Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 24
MOZIONE 2021-03622
CREAZIONE DI UN PARCO DELLA MEMORIA IN FAVORE DELLE VITTIME DEL?COVID-19. ?
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Siamo al punto n. 17, proposta di mozione n. mecc. 202103622, oggetto:

“Creazione di un Parco della Memoria in favore delle vittime del Covid-19”

SICARI Francesco (Presidente)
Chiedo alla Vicecapogruppo Parlacino se intende discutere l’atto.

PARLACINO Francesca
Sì, Presidente. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Allora le do la parola per l’illustrazione, prego.

PARLACINO Francesca
Grazie, Presidente. Sono rammaricata che sia passato un po’ di tempo dalla proposta,
ma ci tenevo che ci fosse un numero considerevole di Consiglieri presenti…

SICARI Francesco (Presidente)
Un attimo, ci sono dei microfoni attivati. Per favore, mi spegnete i microfoni. Ottimo.
Prego, Vicecapogruppo.

PARLACINO Francesca
Grazie, Presidente. Io ho proposto questo atto prima della messa a dimora degli alberi
nel Cimitero Monumentale da parte della Sindaca e dell’Assessore Giusta, con una
duplice valenza, ossia quella di non dimenticare ciò che abbiamo e ciò che stiamo
ancora imparando e, in secondo luogo, quella di costruire qualcosa di tangibile, ossia,
un giardino, un parco. Come ho già raccontato in Commissione gli stati ansiosi e
depressivi sono aumentati a causa della pandemia e dato che numerosi studi dimostrano
i benefici della connessione con l’ambiente e del contatto con la natura, ho ritenuto che
uno spazio verde sia un ottimo segnale. I punti cardine, quindi, di questa mozione sono,
appunto: il non dimenticare e la possibilità di avere un luogo in cui farlo; tutto ciò
coinvolgendo le scuole ed eventualmente i Centri Diurni, insomma, pensando a una
progettazione che fosse e che sia il più possibile inclusiva. Congiuntamente a questa
mozione, ho anche depositato una richiesta di intitolazione a un giardino collocato in
via Saint Bon, angolo via Generale Damiano e la scelta di questo giardino è dettata dal
fatto che quest’ultimo non ha nessuna intitolazione e perché credo anche che un
movimento in tal senso possa dare una maggiore dignità al quartiere che è già vessato
da mille problematiche, non ultima la manifestazione che c’è stata qualche settimana fa.
Concludo, Presidente, sottolineando che la mia idea non è di certo originale, già il
Comune di Bergamo si è mosso in tal senso, ma ritengo importante e doveroso che la
nostra Città dia un segnale. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con gli interventi in merito a questa richiesta, su questo
atto. Vi do un po’ di tempo per segnarvi in chat. Prego, Presidente Mensio.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Mah, io come già dissi in occasione della Commissione in cui fu
presentato questo atto, non sono aprioristicamente contro, come anche nel caso
precedente, alle intenzioni dell’atto, lo trovo solo anacronistico; l’ho già detto in
Commissione, pensare di… tra l’altro quando lo discutevamo, effettivamente, le scuole
erano tutte chiuse dalle elementari fino alle superiori e poi le abbiamo anche riaperte,
ma dare adesso un’indicazione di coinvolgere scuole, Associazioni del Territorio, Centri
Diurni, eventualmente anche nella messa a dimora degli alberi piuttosto che svolgere
un’attività didattica e formativa, io lo trovo un po’ anacronistico. Nulla vieta che, se si
vogliono ricordare, assolutamente, i deceduti per la malattia del secolo, perché, di
fondo…, sperando che non ce ne sia, ovviamente, un’altra più avanti, ben venga, ma il
momento storico, secondo me, non è il momento adeguato. Quindi, lo ripeto, io non
trovo nulla di male nell’atto, ma, personalmente, mi asterrò dal votarlo favorevolmente;
non lo boccio perché non è mia intenzione, proprio per quello che ora ho detto,
avevamo, non dico concordato, ma ne avevamo parlato in Commissione con la
Consigliera Parlacino, mi sembrava anche sua intenzione, forse, presentare gli
emendamenti per renderlo, come dire, un po’ meno anacronistico, dare una prospettiva
di farlo, questo è fuori di dubbio, ma allo stato attuale io non mi sento, e come dissi
anche in Commissione, di rimembrare qualcosa che ancora viviamo sulla nostra pelle.
Allora, probabilmente, di per sé le intenzioni ci sono, sono corrette, nulla vieta che
ognuno abbia le sue motivazioni per votare favorevolmente o astenersi da questo atto; io
lo trovo solo fatto nel momento non opportuno. Ribadisco questa mia posizione, quindi,
la mia posizione è quella di astensione sull’atto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con l’intervento della Vicepresidente Ferrero, ne ha
facoltà per tre minuti, prego.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie Presidente. Devo dire che io già in Commissione avevo rappresentato molte
perplessità su questo atto, in riferimento al fatto che ce ne fosse uno precedente di cui
ero io prima firmataria, ma che era già passato a maggioranza, in cui si chiedeva di
realizzare sul territorio cittadino momenti di ricordo delle persone a cui non si era
potuto dare l’ultimo dignitoso saluto. Questa era la richiesta, tra l’altro, poi già in parte
accolta dal Teatro Regio che aveva… era già uscita l’idea non veicolata peraltro da me,
ma direttamente dal Direttore del Regio del Requiem cittadino. C’era, inoltre, l’idea di
