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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 26 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 20
MOZIONE 2019-03818
"STAZIONI DI MANUTENZIONE PER LE BICICLETTE" PRESENTATA IN DATA 16 SETTEMBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO. #2# - STILO (202100028) APPROVATA [PMOZ 1146/2021]
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con le successive mozioni, il punto 13 e il punto 14. La discussione dei due
atti verrà fatta congiuntamente, e mi riferisco quindi alla mozione presentata dal
Capogruppo Lo Russo, n. mecc. 201903818:

“Stazioni di manutenzione per le biciclette”

SICARI Francesco (Presidente)
e la mozione presentata dalla Vicecapogruppo Foglietta, n. mecc. 201905572:

“Posizionamento di stalli per biciclette”

SICARI Francesco (Presidente)
Inizierei, quindi, con la discussione e l’illustrazione con ordine di lettura, e quindi
lascerei la parola al Capogruppo Lo Russo per l’illustrazione del provvedimento. Prego.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Anche questa mozione è una mozione che è un po’ datata, ma direi
che cade proprio nel momento migliore, proprio in un’ottica di pianificazione strategica
della mobilità ciclabile nella nostra Città, e sollecita l’Amministrazione Comunale a
prendere in considerazione l’idea di mettere delle stazioni pubbliche di manutenzione
per le biciclette, posizionate in punti strategici, lungo la nostra rete di piste ciclabili, che
fondamentalmente dovrebbero servire come supporto per gli utenti delle nostre piste
ciclabili. Più e più volte abbiamo sollecitato l’Amministrazione Comunale a
provvedere, oltre che al disegno di nuove piste ciclabili e alla manutenzione di quelle
esistenti, sia attraverso atti, sia attraverso dibattiti, relativamente soprattutto al tema
della loro pericolosità e dell’esigenza di manutenere il fondo delle medesime. Sulla
scorta di quanto avviene in altre città, e ovviamente nella nostra ottica di potenziare il
più possibile la mobilità ciclabile sicura e incentivare anche l’utilizzo della mobilità
ciclabile e gli spostamenti all’interno della Città, proporremmo, attraverso questo atto,
di… anche in via sperimentale eventualmente, di istallare lungo le reti ciclabili
principali, laddove effettivamente i flussi di traffico ciclabile sono un po’ più rilevanti,
delle stazioni di manutenzione con degli attrezzi che possano servire per delle piccole…
viti di serraggio, insomma di piccole componenti meccaniche o qualora, appunto, ci
fosse l’esigenza di gonfiare una gomma, insomma delle cose che possono in qualche
modo essere utili agli utenti della strada che utilizzano il mezzo ciclabile. Questo è lo
scopo di questa mozione, ci sembrerebbe una operazione che ovviamente auspichiamo
possa essere condivisa dalla Maggioranza, il Movimento 5 Stelle, è una cosa che, come
Partito Democratico, in cui crediamo molto e ovviamente auspichiamo anche un
sostegno da parte delle altre Forze politiche presenti in Consiglio Comunale. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procedo, adesso, con il dare la parola alla Vicecapogruppo Foglietta, prego.

FOGLIETTA Chiara
Sì, grazie Presidente. In scia con quanto diceva il Capogruppo Lo Russo, anche la mia
mozione è datata, è del 2019, si occupa sempre di mobilità dolce e del posizionamento
degli stalli per le biciclette. Ci tengo a ricordare che anche la collega Buccolo se ne era
occupata, se non sbaglio con un’interpellanza a inizio del 2020, chiedendo conto di
quanti archetti o rastrelliere fossero state già collocate nelle Circoscrizioni; conscia del
fatto che c’è stato un anno in cui si sono date altre priorità, questo atto, nonostante sia,
come ho già detto in premessa, datato, vuole essere da stimolo per l’Amministrazione e
per la Giunta a continuare il lavoro del posizionamento dei 1.300 archetti che la Sindaca
Appendino aveva annunciato nell’estate del 2018. Nell’impegnativa del mio atto, al di
là delle premesse, che i Colleghi avranno sicuramente letto, cercavo di impegnare la
Giunta a continuare il lavoro di posizionamento degli archetti suddivisi nelle otto
Circoscrizioni, come da Circoscrizioni indicato, soprattutto in alcuni luoghi specifici:
ovviamente i percorsi ciclabili, i luoghi di aggregazione e interscambio, gli Uffici
pubblici, le scuole e, ovviamente, anche gli assi commerciali. Non so quanto, appunto,
nell’anno che è passato sia stato fatto. Al tempo in cui la Collega Buccolo aveva
interpellato l’Assessora Lapietra eravamo ancora molto lontani dall’esaurire i 1.300
posizionamenti degli archetti, quindi questo atto vuole essere da monito per proseguire
il lavoro che era stato intrapreso e portare a termine quanto era stato auspicato dalla
Sindaca Appendino. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
E grazie a lei. Procediamo adesso con gli interventi in merito alla discussione; ricordo
che viene fatta congiuntamente. Prego, Presidente Mensio, ne ha facoltà per cinque
minuti.

