Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con le successive mozioni, il punto 13 e il punto 14. La discussione dei due atti verrà fatta congiuntamente, e mi riferisco quindi alla mozione presentata dal Capogruppo Lo Russo, n. mecc. 201903818: “Stazioni di manutenzione per le biciclette” SICARI Francesco (Presidente) e la mozione presentata dalla Vicecapogruppo Foglietta, n. mecc. 201905572: “Posizionamento di stalli per biciclette” SICARI Francesco (Presidente) Inizierei, quindi, con la discussione e l’illustrazione con ordine di lettura, e quindi lascerei la parola al Capogruppo Lo Russo per l’illustrazione del provvedimento. Prego. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Anche questa mozione è una mozione che è un po’ datata, ma direi che cade proprio nel momento migliore, proprio in un’ottica di pianificazione strategica della mobilità ciclabile nella nostra Città, e sollecita l’Amministrazione Comunale a prendere in considerazione l’idea di mettere delle stazioni pubbliche di manutenzione per le biciclette, posizionate in punti strategici, lungo la nostra rete di piste ciclabili, che fondamentalmente dovrebbero servire come supporto per gli utenti delle nostre piste ciclabili. Più e più volte abbiamo sollecitato l’Amministrazione Comunale a provvedere, oltre che al disegno di nuove piste ciclabili e alla manutenzione di quelle esistenti, sia attraverso atti, sia attraverso dibattiti, relativamente soprattutto al tema della loro pericolosità e dell’esigenza di manutenere il fondo delle medesime. Sulla scorta di quanto avviene in altre città, e ovviamente nella nostra ottica di potenziare il più possibile la mobilità ciclabile sicura e incentivare anche l’utilizzo della mobilità ciclabile e gli spostamenti all’interno della Città, proporremmo, attraverso questo atto, di… anche in via sperimentale eventualmente, di istallare lungo le reti ciclabili principali, laddove effettivamente i flussi di traffico ciclabile sono un po’ più rilevanti, delle stazioni di manutenzione con degli attrezzi che possano servire per delle piccole… viti di serraggio, insomma di piccole componenti meccaniche o qualora, appunto, ci fosse l’esigenza di gonfiare una gomma, insomma delle cose che possono in qualche modo essere utili agli utenti della strada che utilizzano il mezzo ciclabile. Questo è lo scopo di questa mozione, ci sembrerebbe una operazione che ovviamente auspichiamo possa essere condivisa dalla Maggioranza, il Movimento 5 Stelle, è una cosa che, come Partito Democratico, in cui crediamo molto e ovviamente auspichiamo anche un sostegno da parte delle altre Forze politiche presenti in Consiglio Comunale. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procedo, adesso, con il dare la parola alla Vicecapogruppo Foglietta, prego. FOGLIETTA Chiara Sì, grazie Presidente. In scia con quanto diceva il Capogruppo Lo Russo, anche la mia mozione è datata, è del 2019, si occupa sempre di mobilità dolce e del posizionamento degli stalli per le biciclette. Ci tengo a ricordare che anche la collega Buccolo se ne era occupata, se non sbaglio con un’interpellanza a inizio del 2020, chiedendo conto di quanti archetti o rastrelliere fossero state già collocate nelle Circoscrizioni; conscia del fatto che c’è stato un anno in cui si sono date altre priorità, questo atto, nonostante sia, come ho già detto in premessa, datato, vuole essere da stimolo per l’Amministrazione e per la Giunta a continuare il lavoro del posizionamento dei 1.300 archetti che la Sindaca Appendino aveva annunciato nell’estate del 2018. Nell’impegnativa del mio atto, al di là delle premesse, che i Colleghi avranno sicuramente letto, cercavo di impegnare la Giunta a continuare il lavoro di posizionamento degli archetti suddivisi nelle otto Circoscrizioni, come da Circoscrizioni indicato, soprattutto in alcuni luoghi specifici: ovviamente i percorsi ciclabili, i luoghi di aggregazione e interscambio, gli Uffici pubblici, le scuole e, ovviamente, anche gli assi commerciali. Non so quanto, appunto, nell’anno che è passato sia stato fatto. Al tempo in cui la Collega Buccolo aveva interpellato l’Assessora Lapietra eravamo ancora molto lontani dall’esaurire i 1.300 posizionamenti degli archetti, quindi questo atto vuole essere da monito per proseguire il lavoro che era stato intrapreso e portare a termine quanto era stato auspicato dalla Sindaca Appendino. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) E grazie a lei. Procediamo adesso con gli interventi in merito alla discussione; ricordo che viene fatta congiuntamente. Prego, Presidente Mensio, ne ha facoltà per cinque minuti. MENSIO Federico Grazie, sarò molto più rapido. Io intervengo solo sulla prima delle due mozioni, perché sulla seconda non ho contezza. Purtroppo, ho visto che non sono passate, se non mi sbaglio, in Commissione. Io, su quella delle stazioni di manutenzione, personalmente ho dei dubbi, ma non sono dei dubbi legati alle intenzioni, per carità, ci mancherebbe altro - anzi, credo che l’intenzione sia più che meritevole -, dico solo che queste stazioni funzionano bene dove c’è una, permettetemi, popolazione in grado di utilizzarle; cosa voglio dire? Io, personalmente, che sono uno che va spesso in bici, e magari anche non su piste ciclabili e so mettermi a posto la bici, perché nella mia vita mi sono trovato anche in situazioni disagiate in cui dover cambiare la camera d’aria piuttosto che fare della piccola manutenzione, ho tutta la mia attrezzatura dietro, un borsellino molto piccolo sotto il sellino, e me la porto sempre dietro, ma perché so fare manutenzione. Il problema è che, se si pensa che chiunque possa farsi manutenzione sulla bici, non è proprio così; cioè, il ciclista urbano classico, diciamo, può fare qualcosa molto limitatamente, ma, giustamente, anche lui non è sempre attento, come dire, a quella che è la meccanica della bici. Quindi, la trovo una cosa positiva ma, ripeto, chi sa farsi la manutenzione generalmente il materiale ce l’ha dietro, perché ha il suo, sa come utilizzarlo e sa cosa utilizzare; io, ad esempio, ho anche l’attrezzo per smontare la catena, dovesse succedere qualcosa, e rimontarla. Difficilmente, il ciclista più tipicamente urbano, che utilizza proprio la bici solo per spostamenti brevi o per fare poche centinaia di metri, utilizzerebbe questi posti per mettersi a posto la propria bici, anche perché, probabilmente, non avrebbe più di tanto le competenze; nulla toglie che, io invece mi auguro, prima o poi, con l’estensione dell’uso della bicicletta, si possano, come dire, aumentare i corsi e le persone, anche grazie alla Consulta della Mobilità Ciclabile, che vogliono imparare a mettersi a posto la biciletta e allora, in quel senso, avrebbe un senso. Lo stesso discorso io lo faccio sulle piste da sci, quando trovo i posti per sistemarsi magari gli attacchi, piuttosto che qualche piccola manutenzione agli scii o agli scarponi sulle piste da scii; però, anche lì bisogna saperli utilizzare e sapere cosa uno fa. Quindi, io personalmente mi asterrò su questa mozione, proprio perché la trovo nelle intenzioni sicuramente meritevole, ma dal mio punto di vista un po’ aleatoria, diciamo, nell’efficacia poi dell’utilizzo. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliera Patriarca, ne ha facoltà per tre minuti. PATRIARCA Lorenza Sì. Io intervengo sulla seconda mozione perché sulla prima, appunto… è così vecchia che io non ero ancora in Consiglio, anche se la ritengo, rispetto a quanto diceva il Consigliere che mi ha preceduto… sicuramente ha dei tratti un po’ velleitari, ma, in un’ottica educativa, il cittadino, insomma… l’esperienza si costruisce e si educa, ecco. Ripeto, io intervengo sul secondo atto, che ho firmato e che ritengo molto importante. In molti luoghi della Città le persone lamentano l’insufficienza degli stalli per le biciclette; in particolare, nei pressi delle scuole e nei cortili, io credo che sia proprio necessario potenziarli, anche parallelamente alle azioni che la Città sta portando avanti e alle scelte di pedonalizzazione che si stanno facendo; quindi semplicemente per rafforzare un atto che ho già votato, con la mia opinione. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Procediamo con gli interventi. Ho la Vicepresidente Ferrero, ne ha facoltà per tre minuti, prego. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie Presidente. Io devo dire che la mobilità sostenibile, la mobilità dolce, è stato un argomento che per questi cinque anni ha, in qualche modo, investito profondamente la nostra Amministrazione con una visione che… da questi due atti qualcosa… (incomprensibile) è passato e non posso che esserne contenta. Diciamo che abbiamo bisogno di una visione più grande, perché è proprio un rapporto, quello della mobilità sostenibile… quello del rapporto che investe diversi ambiti e settori, che, in qualche modo, deve includere delle piste ciclabili efficienti o anche solo riuscire a interconnetterle o anche solo ristabilire un senso, come abbiamo cercato di dare, a queste piste ciclabili. Come dico, mi piace che si affrontino questi argomenti assolutamente trasversali a quelli che possono essere i partiti politici, ma è anche vero che è una visione di mondo e che va quindi presa con… intercettando tutti quelli che sono i temi che convergono a formularla. Allora mi può stare anche bene che, appunto, in ultima battuta, si voglia dare un piccolo, minuscolo, contributo, e quindi io sarò anche disponibile a votarle, però devo dire che mancano un po’ di quella struttura che ci è sempre stata richiesta; per esempio, nel discorso di posizionare, lungo le piste ciclabili, stazioni pubbliche di piccola manutenzione, ecco, io che non sono una ciclista della domenica, ma che utilizzo per la mobilità giornaliera, lavorativa, la bicicletta, devo dire che ho già intercettato dei punti e degli spazi dove, in qualche modo, posso avere soddisfazione di una foratura, di una… Io lo dico sinceramente, io so rimettere la catena, ma non so cambiare una camera d’aria e magari non ho neanche voglia di farlo, se qualcuno è in grado di farmelo con celerità e magari con dei risultati migliori. Ecco, mi sembra una cosa un po’ appiccicata quella di pensare, dal momento che esistono già sul territorio e forse sarebbe necessario prima… e sarebbe stato opportuno, magari, passarla, appunto, in Commissione una mappatura di quella che era, in realtà, la situazione… SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. FERRERO Viviana (Vicepresidente) … dei luoghi, appunto, in cui si possa fare la manutenzione straordinaria o anche ordinaria. Quindi, in qualche modo, sì al posizionamento degli archetti, sì ai punti di manutenzione; tutte le modalità forse andavano individuate un po’ meglio ed anche scritte. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con la Vicecapogruppo Buccolo, ne ha facoltà per tre minuti, prego. BUCCOLO Giovanna Sì, grazie Presidente. Intervengo sul secondo atto. L’atto in discussione fa riferimento, appunto, a un’iniziativa che l’Amministrazione aveva programmato nel 2018, proprio per venire incontro all’esigenza di favorire la mobilità dolce, sostenibile e rendere più efficace anche la sistemazione delle biciclette sul territorio cittadino, predisponendo, appunto, l’istallazione di archetti e invitando, inoltre, ogni Circoscrizione a individuare le zone e gli spazi prioritari per la messa in posa degli archetti. A febbraio dello scorso anno, come è stato anche detto, con un’interpellanza avevo chiesto, appunto, all’Amministrazione a che punto fossimo in merito alla posa degli archetti, la risposta fu che delle 800 richieste arrivate dalla Circoscrizione ne erano già stati posizionati più di 106, grazie anche al Progetto di AxTO. Di recente, in Commissione siamo stati nuovamente aggiornati sullo stato dell’arte e di ulteriore messa in posa degli archetti nelle Circoscrizioni e a breve, inoltre, grazie anche al Decreto Ciclovie, ne arriveranno altri 1.000. Ora, sicuramente è importante proseguire in questa direzione, non me ne voglia la Collega, ma l’atto chiede di avviare il posizionamento degli archetti, cosa che in realtà è già stata fatta e inoltre si danno delle indicazioni specifiche, cioè si individuano delle zone prioritarie per la messa in posa, ma non credo spetti al Consiglio Comunale suggerire delle zone prioritarie, per rispetto anche delle Circoscrizioni; cosa che tra l’altro, appunto, non è stata fatta perché ogni Circoscrizione ha suggerito delle zone specifiche prioritarie, individuando le zone prioritarie in ogni Circoscrizione. Quindi, per tali motivi e solo per questi motivi il voto all’atto sarà contrario, ma per questi motivi. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo adesso con la Presidente Albano, ne ha facoltà per tre minuti, prego. ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ringrazio anche i Colleghi per aver presentato questi atti. Commento brevemente quella che è la mia posizione, insomma, su questi atti. Ben venga qualsiasi cosa, qualsiasi incentivo che venga dato all’utilizzo della bicicletta e qualsiasi ausilio che venga dato ai ciclisti e alle cicliste urbane per potersi muovere in sicurezza. Sono assolutamente d’accordo con le richieste di posizionare un maggior numero di archetti; sono richieste che noi abbiamo avanzato da tempo, le Circoscrizioni, ovviamente, hanno sostenuto, richiedendo gli archetti e sono comunque un’iniziativa fondamentale per favorire la mobilità ciclistica e anche per favorire il rispetto reciproco tra tutti gli utenti della strada, perché non è corretto che chi utilizza la bicicletta sia costretto a legarla sui marciapiedi, attaccata ai pali perché è l’unico posto sicuro in cui può essere lasciata. Quindi è giusto per tutelare e per rispetto dei ciclisti e delle cicliste, appunto, che usano la bicicletta negli spostamenti urbani, che gli archetti siano posizionati e siano posizionati in grosse quantità sulle strade, appunto, perché le biciclette non devono essere d’intralcio ai pedoni, mai, ma devono essere lasciate sulla strada, ma sulla strada è necessario e indispensabile, per lasciare le biciclette, che ci siano dei posti a cui legarle in maniera sicura, altrimenti non si possono lasciare. Rispetto alla mozione del Collega Lo Russo, io lo ringrazio comunque per l’attenzione, però non penso sia proprio una cosa fondamentale di cui hanno bisogno, insomma, i ciclisti o chi si sposta in città in bicicletta. Ben vengano; cioè io non mi sento di votare contro una richiesta di questo tipo, perché ben vengano anche queste richieste; comunque è un cenno di attenzione nei confronti dei ciclisti e delle cicliste, ma non è proprio una cosa centrale per la mobilità ciclistica. Io credo sarebbe molto, ma molto più importante cercare di lavorare favorendo quello che l’Amministrazione in tutti questi anni ha fatto comunque per sostenere la mobilità ciclistica, quindi comunque riconoscere le politiche che sono state messe in campo dall’Amministrazione per favorire questo tipo di mobilità e spiegare ai cittadini che, appunto, questo è comunque l’indirizzo e la strada che bisognerà portare avanti anche nella futura Amministrazione e che non ci sarà spazio per marce indietro su queste politiche. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo adesso con l’intervento del Consigliere Carretto, ne ha facoltà per cinque minuti, prego. CARRETTO Damiano Sì, grazie, Presidente. Sono due atti che hanno un retrogusto, diciamo, un po’ di polemica, per cui come tali, secondo me, vanno affrontati. Ritengo che, va beh, l’atto della Consigliera Foglietta, come diceva la Vicecapogruppo Buccolo, in realtà è un atto che chiede un qualcosa che è già stato avviato; possiamo discutere sulla celerità, diciamo, dell’azione Amministrativa della Città riguardo a questa azione, però diciamo che l’atto è abbastanza nato superato. Detto questo, mi fa comunque piacere perché, come diceva la Consigliera Albano, il posizionamento degli archetti dovrebbe avvenire a discapito dei posti auto, quindi gli archetti dovrebbero sostituire i posti auto e questo credo sia un qualcosa su cui dovremmo essere tutti d’accordo, per cui magari potrebbe prevenire molte polemiche nei mesi a venire. Quindi diciamo che su quell’atto io mi asterrò, non perché sia contrario, ma perché semplicemente è un atto che forse a questo punto della Consiliatura non ha neanche tantissimo senso scritto in quel modo. Invece, per quanto riguarda l’atto del Consigliere Lo Russo, io credo che sia interessante come proposta, nel senso che potrebbe essere una sperimentazione che la Città potrebbe mettere in campo, magari con accordi con le società di bike-sharing o piuttosto con produttori, diciamo, di bicilette o chissà quali altri soggetti, nel senso che si possono, secondo me, avviare delle partnership, magari tramite bando pubblico, un po’ come si è fatto con le colonnine - no? -, capire se qualche soggetto è interessato a installare queste, diciamo, postazioni di manutenzione, provare a capire quali sono le posizioni più, diciamo, consone sulla base dei dati di traffico che finalmente abbiamo, quindi possiamo, magari, fare qualche ragionamento di questo tipo. Per cui, io sull’atto del Consigliere Lo Russo voterò favorevolmente, sperando che, appunto, l’Assessorato possa, in qualche modo, mettere in campo uno studio di fattibilità o una qualche progettualità, magari da condividere in Commissione, per cui, magari fra qualche settimana, mese se ne può magari parlare in Commissione e capire se questa proposta è attuabile o meno. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo, adesso, con gli interventi. Ho il Presidente Giovara, ne ha facoltà per tre minuti, prego. GIOVARA Massimo Sì, grazie, Presidente. Io concordo con molto di quello che è stato detto da chi mi ha preceduto. Rispetto agli archetti, concordo anche sulle indicazioni di voto; il processo è già stato avviato e in maniera anche larga è stato realizzato, quindi una mozione che richiede di fare quello che è già stato fatto mi sembra non favorevolmente votabile. Per quanto riguarda… da ciclista dico questo, come altri due Colleghi…, conosciamo meglio, forse, senza pretendere nulla, per carità, la situazione che viviamo tutti i giorni, appunto, facendo svariati chilometri su questo mezzo, non lo ritengo, sicuramente un atto prioritario e anch’io non ricordo di averlo discusso in Commissione; sarebbe stato utile perché manca un po’ di quella che è la visione della mobilità dolce, manca proprio una cornice, cioè sembra più una… ad un certo punto sembra proprio anche un po’ una facile soluzione per dire: “Facciamo qualcosa per la mobilità dolce”. In realtà, come diceva la Collega Albano, le fasi da superare sono ancora molte, non ultimo il passaggio da: “L’auto privata è un diritto”, cosa che si è sentita dire proprio in questo consesso, in una di queste Commissioni…, le questioni sulla ZTL, la lunga battaglia, insomma mi sembra una cosa un po’ tardiva, ma ben venga. Le azioni che si possono fare a favore della mobilità dolce sono innanzitutto la riduzione del numero di automobili circolanti, che sono il primo pericolo per un ciclista. Per quanto riguarda il resto, concordo con quello che ha detto il Collega Mensio: il ciclista che sa ripararsi la bicicletta, i mezzi per ripararsela se li porta dietro; e infatti c’è un esempio sul Lago Pistono, nel Canavese, di stazione integrata per l’aggiustamento delle biciclette che non viene mai utilizzata ed è completamente abbandonata, anche se da lì passano parecchi ciclisti che utilizzano mountain bike e sono esperti. Detto questo, la proposta del Consigliere Carretto…, io mi asterrò su questo atto, pur essendo un ciclista, forse perché non l’ho capito bene; la proposta di trovare una sinergia con i privati, in modo che le risorse destinate alla mobilità dolce non vengano stornate per questo atto sperimentale e fuori da una discussione completa in cui si siano ascoltati, appunto, anche i suggerimenti di chi in bicicletta ci va tutti i giorni, potrebbe essere una strada utile; quindi una sperimentazione senza gravare sul bilancio pubblico e che ha molto bisogno, come diceva lo stesso Collega Lo Russo, ancora di manutenzione sulle piste ciclabili e soprattutto di messa in sicurezza. Molte cose sono state fatte dall’Assessora Lapietra, ricordiamo l’ultima… SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. GIOVARA Massimo Sì, la ringrazio. Ho terminato, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con gli interventi. Ho la Vicecapogruppo Foglietta, ha facoltà di intervento per tre minuti, prego. FOGLIETTA Chiara Sì, grazie Presidente. Solo per ricordare ad alcuni Colleghi che si sono posti il dubbio di non aver approfondito gli atti, entrambi per altro, in Commissione e che sono stati portati all’Ordine dei Lavori con articolo 35, è perché il Presidente della II Commissione non li ha mai calendarizzati e abbiamo fatto richiesta ben oltre i 30 giorni concessi dal nostro Regolamento. Io non credo che tutti gli archetti siano stati posizionati, così come hanno già detto alcuni Colleghi del Movimento 5 Stelle, ma ovviamente, in base all’esito della votazione di oggi, sarà mia premura fare una richiesta di accesso agli atti per capire quanti, quali e dove sono stati posizionati, ma sono ampiamente confortata dagli altolocati interventi dei Colleghi che dichiarano a verbale che il lavoro è già stato ampiamente concluso. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo adesso con il Capogruppo Petrarulo, ne ha facoltà per cinque minuti, prego. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente, e grazie anche a coloro che sono intervenuti. Mah, io avevo fatto, cioè ho fatto, ci mancherebbe, una proposta di mozione, la 9825/2021, con data 29 marzo 2021. Sinceramente, con il programma “Stilo”, e tutte queste varie cose che sono successe, è stato difficile capire se qualcun altro prima avesse fatto qualcos’altro, come sto vedendo adesso dalla Consigliera Chiara Foglietta, che diceva quello che riguarda la stazione di manutenzione di biciclette, anche perché la mozione che ho presentato, che spero venga calendarizzata quanto prima, perché volevo portarla in Commissione, anche per capire se c’erano alcuni aggiustamenti da fare - no? -, e ha come oggetto: “Piste ciclabili, posa di alcune colonnine dotate di compressori per biciclette, lungo i percorsi ciclabili ad uso pubblico”, è “quasi uguale”, diciamo, fra virgolette, a quella proposta dal Consigliere Capogruppo Lo Russo, anche se la mia verte diversamente; infatti su questo mi trovo un po’ in… non dico in disaccordo, in disallineamento per un semplice fatto: una cosa sono le stazioni di manutenzione, una cosa è quello che succede, spesso e volentieri, a chi delle biciclette fa un suo uso quasi quotidiano, no? Io ho sempre detto, l’ho detto, se qualcuno prima si era collegato, quando ho discusso l’interpellanza sulla ciclopedonale di piazza Rivoli, ho detto: “Occorre…”; ha ragione anche qualche Consigliere, cioè non si è contro la mobilità sostenibile, occorrono delle regole certe, come avviene anche nel Comune di Genova, dicevo poc’anzi, in cui i monopattini e le biciclette devono rispettare il Codice della Strada, così come, chi usa le autovetture deve rispettare quello che è il Codice della Strada. Quindi tolleranza zero per tutti, nel senso che è logico che poi chi… (audio disturbato) sono le biciclette e i monopattini. Perché dico questo? Se no sembrerebbe che uno non è a favore delle mobilità sostenibili, anzi tutt’altro; io penso che sia una cosa che è da fare per il futuro, non è una guerra tra auto o biciclette, è rispetto delle regole; le piste ciclabili ci sono, vanno usate bene, va usato bene anche quello che è il Codice della Strada, se no poi abbiamo contromano biciclette, monopattini senza catarifrangenti la sera e succede quello che succede e quindi questo non vuol dire aiutare la mobilità, vuol dire portare persone in ospedale o in altri lochi, se non vengono poi normate come devono essere normate, quindi questo è un discorso. Per quello che riguarda la mia mozione - che io speravo che il Presidente Malanca, che è qui presente, quindi lo diciamo pubblicamente anche -, io infatti non chiederò l’articolo 35, chiederò naturalmente che venga discussa in Commissione perché ho bisogno che qualcuno, naturalmente di quelli che si reputano più sostenibili del sottoscritto, ci mancherebbe, dia quei suggerimenti che servono per migliorare quello che è il discorso della mobilità sostenibile, che vede, naturalmente, anche Forza Italia presente, ma naturalmente con le garanzie, con la sicurezza che ne compete per coloro che le usano, ma anche per coloro che ne sono poi fruitori oppure ne vengono a beneficiare. Per farla breve, sui marciapiedi, le biciclette di fronte a un portone, dove c’è gente che viene poi investita, non è mobilità sostenibile, è portare un nocumento sia a colui che guida la bicicletta sia a colui che poi viene investito; quindi, il discorso deve essere affrontato a 360 gradi e ci deve essere, quindi, in quella mozione che facevo io, ma io penso che anche nelle altre ci sia, un discorso di fattibilità. Ho perso un pezzo perché è andato via il collegamento. Non riesco a capire come mai non è stata discussa in Commissione, nonostante era il 1° febbraio ed era già stato richiesto più volte l’approfondimento, perché anche era interessante avere, da parte di una Commissione - siccome ci sono molti esperti in mobilità sostenibile, sulle piste ciclabili, e ne ho avuto diretta conoscenza -, era anche interessante vedere qualche suggerimento, qualcosa che può essere migliorabile - naturalmente, io parlo della mia mozione, ci mancherebbe - per quella che può essere la competenza, anche perché qui nessuno ha, penso, l’oro