dare un luogo della Città che ricordasse questi giorni, le persone che abbiamo perso, il
ringraziamento verso coloro che negli ospedali e tramite il volontariato si sono spesi
tantissimo nell’aiuto degli altri. Ecco io dico la verità, io non credo che un giardino
possa, in qualche modo, riassumere tutto questo momento, la drammaticità di questo
momento e poi, devo anche dirlo, i giardini forse sono anche luoghi in cui, in qualche
modo, uno vuole far riposare la mente, forse non è il luogo in cui… non almeno in
questo momento che non abbiamo metabolizzato ancora, perché siamo ancora in
pandemia, siamo ancora in una situazione che non è sotto controllo, che non è ancora
sotto controllo, in cui una campagna vaccinale sta cercando di arginare comunque una
tematica in cui non siamo ancora tornati alla normalità. Ecco, io lo dico sinceramente, io
non voterò a favore di questa mozione, intanto perché non saremmo in grado di
svolgerla nei tempi della nostra Consiliatura e neanche di verificarla, ma perché di fatto
è una cosa a cui non si sono date le gambe sufficienti; cioè siamo ancora in piena
pandemia, non abbiamo ancora neanche rielaborato tutto, sicuramente il luogo che
racconterà questa storia è un luogo di racconto che ha bisogno di immagini, che ha
bisogno che, in qualche modo, venga preso nella sua totalità questo argomento, perché
questo non è… questa è molto diversa da una guerra; c’è qualcuno che l’ha spiegato
anche molto bene, io non ce la faccio nei tre minuti a fare una dissertazione completa su
quelle che sono le similitudini e le differenze, ma è stato spiegato molto bene come
questa emergenza sanitaria abbia implicato anche delle capacità di assorbimento…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
… di queste chiusure. Io, come dico, non credo che sia sufficiente, quindi il mio voto
non è… Mi dispiace, Consigliera, io credo che lei abbia avuto delle buone intenzioni,
ma non riassuma l’esigenza di raccontare questo momento. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con la Capogruppo Artesio, ne ha facoltà per cinque minuti, prego.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Ho seguito la presentazione della proposta della Collega Parlacino nel corso
della Commissione Consiliare e alcune delle osservazioni e degli approfondimenti che
sono stati ripetuti in questa seduta erano stati avanzati in allora e francamente ero molto
interessata e anche, mi permetto di autodefinirmi, sensibile a ragionare sulle questioni
che altri Colleghi e Colleghe hanno posto. Devo dire che pochissimo tempo dopo la
discussione in Commissione dagli organi di informazione noi apprendevamo che in
occasione del 18 marzo 2021, Giornata Nazionale delle vittime del Covid, la Città di
Torino alle 9.15 del mattino inaugurava al Cimitero Monumentale di corso Novara la
prima pianta, un ulivo, del futuro bosco urbano che nascerà esattamente dedicato alle
vittime del virus. Ora, nessuno dei ragionamenti che sono stati fatti in Commissione
vengono ripetuti ora; è stato fatto per presentare da parte della Giunta, della Sindaca e
dell’Assessore competente verso il Consiglio Comunale questa stessa intenzione e non
credo che l’autonomia gestionale, affidata a un’agenzia esterna, di governo delle
funzioni e delle immagini del Cimitero, possa giustificare il fatto che, sapendo di un
dibattito di questo tipo all’interno del Consiglio, la Giunta non abbia ritenuto di
coinvolgere il Consiglio stesso. Quindi, francamente, credo che molte delle questioni
che noi stiamo qui sviluppando, in realtà siano state del tutto aggirate e superate con una
intenzione e una volontà che la Città ha già dimostrato. Non mi sfugge, è del tutto
ovvio, che si sta parlando di un contesto, quale quello del luogo del riposo, e quindi del
saluto alle persone che ci hanno lasciato, che ha confini fisici e confini mentali distinti e
distanti dalla quotidianità della vita, quale invece è la intitolazione di un parco, di un
giardino, delle forme che si vorranno immaginare, quindi c’è una permeabilità
dell’immagine che si va a proporre nella mozione della Collega che è del tutto diversa
da quella che è stata determinata, invece, in quella Giornata di ricordo dalla Giunta e
dalla Sindaca. Tuttavia, credo che, allora la proposta che ci viene avanzata dovrebbe
essere accolta con una diversa disponibilità; mi pare che ci sia qui un’accentuazione di
questioni puntuali, che potrebbero essere meglio approfondite nel momento in cui la
proposta da tale diventerà operativa e quindi si possano collegare tutte le relazioni che
sono state qui richiamate, dal tema della proposta verso le scuole, al tema della
ricostruzione della memoria, in una maniera più continuativa e più precisa e puntuale di
quanto non sia semplicemente transitare davanti a un luogo intitolato, però nel momento
in cui si passa ad una dimensione operativa, visto che sulla necessità di ricordare e di
ricordare in un contesto fisicamente tangibile, con segni fisici evidenti, le piante messe a
dimora, con momenti cerimoniali, è già stato superato, io credo che invece la proposta,
oggi, debba avere un’accoglienza e un ascolto del Consiglio.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio Capogruppo Artesio. Ci sono ulteriori interventi? Prego, Consigliera
Parlacino, prego.