MENSIO Federico
Grazie, sarò molto più rapido. Io intervengo solo sulla prima delle due mozioni, perché
sulla seconda non ho contezza. Purtroppo, ho visto che non sono passate, se non mi
sbaglio, in Commissione. Io, su quella delle stazioni di manutenzione, personalmente ho
dei dubbi, ma non sono dei dubbi legati alle intenzioni, per carità, ci mancherebbe altro
- anzi, credo che l’intenzione sia più che meritevole -, dico solo che queste stazioni
funzionano bene dove c’è una, permettetemi, popolazione in grado di utilizzarle; cosa
voglio dire? Io, personalmente, che sono uno che va spesso in bici, e magari anche non
su piste ciclabili e so mettermi a posto la bici, perché nella mia vita mi sono trovato
anche in situazioni disagiate in cui dover cambiare la camera d’aria piuttosto che fare
della piccola manutenzione, ho tutta la mia attrezzatura dietro, un borsellino molto
piccolo sotto il sellino, e me la porto sempre dietro, ma perché so fare manutenzione. Il
problema è che, se si pensa che chiunque possa farsi manutenzione sulla bici, non è
proprio così; cioè, il ciclista urbano classico, diciamo, può fare qualcosa molto
limitatamente, ma, giustamente, anche lui non è sempre attento, come dire, a quella che
è la meccanica della bici. Quindi, la trovo una cosa positiva ma, ripeto, chi sa farsi la
manutenzione generalmente il materiale ce l’ha dietro, perché ha il suo, sa come
utilizzarlo e sa cosa utilizzare; io, ad esempio, ho anche l’attrezzo per smontare la
catena, dovesse succedere qualcosa, e rimontarla. Difficilmente, il ciclista più
tipicamente urbano, che utilizza proprio la bici solo per spostamenti brevi o per fare
poche centinaia di metri, utilizzerebbe questi posti per mettersi a posto la propria bici,
anche perché, probabilmente, non avrebbe più di tanto le competenze; nulla toglie che,
io invece mi auguro, prima o poi, con l’estensione dell’uso della bicicletta, si possano,
come dire, aumentare i corsi e le persone, anche grazie alla Consulta della Mobilità
Ciclabile, che vogliono imparare a mettersi a posto la biciletta e allora, in quel senso,
avrebbe un senso. Lo stesso discorso io lo faccio sulle piste da sci, quando trovo i posti
per sistemarsi magari gli attacchi, piuttosto che qualche piccola manutenzione agli scii o
agli scarponi sulle piste da scii; però, anche lì bisogna saperli utilizzare e sapere cosa
uno fa. Quindi, io personalmente mi asterrò su questa mozione, proprio perché la trovo
nelle intenzioni sicuramente meritevole, ma dal mio punto di vista un po’ aleatoria,
diciamo, nell’efficacia poi dell’utilizzo. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliera Patriarca, ne ha facoltà per tre minuti.

