a costruire un percorso di sperimentazione per la guida autonoma, perché è lì che ci dobbiamo porre in ottica futura, e questo lavoro è stato possibile perché c’è stata una collaborazione tra Istituzioni, che ha portato anche a risultati importanti che sono stati citati (incomprensibile): penso all’Area di Crisi, penso ai 20 milioni, appunto, per la mobilità. L’Area di Crisi sta portando a costruire due grandi spazi: Aerospazio, quella cittadella in corso Marche, e Automotive per quanto riguarda TNE, quindi a Manifattura 4.0. Perché dico questo? Perché il nostro territorio, dal mio punto di vista - e credo che lo possiamo condividere tutti -, ha tutte le competenze e ha tutto l’ecosistema necessario per poter essere al centro della rivoluzione dell’Auto, che sta avvenendo e avverrà in modo sempre più veloce. Allora questo cosa significa? Significa non solo tutelare - mi sento di dire - le filiere che noi abbiamo, le piccole e medie imprese, ma anche giustamente, com’è stato raccontato, tutti quei lavoratori e quelle lavoratrici che per anni hanno acquistato competenze e professionalità, è un insieme di risorse materiali e immateriali che noi abbiamo. Allora, da questo punto di vista io penso che sia un dovere morale tutelarle, ognuno di noi può fare un pezzetto e credo che ognuno di noi stia cercando di farlo. E in questo senso chiudo tornando alla questione Stellantis: la questione Stellantis, come tutti i grandi cambiamenti, può essere un’opportunità come può essere un rischio. Tutti l’abbiamo accolta come una grande opportunità, proprio a fronte di questi grandi cambiamenti, e tale deve continuare ad essere, e non a caso io ringrazio il dottor Mele per le parole e gli esempi che ha citato di collaborazione, però non basta, dobbiamo fare di più, dobbiamo fare di più tutti insieme per tutelare, ripeto, quello che è il nostro territorio e futuro del nostro territorio, che non potrà fare a meno della filiera dell’Auto e di tutti i suoi grandi cambiamenti che ci saranno nei prossimi anni. Non è chiaro oggi che cosa accadrà a Torino e quindi è assolutamente legittimo che ci sia preoccupazione, la preoccupazione vostra è anche nostra. E in questo senso, quando ho letto, come dire, le parole che ci sono state verso i Quotidiani francesi, non è che non stessimo seguendo prima la cosa, la stavamo seguendo, ma mi sono allarmata ulteriormente e da lì è nata una lettera che abbiamo mandato ovviamente al Presidente Draghi, a nome mio, ma credo che rappresenti un po’ il sentimento di tutta la Città, in cui abbiamo ribadito che Torino merita di essere tutelata, sia dal punto di vista dell’occupazione che dal punto di vista del suo innegabile ruolo di punto di riferimento mondiale del Settore dell’Auto. La scorsa settimana c’è stato un ulteriore incontro tra i Sindaci metropolitani e il Presidente Draghi, in realtà l’oggetto era il Recovery Fund, e ho nuovamente segnalato questa nostra preoccupazione per la filiera non solo di Torino, ma parliamo del nostro Paese, e io sono convinta che questo sia un momento storico, sono convita che il nostro territorio abbia tutte le professionalità e competenze e sono convinta che tutti coloro che sono intervenuti, coloro che fanno parte di questa filiera, facendo sentire la nostra voce, con le Istituzioni che hanno collaborato, tutte insieme, su tutti i progetti che abbiamo fatto, e sono stati citati, dall’Area di Crisi, ripeto, al Competence Center, al lavoro fatto su TNE, eccetera, ecco tutto questo ci deve portare nuovamente a continuare a far sentire la nostra voce, affinché il Governo, con le sue politiche industriali, e Stellantis accompagnata evidentemente dal Governo, cosa che sta accadendo in Francia, possa tutelare e, mi sento di dire, migliorare e spingere il nostro Settore tenendo al centro le competenze e la professionalità di Torino, e questo Consiglio Comunale credo oggi sia servito anche a questo. Grazie, Presidente. |