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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2021-00174
COOPERAZIONE NELLA CAMPAGNA VACCINALE: AGEVOLAZIONI PER IL TRASPORTO IN TAXI.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Nel trattare l’interpellanza numero meccanografico 202100174, verifico solo la
presenza della Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, procediamo con la lettura:

“Cooperazione nella campagna vaccinale: agevolazioni per il trasporto in taxi”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 29 marzo del 2021 e risponde l’Assessora Lapietra, a cui do la
parola.

SACCO Alberto (Assessore)
Scusi, dovrei…, Presidente, sono l'Assessore Sacco, forse devo rispondere io alla n.
mecc. 202100174.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ah, risponde lei, mi scusi, perché io avevo come prima l'Assessora Lapietra, non c’è
nessun problema.

SACCO Alberto (Assessore)
Sì, ma…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Benissimo.

SACCO Alberto (Assessore)
L’abbiamo seguita insieme, mi scusi, posso?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Benissimo, benissimo. Le do quindi subito la parola. Perfetto, grazie.

SACCO Alberto (Assessore)
Sì, allora buongiorno a tutti. Buongiorno, Presidente. Buongiorno, Consiglieri.
Buongiorno, Consigliera Artesio. Allora, il tema è un tema noto agli amici tassisti, che è
il tema del contributo piuttosto importante che è stato erogato dal Governo qualche
mese fa proprio per aiutare la categoria e dare un aiuto concreto a chi utilizza il taxi.
Come sanno bene i tassisti, e come sa sicuramente molto bene anche la Consigliera
Artesio, purtroppo la norma iniziale ha creato non pochi problemi a tutte le città italiane
perché, purtroppo, ha un testo piuttosto complicato per quanto riguarda l'interpretazione,
tant'è che ancora ad oggi non ha avuto un'applicazione concreta in nessuna città, in
alcuna città. Forse di recente qualcuno ha provato a dare un'interpretazione, ma è
sicuramente molto, molto complicato riuscire a metterlo a terra. In più si è aggiunto un
altro aspetto che è quello che proprio in questi giorni è in discussione un emendamento
che cambierebbe di nuovo le carte in tavola semplificando la situazione quantomeno
perché è indicato finalmente un limite di età e, purtroppo, non si sa ancora quando verrà
definitivamente approvato questo emendamento. Allora, vi direi le risposte puntuali
degli uffici, anche se è un tema che abbiamo seguito anche direttamente in tantissime
riunioni io e l’Assessora Lapietra. Allora, per quanto riguarda gli importi sono quelli…
sono disponibili soltanto quanto stabilito con decreto del Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti col Ministero dell'Economia e quindi la cifra è: 1.552… 555.702.17. Il
punto 2, i criteri assunti per la definizione dei beneficiari, è quello che dicevo prima,
l'attuale declaratoria legislativa individuante i beneficiari, peraltro di difficile
interpretazione ed applicazione è passibile di modifica significativa a seguito della
presentazione di un emendamento proposto dall’ANCI in sede di conversione in legge
del Decreto-legge 22 marzo 2021 recante: “Misure urgenti in materia di sostegno alle
imprese e agli operatori economici di lavoro”. Per tale motivo la definizione dei
beneficiari da parte della Città non è ancora stata definita, per questa ragione. Avevamo
fatto un'ipotesi, poi se l'emendamento verrà accolto bisognerà definire in altro modo i
beneficiari. Le iniziative avviate per verificare la disponibilità di eventuali partneriati ai
fini di misure analoghe a quelle assunte nel Comune di Roma. Mi dice il dottor
Mangiardi: “Ad oggi le associazioni di categoria taxi non hanno manifestato
disponibilità ad operare significativi sconti e non sussistono a Bilancio i fondi per
assunzioni dell'onere da parte della Città dei costi di corse gratuite per i vaccinandi”.
L'intenzione in merito è molto chiara da parte nostra e stiamo cercando in tutti i modi di
far partire questo provvedimento. Già c'è stata una interlocuzione con diversi
Assessorati perché sono quattro gli Assessorati coinvolti perché si deve anche studiare
un programma, un software che permetta l'identificazione dei beneficiari e aiuti anche
poi i tassisti ad usufruire in concreto di queste cifre. Quindi l'intenzione è farlo il prima
possibile. L'ultima riunione c'è stata forse mercoledì o giovedì della scorsa settimana
con tutti i tassisti, a cui abbiamo spiegato e sentito ancora le loro osservazioni, quindi la
speranza è che si attivi quanto prima questo progetto. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora grazie, Assessore Sacco. Do subito la parola alla Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Conviene che io descriva l'oggetto della questione, perché nella puntuale risposta di
riferimento normativo abbiamo trascurato di rendere comprensibile a chi ci ascolta
l’oggetto della questione. L’oggetto della questione è l'utilizzo di un fondo vincolato
determinato dalle normative nazionali ricordate dall'Assessore, affinché persone in
particolari condizioni di fragilità dovute all'età e dovute alle difficoltà di mobilità