PATRIARCA Lorenza
Sì. Io intervengo sulla seconda mozione perché sulla prima, appunto… è così vecchia
che io non ero ancora in Consiglio, anche se la ritengo, rispetto a quanto diceva il
Consigliere che mi ha preceduto… sicuramente ha dei tratti un po’ velleitari, ma, in
un’ottica educativa, il cittadino, insomma… l’esperienza si costruisce e si educa, ecco.
Ripeto, io intervengo sul secondo atto, che ho firmato e che ritengo molto importante. In
molti luoghi della Città le persone lamentano l’insufficienza degli stalli per le biciclette;
in particolare, nei pressi delle scuole e nei cortili, io credo che sia proprio necessario
potenziarli, anche parallelamente alle azioni che la Città sta portando avanti e alle scelte
di pedonalizzazione che si stanno facendo; quindi semplicemente per rafforzare un atto
che ho già votato, con la mia opinione.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Procediamo con gli interventi. Ho la Vicepresidente Ferrero, ne ha facoltà
per tre minuti, prego.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie Presidente. Io devo dire che la mobilità sostenibile, la mobilità dolce, è stato
un argomento che per questi cinque anni ha, in qualche modo, investito profondamente
la nostra Amministrazione con una visione che… da questi due atti qualcosa…
(incomprensibile) è passato e non posso che esserne contenta. Diciamo che abbiamo
bisogno di una visione più grande, perché è proprio un rapporto, quello della mobilità
sostenibile… quello del rapporto che investe diversi ambiti e settori, che, in qualche
modo, deve includere delle piste ciclabili efficienti o anche solo riuscire a
interconnetterle o anche solo ristabilire un senso, come abbiamo cercato di dare, a
queste piste ciclabili. Come dico, mi piace che si affrontino questi argomenti
assolutamente trasversali a quelli che possono essere i partiti politici, ma è anche vero
che è una visione di mondo e che va quindi presa con… intercettando tutti quelli che
sono i temi che convergono a formularla. Allora mi può stare anche bene che, appunto,
in ultima battuta, si voglia dare un piccolo, minuscolo, contributo, e quindi io sarò
anche disponibile a votarle, però devo dire che mancano un po’ di quella struttura che ci
è sempre stata richiesta; per esempio, nel discorso di posizionare, lungo le piste
ciclabili, stazioni pubbliche di piccola manutenzione, ecco, io che non sono una ciclista
della domenica, ma che utilizzo per la mobilità giornaliera, lavorativa, la bicicletta, devo
dire che ho già intercettato dei punti e degli spazi dove, in qualche modo, posso avere
soddisfazione di una foratura, di una… Io lo dico sinceramente, io so rimettere la
catena, ma non so cambiare una camera d’aria e magari non ho neanche voglia di farlo,
se qualcuno è in grado di farmelo con celerità e magari con dei risultati migliori. Ecco,
mi sembra una cosa un po’ appiccicata quella di pensare, dal momento che esistono già
sul territorio e forse sarebbe necessario prima… e sarebbe stato opportuno, magari,
passarla, appunto, in Commissione una mappatura di quella che era, in realtà, la
situazione…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
… dei luoghi, appunto, in cui si possa fare la manutenzione straordinaria o anche
ordinaria. Quindi, in qualche modo, sì al posizionamento degli archetti, sì ai punti di
manutenzione; tutte le modalità forse andavano individuate un po’ meglio ed anche
scritte. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con la Vicecapogruppo Buccolo, ne ha facoltà per tre minuti, prego.

BUCCOLO Giovanna
Sì, grazie Presidente. Intervengo sul secondo atto. L’atto in discussione fa riferimento,
appunto, a un’iniziativa che l’Amministrazione aveva programmato nel 2018, proprio
per venire incontro all’esigenza di favorire la mobilità dolce, sostenibile e rendere più
efficace anche la sistemazione delle biciclette sul territorio cittadino, predisponendo,
appunto, l’istallazione di archetti e invitando, inoltre, ogni Circoscrizione a individuare
le zone e gli spazi prioritari per la messa in posa degli archetti. A febbraio dello scorso
anno, come è stato anche detto, con un’interpellanza avevo chiesto, appunto,
all’Amministrazione a che punto fossimo in merito alla posa degli archetti, la risposta fu
che delle 800 richieste arrivate dalla Circoscrizione ne erano già stati posizionati più di
106, grazie anche al Progetto di AxTO. Di recente, in Commissione siamo stati
nuovamente aggiornati sullo stato dell’arte e di ulteriore messa in posa degli archetti
nelle Circoscrizioni e a breve, inoltre, grazie anche al Decreto Ciclovie, ne arriveranno
altri 1.000. Ora, sicuramente è importante proseguire in questa direzione, non me ne
voglia la Collega, ma l’atto chiede di avviare il posizionamento degli archetti, cosa che
in realtà è già stata fatta e inoltre si danno delle indicazioni specifiche, cioè si
individuano delle zone prioritarie per la messa in posa, ma non credo spetti al Consiglio
Comunale suggerire delle zone prioritarie, per rispetto anche delle Circoscrizioni; cosa
che tra l’altro, appunto, non è stata fatta perché ogni Circoscrizione ha suggerito delle
zone specifiche prioritarie, individuando le zone prioritarie in ogni Circoscrizione.
Quindi, per tali motivi e solo per questi motivi il voto all’atto sarà contrario, ma per
questi motivi. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con la Presidente Albano, ne ha facoltà per tre minuti,
prego.