PARLACINO Francesca
Sì, grazie, Presidente. Vorrei solo aggiungere due cose: la prima è che, a seguito della
discussione in Commissione, io poi ho mandato una mail a tutti i membri, a tutti i
Commissari, chiedendo, appunto, se avessero degli emendamenti o qualcosa da
aggiungere e non ho ricevuto risposta. Inoltre, mi collego al discorso fatto dalla Collega
Artesio, che condivido in toto, io ritengo che la mia proposta sia molto diversa da quello
che è stato avanzato da quest’Amministrazione, in quanto noi culturalmente non siamo
abituati ad utilizzare i cimiteri come luogo anche aggregativo; come dire, ci sono alcuni
Stati, alcune città europee dove si va al cimitero anche per mangiare, si sta insieme,
quindi c’è proprio una visuale diversa, per noi il cimitero invece, ha più una
connotazione di dolore, per cui la mia proposta si muove in una direzione
completamente diversa, rispetto, appunto, a quello che è già stato fatto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Allora, se non ci sono ulteriori interventi…,
invece ci sono. Prego, Capogruppo Petrarulo, ne ha facoltà per cinque minuti, prego.

PETRARULO Raffaele
È sempre questo… è il dito maledetto su questi cellulari o sui tablet. No, lo dico perché
sembra che uno lo faccia apposta a far mettere in ansia il Presidente Sicari; no, non è
questo, Presidente.
No, io invece trovo molto giusto, invece, quello che ha fatto la Collega Parlacino perché
l’ha scritta, l’ha detta, ha chiesto, ha chiesto ancora se c’erano delle cose da poter andare
poi a integrare. Vero è che tutto può essere tardivo, può essere messo prima, si poteva
fare in una maniera diversa, si poteva andare a collocare in un’altra zona e quello che
sia, però diciamo che la proposta, quindi, di mozione ha una sua essenza, proprio alla
luce di quello che è avvenuto, sta avvenendo e purtroppo continuerà ad avvenire anche
se in maniera diversa, ma comunque sta avvenendo. Quindi, anche un Parco della
Memoria in favore delle vittime del Covid-19, è una cosa che sinceramente non mi può
vedere così, astrattamente avulso dal sistema e da quello che sta avvenendo; e quindi io
la vedo come un…, conoscendo anche la sensibilità della Collega Parlacino, la vedo
come un qualcosa che sia veramente di sprone, da far capire e da poter anche essere poi
un sollecito per le persone che poi, spesso e volentieri, di questa malattia hanno poi una
convinzione di tutt’altra specie da quella che poi ha portato, invece, questo numero così
esorbitante di vittime sul territorio. Grazie, e quindi sarà voto favorevole, ci
mancherebbe.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con la Vicecapogruppo Pollicino, ne ha facoltà per cinque
minuti, prego.

POLLICINO Marina
Grazie, Presidente. Io, in realtà, sarò brevissima, soltanto per annunciare il mio voto
favorevole a quest’atto, perché, al di là di tutti i ragionamenti che sono stati fatti finora,
mi limito semplicemente a leggere l’“Impegna” dell’atto: “Il fine è di individuare un
parco”, quindi in questo caso un Parco della Memoria, “sul quale collocare degli alberi,
coinvolgendo le Associazioni del Territorio, le scuole, i Centri Diurni e chiunque rientri
nelle categorie fragili, al fine di svolgere un’attività didattica, formativa e di
reinserimento sociale, oltre che di memoria storica”. Ecco, io mi pongo solo una
domanda, ma come faccio a votare “no” ad un atto del genere? Mi sembra che non ci sia
nulla, nessun ragionamento oltre quest’“Impegna” da fare e quindi il mio voto sarà
assolutamente favorevole. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Se non ci sono ulteriori interventi, possiamo
procedere con la votazione dell’atto. Darei, quindi la parola al Vicesegretario Generale
per l’appello nominale, prego.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
(Votazione per appello nominale).

SICARI Francesco (Presidente)
Vicesegretario, i voti nella chat: Malanca, contrario.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
Sì e Lubatti, favorevole.

SICARI Francesco (Presidente)
E Lubatti, favorevole.

FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale)
Allora, abbiamo 22 favorevoli, 5 contrari e 7 astenuti.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Allora, con 34 Consiglieri presenti, 22 voti a favore e 5 voti contro, il
Consiglio Comunale approva l’atto.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)