Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Ho seguito la presentazione della proposta della Collega Parlacino nel corso della Commissione Consiliare e alcune delle osservazioni e degli approfondimenti che sono stati ripetuti in questa seduta erano stati avanzati in allora e francamente ero molto interessata e anche, mi permetto di autodefinirmi, sensibile a ragionare sulle questioni che altri Colleghi e Colleghe hanno posto. Devo dire che pochissimo tempo dopo la discussione in Commissione dagli organi di informazione noi apprendevamo che in occasione del 18 marzo 2021, Giornata Nazionale delle vittime del Covid, la Città di Torino alle 9.15 del mattino inaugurava al Cimitero Monumentale di corso Novara la prima pianta, un ulivo, del futuro bosco urbano che nascerà esattamente dedicato alle vittime del virus. Ora, nessuno dei ragionamenti che sono stati fatti in Commissione vengono ripetuti ora; è stato fatto per presentare da parte della Giunta, della Sindaca e dell’Assessore competente verso il Consiglio Comunale questa stessa intenzione e non credo che l’autonomia gestionale, affidata a un’agenzia esterna, di governo delle funzioni e delle immagini del Cimitero, possa giustificare il fatto che, sapendo di un dibattito di questo tipo all’interno del Consiglio, la Giunta non abbia ritenuto di coinvolgere il Consiglio stesso. Quindi, francamente, credo che molte delle questioni che noi stiamo qui sviluppando, in realtà siano state del tutto aggirate e superate con una intenzione e una volontà che la Città ha già dimostrato. Non mi sfugge, è del tutto ovvio, che si sta parlando di un contesto, quale quello del luogo del riposo, e quindi del saluto alle persone che ci hanno lasciato, che ha confini fisici e confini mentali distinti e distanti dalla quotidianità della vita, quale invece è la intitolazione di un parco, di un giardino, delle forme che si vorranno immaginare, quindi c’è una permeabilità dell’immagine che si va a proporre nella mozione della Collega che è del tutto diversa da quella che è stata determinata, invece, in quella Giornata di ricordo dalla Giunta e dalla Sindaca. Tuttavia, credo che, allora la proposta che ci viene avanzata dovrebbe essere accolta con una diversa disponibilità; mi pare che ci sia qui un’accentuazione di questioni puntuali, che potrebbero essere meglio approfondite nel momento in cui la proposta da tale diventerà operativa e quindi si possano collegare tutte le relazioni che sono state qui richiamate, dal tema della proposta verso le scuole, al tema della ricostruzione della memoria, in una maniera più continuativa e più precisa e puntuale di quanto non sia semplicemente transitare davanti a un luogo intitolato, però nel momento in cui si passa ad una dimensione operativa, visto che sulla necessità di ricordare e di ricordare in un contesto fisicamente tangibile, con segni fisici evidenti, le piante messe a dimora, con momenti cerimoniali, è già stato superato, io credo che invece la proposta, oggi, debba avere un’accoglienza e un ascolto del Consiglio. |