ALBANO Daniela
Grazie, Presidente. Ringrazio anche i Colleghi per aver presentato questi atti.
Commento brevemente quella che è la mia posizione, insomma, su questi atti. Ben
venga qualsiasi cosa, qualsiasi incentivo che venga dato all’utilizzo della bicicletta e
qualsiasi ausilio che venga dato ai ciclisti e alle cicliste urbane per potersi muovere in
sicurezza. Sono assolutamente d’accordo con le richieste di posizionare un maggior
numero di archetti; sono richieste che noi abbiamo avanzato da tempo, le Circoscrizioni,
ovviamente, hanno sostenuto, richiedendo gli archetti e sono comunque un’iniziativa
fondamentale per favorire la mobilità ciclistica e anche per favorire il rispetto reciproco
tra tutti gli utenti della strada, perché non è corretto che chi utilizza la bicicletta sia
costretto a legarla sui marciapiedi, attaccata ai pali perché è l’unico posto sicuro in cui
può essere lasciata. Quindi è giusto per tutelare e per rispetto dei ciclisti e delle cicliste,
appunto, che usano la bicicletta negli spostamenti urbani, che gli archetti siano
posizionati e siano posizionati in grosse quantità sulle strade, appunto, perché le
biciclette non devono essere d’intralcio ai pedoni, mai, ma devono essere lasciate sulla
strada, ma sulla strada è necessario e indispensabile, per lasciare le biciclette, che ci
siano dei posti a cui legarle in maniera sicura, altrimenti non si possono lasciare.
Rispetto alla mozione del Collega Lo Russo, io lo ringrazio comunque per l’attenzione,
però non penso sia proprio una cosa fondamentale di cui hanno bisogno, insomma, i
ciclisti o chi si sposta in città in bicicletta. Ben vengano; cioè io non mi sento di votare
contro una richiesta di questo tipo, perché ben vengano anche queste richieste;
comunque è un cenno di attenzione nei confronti dei ciclisti e delle cicliste, ma non è
proprio una cosa centrale per la mobilità ciclistica. Io credo sarebbe molto, ma molto
più importante cercare di lavorare favorendo quello che l’Amministrazione in tutti
questi anni ha fatto comunque per sostenere la mobilità ciclistica, quindi comunque
riconoscere le politiche che sono state messe in campo dall’Amministrazione per
favorire questo tipo di mobilità e spiegare ai cittadini che, appunto, questo è comunque
l’indirizzo e la strada che bisognerà portare avanti anche nella futura Amministrazione e
che non ci sarà spazio per marce indietro su queste politiche. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con l’intervento del Consigliere Carretto, ne ha facoltà
per cinque minuti, prego.

CARRETTO Damiano
Sì, grazie, Presidente. Sono due atti che hanno un retrogusto, diciamo, un po’ di
polemica, per cui come tali, secondo me, vanno affrontati. Ritengo che, va beh, l’atto
della Consigliera Foglietta, come diceva la Vicecapogruppo Buccolo, in realtà è un atto
che chiede un qualcosa che è già stato avviato; possiamo discutere sulla celerità,
diciamo, dell’azione Amministrativa della Città riguardo a questa azione, però diciamo
che l’atto è abbastanza nato superato. Detto questo, mi fa comunque piacere perché,
come diceva la Consigliera Albano, il posizionamento degli archetti dovrebbe avvenire
a discapito dei posti auto, quindi gli archetti dovrebbero sostituire i posti auto e questo
credo sia un qualcosa su cui dovremmo essere tutti d’accordo, per cui magari potrebbe
prevenire molte polemiche nei mesi a venire. Quindi diciamo che su quell’atto io mi
asterrò, non perché sia contrario, ma perché semplicemente è un atto che forse a questo
punto della Consiliatura non ha neanche tantissimo senso scritto in quel modo.
Invece, per quanto riguarda l’atto del Consigliere Lo Russo, io credo che sia
interessante come proposta, nel senso che potrebbe essere una sperimentazione che la
Città potrebbe mettere in campo, magari con accordi con le società di bike-sharing o
piuttosto con produttori, diciamo, di bicilette o chissà quali altri soggetti, nel senso che
si possono, secondo me, avviare delle partnership, magari tramite bando pubblico, un
po’ come si è fatto con le colonnine - no? -, capire se qualche soggetto è interessato a
installare queste, diciamo, postazioni di manutenzione, provare a capire quali sono le
posizioni più, diciamo, consone sulla base dei dati di traffico che finalmente abbiamo,
quindi possiamo, magari, fare qualche ragionamento di questo tipo. Per cui, io sull’atto
del Consigliere Lo Russo voterò favorevolmente, sperando che, appunto, l’Assessorato
possa, in qualche modo, mettere in campo uno studio di fattibilità o una qualche
progettualità, magari da condividere in Commissione, per cui, magari fra qualche
settimana, mese se ne può magari parlare in Commissione e capire se questa proposta è
attuabile o meno. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo, adesso, con gli interventi. Ho il Presidente Giovara, ne ha
facoltà per tre minuti, prego.