colato di poter fare… sapere qual è la cosa migliore. L’unica cosa di cui io sono sicuro e su questo non accetto compromessi, è che il Codice della Strada va rispetto a tolleranza zero da tutti e chi sbaglia paga e va punito; quando ho detto, spesso e volentieri, voi lo sapete, che chi guida la macchina con il cellulare, la multa non è solo sufficiente, ma occorre molto di più di quella che è la multa, di quella che è la sanzione, se noi poi, alla fine, ci sono degli incidenti che vedono soccombere pedoni o biciclette, così come le biciclette, che sui marciapiedi investono i pedoni che escono dal portone in strada… SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. PETRARULO Raffaele Ho concluso proprio dicendo questo, quindi è un discorso che è a 360 gradi. L’ho detto perché ho trovato la mozione, ho visto che è datata 29 marzo; adesso chiederò poi al Presidente Malanca, naturalmente, di portarla in Commissione, quella che riguarda… la mia, di Forza Italia. Per quella che riguarda il Consigliere Lo Russo, infatti, ho chiesto, perché non ero presente prima nella discussione, ero disattento, se e per quale motivo non è stata poi approfondita in Commissione, ecco solo su questo. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con gli interventi. Ho la Capogruppo Sganga, ha facoltà anche lei per tre minuti, prego. SGANGA Valentina Grazie, Presidente. Ci metterò molto meno. Io personalmente sono felice di questa, seppur tradiva, attenzione da parte del Partito Democratico alla mobilità sostenibile e quindi voterò a favore di entrambi gli atti. Anch’io auspico un approfondimento in sede di Commissione; ci sono degli spunti interessanti, soprattutto sulla questione, appunto, delle stazioni di manutenzione che andrebbero però approfonditi, anche viste le possibili criticità emerse da questa discussione. Credo sia interessante discuterne e approfondire, però in coerenza con la linea politica portata avanti da questa Amministrazione, di forte attenzione soprattutto alla mobilità, appunto, sostenibile, dolce e in generale ai ciclisti, a chi va in bici come me sempre, credo sia corretto e giusto approvare questi atti. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Ci sono ulteriori richieste di intervento? Perché al momento non ho ulteriori… prego, Capogruppo Tresso ne ha facoltà per cinque minuti. TRESSO Francesco Sì, scusi, Presidente, grazie. Intervengo anch’io in chiusura per dire che sono favorevole agli atti perché secondo me è comunque sempre utile riproporre l’attenzione di quelle che sono delle misure, delle azioni concrete per rendere più facile la mobilità dolce, in particolare l’uso della bicicletta. Io non credo che sia sufficiente riuscire a convincere le persone ad utilizzare questo mezzo solamente per motivi, diciamo così, di sensibilità, di responsabilità; è necessario rendere anche più comodo l’utilizzo della bicicletta perché, questo lo dimostrano anche le esperienze dei paesi del Nord Europa, laddove le persone sostengono in larga misura di usare la bicicletta è perché è più pratico, quindi è un metodo che, alla fine, riesce a essere più convincente, ovviamente unito a tutta una serie di motivazioni che sono invece quelle legate a un senso magari di maggiore responsabilità sotto il profilo della transizione ecologica. Credo però che, quindi da subito… (incomprensibile); io poi sono persona anche che la bici la usa e so quanto possa essere utile, in particolare, la possibilità di poterla parcheggiare, ecco, di poter essere sicuro che venga ancorata e vincolata in maniera garantista di evitare i furti e quant’altro e c’è un gran bisogno di aumentare gli archetti. Adesso io non so se… può essere che siano aumentati, indubbiamente lo saranno, però, francamente, vi assicuro che, girando abbastanza frequentemente e cercando il posto dove parcheggiare la bici, anche in corrispondenza di luoghi pubblici, che vanno banalmente dalle scuole, dove spesso ce ne sono in maniera insufficiente, ma anche sedi anagrafiche, anziché luoghi di spettacolo, cinema… Ancora quest’estate abbiamo fatto tutta una campagna per dire che si va al cinema in bicicletta, al cinema all’aperto, io andai due o tre volte al cinema nel Parco del Valentino e non era proprio fisicamente possibile lasciare la bici perché tutti cercavano