possano più agevolmente raggiungere le prestazioni che riguardano i sistemi di
prevenzione relativamente alla diffusione del Covid-19, quindi possano agevolmente
raggiungere i centri vaccinali, in specie. Ora, la questione è stata descritta dall'Assessore
relativamente alle difficoltà normative, il che evidentemente intristisce perché rimanda
all'idea di un’attività legislativa decisamente svincolata dai dati di praticabilità e di
operatività che invece dovrebbero essere un criterio guida di ogni definizione a carattere
legislativo, specialmente se innovativa. Quindi io posso soltanto dispiacermi di due
cose: una, della genericità rispetto all’impraticabilità di questo vantaggio e due, del fatto
che però il Comune è stato individuato come soggetto portatore di un ritardo, rispetto
alla definizione delle categorie fragili nelle diverse manifestazioni degli operatori dei
servizi taxi che, giustamente, a mio modo di vedere, ne rivendicavano l'applicazione,
ma lamentavano i ritardi in capo alle Amministrazioni Locali. La questione della
insufficienza normativa non assolve però, dal mio punto di vista, il Comune da
un'attività di carattere promozionale, che era esattamente quella mutuata dagli esempi di
altre città italiane, a cominciare dall'Amministrazione Capitolina, in cui attraverso
accordi con le categorie di rappresentanza dei tassisti e attraverso concorsi di risorse
erogate volontariamente da soggetti che fanno della filantropia o dello sviluppo locale
una delle loro mission, si era potuto agevolare la partecipazione delle persone
ultraottantenni ai vari hub di vaccinazione, consentendo loro di pagare una tariffa
concordata, piuttosto che di vedersi ridotto significativamente il costo della prestazione,
la quale differenza veniva compensata da questo contributo dato esattamente per questa
finalità. Ora, dalla risposta dell'Assessore si evincerebbe la indisponibilità delle
organizzazioni degli operatori dei taxi. Immagino che la indisponibilità sia correlata al
fatto di non avere garanzie sui rimborsi e non sembrerebbe che nella Città di Torino si
siano attivate iniziative volontarie di finanziatori volti a garantire questo tipo di
vantaggi e di semplificazioni per una popolazione fragile, la cui tutela è un interesse
collettivo e a cui siamo, evidentemente, tutti molto attenti e non casualmente a cui le
norme nazionali dedicano la priorità nelle campagne vaccinali. Ora, io non so se questa
indisponibilità sia frutto di una valutazione autonoma degli organismi a cui
abitualmente ci rivolgiamo per chiedere sostegni e concorso di aiuto, o se sia esito di
una non sufficiente sollecitazione dell'Amministrazione Comunale. E concludo
esattamente su questo aspetto: come le colleghe e i colleghi avranno notato,
mediamente, le interpellanze che presento fanno riferimento all'interesse generale dei
soggetti…, generale e a quello dei soggetti più vulnerabili, perché credo che in questa
fase l'Amministrazione Comunale non possa sottrarsi a quello che è un compito che è
definito per legge in capo al Sindaco, come il garante della salute della propria
comunità, ed è definito per legge in capo alle comunità locali che partecipano alle
Conferenze di Programmazione socio sanitaria attraverso i Comuni e nel nostro caso
attraverso le Circoscrizioni. Quello che mi spiace rilevare è una distanza, almeno così si
rileva dal sistema di informazione, della Città di Torino rispetto alla cooperazione
nell'andamento della campagna vaccinale e quindi nell'andamento della sostenibilità
della protezione dalla diffusione della pandemia. Io ho letto di Amministrazioni vicine a
noi, cito quella di Pinerolo. Ho continuato a citare Amministrazioni dello stesso segno
politico di questa nostra Amministrazione, perché mi pare più facile per i colleghi della
Giunta riferirsi ad Amministrazioni di eguale segno politico, che si sono prodigate per
individuare le sedi che potessero ampliare i punti di riferimento delle vaccinazioni. Non
ho mai sentito una proposta da parte della Città di Torino in questa direzione. Questo
esempio che ho voluto citare andava nella direzione, appunto, di vedere il Comune
come attore positivo e favorevole nelle semplificazioni e nelle accessibilità rispetto ad
una funzione primaria di tutela della salute della nostra popolazione. Mi pare cioè che la
Città di Torino sia soprattutto spettatore di questo momento così delicato di tutela della
salute di tutti noi e dei soggetti più vulnerabili in particolare e questo mi dispiace. Mi
dispiace non soltanto perché io credo veniamo meno ad un obbligo legislativo, ma
anche perché mi domando se questo sia l'esito di una non volontà della Regione e
dell’ASL Città di Torino di coinvolgere il Comune di riferimento e mi stupirei,
soprattutto mi stupisco del fatto che per individuare nuove sedi dei centri di
vaccinazione si stipulino accordi di cooperazione con soggetti privati…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Consigliera riesce a concludere?

ARTESIO Eleonora
(Incomprensibile)… ovviamente va il merito, ma non alle opportunità rese disponibili
dalla Pubblica Amministrazione.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
La ringrazio.
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