GIOVARA Massimo
Sì, grazie, Presidente. Io concordo con molto di quello che è stato detto da chi mi ha
preceduto. Rispetto agli archetti, concordo anche sulle indicazioni di voto; il processo è
già stato avviato e in maniera anche larga è stato realizzato, quindi una mozione che
richiede di fare quello che è già stato fatto mi sembra non favorevolmente votabile. Per
quanto riguarda… da ciclista dico questo, come altri due Colleghi…, conosciamo
meglio, forse, senza pretendere nulla, per carità, la situazione che viviamo tutti i giorni,
appunto, facendo svariati chilometri su questo mezzo, non lo ritengo, sicuramente un
atto prioritario e anch’io non ricordo di averlo discusso in Commissione; sarebbe stato
utile perché manca un po’ di quella che è la visione della mobilità dolce, manca proprio
una cornice, cioè sembra più una… ad un certo punto sembra proprio anche un po’ una
facile soluzione per dire: “Facciamo qualcosa per la mobilità dolce”. In realtà, come
diceva la Collega Albano, le fasi da superare sono ancora molte, non ultimo il passaggio
da: “L’auto privata è un diritto”, cosa che si è sentita dire proprio in questo consesso, in
una di queste Commissioni…, le questioni sulla ZTL, la lunga battaglia, insomma mi
sembra una cosa un po’ tardiva, ma ben venga. Le azioni che si possono fare a favore
della mobilità dolce sono innanzitutto la riduzione del numero di automobili circolanti,
che sono il primo pericolo per un ciclista. Per quanto riguarda il resto, concordo con
quello che ha detto il Collega Mensio: il ciclista che sa ripararsi la bicicletta, i mezzi per
ripararsela se li porta dietro; e infatti c’è un esempio sul Lago Pistono, nel Canavese, di
stazione integrata per l’aggiustamento delle biciclette che non viene mai utilizzata ed è
completamente abbandonata, anche se da lì passano parecchi ciclisti che utilizzano
mountain bike e sono esperti. Detto questo, la proposta del Consigliere Carretto…, io
mi asterrò su questo atto, pur essendo un ciclista, forse perché non l’ho capito bene; la
proposta di trovare una sinergia con i privati, in modo che le risorse destinate alla
mobilità dolce non vengano stornate per questo atto sperimentale e fuori da una
discussione completa in cui si siano ascoltati, appunto, anche i suggerimenti di chi in
bicicletta ci va tutti i giorni, potrebbe essere una strada utile; quindi una
sperimentazione senza gravare sul bilancio pubblico e che ha molto bisogno, come
diceva lo stesso Collega Lo Russo, ancora di manutenzione sulle piste ciclabili e
soprattutto di messa in sicurezza. Molte cose sono state fatte dall’Assessora Lapietra,
ricordiamo l’ultima…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

GIOVARA Massimo
Sì, la ringrazio. Ho terminato, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con gli interventi. Ho la Vicecapogruppo Foglietta, ha facoltà di intervento
per tre minuti, prego.