di vincolarla alla cancellata del Castello del Valentino e, giustamente, ci veniva detto che lì non si poteva per motivi, insomma, di varia natura. Quindi, assolutamente, secondo me, è necessario, se già l’Amministrazione si è mossa in questo senso, incrementare quest’azione e quindi voto ancora più convintamente l’atto. Per quello che riguarda la questione delle stazioni, adesso è ben vero che chiunque usi un po’ la bici poi può essere pratico anche solo di fare operazioni spicce e a volte basta davvero poco, cioè un cacciavite, un paio di pinze, anche solo tirar su una catena per evitare di sporcarsi le mani insomma, però credo che andrebbe valutata la possibilità di invece pensare a delle mini ciclofficine dove ci sia anche un minimo di assistenza e questa sarebbe un’occasione, probabilmente, per incentivare e dare la possibilità anche di un minimo di sviluppo lavorativo verso dei ragazzi che comunque nutrono attenzione verso questo tema; sono già nate diverse ciclofficine, ma avere quindi…, diciamo per esempio in corrispondenza dei parchi, esistono dei circuiti molto belli che addirittura consentono di svolgere tutto un percorso lungo la città solamente e unicamente avvalendosi di parchi e ciclabili. C’è questa iniziativa lanciata di recente che si chiama “AbbracciaTO” che nasce in parallelo ad “AbbracciaMI” che è un’iniziativa… (incomprensibile), sono 58 chilometri che si sviluppano lungo tutti i parchi della città di Torino e che riescono ad avere una circonferenza intorno alla Città, tra l’altro vedendo luoghi di rigenerazione urbana e su percorsi assolutamente protetti e sicuri. Ecco, in corrispondenza dei parchi sarebbe interessante che ci fossero magari delle stazioni, in stile di quelle che la mozione richiama, anche presidiate con la possibilità di offrire un servizio a prezzi contenuti, ma rapido, efficace e anche un pochino più garantista e che tutti possano averne giovamento, ecco, non solo quelli che sono più pratici magari nell’utilizzo degli strumenti per poter agire sulle parti meccaniche. Quindi, adesso io comunque darò il voto positivo, perché mi sembra in ogni caso un passaggio utile e interessante; potrebbe essere utile fare una riflessione ulteriore per vedere se c’è anche spazio per dare più efficacia al provvedimento e nonché anche, magari, dare qualche possibilità lavorativa a chi magari si propone per questo tipo di riparazioni. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo adesso con Napolitano, ne ha facoltà per tre minuti. Prego, Presidente Napolitano. NAPOLITANO Vincenzo Sì, non ho capito quanto tempo ho, ma starò… SICARI Francesco (Presidente) Tre, tre minuti. NAPOLITANO Vincenzo Ah, perfetto. Grazie, Presidente. Sarò velocissimo, cioè anch’io volevo esprimere la mia gioia nel vedere quest’attenzione verso la mobilità ciclabile. Quindi malgrado ritengo, come hanno giustamente esposto i miei Colleghi che questi due atti hanno magari delle cose che potrebbero essere riviste e corrette, voterò comunque favorevolmente ad entrambi, questo perché credo che sia uno stimolo molto molto importante che mi piacerebbe che, visto che proviene dal Partito Democratico, a cascata andasse a sensibilizzare anche le Circoscrizioni dove io purtroppo spesso mi ritrovo a fronteggiare delle discussioni dove, invece, la politica di questa Città sulla mobilità ciclabile, comunque sostenibile, leggera, è vista come il male assoluto e per questo… penso in particolare, per esempio, alla Circoscrizione 8 dove le ciclabili di via Nizza sono viste proprio come una tragedia per tanti motivi: sicurezza, parcheggi; cioè qualunque cosa ci spossa essere…, un problema in quella zona è sempre riferito alle ciclabili che tolgono la possibilità della doppia fila e quindi i commercianti patiscono e fatturano molto meno rispetto a quando, invece, si poteva parcheggiare tranquillamente in seconda e in terza fila. Quindi, sperando… cioè siccome penso veramente che sia di buon auspicio il fatto che finalmente in maniera collettiva ci si interessi a questo argomento, io ho voglia di dare supporto a questi atti proprio come stimolo, quindi voterò favorevolmente ad entrambi. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Allora non ho ulteriori richieste di intervento e quindi procederei con la votazione degli atti. |