FOGLIETTA Chiara
Sì, grazie Presidente. Solo per ricordare ad alcuni Colleghi che si sono posti il dubbio di
non aver approfondito gli atti, entrambi per altro, in Commissione e che sono stati
portati all’Ordine dei Lavori con articolo 35, è perché il Presidente della II
Commissione non li ha mai calendarizzati e abbiamo fatto richiesta ben oltre i 30 giorni
concessi dal nostro Regolamento. Io non credo che tutti gli archetti siano stati
posizionati, così come hanno già detto alcuni Colleghi del Movimento 5 Stelle, ma
ovviamente, in base all’esito della votazione di oggi, sarà mia premura fare una richiesta
di accesso agli atti per capire quanti, quali e dove sono stati posizionati, ma sono
ampiamente confortata dagli altolocati interventi dei Colleghi che dichiarano a verbale
che il lavoro è già stato ampiamente concluso. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con il Capogruppo Petrarulo, ne ha facoltà per cinque
minuti, prego.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente, e grazie anche a coloro che sono intervenuti. Mah, io avevo fatto,
cioè ho fatto, ci mancherebbe, una proposta di mozione, la 9825/2021, con data 29
marzo 2021. Sinceramente, con il programma “Stilo”, e tutte queste varie cose che sono
successe, è stato difficile capire se qualcun altro prima avesse fatto qualcos’altro, come
sto vedendo adesso dalla Consigliera Chiara Foglietta, che diceva quello che riguarda la
stazione di manutenzione di biciclette, anche perché la mozione che ho presentato, che
spero venga calendarizzata quanto prima, perché volevo portarla in Commissione, anche
per capire se c’erano alcuni aggiustamenti da fare - no? -, e ha come oggetto: “Piste
ciclabili, posa di alcune colonnine dotate di compressori per biciclette, lungo i percorsi
ciclabili ad uso pubblico”, è “quasi uguale”, diciamo, fra virgolette, a quella proposta
dal Consigliere Capogruppo Lo Russo, anche se la mia verte diversamente; infatti su
questo mi trovo un po’ in… non dico in disaccordo, in disallineamento per un semplice
fatto: una cosa sono le stazioni di manutenzione, una cosa è quello che succede, spesso
e volentieri, a chi delle biciclette fa un suo uso quasi quotidiano, no? Io ho sempre detto,
l’ho detto, se qualcuno prima si era collegato, quando ho discusso l’interpellanza sulla
ciclopedonale di piazza Rivoli, ho detto: “Occorre…”; ha ragione anche qualche
Consigliere, cioè non si è contro la mobilità sostenibile, occorrono delle regole certe,
come avviene anche nel Comune di Genova, dicevo poc’anzi, in cui i monopattini e le
biciclette devono rispettare il Codice della Strada, così come, chi usa le autovetture deve
rispettare quello che è il Codice della Strada. Quindi tolleranza zero per tutti, nel senso
che è logico che poi chi… (audio disturbato) sono le biciclette e i monopattini. Perché
dico questo? Se no sembrerebbe che uno non è a favore delle mobilità sostenibili, anzi
tutt’altro; io penso che sia una cosa che è da fare per il futuro, non è una guerra tra auto
o biciclette, è rispetto delle regole; le piste ciclabili ci sono, vanno usate bene, va usato
bene anche quello che è il Codice della Strada, se no poi abbiamo contromano biciclette,
monopattini senza catarifrangenti la sera e succede quello che succede e quindi questo
non vuol dire aiutare la mobilità, vuol dire portare persone in ospedale o in altri lochi, se
non vengono poi normate come devono essere normate, quindi questo è un discorso. Per
quello che riguarda la mia mozione - che io speravo che il Presidente Malanca, che è qui
presente, quindi lo diciamo pubblicamente anche -, io infatti non chiederò l’articolo 35,
chiederò naturalmente che venga discussa in Commissione perché ho bisogno che
qualcuno, naturalmente di quelli che si reputano più sostenibili del sottoscritto, ci
mancherebbe, dia quei suggerimenti che servono per migliorare quello che è il discorso
della mobilità sostenibile, che vede, naturalmente, anche Forza Italia presente, ma
naturalmente con le garanzie, con la sicurezza che ne compete per coloro che le usano,
ma anche per coloro che ne sono poi fruitori oppure ne vengono a beneficiare. Per farla
breve, sui marciapiedi, le biciclette di fronte a un portone, dove c’è gente che viene poi
investita, non è mobilità sostenibile, è portare un nocumento sia a colui che guida la
bicicletta sia a colui che poi viene investito; quindi, il discorso deve essere affrontato a
360 gradi e ci deve essere, quindi, in quella mozione che facevo io, ma io penso che
anche nelle altre ci sia, un discorso di fattibilità. Ho perso un pezzo perché è andato via
il collegamento. Non riesco a capire come mai non è stata discussa in Commissione,
nonostante era il 1° febbraio ed era già stato richiesto più volte l’approfondimento,
perché anche era interessante avere, da parte di una Commissione - siccome ci sono
molti esperti in mobilità sostenibile, sulle piste ciclabili, e ne ho avuto diretta
conoscenza -, era anche interessante vedere qualche suggerimento, qualcosa che può
essere migliorabile - naturalmente, io parlo della mia mozione, ci mancherebbe - per
quella che può essere la competenza, anche perché qui nessuno ha, penso, l’oro colato
di poter fare… sapere qual è la cosa migliore. L’unica cosa di cui io sono sicuro e su
questo non accetto compromessi, è che il Codice della Strada va rispetto a tolleranza
zero da tutti e chi sbaglia paga e va punito; quando ho detto, spesso e volentieri, voi lo
sapete, che chi guida la macchina con il cellulare, la multa non è solo sufficiente, ma
occorre molto di più di quella che è la multa, di quella che è la sanzione, se noi poi, alla
fine, ci sono degli incidenti che vedono soccombere pedoni o biciclette, così come le
biciclette, che sui marciapiedi investono i pedoni che escono dal portone in strada…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

PETRARULO Raffaele
Ho concluso proprio dicendo questo, quindi è un discorso che è a 360 gradi. L’ho detto
perché ho trovato la mozione, ho visto che è datata 29 marzo; adesso chiederò poi al
Presidente Malanca, naturalmente, di portarla in Commissione, quella che riguarda… la
mia, di Forza Italia. Per quella che riguarda il Consigliere Lo Russo, infatti, ho chiesto,
perché non ero presente prima nella discussione, ero disattento, se e per quale motivo
non è stata poi approfondita in Commissione, ecco solo su questo. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con gli interventi. Ho la Capogruppo Sganga, ha facoltà anche lei per tre
minuti, prego.

SGANGA Valentina
Grazie, Presidente. Ci metterò molto meno. Io personalmente sono felice di questa,
seppur tradiva, attenzione da parte del Partito Democratico alla mobilità sostenibile e
quindi voterò a favore di entrambi gli atti. Anch’io auspico un approfondimento in sede
di Commissione; ci sono degli spunti interessanti, soprattutto sulla questione, appunto,
delle stazioni di manutenzione che andrebbero però approfonditi, anche viste le possibili
criticità emerse da questa discussione. Credo sia interessante discuterne e approfondire,
però in coerenza con la linea politica portata avanti da questa Amministrazione, di forte
attenzione soprattutto alla mobilità, appunto, sostenibile, dolce e in generale ai ciclisti, a
chi va in bici come me sempre, credo sia corretto e giusto approvare questi atti.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Ci sono ulteriori richieste di intervento? Perché al momento non ho
ulteriori… prego, Capogruppo Tresso ne ha facoltà per cinque minuti.

TRESSO Francesco
Sì, scusi, Presidente, grazie. Intervengo anch’io in chiusura per dire che sono favorevole
agli atti perché secondo me è comunque sempre utile riproporre l’attenzione di quelle
che sono delle misure, delle azioni concrete per rendere più facile la mobilità dolce, in
particolare l’uso della bicicletta. Io non credo che sia sufficiente riuscire a convincere le
persone ad utilizzare questo mezzo solamente per motivi, diciamo così, di sensibilità, di
responsabilità; è necessario rendere anche più comodo l’utilizzo della bicicletta perché,
questo lo dimostrano anche le esperienze dei paesi del Nord Europa, laddove le persone
sostengono in larga misura di usare la bicicletta è perché è più pratico, quindi è un
metodo che, alla fine, riesce a essere più convincente, ovviamente unito a tutta una serie
di motivazioni che sono invece quelle legate a un senso magari di maggiore
responsabilità sotto il profilo della transizione ecologica. Credo però che, quindi da
subito… (incomprensibile); io poi sono persona anche che la bici la usa e so quanto
possa essere utile, in particolare, la possibilità di poterla parcheggiare, ecco, di poter
essere sicuro che venga ancorata e vincolata in maniera garantista di evitare i furti e
quant’altro e c’è un gran bisogno di aumentare gli archetti. Adesso io non so se… può
essere che siano aumentati, indubbiamente lo saranno, però, francamente, vi assicuro
che, girando abbastanza frequentemente e cercando il posto dove parcheggiare la bici,
anche in corrispondenza di luoghi pubblici, che vanno banalmente dalle scuole, dove
spesso ce ne sono in maniera insufficiente, ma anche sedi anagrafiche, anziché luoghi di
spettacolo, cinema… Ancora quest’estate abbiamo fatto tutta una campagna per dire che
si va al cinema in bicicletta, al cinema all’aperto, io andai due o tre volte al cinema nel
Parco del Valentino e non era proprio fisicamente possibile lasciare la bici perché tutti
cercavano di vincolarla alla cancellata del Castello del Valentino e, giustamente, ci
veniva detto che lì non si poteva per motivi, insomma, di varia natura. Quindi,
assolutamente, secondo me, è necessario, se già l’Amministrazione si è mossa in questo
senso, incrementare quest’azione e quindi voto ancora più convintamente l’atto.
Per quello che riguarda la questione delle stazioni, adesso è ben vero che chiunque usi
un po’ la bici poi può essere pratico anche solo di fare operazioni spicce e a volte basta
davvero poco, cioè un cacciavite, un paio di pinze, anche solo tirar su una catena per
evitare di sporcarsi le mani insomma, però credo che andrebbe valutata la possibilità di
invece pensare a delle mini ciclofficine dove ci sia anche un minimo di assistenza e
questa sarebbe un’occasione, probabilmente, per incentivare e dare la possibilità anche
di un minimo di sviluppo lavorativo verso dei ragazzi che comunque nutrono attenzione
verso questo tema; sono già nate diverse ciclofficine, ma avere quindi…, diciamo per
esempio in corrispondenza dei parchi, esistono dei circuiti molto belli che addirittura
consentono di svolgere tutto un percorso lungo la città solamente e unicamente
avvalendosi di parchi e ciclabili. C’è questa iniziativa lanciata di recente che si chiama
“AbbracciaTO” che nasce in parallelo ad “AbbracciaMI” che è un’iniziativa…
(incomprensibile), sono 58 chilometri che si sviluppano lungo tutti i parchi della città di
Torino e che riescono ad avere una circonferenza intorno alla Città, tra l’altro vedendo
luoghi di rigenerazione urbana e su percorsi assolutamente protetti e sicuri. Ecco, in
corrispondenza dei parchi sarebbe interessante che ci fossero magari delle stazioni, in
stile di quelle che la mozione richiama, anche presidiate con la possibilità di offrire un
servizio a prezzi contenuti, ma rapido, efficace e anche un pochino più garantista e che
tutti possano averne giovamento, ecco, non solo quelli che sono più pratici magari
nell’utilizzo degli strumenti per poter agire sulle parti meccaniche. Quindi, adesso io
comunque darò il voto positivo, perché mi sembra in ogni caso un passaggio utile e
interessante; potrebbe essere utile fare una riflessione ulteriore per vedere se c’è anche
spazio per dare più efficacia al provvedimento e nonché anche, magari, dare qualche
possibilità lavorativa a chi magari si propone per questo tipo di riparazioni. Grazie,
Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con Napolitano, ne ha facoltà per tre minuti. Prego,
Presidente Napolitano.

NAPOLITANO Vincenzo
Sì, non ho capito quanto tempo ho, ma starò…

SICARI Francesco (Presidente)
Tre, tre minuti.

NAPOLITANO Vincenzo
Ah, perfetto. Grazie, Presidente. Sarò velocissimo, cioè anch’io volevo esprimere la mia
gioia nel vedere quest’attenzione verso la mobilità ciclabile. Quindi malgrado ritengo,
come hanno giustamente esposto i miei Colleghi che questi due atti hanno magari delle
cose che potrebbero essere riviste e corrette, voterò comunque favorevolmente ad
entrambi, questo perché credo che sia uno stimolo molto molto importante che mi
piacerebbe che, visto che proviene dal Partito Democratico, a cascata andasse a
sensibilizzare anche le Circoscrizioni dove io purtroppo spesso mi ritrovo a fronteggiare
delle discussioni dove, invece, la politica di questa Città sulla mobilità ciclabile,
comunque sostenibile, leggera, è vista come il male assoluto e per questo… penso in
particolare, per esempio, alla Circoscrizione 8 dove le ciclabili di via Nizza sono viste
proprio come una tragedia per tanti motivi: sicurezza, parcheggi; cioè qualunque cosa ci
spossa essere…, un problema in quella zona è sempre riferito alle ciclabili che tolgono
la possibilità della doppia fila e quindi i commercianti patiscono e fatturano molto meno
rispetto a quando, invece, si poteva parcheggiare tranquillamente in seconda e in terza
fila. Quindi, sperando… cioè siccome penso veramente che sia di buon auspicio il fatto
che finalmente in maniera collettiva ci si interessi a questo argomento, io ho voglia di
dare supporto a questi atti proprio come stimolo, quindi voterò favorevolmente ad
entrambi. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Allora non ho ulteriori richieste di intervento e
quindi procederei con la votazione degli atti.
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